L'uomo del tunnel non era un tossico,non era un pachistano,ma veniva da piu' lontano

segui' passo dopo passo le ragazze siamesi'e quando le vide entrare nell'istituto tono' sui suoi passi ripeteva tra se

"Quello che soffro e' contrario alla giustizia

Per molte settimani segui' l'andirivieni delle giovani siamesi

Poi,un giorno arrivo' fino all'ospedale,penetro' fino alle stanze più' segrete,avanzo aprendo una dopo l'altra le porte taglia fuoco,finhe' arrivo' alle stanze nascoste,sbircio' e le vide,l'abominio vivente,la prova palpitante e respirante della malvagita' di suo padre e della vergogna di tutti i suoi discendenti ,le due fanciulle erano  state separate,e ora giacevano avvinghiate  o perlomeno,una di loro si aggrappava all'altra,il titano le spiava una delle ragazze diceva

Io sono Selene,Selene ti dico e non posso fare a meno della tua protezione ,voglio stare nella tua ombra

L'altra si divincolava

-Ma chi sei? io voglio la mia vera sorella io voglio  vedere Rania dov'e' Rania?

Il titano si stava avventando,aveva trovato una pinza sega ossa tra lo strumentario abbandonato ,ma una mano fortissima loi blocco' si giro' per fronteggiare il suo antagonista,l'uomo caanjuto  era pure lui armato di  pinza

Chi sei?,urlo' il Titano

E l'uomo canuto

Sono Urano ,figlio,non mi riconosci?io ti divorero'  figlio,ti faro' a brani

Ci furono urla spaventose,uno scorrere violento di fiotti di sangue,lo scricchiolio di ossa spezzate,e poi il silenzio