Il centauro nero

Il giorno dopo Vesta si congedó dai suoi ospiti, abbraccio a lungo Chirone a cui aveva dato un balsamo contro il veleno dell'Idra, avvertendolo che il sollievo sarebbe stato solo temporaneo.
Chirone si rivolse alle ragazze e disse:
-dobbiamo consegnare il tridente a vostro fratello Elio, ad ogni costo dobbiamo evitare che ricada nelle mani di Nettuno. Perciò andremo verso le montagne del Sannio, la grazie al solstizio avremo qualche attimo per la consegna. Rania intanto cercava affannosamente nella sua sacca non trovava più la gemma di Ade. Guardo costernata il suo amato Chirone
Chirone, ho smarrito la pietra
Chirone sorrise
Giurerei che c'è più di una donna, oltre voi due. Anche se è invisibile.
Partirono. Marciarono a ritmo serrato per ore e ore si fermavano solo per bere e per mangiare qualche grappolo d'uva che rigogliosa si affacciava dai vigneti a terrazze digradanti.
Lentamente scese la sera e il cielo era di perla, limpido e terso.
Davanti a loro si stagliò improvviso una figura bestiale, era un centauro dal manto nero corvino, come neri erano i capelli e le ciglia e le sopracciglia. Saluto
Salve a te fratello Chirone spero che ti arrenderai senza fare storie
Il centauro scosse la testa
Non chiamarmi fratello sai bene che la nostra origine è molto diversa, io sono figlio di Nettuno tu no
Il centauro nero rise a gola spiegata
Chirone tra poco porro fine  alla tua genia
Si scontrarono i due centauri, Selpa più ferino che umano, morse a sangue il dorso di Chirone che stramazzó sotto i colpi ma continuô a lottare con i pugni e con la freccia che era il suo armamento. Soccombeva
Leila a sorpresa tiro fuori dalla sacca una rete argentata si avvento contro Selpa e gli avvolse la testa dentro la rete, il centauro nero comincio a urlare, dalle maglie della rete il suo sangue uscì a a rivoli e a ruscelli, dopo un ultimo urlo bestiale tacque e morì.
La regina della notte si appalesó, andò incontro a Leila
Leila figli cosa hai fatto? Hai sottratto la rete di Ade, hai toccato il veleno dell'Idra
Leila alzo le braccia
Le ho immerse nel fiume dell'oblio, sono invulnerabili le mie braccia.
Chirone si complimento con lei
Sei piena di risorse Leila
Regina e principesse si misero a curare le sue ferite

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