Chapter 97
Guardo Mathias intensamente e il suo sguardo è vacuo, disorientato.
«Dove siamo?» Lo scuoto e lui mi rivolge l'attenzione.
«Abbiamo da poco superato il Canale di Panama. Non ce la faremo mai ad arrivare in Inghilterra.» Fa lui scrutando i marines, che ora scompaiono.
Dabbasso il fondo della cacciatorpediniere schizza sull'acqua lasciando dietro di sé candida spuma bianca. Dall'alto invece, un rumore di eliche echeggia in lontananza.
«Il coglione del tuo fratellino.» Constata Mathias osservando l'elicottero ingrandirsi.
Furio? Come ha fatto a scoprire... La mamma! È l'unica spiegazione plausibile.
«Non dovevamo salire su questa maledetta nave.» Si dispera lui scazzottando contro la ringhiera in ferro. Le sue nocche diventano incandescenti; poi del sangue naviga sulla pelle dei suoi arti.
Non dovevi prendere parte a questa ennesima follia, non dovevi! Sei una persona negligente, totalmente negligente e irresponsabile. Hai appena saputo la notizia che esiste una percentuale che tu possa sfornare un poppante, e adesso sei nei guai con l'FBI, di cui fa parte tuo fratello. Lui è con la giustizia, Sofia, dalla parte giusta. È Mathias che è schierato dalla parte opposta. Mi rammento la coscienza.
«È me che vuole interrogare. Avrà scoperto che risulto essere una persona deceduta, cazzo!»
«Le mani... Stai sanguinando.» Gli faccio notare ma lui ignora la mia osservazione passandosi le mani tra i capelli, inquieto.
«Dovrai dirgli quello che sai, allora.» Gli dico.
«Non posso!» Ribatte lui ostinato. Nel frattempo l'elicottero si appresta a cadere in picchiata; ora sta ballonzolando nell'aria.
Ecco Sofia! Un altro dei suoi misfatti. Mathias e la verità percorrono strade diverse e che mai potranno incrociarsi. La vocina contribuisce a mandare in pappa il mio cervello.
«P-perché... Perché non puoi dire a Furio quello che hai visto? Cosa ti cambia?»
Domando bramosa di una spiegazione.
Mathias si incanta come se avesse visto un panorama suggestivo. Alle sua spalle le eliche ruotano su se stesse e raffiche di vento disfano i capelli degli addetti all'atterraggio.
«Perché... Se lo facessi perderei la cosa più preziosa della mia vita.» Mi fissa e le sue iridi luccicano come stelle terrestri.
Apro e chiudo le labbra nel vano tentativo di dire una misera parola.
Mathias prende fra le mani le mie guance stampandomi un bacio, che mi somministra una buona dose di tranquillante.
Quando, lentamente, le riapro, lui è in procinto di raggiungere l'elicottero.
Intravedo Furio scendere pensieroso dal velivolo e scattare in direzione di Mathias.
Quanto dannatamente sono simili le sue iridi a quelle della mamma; ma adesso le ammiro da un punto di vista differente e mi appaiono come gelidi pezzi di ghiaccio immortali.
Il frastuono dell'elicottero non mi fa comprende il labiale di Furio, ma la vista non mi tradisce: mio fratello tiene impugnata una pistola e la canna e indirizzata verso Mathias.
Vengo travolta da un déjà vu smarrendo per qualche secondo il mio Io.
Dei marines attorniano Mathias e lui con le mani in alto si mette carponi al suolo, facilitando il compito di Furio. Quest'ultimo borioso si avvicina e sussurrando qualcosa.
«Nooooo!» Sbraito e Furio indirizza la sua attenzione verso di me. Fa un cenno ai suoi uomini di sollevare Mathias dal suolo e portarlo all'elicottero.
Imperiose raffiche di vento mi spingono all'indietro e a volto chino mi barcameno nel combatterle. Sento flebilmente dei passi, poi alcune mani che mi catturano riportandomi nel breve corridoio da cui sono approdata sul Pontile.
Incontro il volto austero di Furia, che mi scruta inquisitore. «La mia sorellina è un'ottima bugiarda. Ho trovato un altro punto che ci accomuna. Ma c'è una piccola differenza: io uso la mia dote per combattere il crimine, mentre sembra che l'usi per l'esatto contrario.»
«Cosa vuoi da lui? Non ha niente da dirti.» Protesto liberandomi della sua presa fastidiosa.
«Non sono così sicuro. Sofia, fidati di me. Anche se in questo momento potrà sembrarti che io voglia fare il guastafeste o robe simili, non è così. Io sto solo facendo il mio lavoro, e devo rispettare degli ordini che vengono dall'alto.» Ora Furio assume un'aria più cordiale.
Rifiuto il suo sguardo voltando il collo e contemplando il sole che sale dall'orizzonte.
«Sapevi che risulta essere una persona morta in Italia?» Mi chiede affabile.
«Sì, lo so bene. La scorsa volta ho omesso questo particolare quando abbiamo parlato.» Rispondo scontrosa.
«E sai anche che molto probabilmente è il figlio di un criminale?» Continua petulante.
«Non lo è! Te l'ho già detto, sua zia è morta mentre la madre l'ha abbandonato.» Mi rigiro mordace.
«Okay, ogni scenario è possibile. Siamo nel XXI secolo e nulla mi sorprende. Ma devo interrogarlo, altrimenti non potrò mai verificare se quello che dici è vero.» Furio alza entrambe le mani mettendosi in una posa simile a Ponzio Pilato.
«Vorrei soltanto dirti che se dovessi sottoporre nostra ma... Margaret a un interrogatorio sarebbe piuttosto difficile. Non ha detto una sola parola. In realtà quando mi hai raccontato la storiella che Mathias aveva una malattia, non me la sono bevuta. Mi è capitato un caso simile e quindi ho avvertito i porti della West Coast, più in particolare quello della California, era quello più vicino.» Ridacchia.
È tornato il ragazzo cui ho dialogato la prima volta, dolce e gentile. La persona che ha permesso alla mia mente di immaginare pensieri felici.
La mamma non ha rivelato una sola parola; dovrei farle costruirle una statua in suo onore.
Non possiedo la concezione per esprimere un pensiero sull'amore sconfinato che nutre una madre nei confronti di un figlio, ma posso essere un testimone oculare davanti a una giuria scettica.
Beh... A giudicare dai RECENTI avvenimenti, e cito testualmente la dimenticanza di quel cretino a ficcarsi un profilattico, direi che sei seriamente a rischio di provare anche tu quel tipo di amore. Appare la coscienza spingendomi nel baratro dell'angoscia.
«Q-quindi tu già sapevi che saremmo fuggiti?» Chiedo strabiliata dal suo intuito.
«Sorellina – hai detto che posso chiamarti sorellina, giusto?...» Butta la testa verso il basso. «... Sono sotto la trentina e lavora già nell'FBI. Sei abbastanza intelligente da capire perché mi hanno assunto. L'ho dedotto che avevate una vaga idea di fuggire e quando nostra mad.... Margaret non saputo fornirmi una spiegazione valida sulla tua destinazione, ne ho avuto la conferma.»
È arguto nel cogliere un minimo particolare. Beh... Se non lo fosse stato adesso starebbe lavorando in qualche fast food oppure in una delle tante aziende americane.
«Sono rimasto deluso della cena mancata. Ci avevo risposto fiducia. Colpa di papà, al vizio di essere fiducioso, non lo sopporto.»
Per la prima volta china il volto interrompendo il nostro contatto visivo. Si ficca una mano nel fianco, come se avesse fatto uno inseguimento sfiancante. Dall'apparenza è un ragazzo gentile e che farebbe ammattire parecchie ragazze.
C'e da dire però che lo spietato caos che è la vita spesso annienta fa cambiare idea.
«Possiamo sempre recuperarla. Abbiamo tempo...» Tempo, la parola riecheggia nella mia mente: la lettera di Joanna...
«Dove lo porterete?» Chiedo roca.
«Ah sì... Grazie per la comprensione. Io sono deluso e tu domandi dove porteremo il tuo fidanzatino?» Ribatte ridanciano. «Solo perché solo un po' geloso, lo condurremo al macello. Scherzo! So che potresti uccidermi, anche se rientro nel "pacchetto famiglia". Ora l'elicottero ci condurrà all'aeroporto di Panama e da lì, ritorneremo in Arizona.»
Deglutisco. Forse sono stata troppo aggressiva; dopotutto Mathias non ha nulla da confessare, ma una frase fluttua nella pareti del mio pensatoio:
Se lo facessi perderei la cosa più preziosa della mia vita. Cosa diavolo significava? Mi ha lasciata interdetta, come suo solito.
So qual e la cosa cui Mathias tiene più al mondo?
«Stai pensando di ammazzarmi?» Chiede ironico Furio mentre un ulteriore elicottero atterra sullo spazio riservato agli atterraggi.
«Ah? No, scemo.» Smaltisco temporaneamente l'ansia e il viso buffo di Furio, mi fa scappare una risatina. «Sei crudele e io no. Questo non ci accomuna.»
«Sofy, se Mathias non avrà nulla da nascondere, allora ti prometto che lo lascerò libero. Ma se sarà ostile, dovrò indagare sulla sua falsa identità e già so che non troverò nulla di buono.» Furio è teso.
Sì, stando alla legge Mathias risulta essere un assassino, mentre Alberto, colui che ha ucciso realmente Lucas e Giulia, pascola per chissà quale città.
Credo che la parola Giustizia debba essere revisionata.
Inoltre se Furia condurrà un indagine più approfondita – escludendo l'ipotesi che non l'abbia già fatto – arriverà a scoprire che Mathias secondo la legge italiana ha ucciso due persone e incendiato la sua abitazione.
«Okay. Lui non ha nulla da nascondere.» Mi ostino a ripetere, ma sia io che Furia siamo consapevoli che la mia frase abbia numerose antitesi.
«Margaret sarà felice di rivederti dopo neanche un giorno. Era giù di morale. Papà ha tentato di proporle una passeggiata, ma lei ha rispedito la proposta al mittente.» Le mie labbra si allargano.
Nella mia mente, intanto, omini stankanovisti lavorano incessantemente.
Mathias era lì quando Joanna gli ha dato la lettera e quindi saprà il luogo in cui è andata la Comunità.
Precedentemente all'aeroporto degli uomini l'hanno trascinato via con la forza, e poi l'hanno lasciato libero? Per quale motivo? Cosa sarà accaduto nell'arco di poco o più 24h? Mi tempesto di domande, mentre insieme a Furio raggiungo l'elicottero.
Mathias è seduto, freddo e immobile; sguardo vitreo e grigioverde attivato sul pulsante OFF.
Serre le mascelle e le eliche sopra la sua testa prendono a vorticare; il mezzo si distacca dal suolo e i nostri corpi di allontano nuovamente, ma questa volta conosciamo entrambi la strada per ricongiungerci.
Potranno dividerci, ma non potranno mai estirparci l'itinerario cui le nostre anime hanno memorizzato.
[SPAZIO AUTRICE]
Sofia si pone delle domande. 🤔🤔
Secondo voi cosa succederà? So che è difficile prevederlo, sono come la vocina malefica. È lei che mi suggerisce le idee.😈😈😈
Vi rubo due minuti di questa domenica 23 luglio 2017 - 33 gradi nonostante i condizionatori in funzione - per dirvi che COINQUILINI DI LETTO ha raggiunto 1 Milioni di views. Bevetevi una rinfrescante bibita perché ci vuole 😂😂😂
Ora per chi segue la storia dal primissimo capitolo, ovvero i FEDELISSIMI, GRAZIE! ❤️❤️ Per chi ha cominciato a leggere il racconto nel bel mezzo delle pubblicazioni, GRAZIE! ❤️❤️❤️ E anche per chi ha aspettato che terminassi di scrivere la storia, vi ringrazio ( Molto probabilmente le persone che hanno attuato questo metodo, lo faranno anche con ANIME INDIVISIBILI, però vi voglio bene lo stesso.❤️❤️)
Tutto questo giro di parole o se vogliamo usare un gergo letterario perifrasi, per dirvi GRAZIE UN MILIONE DI VOLTE.
Non so cosa scrivere, cosa dire, ed è preoccupante visto che di solito scrivo 2000 parole al giorno. Il vostro sostegno è stato decisivo perché questa storia crescesse e diventasse ciò che è oggi. GRAZIE ❤️❤️
I vostri consigli, le vostre minacce (ahahahah l'ultimo capitolo di COINQUILINI ho temuto per il peggio).
Lo ribadirò eternamente, io ho scritto la storia, ma voi avete fatto il lavoro grosso. Avete commentato e di commenti memorabili ce ne sono, voi avete fatto conoscere sulla piattaforma COINQUILINI DI LETTO.
Quindi capirete che il merito è anche vostro.
Sono entusiasta di ciò che ho creato anche se per qualcuno potesse risultare TRASH o ORRIBILE.
C'est la vie, come ho risposto in un commento.
Ragazzi il mondo è pieno di negatività, ma se non ci si posiziona in prima linea a combattere, la guerra non la si vince, ma si ottiene l'effetto contrario.
Se avete una passione, anche se vi può sembrare stupida, perseguitela. Se qualcosa vi fare stare bene, fatelo, non pensate al giudizio delle persone.
La gente è avvezza a giudicare da quando il primo ominide è apparso sulla terra. Quindi FREGATEVENE E MANDATE TUTTI AL DIAVOLO. La vita è vostra e di nessun altro. 💪💪
Termino con i consigli, stile di vita come lo si voglia interpretare, e per dirvi di nuovo grazie.
Sapete quanto voglia far diventare COINQUILINI un cartaceo, ma pare che l'Italia non sia ancora pronta ad un titolo di un'opera come questa.
Beh... Nonostante ciò esiste Wattpad che anche se ci ha ESPULSI dalla classifica, ci permette di far pulsare COINQUILINI DI LETTO. Un grazie quindi va a Wattpad 💙💙
Ricordatevi sempre che ognuno è qualcosa di grande e che insieme tutto è raggiungibile, basta crederci.
Verso l'infinito ed oltre! 💪. Solo le persone che hanno la capacità di sognare possono comprendere l'essenza Toy Story.
Vi voglio bene e vi aspetto più numerose che mai al prossimo aggiornamento. ❤️❤️
-LaVoceNarrante 💙💙
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