'Un Irresistibile Arrogante' di Helena25_
Titolo: Un Irresistibile Arrogante
Autore: Helena25_
Beta: Si (Aryaadreams) - Cerco
Genere: Romanzo rosa
Tipologia: Romanzo
Stato: Completa – Parte di una serie.
Rating: Rosso
Trama:
Un Irresistibile Arrogante è la storia di un amore nato tra due perfetti sconosciuti ma che il destino ha voluto unire, con incontri divertenti ed impensabili. Un destino ingarbugliato e pieno di humour. Uno sguardo, un semplice scambio di battute e sorrisi irriverenti ed eccolo lì quel sentimento di odio ed appartenenza, nascere tra due caratteri in pieno contrasto e baci passionali. Una costante lotta tra le emozioni più pure del cuore e la parte razionale di loro stessi.
Alice, giovane medico veterinario di Charleston, con una migliore amica come unica famiglia ed un gatto bianco. Jamie, giovane architetto di Columbia, allergico alle responsabilità e libertino, con due fratelli scalmanati, che adora.
Un amore nato tra le onde dell'oceano e la sabbia, vissuto tra giochi d'acqua e velieri, consumato con baci passionali e battiti accelerati nel petto. Un amore destinato a non esistere, partito in pieno svantaggio già da subito, ma un amore che lotterà per emergere prima di tutto in loro stessi e poi nel loro futuro.
Un futuro che sembra già stabilito, ma che in realtà, vogliono scrivere i nostri due protagonisti.
Disclaimer: tutti i personaggi sono frutto della fantasia dell'autore. Ogni riferimento a fatti o persone realmente esistenti è puramente casuale.
Copyright © Helena25_, tutti i diritti riservati.
Un Irresistibile Arrogante non è il primo libro che scrivo. E' il quinto ed è il risultato di due anni di esperienza, anche se sono cosciente del fatto che siano ancora pochi.
I miei libri nascono dai miei sogni, di notte e vengono trascritti su Wattpad, di giorno. Il lettore, il pubblico è il primo giudice dell'opera di uno scrittore. Sempre sincero e sempre attento.
Il lettore penetra l'anima dello scrittore, sviscerando il libro, tirando fuori parola per parola e non lascia scampo. È giusto così, perché uno scrittore scrive per se stesso, ma anche per il proprio amato pubblico.
Un Irresistibile arrogante è molto apprezzato e questo ripaga lo sforzo che ho messo, tutto il lavoro che ho fatto. Prima di tutto capire che cosa vuole il pubblico ma anche cosa vorrei leggere io, in un romanzo rosa. L'amore.
Un Irresistibile Arrogante parla di amore, non di quello classico tra un principe ed una principessa, ma tra due persone vere. Un uomo ed una donna con i propri difetti ed i propri pregi.
Ho voluto prendere due perfetti sconosciuti, quasi reali nei loro caratteri, nelle loro abitudini, nelle loro paure e desideri e farli incontrare, scontrare, innamorare.
Il destino burlone è ben presente ed accompagna i due protagonisti in questa avventura, tracciando solo un segno, lasciando solo qualche indicazione, perché saranno solo loro, Jamie ed Alice, a decidere del loro futuro ed a lottare per poterlo scrivere e vivere, insieme.
Estratto del capitolo 3, Incontro:
Lucy, grandi occhi verdi ed argentati capelli corti, era la zia non aveva mai avuto essendo figlia unica, di genitori figli unici.
"Allora, finalmente hai affittato la dépendance? Quando arriverà il nuovo inquilino?", le pose il bicchierone pieno di tè caldo, bollente, appena fatto.
"Lunedì. Accidenti dovevo passare da Charles per comprare la vernice, prima di aprire la clinica", guardò l'orologio.
"Forse sono ancora in tempo!"
Prese la borsa, le chiavi della macchina e il bicchierone di tè bollente.
"Corro Lucy, ci vediamo per pranzo!", detto ciò corse verso la porta.
"Alice, allora ci vediamo dopo", le rispose.
"Ok" disse la ragazza guardando ancora un secondo la sua zia adottiva.
"Alice attentaaaa", gridò quest'ultima con una brocca di caffè in mano, ormai vicino al tavolino di Jack.
La ragazza sentendo quell'urlo si spaventò e si fermò di colpo, ma ormai era troppo tardi.
Alice andò a sbattere contro un solido corpo, un petto levigato rivestito con una maglietta nera attillata, bagnata con il tè caldo bollente.
"Oh dannazione, brucia!", gridò il ragazzo afferrando la ragazza e spostandola di colpo.
"Oh accidenti mi perdoni, non l'ho vista!"
Alice rimase sconvolta, non si aspettava certo di andare a sbattere contro qualcosa, anzi contro qualcuno, a dire la verità contro quell'uomo.
"Si tolga la maglietta!", intervenne Lucy "Marc porta del ghiaccio".
"Non c'è bisogno", rispose il giovane uomo, infastidito.
"Mi scusi ma in quanto medico devo intervenire. Si tolga la maglietta", disse Alice
"Beh, tanto è fradicia. Dannazione io volevo solo un caffè", commentarono due occhioni neri.
"Mi scusi davvero, non ho parole", gli rispose guardando il suo viso imbronciato.
"Venga", disse la titolare della caffetteria "si accomodi qui sul divanetto".
Contro voglia e super infastidito Jamie decise di sedersi e di togliersi la maglietta.
"Quella bevanda era dannatamente calda".
Il mio è il miglior tè caldo alla pesca della zona, ed era appena fatto!", disse con voce orgogliosa.
"Io odio il tè caldo", affermò il ragazzo, osservando l'anziana donna sorridente.
Estratto del capitolo 5, Sei Tu?:
"Tuuu?", disse con la voce un po' distorta mordendosi le labbra e sgranando gli occhioni, togliendosi dalle labbra il cucchiaio. "Che cosa vuoi?", esordì con tono arrogante.
A Jamie morì il sorriso malizioso all'istante. Che diavolo di problema aveva questa sventola?, pensò quando l'ira azzurra di quei zaffiri gli riportarono alla mente un altro incontro, un'altra sfida, un altro sguardo tagliente.
In quel momento si rese conto di aver davanti agli occhi la donna che quella stessa mattina gli aveva bruciato il petto, con un bicchierone gigante di tè nero alla pesca, bollente.
Fu il suo turno. Sgranò gli occhi ed aprì la mascella.
Dannazione, svestita così non l'aveva riconosciuta. Ora non guardando singolarmente ogni centimetro di quel corpo da paura, ma la ragazza nel suo insieme, si rese conto di aver davanti la dottoressa.
Ingoiò un bel po' di saliva e parlò.
"Siete voi! La ragazza che mi ha bruciato questa mattina. Non avete in mano un bicchiere di tè caldo, vero?, disse alzando le mani, "Sono disarmato", aggiunse ridendo.
"Cosa?", rispose solo stringendo in mano il cucchiaio. "No! Certo che no!", disse quasi strozzandosi con la saliva.
"Bene, ho il petto che brucia ancora un po' se lo tocco. In ogni caso non impugnare quel cucchiaio come se fosse un'arma", le guardò la mano.
"Senta, le ho già detto che mi dispiace per stamattina, quindi ora la prego di risalire in macchina e di andare dove doveva andare. Non abbiamo nient'altro da dirci, mi sembra".
Jamie sempre sorridendo si guardò intorno. Posò gli occhi sul cancello, sul giardino, sulla casa padronale, sul garage aperto, il mare e la spiaggia non lontano da lì, sul cottage collegato alla casa, sul numero civico circondato da un glicine che si era arrampicato dal lato della casa.
"Via Atlanta 25? È questa qui?", chiese posando di nuovo lo sguardo su di lei, su occhi blu oceano, labbra tirate ed un baffo di cioccolato.
"Si certo, perché?", rispose con diffidenza ed una strana e fastidiosa sensazione si annidò nella bocca dello stomaco.
"No, perché devo proprio andare in via Atlanta 25. Allora non mi sono perso!".
Alice sgranò per la seconda volta gli occhioni e quella strana sensazione si rivelò esatta.
"Tu? tu sei?", disse balbettando non credendo a quello che la sua mente le stava suggerendo con un gigante cartellone, luminoso.
Miniature di se stessa danzavano sulla sua spalla con lunghe ali bianche sostenendo che sicuramente quello era il suo giorno sfortunato mentre altre miniature con un forcone rosso erano felici di rivedere quelle labbra così carnose e sexy. Le voci della sua coscienza la stavano tormentando.
Ingoiò la saliva rimasta in gola. Non voleva pronunciare ad voce alta quello che ormai era la pura verità.
Jamie scoppiò a ridere e con la testa annuì alla domanda che pulsava in quei occhietti furbi, "si, sono io", rise ancora, "il suo nuovo inquilino".
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