'Il Serraglio' di Federico Friede (ffriede)
Titolo: Il Serraglio
Autore: Federico Friede
Genere: Mistero
Tipologia: Romanzo Breve
Stato: Completata - Autoconclusiva
Rating: Giallo
Avvertimenti: sono descritte scene moderatamente violente e/o sanguinolente.
Trama:
Una mattina come tante, un solitario programmatore di computer ed un ragazzino emarginato si incontrano nella loro città misteriosamente deserta. La ricerca della verità li porterà ad incontrare altri sopravvissuti ed a fare spaventose scoperte.
Copyright ©Federico Friede, tutti i diritti riservati.
Caro lettore,
il romanzo breve che ti accingi a leggere è nato per caso nell'estate del 2015. La perturbazione nota con il nome di 'Caronte' aveva appena lasciato la sua torrida presa e con la mia famiglia imbarcata su 'Winnie', il nostro camper, ci fermammo in una incantevole piazzola fronte mare di un camping in Croazia.
Sotto l'ombrellone io e mia moglie, che non ringrazierò mai abbastanza (quindi perché tentare imprese impossibili?), iniziammo a vagheggiare di una trama.
'Bello: si potrebbe farne una serie TV!' Questo fu il nostro primo pensiero.
Va detto che l'ultimo mio scritto non relativo alla mia materia, l'oftalmologia, lo avevo prodotto nel 1989 ed era il tema di maturità... Un curriculum niente male.
Così, con l'ardimento incosciente tipico del novellino, iniziai a buttare giù questa storia, al presente, in prima persona. Dannazione! Non si può avere idea di quanto difficile sia scrivere un intero libro in prima persona finché ci si prova. La scelta ti obbliga a non intervenire MAI come voce narrante e a non descrivere MAI qualcosa che non sia presente in quel momento ai cinque sensi del protagonista. Volevo poi una prosa asciutta, rapida, adatta a una lettura su telefonino. L'ho voluta soprattutto per mondare certi miei peccati giovanili. Da giovane ero incapace di liberarmi dalla convoluzione e dagli arzigogoli di infiniti e pesanti periodi. "Todesco che parla 'tajàn" diceva la mia prof di Italiano al liceo. Avevi ragione Lydia, che Dio ti glorifichi nel paradiso dei bravi insegnanti dove sei ora.
Dicono che io sia riuscito nei miei intenti.
Che altro dire?
Buona lettura.
Estratto:
Una folata di vento mi fa incassare la testa fra le spalle, mentre un brivido mi percorre la schiena. Che pace stamattina! Guardo la strada giù verso il fiume e non vedo anima viva... Vuoi vedere che ho fatto di nuovo la scemenza di svegliarmi presto di domenica? No... ieri non era sabato. Ho lavorato fino a tardi, sono tornato a casa e mi sono schiantato sul letto, quindi non era sabato. Festa della repubblica o della liberazione o di che so io? No, quelle sono in primavera e ora siamo a settembre... il giorno... l'ultima volta che ho fatto caso alla data nell'angolo del monitor era il 18 settembre 2015, quindi oggi dovrebbe essere il 20 o il 21.
Guardo il cellulare. Spento. Ieri lo avevo messo a caricare, o almeno mi pare.
Alzo gli occhi, le finestre delle case sulla strada sono alcune chiuse, altre aperte, tende tirate, altre no, niente di strano, la mia solita via, periferica e tranquilla.
Ma com'è che l'autobus non arriva? Sollevo lo sguardo. Alla fermata ci sono solo io. In strada ci sono poche macchine parcheggiate. Sui marciapiedi non c'è nessuno. Nessuno in strada. Strano.
Mi avvio a piedi in discesa, verso il fiume e verso il centro. Mi piacerebbe capire che giorno è, e che ore sono. Due isolati più in giù c'è un'edicola.
All'incrocio do un'occhiata alle laterali. Nessuno. Questa quiete è strana. Anche fossero le quattro di mattina di domenica, è decisamente tutto troppo tranquillo.
Proseguo nell'aria tagliente del mattino. Per essere settembre fa un po' troppo freddo e... gli alberi sono un po' spogli e ci sono già molte foglie a terra. Ieri invece mi pareva... mah, chi li guarda gli alberi ai lati di una strada, in realtà?
Arrivo all'edicola, uno di quei chioschi in lamiera con la tenda davanti. Già da lontano si capiva che era chiusa. Guardo le locandine dei giornali locali: "Aule troppo piene, genitori in rivolta." e "Scippa l'anziana, ma finisce la benzina dello scooter". Le solite notizie inutili. "18 settembre 2015", lo avevo detto io... Quindi oggi è il 19.
Bene, è ufficiale, oggi è festa per via di qualche santo che io non so e io mi sono alzato presto come un imbecille, quando potevo rigirarmi sotto le coperte fino a tardi e fare le mie cose con calma.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top