'Deimon - La Corte del Demonio' di Ophelia B. Jenkins (Varura)
Titolo: Deimon - La Corte del Demonio
Autore: Ophelia B. Jenkins
Beta: Elenwee
Genere: Paranormale
Tipologia: Romanzo
Stato: Completa - Parte di una serie
Rating: Verde
Avvertimenti: Nonostante si parli di Demoni e Angeli, non vi è alcun significato religioso nei termini. Si tratta di razze diverse dall'uomo, che per ignoranza e superstizione ha etichettato come i servitori di Lucifero e di Dio.
Trama:
Victoria Augustine sembra davvero la protagonista di un libro: un nuovo compagno di scuola si presenta e sembra avere dei legami con lei. Più scontato di così? Eppure Alexander non è un angioletto, né tantomeno quello che porterà felicità ed amore. La sua presenza trascina con sé delle conseguenze amare, e Victoria si troverà catapultata in una realtà che non credeva esistesse, non prima di aver involontariamente trasgredito la regola più importante dell'Impero.
Copyright ©Veronica Karura, tutti i diritti riservati.
Devo ammettere che l'idea principale per la storia era un libro autoconclusivo sui vampiri. Non so precisamente come e quando è diventata una storia più ampia che parlava di Demoni, ma con il senno di poi mi rendo conto che non ha rispettato le premesse iniziali: doveva esserci una vera e propria lotta per il trono, un terzo pretendente piuttosto intimidatorio e che avrebbe messo davvero in dubbio le scelte e le decisioni della protagonista.
Eppure sono dell'idea che la storia non è solo una successione di parole e punteggiatura, ma che in qualche modo abbia vita propria: all'improvviso non ero più io che decidevo cosa scrivere e cosa no, sembrava che i personaggi sapessero cosa fare e come farlo al meglio - o al peggio, dipende dai punti di vista.
La cosa che più mi ha sorpreso è stata la montagna di coincidenze che mi hanno aiutato a farla più interessante: non avevo mai sentito parlare dell'alexandrite (come il protagonista della storia) finché non ho fatto una ricerca sulle pietre, così come non sapevo che Alexandre Dumas figlio avesse scritto una parte del suo libro, I Tre Moschettieri, che era perfetta come citazione per lo spin-off Cordelia.
È stata una storia che mi ha fatta crescere sia come persona che come scrittrice, inoltre mi ha permesso di conoscere persone stupende, cosa che spero continuerà ad accadere!
Estratto:
Non volevo pensarci, perciò portai una mano dietro la schiena e la strinsi, per impedirmi di dare di matto. Ci avrei pensato dopo, altrimenti avrei cambiato idea, e proprio non potevo permetterlo. Se prima ero stata ad un bivio, ora mi trovavo su una strada a senso unico. Vai avanti e mordi; voltati e muori.
«Preferireste la morte od il disonore?», rimbeccai. Voleva giocare a chi toccava il tasto più dolente? Avevo appena cominciato a capire le regole.
«Per quanto il disonore sia qualcosa di peggiore della morte, tu non sei una valida sostituta per fare la madre. Ed imparerai che l'amore per un figlio viene prima dell'amor proprio».
Annuii, continuandola a fissare negli occhi. Non sarei stata la prima a rompere quel contatto visivo. «Ne parlerò con Wladimir», promisi.
Lei mi fissò a lungo, prima di aprire nuovamente bocca. «Stai attenta, bambina. In una società di immortali, gli intrighi ed i complotti sono molto più subdoli. E se tu non hai ricevuto l'adeguata preparazione per sopravvivere in questo putiferio non è di certo colpa mia, non credi? Il trono un giorno - presto - sarà vuoto, e tu sei esattamente l'elemento che deve essere eliminato prima della caduta di un sovrano. Una come te è scomoda per coloro che vogliono assecondare la sete di potere. Hai vinto una battaglia, ma la guerra è lunga». Con un gesto della mano mi congedò, ma io capii che significava molto di più di un semplice "vattene".
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