Introduzione
Ci sono storie che spesso non hanno un fondamento su cui poggiarsi. Altre hanno più di una verità. Poi ci sono misteri inspiegabili in quest'universo, cose che andrebbero solo viste da vicino per capirne il senso. Riguardo alle leggende, per quanto assurde o fantasiose, possono nascondere importanti verità.
Una di queste leggende racconta dell'importante compito di sei straordinarie entità, che sono esistite e che continuano a vivere tuttora. Si racconta che questi agenti vivano e operino a tutela delle ere e degli eoni; sono conosciuti con il nome di Custodi del Tempo. Nessuno conosce la loro storia, come siano o da dove vengano; essi sono stati incaricati di regolare i cicli d'inizio e di fine, che essi riguardino eserciti, popolazioni, tribù o singoli esseri. Costoro hanno comportamenti che li distinguono in funzione dell'incarico assegnatogli. Anche se spesso ne vengono riconosciuti sei, in realtà solo di cinque se ne conoscono effettivamente le attività. La profezia di cui si fa loro menzione avverte di un temibile presagio: mentre di cinque Custodi se ne conoscono alcuni dettagli che permettono ad altri di identificarli, del sesto custode non si sà nulla, rendendo impossibile capire chi sia o che ruolo abbia. L'unica certezza è che non si è ancora manifestato. Come se non bastasse, una volta che sarà rivelato, gli altri cinque saranno chiamati a riunirsi e unire le loro forze, per evitare la fine dell'intero creato, con il rischio che, in caso di fallimento, non vi siano nuovi cicli dell'esistenza.
Della loro storia e delle loro gesta si conosce davvero poco. Se oggi questa storia può essere raccontata dagli eruditi e dai saggi, è stato possibile anche grazie alle antiche iscrizioni rinvenute nel corso dei secoli, che ha permesso di tracciare alcuni tratti distintivi delle mansioni e delle gesta dei Custodi del passato, dato che, in alcune di queste, parlano del passaggio dei primi che hanno assunto questi ruoli. Buona parte della loro storia è stata salvata in tre antichi Codex, andati perduti nelle ere: chi avesse possibilità di trovarli tutti e tre, avrebbe il privilegio di conoscere lo scopo primario dei Custodi, e tutto ciò che li riguarderebbe.
Principalmente questi Custodi hanno delle peculiarità che permette di identificarli. Sono conosciuti solo con il nome del compito che rivestono:
- Il Writer: esso è un tipo tranquillo, placido; ha uno dei cinque strumenti che contraddistinguono i Custodi; quello che possiede il Writer è una penna forgiata da un diamante argentato, e la punta di questa penna proviene dal cuore di un sole bianco, un tipo di stella che brucia milioni di volte più intensamente delle normali stelle gialle. Si presenta in genere alla nascita di una nuova vita e con questo strumento decreta e annota quello che sarà della sua vita, ma pone in considerazione le regole del libero arbitrio. In ogni caso, alcuni eventi sono programmati da lui; quindi, se vi chiedete il perché di certi déjà-vu, sappiate che forse è opera di questa particolare creatura.
- La Redoiner, conosciuta come la modificatrice: lei rappresenta l'esatto opposto del Writer; mentre lui programma la vita di un nuovo nato, la Redoiner cambia a suo piacimento periodi e momenti, ma mai andando in contrasto con le decisioni del Writer. Forse è la Custode di cui se ne avverte più spesso la presenza. Armata di una matita derivata dalla fusione di sette super nebulose, può facilmente cambiare gli avvenimenti o negarli totalmente. Costei ha assunto tantissime forme femminili, mentre le sue fattezze originali restano sconosciute; per sapere se effettivamente è nelle vicinanze, basta solo ascoltare attentamente; ha, infatti, il vizio di ridere in modo lugubre e di pronunciare sempre Redo in modo ripetuto.
- il Prophet, come gli antichi lo chiamano, è uno di quelli che mantiene una forma stabile, ed è l'unico che mostra la sua presenza tra i viventi; si presenta nelle vesti di un anziano, un vecchio saggio con la barba grigia e molto lunga. Ha sempre con sé un libro, sigillato con nove legami di varia fattura, segno che quel libro esiste da migliaia di secoli; esso rivela anticipatamente le gesta che alcuni sono destinati a fare, come sorta di percorso obbligato, o di quelle che potrebbero intraprendere. Ha inoltre la straordinaria capacità di leggere ogni sorta di lingua e di parlarla. Preferisce prendere con calma i ruoli che svolge, in quanto non è scandito dai tempi, come chi pensa alla nascita (Writer) o alla conclusione delle vite (AbyssEater).
- Il Recorder: ha il compito di scegliere coloro che verranno scritti nella storia o di finire nel baratro della dimenticanza. Afferma sempre con orgoglio che "Non c'è disonore più grande di non aver reso la vita degna d'esser ricordata". Dal punto di vista della gente, e da com'è stato descritto, ricorda molto uno studente, per la sua voglia di conoscere. Purtroppo, la prima cosa che può infastidire è la maschera che ha al posto della faccia, completamente bianca, salvo per un contorno rosso sull'occhio sinistro e una lacrima nera sulla guancia destra, e nessuno sa quale sia il suo vero volto. Come oggetto ha quella che sembra una chiave senza denti. Chi lo vede nella sua forma originale, si troverà in uno stato di torpore e incoscienza, ma può vedere che davanti al petto del Recorder vi è un grosso lucchetto e delle catene che lo circondano. Se una persona, per il Recorder, viene giudicata meritevole di esser ricordata, egli usa questa chiave per liberare le sue gesta dalla mente e dal cuore di tale persona e le imprigiona nel suo corpo, per poi ascriverla nella storia.
- AbyssEater, il divoratore: Con un misto di timore e orrore, il suo nome viene pronunciato con riluttanza; opera dopo il Recorder, ma esso rappresenta la fine dell'esistenza di un individuo; è avvolto da una cappa nera come la notte, e il suo volto non è mai stato mostrato. Solo pochi saggi sparsi per la galassia hanno avuto possibilità di resistergli, e meno ancora sono sopravvissuti all'angosciante vista del suo volto. Porta sempre con sé una lama d'osso, probabilmente appartenuta a qualche animale esistito a cavallo tra i confini dell'universo stesso. Se deve preoccuparsi di singoli elementi, si presenta di persona e recide il filo dalla scintilla, che solo i malcapitati possono vedere prima di abbandonare l'esistenza. C'è chi ha provato a descriverlo, ma la vista è talmente raccapricciante, al punto che la persona in questione cominciava a farfugliare senza senso. Se il suo compito richiede una recisione di più persone, come capita nelle guerre, si serve della bestia nera conosciuta come NerOblìo, un essere nato nel cuore di un buco nero, ultima creatura di una razza antica e leggendaria.
Il protagonista di questa storia si chiama Altearos. Avendo perso la memoria, è costretto a vivere come un fuggiasco a causa di un misterioso marchio posto sul dorso della mano destra; chiunque veda tale marchio, si ritroverebbe al centro di liti e guerre; questo lo costringe a essere un vagabondo. Ma quello che non sa è che lui, anche se cresciuto in un orfanotrofio, si ritroverà a confrontarsi con questi Custodi...
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