Le condizioni degli elementi... ~35~
Melanie pov
Io sono incaricata di aiutare le salvatrici... sono una mezza umana e quindi posso anche avere le gambe, che però non mi piacciono tanto, ma per le mie amiche questo e altro farò!
Arrivata al palazzo sommerso la mia coda diventa un paio di gambe non appena tocco terra e mi dirigo ai piani alti dove ci sono le mie amiche, arrivata a un corridoio vedo le loro stanze... su ogni porta è inciso il loro nome con un simbolo. Per prima entro nella stanza di Lily e di botto un odore di erbe mi trapana le narici ma riesco a sopportarlo, Lily è stata sdraiata sul letto con addosso una coperta e un panno le inumidiva la fronte... gli cambio il panno e le dò un infuso di erbe. Lily in questi giorni ha sofferto di molti incubi, a differenza delle altre, e questo mi preoccupa; un anziano del villaggio ha addirittura detto che quegli incubi provengono dalla magia oscura e ho paura che sia così.
Uscita dalla stanza di Lily mi dirigo da Erika e faccio la stessa cosa che ho fatto per Lily ed esco; quando entro nella stanza di Renèe la trovo seduta sul letto con una collana fra le dita... è quella che indossa sempre e non si leva mai. Renèe mi guarda e sorride poi mi chiede
-Come stanno le altre?- io chino la testa e ammutolisco.
-Per favore Melanie... loro sono la mia famiglia ormai- io scuoto la testa e scoppio a piangere.
-È così grave?- mi chiede con voce rotta poi si alza a fatica e io la seguo senza parlare.
Andiamo da Nives e le cambio la benda sugli occhi e le applico una pomata di alghe sull'infezione poi Renèe vuole andare a vedere anche Lily e infine Erika...
-Mi lasci da sola?- mi chiede piangendo vicino al letto di Erika, io dispiaciuta le dico
-Io in realtà non poss...-
-Lasciami sola!- grida con gli occhi colmi di lacrime e io corro via.
Renèe pov
Mi sdraio sul letto di Erika e piango vicino a lei fino a finire le lacrime... non so per quanto tempo ma non ne posso più di tutto questo! Tutto quello che è accaduto da quando l'ho conosciuta mi sembra irreale e per un breve istante sogno di non averle mai incontrate. Prendo la mano di Erika, é congelata e bianca come il resto del suo corpo...
Resto su quel letto finché le forze non mi mancano e mi addormento.
<Il giorno dopo>
Mi sveglio e mi ritrovo sul mio letto con la spalla che duole... provo ad alzarmi ma non ci riesco.
-Non ci provare nemmeno Renèe... sarebbe inutile- provo a vedere chi ha parlato ma la mia vista è appannata e mi ci vuole qualche secondo per mettere a fuoco la donna davanti a me... è Astra che, come la figlia Melanie, possiede due gambe al posto della coda. Quando ho visto Melanie non mi sono preoccupata neanche di chiederglielo ma ora che sono qui distesa sul letto mi porgo moltissime domande.
-Sarai confusa...- continua Astra -Per cominciare ti basti sapere che tutta la città è riuscita a fuggire al contrario di molte altre che sono state ridotte in schiavitù, per questo vi siamo immensamente grati- scuoto la testa e dico
-Ma se non abbiamo fatto niente! Luke Evans ci ha sconfitte nel giro di pochi minuti...- al ricordo di quel mostro stringo i pugni per la rabbia.
-Hai ragione ma non è colpa vostra! Noi abbiamo riposto così tante speranze in voi che abbiamo finito per distrarvi dalla vostra missione- io sospiro e dico calma
-Facciamo che non è colpa di nessuno e fine della storia- Astra sorride tristemente e dice
-Ma la storia non è ancora finita Renèe... quando vi abbiamo portato in salvo e siamo venuti qui... abbiamo trovato la Radura in uno stato pietoso- io sgrano gli occhi, mi alzo dal letto e corro incurante del dolore che provo. Mi dirigo all'uscita e arrivata fuori dal palazzo vedo la Radura Sempreverde, la tomba di Malaga e fonte di vita per la Terra, completamente avvolta dalla pioggia e dalla nebbia. Gli alberi e i prati che prima emanavano vita al solo guardarli ora sono grigi e senza vita, i fiori di ogni colore ora non possiedono più alcun colore ed sono più morti del GrigioFiore che ho trovato nelle Terre Imawack!
Una lacrima solca il mio viso... e un'altra... e un'altra ancora... fino a crollare in ginocchio sul prato e a urlare di odio e tristezza.
É in quel momento che una bambina si avvicina a me e mi tocca la spalla.
-Ciao me del futuro!- io la guardo e vedo una bambina bionda con gli occhi verdi, con indosso un vestito bianco ed é scalza... sono io all'età di sei anni.
-Mi spiace tanto...- dice guardando ciò che la circonda. Io annuisco e dico
-Anche a me- e un'altra lacrima mi bagna la guancia. Lei si siede davanti a me e mi chiede
-Ti ricordi cosa ci cantava papà da bambine quando eravamo tristi?- io annuisco e lei si avvicina e mi abbraccia poi inizia a cantare la ninna nanna che mio padre utilizzava per calmarmi
🎵Ma princesse, ètoile dans le ciel🎵 (mia principessa, stella del cielo)
🎵comme une goutte d'eau🎵 (come una goccia d'acqua)
🎵tomberont du ciel🎵 (cadi dal cielo)
🎵et je donne sur l'herb comme la rosèe🎵 (e ti posi sul prato come la rugiada)
🎵ma princesse, rose d'une praire🎵 (mia principessa, rosa di un prato)
🎵vos pètales rouges sont l'envie parmi les fleurs🎵 (i tuoi petali rossi fanno invidia tra i fiori)
🎵vous êtes le seul à ne pas êntre piétiné🎵 (sei l'unica a non essere calpestata)
🎵votre beauté habitera🎵 (la tua bellezza vivrà)
🎵ma princesse, fille bien-aimèe🎵 (mia principessa, bimba adorata)
🎵vous êtes forts🎵 (tu sei forte)
🎵ne pas avoir peur🎵 (non aver paura)
Sorrido a risentire quella canzone dopo anni, é stata in un piccolo cassetto della mia mente e aspettava un momento importante per tornare alla luce...
-Grazie- dico sorridendo e piangendo di gioia mentre la me del passato scompariva.
Spazio autrice
Ciao!! Come state?
Io bene e spero che il capitolo vi sia piaciuto e sinceramente... mi sono impegnata moltissimo per questa storia e la amo come amo voi😍🌹
Grazie mille per il sostegno!!
Al prossimo capitolo!!💙💙💙⭐️⭐️⭐️
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top