Una Grande Responsibilità

Erano da poco passate le sette di mattina quando Luke si svegliò nella stanza che gli era stata data per il suo soggiorno sulla stazione; essa era delle stesse dimensioni della stanza che aveva dovuto abbandonare sul Defender per le riparazioni, infatti essa era stata colpita da un colpo di cannone che aveva superato la barriera metallica ed era quasi arrivato a colpire i condotti del combustibile che passavano al di fianco della camera. La sistemazione momentanea non era così terribile, l'unica cosa che non piaceva a Luke era il fatto che non c'era un letto a castello ma due letti sui due lati maggiori della stanza che considerava uno spreco di spazio. Per egli non fu difficile svegliarsi, era stato abituato a svegliarsi presto fin da quando era su Tatooine, ma quella mattina alzandosi si ricordò di una cosa, quel giorno doveva cominciare l'addestramento ad Ahsoka. Poco dopo l'arrivo sulla stazione gli aveva infatti detto che avrebbe ricominciato il suo addestramento dopo sette giorni, Luke subito disse sapendo che Cody era già uscito dalla stanza con un tono di voce sarcastico: "come passa il tempo, nove anni fa non avevo mai impugnato una spada laser, invece adesso devo fare da maestro".Benché egli volesse sembrare sicuro della sua scelta era molto preoccupato: aveva sempre pensato che addestrare una persona fosse solo come far imparare una poesia a un bambino, ma adesso capiva che facendo diventare la ragazza la sua allieva era come se gli avesse detto: tu ora sarai sotto la mia tutela e io ti aiuterò a migliorare e a difenderti finché non avrai completato l'allenamento. Luke passò diversi minuti a pensare sulla responsabilità che ora aveva sulla ragazza prima di capire che non poteva smettere di vivere per quella scelta e che forse la stava facendo sembrare troppo dura. Accantonò un attimo questi pensieri e aprì l'armadio per vedere i suoi pochi vestiti. Ne prese uno che aveva trovato ancora in ottima condizioni quando era tornato nella vecchia casa di Obi-Wan dopo Yavin. Esso era appartenuto al maestro durante le guerre dei cloni ed era una normale tunica jedi con una corazza bianca che copriva la zona del petto e delle spalle da eventuali schegge, comprendeva anche delle ginocchiere e il loro equivalente sul gomito. Luke indossando quell'abito per la prima volta si sentì come uno dei migliaia di jedi delle guerre dei cloni che combattevano contro i Sith. Comunque non aveva il tempo di fantasticare e quindi uscì dalla stanza dopo essersi lavato i denti. La mattina fu molto tranquilla, dopo aver abbandonato la stanza passò per la mensa per mangiare qualcosa per poi andare ad un incontro con gli ingegneri della stazione per discutere sulla gravità delle navi. Luke che non vedeva l'ora di lasciare la stazione per aiutare la repubblica fu felice di sentire la frase detta dal capo del progetto: "i lavori procedono bene. Le navi potrebbero già ripartire volendo ma è meglio tenerle ferme ancora qualche giorno per fare gli ultimi controlli". Davanti a questa frase il Jedi aveva una grande voglia di ordinare la partenza ma si limitò a dire: "faremo come dite". Oltre a quella frase non ci fu molto che interesso il jedi durante la mattina. Dopo un pranzo passato a raccontare le solite storie con la solita compagnia con la sola differenza che Cody raccontò anche lui una storia decise di tornare un ultima volta nella sua stanza prima di andare a cercare Ahsoka per cominciare l'allenamento. Poco prima di entrare nella stanza incontrò Iden che non esitò a dire: "piacere, non sapevo che avessimo un nuovo jedi a bordo", Luke accennò un sorriso per poi rispondere: "Carina, ma ci potevi lavorare di più data la tua quantità di lavoro". Iden intuendo che il generale stava andando di fretta disse cercando di ricavare qualche informazione sulla sua destinazione: "il lavoro non mi manca su questa stazione come un po' di tempo libero, e non mi dica che adesso sta lavorando", Luke rispose poco dopo dicendo: "No, ma tra poco devo andare ad addestrare la mia padawan e sono tornato qui a prendere una cosa".Il jedi si pentì di aver detto questa frase dato che Iden gli avrebbe chiesto sicuramente se lo poteva accompagnare; infatti una delle poche cose che aveva scoperto su di lei da quando era arrivata;era il fatto che ella tentava sempre di entrare nelle conversazioni o negli incarichi delle persone quando non aveva nulla da fare. Infatti dopo qualche secondo la donna disse con un tono contenuto: "capisco.Lo sa generale dato che non ho nulla da fare la accompagnerò".Luke che si aspettava questa frase annuì sapendo di non poterle far cambiare idea per poi entrare nella sua stanza momentanea mentre Iden aspettava fuori. Non ci volle molto prima che egli trovò il suo oggetto: esso era un medaglione di colore grigio-argenteo avente al suo centro un sole con i suoi relativi raggi tagliato a metà da una spada metallica nera che attraversava tutta l'incisione. Una volta averlo preso Luke si mise il medaglione in una tasca per poi uscire dalla stanza e incamminarsi insieme ad Iden verso l'Hangar in cui avrebbe addestrato la ragazza. Durante il viaggio i due parlarono prima delle famose attività di Iden e di quanto fosse scadente il cibo che davano sulla stazione per i pasti, dato che secondo tutti i soldati che lo mangiavano: esso poteva essere tranquillamente usato come arma da guerra con buoni risultati. Una volta entrati nell'Hangar, non vedendo Ahsoka, Iden chiese: "è questo il famoso Hangar?". Luke si aspettava questa frase dato che non era normale vedere un Hangar di una stazione di riparazioni quasi completamente vuoto con solo 3 caccia e quindi disse: "lo so che è strano vederlo così vuoto ma l'ho scelto proprio per questo". Iden che non aveva avuto la risposta desiderata disse: "Intendevo dire che è strano che la ragazza non sia ancora arrivata". Luke che non voleva neanche pensare a questa ipotesi e rispose con tranquillità dicendo:"non ti preoccupare, arriverà". Iden fece una faccia dubbiosa davanti a questa affermazione per poi concludere: "sarà, ma secondo me dovrai aspettare ancora a lungo". L'affermazione fu quasi subito smentita quando pochi secondi dopo Luke sentì una botta leggera sulla schiena e poi le parole: "figurati se gli do qualche ora libera collega mia". Iden davanti a questi avvenimenti fece una faccia un po' imbarazzata per poi dire: "A quanto vedo: questa è una delle poche volte in cui sbaglio, Adesso vi lascio fare le vostre cose da jedi". Detto questo fece un veloce saluto per poi allontanarsi verso la porta da cui poco prima era entrata. Una volta che Iden abbandono l'hangar Luke disse: "ottimo lavoro Ahsoka, ma adesso è il momento di cominciare". La Jedi rispose con un po' di eccitazione dicendo: "che cosa mi farai fare maestro: un percorso di agilità o un allenamento con la spada Laser". Luke fece un sorriso capendo che la ragazza non sapeva i suoi piani e poi disse:"faremo tutto ma prima sediamoci che ti devo dire alcune cose".La ragazza che come Luke aveva intuito non era una fatta per la teoria ma per la pratica fece una piccola smorfia di disapprovazione per poi sedersi svogliata. Luke disse attingendo a quello che aveva potuto pensare in quella settimana: "tranquilla, non ti torturerò a lungo ma prima voglio che mi rispondi a una domanda: che cos'è la forza di noi jedi per te?". Ahsoka non rispose subito per pensare alla risposta e poi disse: "è una forma di energia onnipresente che chi ha un determinato numero di Midi-chlorian nel sangue può controllare a suo piacimento. Guarda che ai miei tempi bisognava studiare prima di essere assegnati a un maestro". Luke fu contento che la sua nuova allieva aveva già diverse nozioni sulla forza e pensò che in fondo era stato fortunato a non essere nato durante l'ordine jedi perché non avrebbe resistito ad altri anni di scuola oltre a quelli già fatti. Dopo questa breve affermazione nella sua mente andando dritto al punto disse: "esatto, come hai detto tu. La forza avvolge e trapassa ogni oggetto vivo o inanimato di tutto l'universo, quindi secondo te noi che abbiamo questa grande connessione con essa possiamo vedere cose che per il nostro occhio sono invisibili usando la forza come mezzo?". La ragazza fece una faccia un po' confusa non capendo subito le parole del maestro. Dopo una trentina di secondi passati a riflettere disse con un tono abbastanza incerto: "non lo so, non avevo mai sentito parlare di questa cosa". Luke con questa frase aveva avuto la conferma che quello che aveva imparato da Yoda era una cosa che non tutti i Jedi conoscevano, quindi sapendo di aver trovato un argomento per la lezione disse: "bene, allora oggi imparerai una cosa che pochi Jedi hanno potuto fare". Luke si alzò e facendo segno ad Ahsoka di seguirlo si diresse verso il muro destro dell'Hangar dove si trovava un gioco per bambini tirato fuori da chissà quale parte della stazione: Esso era una tavola di legno piatta a forma di quadrato con davanti un labirinto non troppo difficile. Lasciò Ahsoka guardarlo per qualche secondo per poi spiegare: "allora, adesso io girerò questo labirinto dall'altra parte e tu dovrai completarlo ad una distanza di qualche metro usandola forza". Luke appese il labirinto che era lungo un metro e mezzo per lato sul muro girandolo al contrario e scuotendolo per far andare la pallina in un punto casuale e per garantirsi che la ragazza non avesse sbirciato. Quando il Jedi si girò Ahsoka si era messa a un paio di metri dal muro inginocchiata. Luke vedendola pronta si mise di fianco a lei e disse: "innanzitutto è necessario che tu chiuda gli occhi e limiti il più possibile l'uso di tutti tuoi sensi per concentrarti meglio sul labirinto", Ahsoka, che stranamente non aveva espresso nessun dubbio, chiuse delicatamente gli occhi dopo aver fatto un respiro profondo.

Luke vedendola pronta continuò la spiegazione: "adesso focalizzati sul labirinto,idealizzalo nella tua mente come se lo stessi vedendo aiutandoti con quello che hai visto precedentemente", finita la frase egli girò la testa verso la tavola di legno e dato che sapeva quanto fosse difficile all'inizio imparare a usare la visione della forza si sedette ad aspettare che la sua nuova allieva dicesse qualcosa. Dopo qualche secondo allungò il braccio destro verso il labirinto. Luke allora chiese a bassa voce per evitare di deconcentrare la ragazza:"sei riuscita a focalizzarlo?", egli si aspettava che Ahsoka dicesse che non ci era riuscita ma la sua risposta lo stupì, infatti disse: "sì, vedo un rettangolo di color azzurro circondato da un blu chiaro". Il Jedi sapendo anche che non c'era nessuno nella stanza fece una faccia un po' sorpresa. Era incredibile come questa ragazza fosse riuscita al primo colpo a focalizzare il suo obbiettivo, ma benché fosse un po' invidioso doveva continuare e disse: "il colore azzurro è la quantità di forza in un oggetto o in un individuo. Più l'oggetto la contiene più sarà chiaro e meno ne contiene più tenderà verso il blu. Adesso arriva il difficile:Vedi che il colore blu non è omogeneo ma è attraversato da delle specie di fulmini?", Ahsoka dopo qualche secondo confermò dicendo:"sì, le vedo". Il Jedi di questo non ne fu sorpreso dato che era facile notare le scariche una volta aver focalizzato l'obiettivo,quindi sapendo che ormai erano arrivati alla fase finale disse:"bene, adesso concentrati su una di esse. Se ci riesci potrai sfruttare il fatto che esse attraversano da ogni lato l'oggetto per potervi vedere dietro. Infine ti spiegherò come staccarti da esse".Ahsoka sporse in avanti il braccio come per prendere qualcosa. Luke annuì poiché era così che bisognava legarsi alle scariche, ma pochi secondi dopo accadde quello che sospettava sarebbe accaduto: Ahsoka che si era piegata in avanti col busto si comportò come quando si tocca qualcosa di rovente facendo un balzo indietro e cadendo a terra, riaprendo successivamente gli occhi e mettendosi la mano sinistra su quella destra come se si fosse fatta male.Immediatamente Luke le andò incontro, non tanto per la ferita dato che essa, come aveva potuto sperimentale sulla sua pelle, non era fisica ma mentale e che sarebbe passata in pochi minuti,ma per non lasciarla nel panico e per non farsi vedere come lo stereotipato maestro senza cuore. Ci vollero pochi passi prima di arrivare da lei che dopo aver appena rialzato il busto sentì la mano destra di Luke sulla sua spalla destra che quasi istintivamente disse: "va tutto bene. Ti sei fatta male?", quasi subito la ragazza rispose: "no,mi sono solo presa una scarica in una mano!". Luke sorrise vedendo che il carattere della sua allieva non era cambiato nonostante la scossa e disse: "non ti preoccupare, il dolore passerà tra pochi minuti. Adesso bevi questo". Luke attirò a se una bottiglia d'acqua portatosi con lui e la porse alla ragazza che, prendendola,disse: "se me la offri così non la posso rifiutare". Mentre Ahsoka beveva la bottiglia Luke le disse: "sei stata brava in fin dei conti, ma c'è bisogno di allenamento per riuscire a padroneggiare la visione della forza ed è per questo che ti voglio dare una cosa", detto questo il Jedi prese dalla sua tasca il ciondolo con il sole tagliato dalla spada e lo mise delicatamente sulla mano ancora ferita della ragazza per poi dire: "da dove vengo io il sole tagliato dalla spada è un simbolo di perseveranza e di coraggio. Mi ha aiutato durante la guerra control'impero. Ogni volta che avevo dei dubbi sulla mia vittoria prima di una battaglia lo tiravo fuori e guardandolo mi dicevo: io non sono uno che si arrende o molla qualcosa. Adesso voglio che tu lo tenga fino al giorno in cui finirai il mio addestramento come sostituto delle classiche trecce o nel tuo caso Zatin da padawan". Ahsoka fece una faccia dubbiosa facendo temere a Luke che forse era andato un po' troppo veloce ma alla fine annuì sorridendo per poi metterselo addosso. Ovviamente come Luke si aspettava la ragazza disse sarcasticamente: "sei fortunato che ho perso quello che mettevo prima di tutto questo", Luke fu contento di vedere che Ahsoka aveva accettato il suo ciondolo: esso benché non si abbinasse perfettamente al suo aspetto gli stava bene in fondo.Inoltre dato che esso era poco lungo non gli avrebbe dato fastidio anche se avesse voluto correre o saltare. Quando la Jedi finì di bere sporgendo la bottiglia al maestro Luke disse: "ti sta bene,anche se modestamente, quando avevo la tua età, mi stava molto meglio ". Ahsoka subito rispose alla provocazione: "questo non lo metto in dubbio, dato che questo è l'unico ciondolo che hai mai avuto". Luke avrebbe voluto controbattere ma si rese conto che era meglio non divulgare troppo per sfruttare al massimo quelle 3 ore che si era preso per allenarla ogni giorno e disse: "ah-ah, molto divertente, ma adesso la pausa è finita. Comincia a farti qualche giro di corsa dell'Hangar poi continueremo". Ahsoka annuì e poco dopo cominciò a correre con un buon ritmo facendo il perimetro della stanza. Luke, sapendo di non avere nulla da fare per qualche minuto,si sedette su delle casse contenenti munizioni per fucili e cominciò a pensare quanto fosse importante quello che stava facendo ,dato che era ormai difficile trovare un Jedi così giovane ma con così tante abilità dopo tutto quello che era successo. Per questo doveva dare tutto e di più per renderla una buona cavaliera in futuro e ancora dopo una maestra che una volta morto avrebbe continuato i suoi insegnamenti alle generazioni future. In fondo egli non pensava troppo alla guerra in corso come una minaccia all'ordine jedi di un terza purga ma una delle tante guerre fra due fazioni per conquistare territori. Luke rimase su questi pensieri per alcuni minuti prima di accorgersi che 10 minuti di corsa continua potevano bastare per il primo allenamento, quindi richiamò Ahsoka dandogli gli esercizi che doveva fare nell'ora successiva. Passata un ora Luke gli fece cenno di riposare, la padawan andò immediatamente verso una sedia vicina al Jedi che gli disse mentre riprendeva fiato: "ottimo lavoro, adesso arriva una parte più divertente: il combattimento con la spada". Ahsoka fu contenta di questa frase e poco dopo i due si trovarono in mezzo all'Hangar impugnando delle spade di legno. Luke detestava allenarsi con esse ma dato che non stava combattendo da solo doveva fare un eccezione per evitare che uno dei due finisse la lezione senza un arto. Vedendo che Ahsoka aveva preso due spade di legno simili alle loro controparti laser disse: "a quanto ho capito Anakin era uno che usava quasi sempre solo la spada, giusto?".Ahsoka non ebbe esitazioni e annuì. Luke allora continuò: "bene,io invece ti insegnerò come combattere usando anche il tuo corpo per infliggere o stordire il tuo nemico. Cominciamo da una mossa in fin dei conti semplice: cominciò io, tu para e dopo fermati". Luke poco dopo aver detto questo fece uno scatto verso Ahsoka facendo muovere dall'alto in basso la spada in modo che andasse a colpire la spalla destra. Ahsoka non essendo nuova al mestiere parò senza problemi il colpo con entrambe le spade laser dato che una sola mano non sarebbe bastata a fermare il colpo di una spada impugnata con entrambe che cadeva sfruttando la forza di gravità. Luke fu felice di vedere questa parata dato che ora poteva passare alla fase due e disse mentre ripeteva i movimenti che effettuava: "bene, adesso guarda cosa faccio, sfruttando la spinta che stai usando per contrastare il mio attacco porto la spada laser verso il mio petto in modo che la spinta che tu usavi per tenerla ferma non incontrando improvvisamente più resistenza ti faccia sbilanciare in avanti. A questo punto continuò a tenere la spada laser solo con la sinistra per essere pronto ad un contrattacco mentre faccio fare al braccio destro un giro di 180 gradi e sfruttando il fatto che era già piegato di 90 gradi per tenere la spada laser vicino al petto tirò una gomitata sul collo del nemico. Credo che non sia necessario dirti dove colpire con il gomito e cosa fare dopo, quindi hai capito l'azione da fare". Ahsoka che era rimasta lì ferma mentre Luke faceva tutta la simulazione disse: "ci posso provare". A Luke non piaceva il termine provare dato che durante il suo allenamento Yoda non lo accettava nel linguaggio. Quindi citando il maestro disse:"come diceva Yoda: fare o non fare, non esiste provare", la Jedi fece una faccia un po' scocciata, probabilmente aveva già sentito questa frase migliaia di volte. Infatti come pensava Luke disse: "sì,infatti voi maestri non provate, ma rompete le scatole ai vostri allievi". A Luke non piacque questa risposta e disse con tono serio e autoritario: "ti lamenterai dopo, adesso prova a ripetere la mossa". Ahsoka che aveva capito di aver detto una frase che non doveva dire annuì e si mise in posizione di guardia. Nel resto delle due ore rimanenti i due usarono un ora e mezzo per perfezionare la mossa e altre due più basilari che Luke volle ripassare. Ahsoka riuscì entro la fine della lezione ad imparare tutte e tre le mosse anche se Luke non si fidava a cambiare nei giorni successivi un'altra azione dato che un conto era imparare una mossa con un amico e un altro era doverlo fare con uno che ti vuole uccidere. Nell'ultima mezzora Ahsoka riprovò a riutilizzare la visione della forza, ma come sospettava Luke senza alcun successo. Finita la lezione i due uscirono insieme chiacchierando e scherzando su alcuni dei soldati e ancora una volta Iden fu al centro delle battute.

Quando arrivarono nei pressi dell'ascensore Luke ricevette una chiamata. Tirò fuori il comunicatore e vide che il mittente era Cody. Normalmente Luke avrebbe rifiutato la chiamata, infatti ne era spesso sommerso per problemi stupidi che non necessitavano il suo intervento. Ma Cody non era uno che chiamava se non era importante,quindi Luke accettò la chiamata e disse: "Salve comandante, come procede?". Il comandante rispose poco dopo dicendo: "sempre bene generale, mi dispiace disturbarla ma abbiamo ricevuto una olochiamata dal governatore di Fondor Tic Mundi. Le ha proposto durante il tempo rimanente prima della riparazione della flotta una visita del pianeta", Luke non era estraneo a questo tipo di richieste e quindi disse: "certo, ma quando sarebbe questa visita?". Cody non rispose subito per evitare di sbagliare e poi disse: "sarebbe questa Natunda verso alle ore 15:30". Luke non vedendo nessun problema disse: "ok comandante, digli che verrò e che non si dovrà preoccupare del mezzo di trasporto, useremo delle cannoniere". Il clone sentendo queste parole concluse dicendo:"naturalmente generale" e chiuse la chiamata. Luke avendo finito quel piccolo contrattempo stava per ricominciare la conversazione simpatica che vi era prima della chiamata, ma Ahsoka lo precedette sul tempo esprimendo qualche dubbio: "scusa se mi intrometto maestro, ma non le sembra strano che il governatore di un pianeta,sapendo che eravamo qua da una settimana, solo adesso chiede una visita con un orario già fissato in un giorno di festa? A me sembra strano". Luke non prese minimamente in considerazione i dubbi della Padawan e la rassicurò dicendo: "non c'è nulla di strano mia giovane allieva, probabilmente il governatore voleva prepararsi al meglio e ci ha chiesto di venire in un giorno festivo in modo che tutti possano assistere a questa visita". Ahsoka però, che non era stata sufficientemente rassicurata, stava per obbiettare, ma Luke la fermò. Mentre i due vedevano chiudersi le porte dell'ascensore su cui erano appena saliti,dicendo: "non ti preoccupare, con tutte le trappole che ho visto non sono facile da ingannare e dato che sei una persona dubbiosa verrai con me". Ahsoka che era anche stanca dall'allenamento disse: "va bene maestro, verrò con voi". Finitala frase le porte dell'ascensore si aprirono e i due uscirono. Il viaggio fu silenzioso fino all'arrivo nella sala dove Ahsoka chiese prima che Luke entrasse nella sua stanza: "allora domani ci rivediamo per continuare il mio allenamento?".,Luke sorrise e disse: "certamente, mia allieva", il Jedi rimase fermo continuando a guardare la ragazza finché la porta automatica non si chiuse facendola scomparire dalla sua vista. Adesso che era solo Luke fu soddisfatto del suo primo giorno di allenamento e felice della buona relazione con la Padawan. Si affacciò davanti alla piccola finestra della stanza che dava verso lo spazio e dopo aver guardato per qualche secondo l'abito che un tempo indossava il suo primo maestro guardò fuori nell'immensità spaziale dicendo dentro di se: "Non rovinerò tutto quello che hai fatto per me Obi-Wan, non ti deluderò".

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