Prologo

Molto tempo prima di questa storia su uno dei mille pianeti di queste molteplici galassie c'erano due grandi potenze, una aveva a capo un dio che molti consideravano come lo stesso custode del universo per i suoi immensi poteri, dall'altra parte vi si trovava invece a governare non un divinità, ma un uomo coraggioso e furbo che sapeva come far sopravvivere il suo regno. Tra questi due regni c'era sempre stata ostilità; un'ostilità che era sempre stata mantenuta a bada per evitare una guerra fra queste due superpotenze.

Ma un giorno questa fu troppo forte da contenere e le due fazioni entrarono in guerra fra loro, molto probabilmente la causa di quella guerra furono i contatti con altri mondi e le alleanze che furono fatte con loro, infatti la fazione controllata dal dio riuscì a stringere alleanze con quasi tutte le nuove civiltà, tranne con una delle più lontane e sconosciute che in quegli anni viveva una guerra civile tanto forte da impegnare l'impero che la controllava con tutte le sue forze. Conscio della forza dei suoi alleati e l'incapacità di agire del ultima galassia citata; il dio dichiarò guerra al altro stato con cui condivideva il pianeta. La vittoria fu da subito a favore della nuova alleanza interplanetaria fondata dal dio e ben presto i colpi dei blaster, delle astronavi e dei cannoni raggiunsero la capitale dei nemici che si trovava in una regione chiamata Shantoo.


L'assedio della città fu molto duro anche se l'alleanza interplanetaria aveva la superiorità su tutti i fronti, infatti ci vollero 8 mesi e molte morti da ambo i lati prima che le truppe della lega entrassero aiutate da delle macchine con la forma umanoide chiamate Autobot e dallo stesso dio che non si faceva problemi a scendere in battaglia con i suoi uomini. Quando il dio entrò nella sala del trono vide il sovrano che per tanti anni gli aveva dato fastidio intento a guardare la distruzione del suo regno da una delle tante finestre di quella stanza circolare e disse: "Bello lo spettacolo che vedi, no? Spero che ti piaccia con tutto l'impegno e la pazienza che ci ho messo."L'uomo si girò e disse al dio con voce tranquilla: "devo dire che sarebbe più bello se fosse ad Etheria lo spettacolo, Ketrum". Ketrum sorrise per un attimo e poi disse "è proprio il posto dove ti voglio portare se ti farai ammanettare dai miei soldati".In quel momento entrarono sei soldati armati di blaster che si misero in diagonale dietro a Ketrum su due linee da due. L'uomo rispose perdendo la calma "Preferisco morire adesso che essere umiliato davanti alla tua gente!" Ketrum rispose alla sua affermazione: "Che brutta cosa morire , è meglio vivere in eterno come me!". A queste parole l'uomo prese una pistola da un tavolo li vicino e sparò due colpi al dio in pieno petto, egli lo incasso senza fare una piega mentre i suoi 6 soldati spararono al re nemico lasciandolo a fin di vita. Dopo questo atto Ketrum si avvicino al uomo, ma prima che egli potesse dire qualcosa fu fermato dalle parole dell'uomo che uscivano a fatica "Sei troppo sicuro di te Ketrum, ti dimentichi che ogni cosa ha un inizio e una fine". Dopo queste parole l'uomo morì e Ketrum rispose al cadavere "Questo non vale per gli dei". Detto questo uscì dal palazzo con i suoi uomini per uccidere i pochi superstiti della città.

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