La Storia Del Fantasma
Una volta aver ordinato di fare il lancio nell'iperspazio Cody non avendo più attività da fare per la durata del viaggio decise di andare a cercare Luke per scoprire come era andata a finire la sua missione con la ragazza. Cody aveva sempre pensato dal momento in cui era iniziata la battaglia spaziale che Luke non sarebbe riuscito a trovare Ashoka prima di essere costretto a entrare in battaglia, madato che il nemico era riuscito a disturbare le trasmissioni fra la Defender e Ryloth non aveva avuto il modo di scoprirlo. Si era limitato a dire al secondo uomo della flotta, il capitano Fulmo, le informazioni strettamente più importanti che dovevano assolutamente arrivare al pianeta come ordinare alle truppe di terra la ritirata immediata dal esso per avere meno perdite possibili in una battaglia già persa. Ma adesso che il generale era atterrato aveva tutto il tempo per domandargli come era andata con la ragazza. L'unico problema fu trovarlo dato che Luke non era mai stato, da quando Cody ne aveva memoria, una persona che amava riposarsi dopo aver faticato tornando subito nella sua cabina e dato che era stato affidato a Luke poco dopo Endor poteva avere cinque anni di esperienze che confermavano le sue conoscenze.Così dopo aver mangiato una barretta energetica, mentre scendeva dal ponte di comando con l'ascensore, cominciò la sua caccia al tesoro o meglio come la chiamava lui: caccia al jedi. Il nome non ricordava di certo bei momenti al veterano delle guerre dei cloni che diceva frase e se: "in fondo non accadrà più". La caccia non durò molto poiché Cody trovò il generale mentre aspettava l'ascensore per andare all'Hangar a chiedere dove Il Jedi poteva essere andato. Luke stava chiacchierando allegramente con Iden e altri piloti di caccia eCody contento di vedere il generale senza aver dovuto fare il giro della nave per 2 volte disse: "ehilà generale, felice di vedere che sta bene". Luke vedendo Cody in quell'angolo tutto solo e sapendo già le sue intenzioni gli fece la domanda che gli faceva tutte le volte che tornava da una missione: "salve comandante, noi andiamo a mangiare qualcosa alla mensa. Viene anche lei?". Cody sapendo già che come tutte le volte avrebbe dovuto aspettare prima di poter parlare solo con Luke rispose: "perché no". Quasi subito dopo un pilota di una cannoniera disse: "e bravo il mio vecchio comandante, fai bene a venire. Una famiglia mi ha dato come premio per portare in salvo la loro piccola due bottiglie di birra".A seguito di questa affermazione tutti i soldati si entusiasmarono.Alla marina era severamente vietato bere birra, vino o altre sostanze alcoliche e i cloni lo sapevano bene visto che durante il loro addestramento l'unico liquido che vedevano era acqua fuori e dentro gli impianti di Kamino, ma era normale che una volta fuori conoscessero e bevessero queste bevande nei mondi che visitavano durante le loro missioni. Cody vedendosi fare questa proposta decise di dimenticare il fatto che qualcuno l'avesse chiamato vecchio, dato che in effetti era vecchio per essere un clone ma comunque odiava questo aggettivo e Disse: "allora cosa aspettiamo?". Subito un pilota di un X-wing rispose: "nulla. Lei viene tenente?". La risposta sembrava scontata, ma invece Iden rispose: "no, scusate mao altre cose da fare".
Nonostante la risposta negativa i cloni non insistettero e la lasciarono andare a fare i suoi incarichi. Il pasto fu bello e divertente con tutti i piloti che raccontavano la loro ultima missione e quelli nuovi che oltre a quello raccontavano da dove venivano o nel caso fossero appena stati assegnati come era la situazione su Kamino alla loro partenza. Qui Luke riusciva sempre a fare le storie migliori raccontando le sue avventure nei tanti anni in cui aveva servito la ribellione e dopo. Cody a queste conversazione si univa solo come commentatore. Benché avesse diverse storie da raccontare non era mai interpellato e così voleva che continuasse a essere, si limitava ad ascoltare e a commentare. Il cibo finì in fretta ma i cloni se la raccontarono per un ora e mezza prima che decisero di finire e separarsi. Cody vedendo che il generale non aveva bevuto la poca birra che aveva nel bicchiere a causa del fatto che essendo Jedi e proveniente da un pianeta povero come Tattoine non aveva mai apprezzato la birra come bevanda, quindi disse poco prima che se ne andasse: "posso prendere la sua birra generale?". Luke stava per rispondergli ma fu interrotto da un soldato che entrando nella sala disse: "generale, avremmo un problema". Luke temendo un guasto meccanico disse con voce preoccupata: "che succede?". Il clone sotto la maschera fece una faccia un po' disagiata e disse: "non è un problema della nave signore, ma i bambini. Si sentono soli e vogliono fare qualcosa. I nostri uomini sono inesperti su questo".Luke con voce sicura e calma disse: "ci penso io. Sono sicuro che saranno contenti di vedere il salvatore della galassia". Il soldato annuì e fece cenno a Luke di seguirlo. Cody, che non aveva ancora avuto il tempo di chiedere la sua questione, lo seguì sperando di parlargli una volta che avesse finito di raccontare ai bambini. Il tragittò tra la mensa e l'Hangar laterale dove tenevano momentaneamente i bambini fu breve e silenzioso. Una volta entrati Cody vide i bambini. Erano 50 , di età compresa tra gli 5 e i 10 anni e ognuno di loro dimostrava la curiosità tipica di un bambino.L'unico problema era che in un Hangar rischiavano di toccare qualcosa che esplodesse come una bomba a impatto o cose del genere. Luke prima di andare da loro chiese al soldato: "sono loro?". Il soldato rispose: "certo signore". Il Jedi quindi si avvicinò ai bambini che vedendolo arrivare e riconoscendolo gli andarono addosso a conoscere il loro eroe. Inizialmente il piano funzionò e i bambini furono distratti ma dopo neanche tanto uno di loro chiese: "dove ci state portando?". Luke rimase per un attimo sorpreso da questa domanda ma Cody gli coprì le spalle avvicinandosi dicendo: "a fare una bella vacanza lontano da quella gente cattiva". Un altro bambino vedendo arrivare un uomo sui 54 anni chiese con voce dolce e curiosa: "e tu chi sei?". Cody non ebbe esitazioni e disse: "sono il comandante Cody e vi do il benvenuto sulla mia nave". Subito un altro bambino disse: "questa nave è tua? Da quanto c'è l'hai?".Cody ebbe un attimo di dubbio, non era abituato a ricevere tutta questa attenzione e non era sicuro di poterla gestire, ma dato che non gli capitava spesso di avere 50 paia di occhi che lo guardavano decise di provare e di rubare per una volta la scena a Luke dicendo:" questa nave non è stata sempre mia, ma se volete vi racconto la storia del fantasma che ci vive". I bambini sentendo la proposta di una storia che sembrava spaventosa accettarono con frasi come: "sì,saremmo felicissimi" o "molto volentieri". Luke sentendo queste affermazioni si allontanò capendo che i bambini volevano sentire Cody, ma decise di rimanere per ascoltare la sua storia. Cody vedendo tutti i bambini volenterosi di sentirla fece qualche passo e si sedette sul lato sinistro dell'Hangar appoggiando la schiena su delle casse di munizioni per blaster e di viveri usando i due caccia ai lati per creare una sorta di teatro attorno a lui. I bambini incuriositi si misero davanti a lui formando un semicerchio di cui Cody era il punto centrale del raggio che si sarebbe formato con l'altra metà. Il clone fece cenno di sedersi ai bambini e dopo un respiro disse: "questa è la storia di un clone che nacque e passò i sui primi anni come tutti i cloni. Nacque a Kamino dentro una delle tante capsule da cui nasciamo tutti noi cloni". Cody fece una piccola pausa per far concentrare i bambini e poi continuò: "egli appena cominciò a camminare senza problemi e ad avere una memoria basilare fu trasferito nel reparto di addestramento a sei anni. Le giornate passavano faticosamente tra allenamenti e gare per vedere chi erano i migliori esemplari. Dovete sapere che il nostro clone era un ottimo atleta e vinceva moltissime gare, ma spesso veniva battuto da colui che sarebbe diventato uno dei suoi migliori amici: Rex. Loro due andavano durante l'unica ora libera dopo pranzo a vedere sempre gli impianti nei corridoi sospesi a mezz'aria dove sotto vi erano gli adulti che si addestravano con i fucili . Sognavano di andare insieme sul campo di battaglia a sconfiggere le forze del male per i buoni".Cody fece un'altra pausa per respirare e anche per ripensare ai bei momenti. Poi continuò: "fortunatamente per loro i loro 8 anni passarono in fretta e...". Cody fu interrotto da un bambino che chiese: "in che senso i loro 8 anni?". Cody davanti a questa domanda fece una risatina per essersi dimenticato di spiegare cosa intendeva e disse: "Dovete sapere che tutti noi cloni cresciamo fino ai 20 anni con il doppio della velocità, quindi i vostri 8 anni noi li viviamo come se fossero 4". Cody credeva di aver dato una buona risposta per una mente di un bambino, ma vedendo ancora qualche faccia perplessa fu costretto a mentire per spiegarlo meglio e disse:"in poche parole facciamo 2 compleanni all'anno, avete capito ora".Ovviamente i cloni non festeggiavano dato che per ogni giorno bisognava festeggiare almeno 50 compleanni dato il ritmo di produzione dei cloni che nascevano in grande quantità ogni giorno.Ma fu un ottimo mezzo usare la scusa dei compleanni dato che tutti i bambini dopo aver fatto una sorte di verifica sul fatto che fosse vero annuirono. Allora il comandante vedendo di aver risolto il dubbio continuò: "come stavo dicendo il nostro clone era arrivato all'età di 16 e stava per scoprire quale ruolo avrebbe avuto per le sue capacità. La risposta fu semplice, egli fu assegnato al corso per comandanti insieme ad altre persone. Fu portato in un altro impianto di clonazione. Aveva paura sul fatto di non conoscere nessuno ma fu subito rallegrato quando sentì anche il nome di Rex tra i futuri comandanti. I due passarono i restanti 4 anni nell'accademia e alla fine Rex diventò capitano e il nostro fantasma comandante con ottimi voti." Dopo questo pezzo Cody fece un'altra pausa per riprendere fiato e vedere se i bambini avevano qualche domanda, ma non vedendo nessun dubbio nei loro occhi ricominciò quasi subito: "il nostro fantasma dopo la promozione fu assegnato come comandante della 212esima legione. Inizialmente si chiese perché era stato assegnato a una legione dato che i cloni nei tempi di pace venivano mandati a un centro dove vivevano fino alla morte o alla chiamata alle armi, ma pochi giorni dopo sentì parlare alcuni sotto ufficiali del suo incrociatore della battaglia di Geonosis che aveva dato inizio alle guerre dei cloni. Dopo la battaglia di Geonosis il suo controllo completo fu presto spartito con il generale jedi che gli fu assegnato, il suo nome era Obi-Wan Kenobi". Cody questa volta fece una pausa per vedere la reazione dei bambini. Sapeva che Obi-Wan non era sconosciuto ma neanche troppo, ma pochi bambini fecero una faccia sorpresa dopo questa rivelazione e quindi Cody continuò con un po' di rammarico: "al inizio lui invidiava il generale perché aveva un potere maggiore che secondo lui era solo dovuto al fatto di essere jedi, ma fin dalla prima battaglia che i due combatterono capì la verità. Infatti la sua legione e la 501esima furono mandate a Cristophsis per respingere lo sbarco che i separatisti avevano effettuato pochi giorni prima. Qui il nostro protagonista si rese conto che Obi-wan ,come d'altra parte molti jedi, era uno che non si faceva problemi a buttarsi nella mischia e a differenza del suo allievo e di altri jedi era anche un buon stratega nei momenti critici". Cody fece un altro sospiro ricordandosi di quei tempi e sapendo che quello che ora doveva raccontare non era facile dirlo per lui ma comunque si sforzò e disse: " i due presto divennero amici e combatterono fianco a fianco in tutti i mondi in cui dovettero affrontare i separatisti. Il nostro fantasma aveva anche Rex che lo accompagnava insieme alla sua legione, ma poi arrivò la battaglia di Utapua, un pianeta roccioso dove i suoi abitanti vivono dentro enormi canion. La battaglia iniziò come tutte le altre ma a un certo punto nel vivo della battaglia il nostro fantasma sentì una comunicazione in arrivo e aprì l'olocumunicatore, era il cancelliere supremo che gli disse di eseguire l'ordine 66, esso diceva: l'ordine jedi ha eseguito una rivolta per soggiogare il senato e acquisirne il poteri, per questo è stata richiesta l'arresto o l'uccisione dei cavalieri ribelli per garantire la stabilità della repubblica stessa. Il nostro amico esitò a confermare l'ordine, per la sua mente era impossibile pensare che un jedi buono come Obi-wan avesse partecipato alla rivolta, ma la decisione non fu sua, dato che come scoprì in seguito tutti i cloni avevano una macchina nel cervello fatta appositamente per eseguire questo ordine senza esitazione. Rispose affermativamente e fece sparare dal cannoniere contro il jedi che stava sul dirupo del canion. Il jedi cadde a terra probabilmente morto, dopo l'accaduto egli subito si sporse come molti altri cloni e disse: Che cosa ho fatto? Mettendosi le mani in testa, si sentiva come un assassino anche se non aveva agito di sua volontà. Dopo la conclusione dell'ordine il nostro fantasma fu assegnato alla 401esima legione imperiale, essa era anche chiamata la spade degli inquisitori, dato che spesso essa doveva dare supporto agli inquisitori durante le loro missioni. Comunque dopo l'iniziale disorientamento per le nuove uniformi e regole il fantasma si trovò bene, dato che alla fin fine aveva riottenuto il comando supremo su una legione. Il primo anno passo senza grandi incarichi, ma un anno e mezzo dopo l'ordine 66 la 401enisma legione fu mandata a uccidere una Jedi Togruta nel pianeta di Saleucamini. La missione ben presto divenne un inseguimento attraverso una giungla del pianeta finché la jedi non si ritrovò davanti 10 uomini compreso il fantasma e dietro un dirupo. Il fantasma poteva ordinare il fuoco e ucciderla data la sua stanchezza ma vedendo la ragazza accerchiata e senza la scusa che fosse una traditrice esitò a pensare se stesse combattendo una battaglia giusta, la cosa durò pochi secondi dato che la jedi scaraventò i soldati verso di se facendoli cadere nel burrone tutti tranne il fantasma che si buttò in una roccia vicino a lui evitando d'essere trascinato. Quando si rialzo la jedi aveva già saltato e usando le spade laser per rallentare la caduta correva nella giungla sottostante il dirupo. Vedendo i corpi schiacciati dei suoi soldati il fantasma cominciò a giurare vendetta contro ogni jedi considerandoli tutti uguali e quando arrivarono i rinforzi e uno chiese cosa dovevano fare dei cittadini che avevano aiutato la Jedi a nascondersi rispose: uccidete chiunque non dia informazioni sulla fuggitiva e fatelo in pubblico per far capire a tutti cosa succede a chi uccide i nostri fratelli.". Sentendo questa frase un bambino di 6 anni disse: "ma non è stato punito per aver fatto del male il fantasma?". Cody sorrise e dopo qualche attimo disse: "certo, ma non subito. Infatti solo dopo diversi anni dopo l'operazione perse diversi dei suoi vecchi amici tra cui Rex durante la battaglia di Yavin e altri in quella di Hoth. Dopo queste due sconfitte all'impero servivano degli ammiragli per le sue flotte e fra i tanti candidati fu scelto anche il fantasma. Il corso non durò molto ma il nostro fantasma non ebbe mai l'opportunità di combattere una battaglia importante dato che qualche mese dopo il suo diploma l'impero subì una sconfitta decisiva a Endor perdendo lo stesso imperatore.Fortunatamente per lui dopo essere stato catturato fu scelto da un jedi che vide in lui il buono che aveva perso durante l'impero. E fu così che il nostro clone ebbe questa nave come ammiraglio della flotta che fu rinominata da lui stesso 401esima legione in memoria dei vecchi tempi.". Detto questo Cody ,dopo un attimo di pausa per vedere se qualche bambino avesse qualche domanda ,chiese: "vi è piaciuta la storia?". A queste parole i bambini risposero con la frase più classica possibile: "sì, ci è piaciuta la storia",ma poi uno aggiunse: "scusi comandante, ma quando è morto questo fantasma?". Cody fece un sorriso gentile e mettendo la mano destra sul bambino disse: "sono io il fantasma". I bambini sentendo questa frase si misero a ridere dicendo frasi come: certo, e allora io sono un jedi, tu?, Ma se sei fatto di carne come noi, sarai anche bravo come ammiraglio ma hai delle idee un po' strane. Cody fu felice di vedere i bambini così attenti a questo particolare, sapeva che la mente di un bambino apprendeva più in fretta di quella di un adulto e quindi era il momento giusto per insegnargli una lezione che lui considerava importante. Forse era una cosa un po' vergognosa da dire davanti a tutti quei cloni incuriositi a causa della prima storia del comandante, ma a lui non gli interessava quindi dopo aver richiamato al silenzio i bambini disse: "dovete sapere che esistono due tipi di fantasmi: quelli vivi e quelli morti. Quelli morti gli conoscete ma non quelli vivi. Loro sono persone di ogni pianeta che esistono ma allo stesso tempo no, per esempio in questa nave tutti mi conoscono come comandante ma non come persona quale sono e voi dovete evitareche questi fantasmi nascano. Quindi quando tornerete a scuola dopo questa vacanza cercate di conoscere meglio le persone che vedete solo là. Siamo intesi?". I bambini un po' sorpresi di questa risposta dissero in un coro abbastanza convinto: "certo,signore". Cody sentendo queste approvazioni si alzò allontanandosi dal teatro che aveva creato sul momento tra gli sguardi su questo uomo così enigmatico dei bambini e le facce stupefatte dei cloni che erano venuti ad ascoltare. Cody si sentiva fiero di se stesso: aveva finalmente detto quello che aveva sempre voluto dire da diverso tempo e sperava che anche Luke l'avesse sentito. Invece quando superò il muro dei cloni che faceva da confine del teatro non trovò nessun jedi ma vide con sua sorpresa Ashoka che si era appoggiata al muro di fianco alla porta da cui Cody era entrato prima di cominciare la storia e che lo aspettava a braccia conserte con un aria un po'seccata. Non ci volle molto prima che Cody capisse che era lì per lui e quindi anche se aveva un po' paura per quello che aveva fatto decise di andare. Quando arrivò alla porta disse ironicamente: "mi stavi aspettando". Ashoka non rispose subito, ma prima lo guardò per assicurarsi che era lui e poi disse: "Sì, il mio nuovo maestro mi ha mandato per chiamarti; ti vuole sul ponte". Detto questo Ashoka lasciò la sua posizione e si incamminò verso l'ascensore che portava al ponte. Cody essendo curioso su che cosa pensava la Togruta di Luke e perché il jedi lo volesse la seguì. All'inizio ci fu un silenzio abbastanza imbarazzante che fu rotto da Ashoka che disse: "Allora a quanto pare ti sono fuggita quella volta". Cody cominciò a sudare temendo che la ragazza volesse aprire un discorso su quello che era successo quel giorno. Quindi decise di provare a cambiarlo e disse: "sei stata furba, te lo concedo. Hai già conosciuto Luke?", sentendo questa frase Ashoka accenno un piccolo sorriso e disse: "certo che sì, altrimenti come mi ha mandato qua?". Cody che ormai aveva capito che era riuscito a cambiare discorso disse tranquillo: "ovvio che lo conosci. Intendevo dire se ti è simpatico o no". Ashoka per rispondere a questa domanda attese di entrare nell'ascensore e poi disse: "diciamo solo che ho visto di meglio". Cody conosceva quella frase, l'aveva detta anche lui a un clone quando fu assegnato a Luke. Quindi disse: "pensavo la stessa cosa anch'io quando lo conosciuto, vedrai che ben presto ti sarà più simpatico".Ashoka davanti a questa informazione disse con un tono dubbioso: "se lo dici tu". Cody voleva controbattere ma poco prima di cominciare la frase l'ascensore si fermò aprendo le porte. Erano al ponte e non potevano mettersi a discutere in quel luogo quindi tenne la bocca chiusa dandola vinta alla ragazza. Poco dopo essere uscito dall'ascensore vide che Luke stava sulla punta del ponte a guardare fuori dalla nave attraverso i vetri. Ashoka che aveva un passo più veloce arrivò prima mettendosi a sinistra del Jedi per poi dire qualcosa che Cody tradusse come: missione compiuta. Poco dopo anche lui si mise a destra del Jedi e disse: "mi voleva generale?".Luke rispose: "sì comandante, dato che ormai siamo arrivati vorrei che avvisassi le truppe del nostro arrivo". Cody era felice di quella frase, dato che era sempre Luke a fare questo lavoro se erano entrambi sul ponte, ciò voleva dire che il jedi aveva capito cosa il comandante voleva dire con la storia del fantasma e l'aveva accettata. Impugnò il microfono e disse: "a tutto l'equipaggio:stiamo per raggiungere Fondor, prepararsi allo sbarco e a rifornire la nave"Poco dopo aver finito la frase l'incrociatore uscì dall'iperspazio e davanti agli occhi dei tre apparve Fondor e come constatò Iden che era appena arrivata nella cabina dicendo: "eccola famosa stazione di Fondor, come promesso generale". Luke non rispose dato che come gli altri due stava osservando la conformazione a Q con la linea fuori dal cerchio più lunga della stazione dove stava venendo aggiornato un vecchio incrociatore imperiale, la stazione col suo colore grigio affiancava l'unica luna naturale del pianeta.
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