Fuga da Ryloth

Finita la comunicazione con sua sorella Luke rimase ancora un po' nella base di comando per controllare alcuni documenti da mandare successivamente al senato come rapporto finale sulla battaglia, durante il lavoro continuava a pensare a quella ragazza che sapeva l'identità di suo padre come jedi ma non da Sith. Il che era molto strano dato che l'impero era durato una trentina d'anni e rifletteva:chi poteva dargli informazioni su di lei dato che si parlava di oltre trenta anni fa. Gli venne solo un nome: il comandante Cody. Fortunatamente per lui egli era da poco sceso sul pianeta per una veloce visita e così una volta aver finito di compilare i documenti si avvicinò a un soldato chiedendogli: "soldato, ha visto il comandante Cody?". Il soldato si girò verso di lui e dopo qualche secondo di riflessione disse:"no signore, ma di solito a quest'ora il comandante si prende una pausa andando nei suoi alloggi". Luke lo ringraziò con uno sguardo felice e si avviò verso la stanza che lui e il comandante condividevano sul pianeta e che non era molto lontana. Mentre Luke camminava rifletteva su come avrebbe dovuto aprire il discorso. Cody non amava parlare troppo dettagliatamente del suo passato a causa di diversi fattori che a Luke erano ignoti. Continuò a pensarci ancora sulle parole da usare ma alla fine concluse che il comandante poteva anche dire qualcosa se lo chiedeva il generale per una volta. Luke trovò il comandante subito fuori dalla loro stanza a parlare con Versio,questo non aiutava dato che Luke voleva arrivare velocemente al punto e sarebbe stato difficile farlo con una discussione già iniziata. Quindi mantenendo tutta la sua sicurezza Luke si avvicinò ai due che bloccavano il piccolo corridoio tra i due muri. Quando era ormai a pochi passi Iden vedendolo arrivare disse con tono scherzoso: "Generale! Mi sorprende che sia ancora vivo". Luke rispose con lo stesso tono e disse: "per quei nemici? Ci vogliono almeno il triplo di loro per uccidere un jedi da solo". Cody si intromise con un tono leggermente più serio: "generale, ha visto come gli abbiamo distrutto la flotta a quegli inetti?". Luke subito rispose: "non si dia meriti che non ha comandante. Abbiamo vinto grazie all'urto di quelle due navi". Iden cogliendo l'occasione disse a Luke: "senti da dove escono queste parole, da uno che non si loda mai!". Luke voleva controbattere all'attacco della ragazza ma non voleva metterci troppo ad avere quelle informazioni,quindi rigirandosi verso Cody che stava ancora ridacchiando per la frase di Iden disse con voce seria:"mi piacerebbe continuare questa conversazione, ma in realtà sono venuto qui per parlare con il comandante". Cody annuì e Iden disse: "immagino che voliate stare da soli, quindi mi congedo signori". Luke la guardò con approvazione mentre si allontanava e quando si girò verso Cody; il clone disse: "un ottimo elemento signore, non trova?". Luke che voleva solo entrare nell'alloggio disse sarcasticamente: "parleremo dopo dei tuoi amori segreti comandante, adesso entri nella stanza che mi deve rispondere a qualche domanda". Cody che ormai aveva capito che si trattava di una cosa seria e non delle solite cavolate come lo stato dei feriti oil carburante rimasto (che era sempre sufficiente almeno per un lancio nell'iperspazio) entrò nella stanza e una volta dentro si sedette sulla sedia della scrivania che stava nel alto opposto del letto a castello dei due. Cody una volta entrato disse: "allora,che cosa mi deve chiedere?", Luke non voleva subito schiantarsi nel punto cruciale quindi si prese un pochino di tempo per girarsi intorno: "ha sentito della nuova arrivata?". Cody non esitò per pensarci su e disse: "no signore, non lo sapevo di questa nuova arrivata. Chi è?". Luke fu contento di due cose da questa frase:uno perché se non lo sapeva il comandante della flotta che era arrivato alla stazione dall'arrivo della ragazza voleva dire che la storia non si era ancora diffusa e di conseguenza Ashoka avrebbe potuto avere un po' di pace, due perché Cody con l'ultima domandagli aveva servito su un piatto d'argento la domanda cruciale, quindi disse: "è proprio su questo che mi deve aiutare comandante. La ragazza è una Togruta e dice di chiamarsi Ashoka Tano, ha un'età compresa fra i 17 e i 20 anni, non la sappiamo ancora. Ma la cosa più strana è che dice di essere stata addestrata da Anakin Skywalker, ma non si ricorda l'avvento dell'impero. Per caso la conosce?". Cody che ormai aveva la memoria annebbiata dai suoi 54 anni di età e dei 34 di servizio come militare dove aveva conosciuto così tante persone sui tanti pianeti colpiti dalla guerra che gli servirono 30 secondi prima di rispondere. Luke cominciava ad essere preoccupato che Cody non conoscesse quella jedi e in quel caso sarebbe stato difficile reperire informazioni da altra fonti, ma per fortuna passati quei trenta secondi Cody disse con voce non molto sicura: "in effetti durante le guerre dei cloni la mia legione era affiancata sempre da quella del generale Skywalker e con lui vi era sempre la sua Padawan che portava il nome che lei mi ha detto...".Cody fece una piccola pausa sospirando come per prepararsi a dire qualcosa di brutto, puoi continuò: "Ma è impossibile che sia ancora viva, lo vista cadere da una montagna dopo essere stata colpita dai miei uomini! E poi anche se fosse sopravvissuta non avrebbe 18 anni, ma molti di più!". Cody si mise una mano per coprirsi il viso, perlui era durò parlare dell'ordine 66 dopo tutto quello che aveva fatto. Luke allora vedendolo in quello stato si piegò con le gambe davanti al comandante e gli mise la mano destra sul suo braccio sinistro e disse con voce confortante: "lo so che è dura parlaredi quello che hai fatto, ma hai evitato che cominciassi a pensare che fosse una spia. Grazie.". Detto questo Luke si alzò e si dirisse verso la porta, ma poco prima che potesse uscire Cody che si era ripreso dai ricordi: "dove sta andando, mi ha sentito dire che non può essere l'Ashoka che conoscevo io". Luke allora si girò e disse: "forse, ma è anche vero che è sbucata fuori da una nave nemica e noi non sappiamo se loro possono far tornare giovani le persone". Cody fece una piccola risata per poi dire: "Non esiste nessuna macchina che ti può ringiovanire. Mi stia ad ascoltaregenerale, sta solo perdendo tempo". Luke non si girò neanche e uscì dalla stanza intento a parlare con la forestiera, aveva già un'idea su dove trovarla dato che quando lui si sentiva perso andava a guardare l'immensità della natura e dello spazio in un luogo isolato. Pensava che anche Ashoka l'avrebbe fatto e l'unico posto che faceva vedere il panorama circostante era la balconata dell'ala ovest che non era mai attraversata da nessun clone data la sua bassa utilità per gli spostamenti dentro il centro di comando. Prima di andare sulla balconata passò un attimo nella mensa per prendere due barrette zuccherate per lui e per la ragazza sospettando che avesse fame. Quando arrivò la vide guardare il panorama desertico e roccioso del pianeta appoggiando le due braccia conserte sulla ringhiera e usandole come "cuscinetto" per la testa . Luke vedendola lì esitò un attimo un po' pauroso di fallire, ma subito dopo ci ripensò pensando come sempre che aveva affrontato cose molto peggiori di dover aiutare una ragazzina. Quindi dopo aver fatto un bel respiro le andò incontro fermandosi mezzo metro alla sua destrae girandosi a guardare il panorama per poi dire dopo qualche secondo:"bello il panorama, adesso capisco perché sei venuta qua".Ashoka che si era sentita interpellata anche se voleva stare da solari spose con un tono di voce un po' arrabbiato: "se sei venuto qua per consolarmi e per dirmi che le cose vanno sempre a finire bene puoi pure andartene!". Luke continuando a guardare il panorama fece un sorrisetto considerando simpatico il carattere di Ashoka e disse:"no, sono venuto qua per consolarti e per dirti che nella vita le cose possono andare a finire bene". Ashoka che non si sentiva in vena di sarcasmo disse: "ah-ah, molto divertente". Luke capì subito che non poteva usare l'umorismo con lei quindi tornò serio e disse sempre non girandosi come la ragazza d'altro campo faceva : "lo so che posso sembrare il solito consolatore ,ma non è così. Dico sul serio. Nella vita possono succedere cose belle e brutte, ma dobbiamo essere noi a farle venire e scusa se te lo dico mal'opposizione non serve molto per far venire quelle belle". Ashoka questa volta fece una sorrisetto e disse girandosi verso il jedi: "è facile dire queste cose quando sai chi sei e sei la persona più importante della galassia. Io invece non so nemmeno chi sono stata durante questo impero di cui tu parli e ho perso tutti i miei amici e conoscenti!". Luke fu contento che Ashoka si era girata verso di lui dato che questo significava avere la sua attenzione e essendo conscio di questo disse: "forse adesso Ashoka, ma in realtà prima di diventare quello che sono oggi ero un semplice contadino che aveva perso i suoi genitori prematuramente e viveva con i suoi zii. Poi arrivò un vecchio jedi chiamato Obi-Wan Kenobi che com.." .Luke non fece intento a finire la frase che Ashoka, sentendo quel nome,aveva riacquistato fiducia sul fatto che qualcuno che conosceva era ancora vivo disse: "il maestro Obi-wan! Dov'è?". Questa frase confermò a Luke che stranamente aveva ragione lui sul fatto che Ashoka era tornata più giovane con qualche strana macchina e di conseguenza che Cody aveva torto per una volta, ma adesso vi era un altro problema: avrebbe dovuto dire la verità distruggendo un altro legame che Ashoka credeva di avere o mentire dandole speranza? La riflessione non durò molto dato che dopo qualche secondo Ashoka chiese: "va tutto bene? Anche lui è morto?". Luke vedendo quegli occhi speranzosi distorse leggermente la realtà: "sì, Obi-wan è morto, ma solo nella sua forma fisica. Ora è un fantasma di forza eappare alle persone come se fosse vivo ma solo in alcune circostanze,è morto su Felucia durante un blitz dell'impero permettendo a molti padawan di sopravvivere.". La frase fu così convincente che Ashoka l'accettò facendo una faccia dispiaciuta ma neanche troppo, dato cheavrebbe potuto rivedere il suo amico. Comunque Ashoka voleva ancora sapere la storia che aveva interrotto e quindi in un modo più gentile di come aveva cominciato la conversazione disse: "Scusa,stavi dicendo?". Luke con questa frase capì che Ashoka gli credeva ma non si fidava pienamente in lui, quindi si rigirò a guardare il panorama e disse: "stavo appunto dicendo che la mia vita cambiò quando lui decise di addestrarmi, negli anni successivi lo vidi morire ma restai insieme alla ribellione in cui credevo. Tutto andava bene finché scoprì che il mio peggior nemico era in realtà mio padre, quel giorno tutto quello in cui credevo cambiò proprio come è successo a te. Non sapevo più a cosa credere. Volevo andarmene via e scomparire per dimenticare tutto,ma alla fine decisi che ormai dovevo continuare la mia vita e andare avanti senza paura per il bene ditutti dato che tutti contavano su di me e io dovevo tenere questo fardello. Se mi fossi abbandonato ai tanti pensieri che mi giravano per la testa oggi non sarei qui a chiederti di fare come me".Ashoka che aveva capito che anche la vita di Luke non era stata tutta rose e fiori disse: "hai ragione, ma che senso ha rimanere? Che ragioni ho?". Luke sapeva che aveva ragione ma disse girandosi verso di lei: "Vedi questo braccio?", disse Luke togliendosi il guanto e tirandosi su il vestito nero che indossava facendo vedere ilsuo lato bionico. Ashoka annuì anche se fu un po' sorpresa di vedere che anche il figlio di Anakin non aveva un braccio come lui. Il jedi vedendo la risposta affermativa della ragazza continuò: "quando mifu tagliato il mio braccio, esso era come te: aveva perso tutto quello che aveva. Ma è stato ricostruito e tu puoi ricostruire quello che hai perso esattamente come questo braccio: ripartendo.Rimani con noi Ashoka, so che devi finire il tuo addestramento e sarò più che felice di farlo. Tu servi all'ordine per poter rinascere eper difenderlo. Inoltre sulla ammiraglia c'è una tua vecchia conoscenza, quindi te lo chiedo con tutta la mia sincerità: vuoi essere la mia prima padawan e seguirmi?", detto questo Luke le porse la mano. Ashoka non si fidava completamente di Luke ma in fondo sembrava una brava persona che la capiva e la voleva con se, inoltre era sempre meglio provare con lui piuttosto che rimanere bloccata su Ryloth con una guerra in corso. Strinse la mano a Luke dicendo: "va bene, maestro". Luke sorrise ma proprio in quel momento arrivò R2-D2 accompagnato da due soldati. Ashoka vedendo il droide del suo maestro arrivare disse: "R2, sei proprio tu?". Il droide diede una veloce occhiata alla ragazza, ma continuò la sua corsa fino apochi passi da Luke dove dopo i suoi classici bip di paura fece partire una chiamata tramite ologramma. Dal droide uscì la faccia del capitano Fulmo che disse: "generale Skywalker, flotta nemica in uscita dall'iperspazio avente 5 navi". Luke che era stato colto di sorpresa disse: "ok, ordino agli uomini di prepararsi a combattere". Il Jedi stava per chiudere la chiamata tramite un apposito pulsante sul droide ma fu interrotto da Fulmo che disse:"spiacenti signore, ma questa flotta proviene da un sistema non presidiato ed è senza un graffio a differenza della nostra, non siamo capaci di resistere quindi come il comandante della flotta ha confermato primo che perdessimo le comunicazioni richiediamo la ritirata delle nostre truppe dal pianeta per evitare una grave sconfitta militare". Luke, avendo capito dalla sua esperienza che quando è lo stesso comandante della flotta a richiedere la ritirata bisogna ascoltarlo disse: "Rock e Twill avete sentito il capitano,ordinate la ritirata immediata a tutte le truppe sul pianeta,procedete anche evacuando i civili secondo le norme se c'è spazio sulle cannoniere. Ordinate di fare in fretta perché una volta che una cannoniera è partita non torna indietro!". I due soldati risposerò immediatamente: "sì signore!" per poi percorrere il corridoio correndo. Luke vedendoli andar via disse a R2: " R2 mi serve che tutti i droidi distruggano ogni informazione che possa tornare utile al nemico". Il droide fece un bip affermativo. Appena il droide ebbe finito Luke disse: "Ashoka, seguimi e anche tu,amico mio". Detto questo partì e i due non esitarono a seguirlo dentro la stazione. Durante il tragitto Ashoka chiese: "dove stiamo andando?". Luke senza pensarci due volte rispose: "all'Hangar. Sai pilotare un caccia? Dobbiamo proteggere la fuga delle cannoniere insieme ai miliziani del pianeta che useranno la nostra anti-aerea".Ashoka non rispose sapendo che se aveva pilotato un mobile suit; un caccia non poteva essere una grande problema. Una volta arrivati all'Hangar i tre trovarono il caos, vi erano soldati e bambini che cercavano di entrare dentro le cannoniere. Luke indicò ad Ashoka il caccia di fianco al suo ma esso fu quasi subito distrutto da un missile che lo colpì facendolo esplodere insieme a tre piloti chegli stavano correndo vicino. Luke ebbe i riflessi pronti e disse ad Ashoka: "ok, sembra che ci sia un posto libero per un copilota".Ashoka disse: "ok, ci penso io alla torretta". Il caccia dove i tre salirono era un ARC-270, un caccia simile al più comune X-wing ma con alcune differenze tra cui: un'altra ala sottile nel centro fissa fra le due apribili per lato, dietro al posto del droide una postazione avente una postazione anti-aerea e poi dietro i motori e tutto il resto. Era un aggiornamento del datato ARC-170 risalente alle guerre dei cloni. Luke e Ashoka entrarono tramite le apposite scale per i piloti, mentre R2 saltò immediatamente dentro la sua postazione senza nessun aiuto dato che seguendo Luke aveva imparato a entrare correttamente da solo. Appena la cabina si chiuse Luke accese i motori e Luke disse alla radio mentre calibrava la potenza del caccia: "Squadriglia rossa e blu, siete pronti a partire?", la risposta arrivò veloce: "Qui è caporosso, la mia squadra è pronta". Subito dopo anche il capitano della squadriglia blu disse: "idem per la mia, non vediamo l'ora di uscire a combattere". Luke che aveva appena finito di settare tutti i controlli disse: "ok, a tutti i piloti delle cannoniere: noisiamo pronti e voi?". La risposta anche questa volta non tardò ad arrivare quando un pilota disse: "qui è il pilota Larus e parlo a nome di tutte le cannoniere: abbiamo finito di imbarcare tutti icloni e il maggior numero di civili possibili, siamo pronti". Luke diede uno sguardo al fondo dell'Hangar per poter confermare, ma quello che vide lo turbò, vi erano centinaia di abitanti del pianeta che benché le porte fossero chiuse continuavano a sbattere le mani contro le cannoniere, come se volessero entrare anche loro in quelle cannoniere ormai piene. Luke per un attimo si sentì in colpa per non poterli aiutare, ma i suoi pensieri furono interrotti quando Ashoka disse: "allora maestro, vogliamo partire o aspettare i caccia nemici tornino facendoci saltare in aria?". Luke capì che purtroppo non poteva aiutarli senza mettere in pericolo altre vite quindi disse a tutti i piloti nell'hangar: "ok ragazzi, si parte.Prima usciamo noi con i caccia, poi le cannoniere". I cloni risposerò quasi in coro: "agli ordini generale". Detto questo i diversi caccia nell'Hangar sbloccarono i blocchi e si misero in una fila per due per uscire. Luke essendo stato tra i primi a partire era nella seconda riga affiancato da un altro ARC-270 della squadriglia rossa. Appena i due primi caccia uscirono furono investiti dal fuoco nemico che ne fece esplodere uno e rovinò gravemente l'ala dell'altro da un caccia proveniente dal lato sinistro dell'hangar chesparò per poi virare di 90 gradi. Luke approfittando che il cacciasi era messo quasi di fronte a lui virò leggermente a destra per colpire intenzionalmente la sua ala sinistra, il colpo destabilizzò il caccia che cadde roteando su se stesso sulle rocce marroncine del pianeta .Fatto questo Ashoka subito commentò: "bel colpo, Luke".Luke che non voleva scherzare disse: "grazie, ma pensa a sparare a quei due caccia dietro che ci arrivano da sopra". Ashoka non rispose ma cominciò a sparare. Luke che aveva capito che il suo copilota sapeva usare l'anti-aerea decentemente fece una picchiata per evitare i colpi del nemico, sfruttando il fatto che lui andava più lento del nemico. Dopo una giravolta per evitare i colpi fece piegare il caccia come se volesse girare a sinistra, ma poco prima del giro virò improvvisamente a destra sorprendendo i due piloti che andando più veloci di lui non ebbero il tempo materiale per completare il giro e si andarono uno a schiantare quasi in picchiata,mentre l'altro riuscì a salvarsi di fortuna facendo raschiare la sua ala sulla superficie del pianeta. Ciò provoco un danno alla sua ala destra che destabilizzo il veicolo. Ashoka approfittando di questo diede il colpo di grazia all'ala prima che gli scudi si riattivassero nella zona colpita facendo cadere l'ala e di conseguenza anche precipitare l'aereo che riuscì a rimanere intatto grazie a un atterraggio di emergenza. Vedendo che non aveva più problemi Luke ridiede potenza ai motori e risalì distruggendo un caccia che stava in coda a un x-wing per poi fermare la sua salita per salire insieme alla cannoniera . Il pilota non esitò a dire: "grazie signore. Non avevo più scudi". Luke ovviamente rispose: "non c'è di che soldato". La pace non durò a lungo dato che poco dopo il pilota della cannoniera di fondo disse: "mi serve aiuto, ne ho uno in coda che non posso colpire". Luke immediatamente ripose: " ci penso io" . Detto questo disse al droide: "R2 diminuisci la potenza dei motori e dalla alla nostra amica". R2 fece dei bip affermativi e fece rallentare il caccia. Ashoka così si trovo di lato al nemico e aprì il fuoco distruggendo gli scudi e costringendo il caccia a rinunciare all'attacco per evitare di essere distrutto. Dopo il droide ristabilì la potenza iniziale al caccia facendolo accelerare.Qualche secondo di tranquillità e Luke virò a destra per cercare di prendere un caccia che aveva appena distrutto un ARC-270 con un attacco veloce con due razzi. Riuscì ad averlo sotto mira, ma il caccia riuscì ad evitare quasi tutti i colpi per poi scendere in picchiata obbligandolo a tornare dentro la formazione dato che adesso veniva la parte difficile: entrare tutti dentro i Venator. Per permettere questo dovevano togliere gli scudi sull'Hangar esponendosi. Luke allora disse a tutte le squadriglie: "a tutti i piloti è vitale difendere i nostri Venator durante l'entrata delle cannoniere, è obbligatorio rimanere sulla difensiva". Appena il gruppo arrivò nello spazio videro la battaglia infuriare a sfavore della repubblica.


Luke ricevette una chiamata dal capitano Fulmo che disse: "sono contento di vederla generale, gli incrociatori sono pronti a cominciare la manovra di posizionamento per l'iperspazio". Luke rispose: "ok,le cannoniere stanno per entrare. Preparate i cannoni per difendere l'Hangar". Fulmo annuì e chiuse la chiamata. Per un attimo Luke si preoccupò di dover avvisare gli altri incrociatori che stavano girandosi per prepararsi al salto, ma non c'è ne fu bisogno dato che essi cominciarono ben presto ad aprire i portelloni. Luke si unì alle 5 cannoniere dirette alla Defender. L'entrata supportata anche dal fuoco amico dell'anti-aerea che creava un muro per tutti i caccia fu rovinata dalla segnalazione sul radar dall'arrivo di alcuni bombardieri intenti a colpire frontalmente la nave sfruttando gli scudi abbassati. Luke, senza dare preavviso a nessuno, fece mezzo giro della morte per poi distruggere cogliendo di sorpresa un caccia.Fatto questo diede la massima potenza ai motori e disse alla radio:"squadriglia blu e gialla, dovete aiutarmi a distruggere quei bombardieri in arrivo verso il Defender". Poco dopo aver finito lafrase le due squadriglie si stavano già dirigendo contro i bombardieri per un attacco frontale. Quando essi furono visibili anche a occhio nudo si scoprirono diverse decine di caccia da scortache non apparivano sui radar. Ashoka chiese: "sono tanti, sicuro di non voler rinunciare". Luke rispose subito con fermezza: "non ti preoccupare, tu pensa a colpire i caccia di supporto, al resto ci penso io". Ashoka di fronte a questa affermazione disse con un tono dubbioso mentre girava la torretta verso lo stormo di veicoli nemici:"va bene, tanto sei tu che guidi". Luke non gli poteva dar torto.In effetti un attacco frontale non era la migliore idea con tutti quei caccia, ma non si poteva tornare indietro senza mettere in pericolo l'incrociatore, quindi concluse che per la situazione era l'idea migliore. Pochi secondi dopo iniziò lo scontro frontale: tutti i caccia repubblicani accelerarono per arrivare in più in fretta possibile fuori dalla portata dei caccia. I caccia nemici dall'altra parte formarono un muro e aprirono il fuoco. Luke per evitare i colpi si abbasso di colpo per far sparare ad Ashoka che con il fuoco combinato degli altri caccia distrusse due nemici e ne danneggiò gravemente un altro prima che risalissero abbattendone uno con il fuoco incrociato dei cannoni e della torretta . Quando ritornò all'altezza iniziale non aveva più ostacoli tranne che le torrette dei bombardieri che non esitarono a sparare a lui e ai caccia sopravvissuti. Luke non facendosi intimidire schivò il fuoco tramite continui viramenti e alcuni piegamenti del caccia per poi lanciare contro due bombardieri i suoi unici due razzi a ricerca che gli distrussero momentaneamente lo scudo colpendoli frontalmente. Fatto questo scese poco sotto i bombardieri e disse in quel frangente:"spara ai propulsori". Ashoka capendo il messaggio distrusse un propulsore a ogni veicolo, ciò comportò una reazione a catena causata dall'esplosione del carburante che, una volta arrivata ai motori fece saltare in aria tutto il veicolo. Luke sentendo i rumori degli spari fece fare una curva a U al caccia e vide che i pochi sopravvissuti non avrebbero potuto far danni alla nave prima di essere distrutti. Disse: "squadriglie blu e gialla rompete la formazione e ricominciate la difesa dell'incrociatore". Appena chiuse la chiamata si gettò dietro un caccia. Dopo i primi colpi esso cercò di scappare facendo un'improvvisa picchiata, ma Luke ,che se lo aspettava, la fece cominciare nello stesso momento di quella del nemico riuscendolo a colpirlo ancora qualche volta che bastò a distruggergli gli scudi. Ormai senza difese il caccia non ebbe il tempo di virare che i colpi dell'ARC lo fecero esplodere. Poco dopo il Jedi ricevette di nuovo una chiamata dal capitano Fulmo che disse:"generale, tutte le navi sono pronte per l'iperspazio. Posso far rientrare i caccia?". Luke stava per dare l'autorizzazione ma un'altra chiamata annunciata dal droide lo fermò, era il tenente Versio che disse: "Qui è il tenente Versio, se posso intromettermi generale e capitano consiglierei come meta dell'iperspazio Fondor, dove i nostri incrociatori potranno ripararsi". Luke aveva già sentito quel nome. Era un pianeta roccioso diventato strategicamente importante per i cantieri di incrociatori durante l'impero. L'unico problema era il fatto che fosse stato distrutto dopo la battaglia di Endor, ma se lo diceva Iden che sembrava una persona informata poteva anche fidarsi. Quindi disse: "va bene,comandante imposti le coordinate per Fondor". Detto questo i tre chiusero la radio e Ashoka che in quel momento non era impegnata a sparare a nessuno disse: "dove stiamo andando?", Luke non gli rispose dato che aveva visto un caccia nemico vicino ai motori del Venator Defender. Subito gli andò addosso cogliendolo di sorpresa e infliggendoli alcuni danni ammortizzati dallo scudo. Il pilota accelerò e salì di colpo sul lato destro del Venator, ma Luke che era già un po' più in alto di lui gli stette dietro e aprì il fuoco facendogli ancora qualche danno prima che il caccia girasse asinistra per andare al lato sinistro dell'incrociatore. Luke non facendosi sorprendere virò anche lui e appena finita la curva distrusse il caccia che era già stato colpito dall'anti-aerea del Venator, ma subito dopo fu colpito alle spalle da un altro caccia nemico. Luke che non si faceva di certo prendere dal panico secolpito disse: "R2: aumenta la potenza della torretta diminuendo quella dei cannoni principali e tu Ashoka vedi di colpirlo". Ashoka benché fosse occupata a sparare disse velocemente: "grazie, sai non ci tengo a diventare cenere". Luke non rispose ma diede la massima forza ai motori per poi una volta arrivato al fondo del lato sinistro far fare al caccia una discesa a U che lo portò subito sotto la nave. Subito tornò con la testa in su e disse alla radio:"ragazzi, possiamo rientrare, ma ne ho uno in coda e mi serve aiuto". Appena finì la frase il caccia venne colpito dal suo inseguitore perdendo momentaneamente gli scudi. Luke cercò di schivare i colpi successivi facendo veloci movimenti a destra e a sinistra accompagnati da qualche giravolta ma fu colpito ancora finché a un certo punto sentì esplodere il caccia dietro di lui.Stava per ringraziare Ashoka ma sentì alla radio Iden dire: "il generale Skywalker è salvo". Luke che ormai aveva recuperato gli scudi disse in una comunicazione privata mentre risaliva per entrare dentro l'incrociatore: "grazie Versio, ma avevo usato il maschile egli X-wing non hanno un copilota". Ashoka vedendo ormai entrare il caccia di Luke dentro l'Hangar disse: "non ti offendere Iden, Luke è solo invidioso di avere un pilota bravo quanto lui". Iden che era subito dietro di loro con il suo caccia disse subito dopo che il portellone si chiuse: "chi è la tua nuova amichetta generale? mista già simpatica". Poco dopo la fine della frase il portellone si chiuse e Luke vide spegnersi tutti i segnali radio di tutte le squadriglie e disse ai diversi operatori delle navi: "qui è il generale Skywalker che parla, siamo tutti dentro". Poco dopo Cody disse: "ok generale, partiamo". Infatti appena Luke atterrò le navi fecero il salto dell'iperspazio abbandonando quasi contemporaneamente il pianeta roccioso.

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