Capitolo 14 - Parte seconda






Layla sobbalzò tornando indietro con la schiena quando William scostò bruscamente le mani dalla sua, portandosele incrociate sul petto.

«Che significa che dovrei tenerti fuori?»

«Fingi che non ti abbia detto nulla. Continua a dire che sei l'unica ad aver visto quella roba e non mettermi in mezzo.»

Layla scosse il capo, irrigidendosi e cominciando a tamburellare le dita sulla superficie lucida del tavolo: «Ma perché? Posso anche capire che tu me l'abbia nascosto lì per lì ieri sera ma, ora che mi hai detto la verità, perché tirarti indietro? Non vuoi saperne di più?»

William allargò le braccia, sollevandole verso l'alto e lasciandosele ricadere sulle gambe con un sonoro sbuffo prima di parlare: «Vuoi la verità? Non voglio passare per il nuovo arrivato strambo. Il cugino sfigato dei gemelli più conosciuti della scuola che fa il suo esordio vaneggiando su piume che danzano e ardono senza bruciare.»

Guardò Layla, cercando un'approvazione che non arrivò, leggendo, anzi, nell'espressione corrugata del suo volto solo dubbio e sospetto.

Quando aveva provato la parte con Gerry gli era sembrato così assurdo: un ragazzo della sua età che si preoccupa della reputazione e della popolarità non gli suonava affatto credibile, eppure il compagno era riuscito a convincerlo, suggerendogli l'esatto tono che avrebbe dovuto tenere, il linguaggio del corpo che avrebbe dovuto seguire e imboccandogli le parole che, però, quasi si vergognava a dover pronunciare.

«Tu non puoi capire, Layla.» esordì dopo essersi chinato in avanti, poggiando un gomito sul tavolo e sorreggendosi la fronte con la mano sinistra, mentre la destra massaggiava il collo «Per te è semplice: hai degli amici che ti vogliono bene e sei ben voluta da tutti. Io qui sono nuovo, sei l'unica con cui ho scambiato qualche battuta e per me è già una grossa conquista. Non sono molto bravo con le persone e se si venisse a sapere una cosa del genere sarebbe ancora più dura ambientarsi. Già è difficile stare lontano da casa, dalla mia famiglia...»

Layla lo guardò mentre si passava una mano tra i capelli rivolgendo lo sguardo alla vetrata alla sua destra che affacciava sulla strada. Provò un'insolita empatia per il disagio che William trasmetteva con ogni suo movimento, anche mentre tornava con le spalle poggiate allo schienale, con gli occhi rivolti alle mani che si torturavano l'un l'altra cercando di nascondersi alla vista di lei mentre, lentamente, si poggiavano sul tessuto scuro dei suoi pantaloni.

«Davvero hai paura del giudizio degli altri così tanto da voler metter da parte la tua curiosità? Da non voler scoprire cosa mi, anzi, cosa ci è successo al lago?»

«Te l'ho detto che non avresti capito.» le rispose abbozzando un sorriso dispiaciuto, tendendole una mano e continuando a parlare solo quando lei gli porse la sua «Anche volendo, Layla, non saprei come poter far luce su questa storia. Cosa dovrei fare? Chiedere in giro? Parlarne con degli sconosciuti e sentirmi dare del matto? È per questo che preferisco semplicemente dimenticare tutto, confidando nel tuo appoggio e nel tuo silenzio.»

«Io ho bisogno di risposte, tutti gli avvenimenti di ieri sera sono sicuramente collegati e ho bisogno di mettere le cose in ordine.» disse la ragazza sporgendosi verso di lui e stringendogli la mano «Ma almeno per ora non c'è bisogno di tirarti in mezzo, hai ragione. Neanche io so come muovermi ma sicuramente Jò e Kat mi aiuteranno a far luce su tutto, ne sono certa.»

«E io ti prometto che se avrai bisogno di me non mi tirerò indietro. Tu, però, promettimi che resterà tra noi.»

Layla annuì, sorridendogli dolcemente e arrossendo quando lui incrociò le dita con le sue, guardandola dritta negli occhi. Rimasero per qualche momento a fissarsi, perdendosi l'uno nello sguardo dell'altra e mentre Layla pensava a quanto fosse sensibile e fragile il ragazzo che le stava davanti, William non poteva far altro che maledirsi, per le innumerevoli bugie che era stato costretto a rifilare alla ragazza che ora lo guardava con fare compassionevole, mostrando il suo animo buono e quasi ingenuo di cui gli avevano parlato Judith e Gerry.

Presi dal momento, i due non si accorsero del suono del campanellino all'entrata che annunciava l'ingresso di un nuovo cliente; solo quando la voce squillante di Peter, che da dietro al bancone salutava la ragazza appena entrata, arrivò ai loro orecchi i due si voltarono per guardare la porta in legno rosso, che si richiudeva alle spalle di Sue.

William sentì le dita di Layla che lentamente si distaccavano sempre più dalle sue man mano che Sue si avvicinava al loro tavolo, osservando come la perplessità sul suo volto mutò prontamente in un sorriso quando la ragazza fu a pochi centimetri da loro.

«Ecco la misteriosa ospite!» esclamò Layla scattando in piedi e posizionandosi accanto alla compagna di scuola dai capelli rosa «Sue, che piacere vederti qui. Sai, ho visto l'auto di William qui fuori e per un attimo ho temuto si fosse perso.»

La ragazza si lasciò trasportare dalla risata contagiosa di Layla, arricciando il naso e dischiudendo le sottili labbra ricoperte di un lucente gloss che le donava un po' di volume.

«Ciao, Layla, non sapevo ci fossi anche tu. E, William, scusami davvero per il ritardo, mi ero dimenticata del nostro appuntamento.»

Layla non dette a Will il tempo di rispondere, interrompendolo non appena prese fiato e invitando con una mano Sue a prendere il posto da lei occupato fino a pochi secondi prima: «Una ragazza deve sempre farsi aspettare, Sue, altrimenti che gusto c'è? Ora vi lascio soli, gli altri mi staranno aspettando da un po' e non vorrei rovinare il vostro primo appuntamento.»

Layla rivolse un occhiolino a Sue, lasciando scivolare la mano sul gilet scamosciato che la ragazza indossava e guardando velocemente William, mentre si congedava facendogli un cenno col capo prima di girare i tacchi e raggiungere la porta a passo spedito.

«Layla, e i cupcake?» gli urlò dietro Peter, sollevando una scatola per metà rossa e per metà bianca.
La ragazza si fermò sulla soglia, tirando la porta a sé e girandosi verso il commesso per fargli segno, roteando l'indice velocemente, che sarebbe ripassata più tardi per ritirarli.

William la osservò attraverso le vetrate del locale, che davano un'ampia vista sulla strada, seguendola con lo sguardo fino a che non raggiunse la moto e incrociando i suoi occhi, spenti e rattristati, quando si voltò verso di lui prima di assicurarsi il casco sulla testa.
Le aveva raccontato solo un mucchio di menzogne e, nonostante tutto, lei si era dimostrata gentile e cordiale anche quando una ragazza si era presentata improvvisamente facendo crollare l'atmosfera quasi intima che si era creata attorno a loro.

Avrebbe dovuto avvisarla che stava aspettando Sue ma la verità era che aveva completamente dimenticato il loro appuntamento; da un lato perché preso dalla parte che doveva recitare e dall'altro per quello strano feeling che sentiva ogni volta che si ritrovava in compagnia di Layla.

Era strano per lui: il suo profumo, l'essenza che emanava, erano talmente buoni da farlo sentire a disagio e da mettere in allerta ognuno dei suoi sensi, ma al tempo stesso provava una piacevole sensazione di calma, di empatia e di tranquillità che non c'entravano nulla col destino già scritto di lei.

In quel momento avrebbe voluto potersi alzare, scusarsi con la compagna seduta dinanzi a lui e raggiungere l'auto per cercarla, per scusarsi, per raccontarle tutta la verità... ma la voce di Killian e le raccomandazioni di Gerry gli erano vive in testa, ricordandogli continuamente quale fosse il suo compito e vincolandolo a restare lì, a sforzarsi di socializzare con una ragazza che continuava a fissare l'orologio appeso alla parete in silenzio, costringendolo a prendere in mano la situazione, come Judith e Gerry gli avevano già suggerito.

Vorrei ringraziare tutti voi che seguite e commentante la mia storia, ha raggiunto in poco tempo traguardi che non mi sarei mai aspettata, ed è solo grazie al vostro supporto❤️

Per festeggiare il diciassettesimo posto in classifica e il superamento della soglia delle duemila visualizzazioni, ho deciso di darvi un assaggio di quelli che saranno i prossimi capitoli, mostrandovi parte dei nuovi banner:

Ehm.. sì... nuovi personaggi in arrivo, spero di riuscire pian piano a presentarveli tutti per bene e aiutarvi a conoscerli e ad apprezzarli. La scelta di un cast vasto è sicuramente azzardata, ma vista la trama della storia che va via via sempre più intrecciandosi l'aggiunta di nuovi personaggi è d'obbligo, e pensate che mancano ancora Killian e Keshandra da presentarvi, per non parlare del misterioso incappucciato e di Le... ok, ok non posso dire altro 🙈

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