Capitolo 12
Per sua fortuna, quei tristi pensieri svanirono nel momento in cui varcò la soglia, raggiungendo la moderna cucina, completamente arredata da pensili in acciaio, e riconoscendo la figura di Gerry appoggiata al bancone in marmo, situato al centro della stanza.
Più William si avvicinava al ragazzo, più l'inebriante profumo si faceva intenso, costringendolo a fermarsi per un istante e a svuotare i polmoni prima di raggiungerlo.
«William, stavo giusto parlando di te con Sue.» esordì il biondo quando gli fu accanto.
La minuta studentessa, che stava chiacchierando con Gerry, allargò le labbra, di un fucsia intenso e lucente, mostrando la dentatura, perlata e imperfetta, e offrì la mano a Will: «Io sono Sue, è un piacere conoscerti.»
Il ragazzo le strinse frettolosamente la mano, incrociando per poco gli occhi castani e ridisegnati da uno spesso strato di eye-liner, che le intensificava lo sguardo, spostando poi la sua attenzione al colore innaturale che caratterizzava le onde della sua chioma.
Se i suoi sensi non fossero stati in allarme per il profumo che emanava la ragazza, avrebbe sicuramente trattenuto a stento una risata davanti a quelle ciocche per metà bionde e per metà rosa, così in contrasto con l'abbigliamento scuro e largo che la faceva sembrare ancora più esile.
«Dobbiamo andare, Gerry.» disse in tono quasi supplichevole, tirandogli una pacca sulla spalla e sforzandosi di sembrare naturale.
Invidiò Gerry, notando come lui riuscisse a celare alla perfezione le sue sensazioni, riuscendo addirittura a sembrare spontaneo mentre salutava Sue, abbracciandola e ringraziandola.
Lui, invece, si limitò a rivolgerle un ultimo sorriso forzato, aggrottando la fronte quando la voce flebile di lei gli arrivò alle orecchie: «Allora ci vediamo domani, Will.»
Gerry lo strattonò, incoraggiandolo a rispondere, ottenendo solo un'alzata di spalle che accentuava l'espressione interrogativa di Will.
A stento raggiunsero l'auto, continuamente interrotti da ragazzi e ragazze che quasi supplicavano Gerry di restare, ottenendo finti sorrisi in risposta e frasi di cortesia.
«Come ci riesci?» chiese Will rilassandosi sul sedile in pelle e socchiudendo per un attimo gli occhi.
«A non fare l'asociale come te o a sopportare quell'odore?» L'occhiataccia che Gerry si ritrovò davanti, quando voltò la testa verso il lato guidatore, gli bastò come risposta «Tempo, William, il tempo è dalla tua parte se impari ad essere paziente. Prima o poi ci farai l'abitudine anche tu.»
Will, quasi rasserenato dalle parole incoraggianti del suo compagno, mise in moto cominciando a fare inversione, per tornare verso la strada che conduceva a West Clearwater e a casa loro.
«Questo nuovo piano, allora? Judith al telefono mi ha detto che me ne avresti parlato.»
«Credevo lo avessi già capito.» rispose quasi sorpreso Gerry.
«Immagino c'entri questa Sue. Ma con Layla come la mettiamo?»
«L'hai sentita anche tu quanto è vicina la fine di Sue, e di sicuro la sentirà anche lui. Layla ha più tempo, vedrai che dopo stasera potrà starsene tranquilla per un po'.» Alle parole di Gerry l'atmosfera si fece d'un tratto pesante all'interno dell'auto, e quando questi si accorse del modo in cui Will deglutì, trattenendo l'aria, si lasciò sfuggire un preoccupato: «Cosa è successo?»
«È successo che quel bastardo ha dato fuoco ad un uccello e ha tirato su un siparietto tutto per lei. Keshandra lo ha messo in fuga e mentre Layla era distratta ho fatto sparire quelle cazzo di piume puzzolenti dal suolo.» Will tornò a battere le mani sul volante, maledicendosi ancora una volta per come erano andate le cose a causa della sua svista «Dovevo convincerla che fosse un'allucinazione, avrebbe perfino potuto dimenticarsi di essere stata lì, e invece le ho praticamente spiattellato in faccia che ho visto anche io quello spettacolo raccapricciante.»
«Datti una calmata, c'inventeremo una spiegazione plausibile.» gli disse posandogli una mano sulla spalla «Sfrutteremo la cosa a nostro vantaggio così potrai allontanarla e dedicarti a Sue.»
«Dedicarmi a Sue?» ripeté stranito Will, portandosi preoccupato la mano sul mento «Gerry, che significa dedicarmi a Sue?»
«Andiamo, amico, lo sai quanto è pericolosa Judith se si arrabbia. Quella donna è la gelosia* fatta a persona, non posso mica uscirci io.»
La gomitata maliziosa che arrivò al braccio di William non cambiò la sua espressione che restò corrucciata e turbata anche mentre prendeva fiato per controbattere: «Spiegami perché con Layla dovevamo essere discreti, mentre con questa Sue dovrei addirittura uscirci.»
«Perché Layla è diversa. Insomma, l'hai vista? È facile starle accanto, è spigliata e non direbbe mai di no se le si chiedesse anche solo di fare due passi. Non sospetterebbe nulla, è socievole di natura. E poi Judith l'adora, al contrario di Sue.» Gerry inarcò un sopracciglio, come se quello che aveva appena detto fosse più che scontato, facendosi serio un attimo prima di continuare: «Quella ragazza, invece, è sola, chiusa, dovrai guadagnarti la sua fiducia se vogliamo tenerla sott'occhio senza essere costretti a piantonare casa sua, visto che passa tutto il tempo rintanata in camera. Se di punto in bianco ci avvicinassimo tutti a lei, scapperebbe a gambe levate, chiudendosi a riccio. Ecco perché ho tirato in ballo il mio cuginetto timido venuto da lontano che ha bisogno di fare nuove conoscenze.»
«Sul serio le hai rifilato queste stronzate?» domandò Will, lanciandogli l'ennesima occhiataccia.
«E secondo te perché sono rimasto alla festa invece di andare con Killian e Judith? Lo sai che non possiamo tirarci indietro, non in questo periodo.»
«Lo so, Gerry, lo so bene.» William si guardò intorno, individuando un punto in cui la strada si faceva più larga e accostò, sotto lo sguardo attento del suo passeggero che non domandò il perché si fossero fermati, restando in attesa.
«Mi chiedo solo se sia giusto tenerle all'oscuro di tutto. È la loro vita, Gerry.» continuò tornando a serrare i pugni sul volante «Non dovremmo provare almeno ad avvisarle? Potrebbero curarsi, addirittura salvarsi.»
«Sai benissimo che il nostro olfatto non sbaglia mai,» mormorò Gerry chiudendo gli occhi, cercando le parole giuste da usare «così come il dono di Killian. I loro mali non sono curabili, sai anche questo. Se provassimo a parlare con loro non ne verrebbe fuori nulla di buono, peggioreremmo soltanto le cose.»
«Pensi che almeno una di loro due verrà scelta?» chiese con un fil di voce William, rabbuiandosi in volto.
«Può succedere di tutto, amico. Potremmo anche fallire e trovarci un giorno ad affrontarle. Non pensarci troppo, o a lungo andare non riuscirai più a sostenere i sacrifici che comportano i nostri doveri.» Per l'ennesima volta il turbamento di William sembrò scemare grazie alla voce calma e pacata di Gerry che, sorridendo, concluse: «Vuoi che guidi io?»
Il biondo non attese una risposta, scese dall'auto seguito a ruota da Will, che bloccò con una mano quando furono davanti al paraurti del veicolo, per stringerlo in un abbraccio sincero e fraterno.
«Lo so quanto è difficile ma col tempo imparerai a non farti coinvolgere troppo, vedrai. Ora dobbiamo solo pensare ad istruirti per domani pomeriggio.» gli disse con gli occhi azzurri ricolmi di comprensione e azzardando un pizzico di ironia nell'ultima frase.
«Ho quasi paura a chiedertelo.» biascicò William mentre con entrambe le mani si stropicciava le gote, sforzandosi di ricacciare la malinconia dal suo volto «Esattamente, per cos'è che dovreste istruirmi?»
«Ma per il tuo appuntamento con Sue, mi sembrava ovvio.»
*So che potrei rovinare in parte la lettura con questo appunto, ma mi premeva specificare che non sarà presente nessun incesto e il reale rapporto tra Judith e Gerry, che non sono affatto fratelli, verrà spiegato tra pochi capitoli.
Ci tenevo a sottolinearlo, seppur rivelando questa piccola parte della storia, dato che immagino che un possibile incesto avrebbe potuto far storcere il naso ad alcuni lettori e non volevo che nessuno si fosse ritrovato costretto ad abbandonare la lettura per un presunto incesto tra gemelli che in realtà non avverrà.
Li avrei chiamato Jaime e Cersey Lannister altrimenti 😅
Detto questo, spero che la lettura vi stia piacendo e che gli ultimi due capitoli abbiamo aggiunto un po' di mistero alla storia.
Sono curiosa di sapere cosa ne pensate, se avete previsioni e se vi sta piacendo il personaggio di William.
Se vi va, fatemelo sapere con un commento 😄
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