33: Il complotto
28 dicembre 1848
Ancora quella stanza, quell'odore nauseabondo che saturava da quelle tre ragazze, sedute su un piccolo divanetto in stile Vittoriano, con in mano una tazza di tè ancora bollente (la sua intenzione era quella di gettargli la teiera in pieno volto così da ustionargli quei piccoli visi che non smettevano di sorridergli).
Nadezhda s'alzò e presa la fanciulla per la mano asserendole
"Cara Svetlana l'ultima volta siamo partite con il piede in fallo, io e le altre vorremmo ricominciare tutto da capo, come segno della nostra sincerità voglio chiederti venia"
"Anch'io debbo scusarmi per le parole oltraggiose che vò infierito contro"
"Benissimo, allora accomodati affianco a me"
"Non mi sembra il caso, userò una delle tante sedie"
"Insisto" le prese la mano conducendola collocarsi alla sua sinistra
Per tutto il pomeriggio le ragazze non fecero altro che spettegolare su tutti i loro conoscenti ed "amici" insultandoli con una semplicità che sbalordì Sveta "come possono beffarsi di persone a cui dichiarano il loro amore e il proprio affetto e non sentirsi in colpa" risuonò nella sua mente, dai pettegolezzi si passò all'incombenza della primavera e della imminente partenza, esse lo chiamavano il "grande viaggio" che le avrebbe locate a San Pietroburgo ove sarebbero state maritate dalla classe nobile zarista, era il sogno del cassetto di ogni nobildonna fin dalla tenera età per aumentare d'importanza nell'età fanciullesca (sposare un membro della famiglia imperiale avrebbe portato non solo una status sociale più elevato ma anche più danari alla propria famiglia, oltre che a immensi appezzamenti di terra).
"Mia cara dimmi, tu con chi vorresti giacere per il resto della tua vita?" Le enuncio Zoya
"Non idea di chi avrò al mio fianco" menzogna pura, ella non volle raccontare del suo rapporto amoroso con Alyosha poiché egli era solo un contadino, è se ciò fosse uscito fuori la sua famiglia sarebbe divenuta lo zimbello della città, quindi fece finta di non aver mai conosciuto uomo
"Quindi tu non hai mai incontrato un uomo, nessuno ti ha fatto la corte?"
"No, che io rammenti no"
Le tre si guardarono tra di loro per alcuni secondi finché Irina non proferì parola
"Allora vi dovremmo porre rimedio al più presto a questo vuoto emotivo che incombe su di te"
"Cosa vorresti dire?" Svetlana chiese inarcando le sopracciglia
"Mia cara, come potrai mai elevarti sulla plebe se non troverai marito, un uomo che abbia onori e titoli così da donare importanza al tuo e al nome della tua famiglia"
"Vi ringrazio immensamente, ma non credo di essere ancora pronta per un fidanzamento"
"Sciocchezze, prego fate entrare il ragazzo" riferendosi prima a Sveta e poi al servitore locato ai bordi della porta
"È nostro desiderio che tu possa conoscere questo baldo giovane, che ha rapito il cuore di tante ragazza senza mai intraprendere una relazione stabile"
"Ecco a voi il conte Mikhail Viktorovič Gorducenko" esplicitò il servo
Un ragazzo entrò dalla porta con passo fermo, era abbastanza alto (sicuramente più di lei e delle tre meretrici al suo fianco) fece il giro del grande tavolo, baciando la mano alle ragazze per poi soffermarsi su Sveta si inchinò le prese la mano è la baciò
"Voi siete stupenda, con chi ho il piacere di parlare madama?"
"Sono Svetlana Aleksandrovna Petrova"
Due giorni prima:
"Vorrei scusarmi a nome di mia figlia, poiché ella è ancora un infante e non comprende la gravità delle sue azioni"
"Polina Sergeevna non vi turbate, poiché noi comprendiamo benissimo la vostra situazione, e vi saremmo grate se ci deste un'altra opportunità per interloquire con vostra figlia"
"Vi ringrazio immensamente, si non vi sono problemi, organizzerò subito l'incontro"
"Magnifico"
"Vorrei chiederle se è ancora valida la proposta che vi feci mesi or sono"
"Intendete il fidanzamento di vostra figlia?"
"Esatto, la mia bambina non ha trovato pretendenti che vogliano sposarla (in verità vi sono stati più di otto candidati ma lo spirito ribelle della sua "bambina" hanno gettato nel fumo ogni speranza di trovarle marito)
"Si è ancora valida, anzi ho già un candidato perfetto per la Sveta, un uomo ricco e potente, un conte che ricopre anche un ruolo significativo nella città"
"Nadezhda Antolyovna le vostre parole sono pura musica per la mia anima, e ditemi chi è costui?"
"Vi posso elargire solo il nome, avrete tempo di conoscerlo quando avrà come moglie vostra figlia, egli è conosciuto come Mikhail Viktorovič Gorducenko"
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