Un Maggiordomo, Rabbia & Amore

La giovane Phantomhive senza dire nulla con le lacrime agli occhi corse nella sua stanza e affondando il viso sul cuscino pianse tutta la notte per poi addormentarsi fino a quando non fu svegliata dolcemente da un bacio sulla guancia. Sapeva che solo quel diavolo del suo ragazzo la svegliava in quel modo ma sapendo che quelle splendide labbra erano state di un'altra quella notte, questo non lo poteva accettare così invece di baciarlo come avrebbe fatto in un altro momento, si alzò di scatto e gli diede uno schiaffo. Sebastian aveva gli occhi spalancati, perché quello schiaffo? Che avesse scoperto del flirt tra lui e Christine? Tenendosi la guancia colpita le chiese "Piccola che succede?" "NON CHIAMARMI PICCOLA! SAI BENE COSA SUCCEDE, COME HAI POTUTO BACIARE QUELLA?" Chiese lei urlando mentre cercava di non far scendere le lacrime. "Ti assicuro che non ha significato nulla. Per me è stato solo un piccolo flirt." Rispose cercando invano di farla calmare. "SOLO UN FLIRT? NON MI SEMBRAVA DA COME LA STRINGEVI A TE O DA COME LEI RICAMBIAVA IL TUO BACIO. Dimmi la verità Sebastian TU MI HAI MAI SINCERAMENTE AMATA o sono stata una delle TANTE?" Chiese Emily ormai con le lacrime che scorrevano sul suo volto. Sebastian era allibito, comprendeva la sua rabbia e il suo dolore ma come poteva dubitare del suo AMORE. "Tu sei speciale per me. TI AMO." Disse infine il demone. "Allora perché ti sei messo a fare il cretino con quella?" Chiese lei con lo sguardo basso.

"Perché ho notato la tua GELOSIA ed ero curioso di vedere come avresti reagito. In realtà speravo che saresti corsa da noi e che mi avresti stretto a te come per confermare che sono TUO." Rispose lui guardandola con il suo solito ghignetto come per dire 'ti ho beccata cara'. Emily alzò lo sguardo su di lui e gli disse guardandolo come si guarderebbe un matto "MA SEI CRETINO?" "No sono solo..un diavolo INNAMORATO." Disse Sebastian cingendole i fianchi. "No, sei solo un diavolo di gattofilo idiota." Disse lei rubandogli un bacio. "Sono perdonato?" Chiese Sebastian con lo sguardo da cucciolo. "Sì ma solo perché sono profondamente INNAMORATA di questo..DIAVOLO di FIDANZATO che mi ritrovo." Rispose lei. "Emily sono felice che mi reputi ancora il tuo fidanzato." Disse Sebastian sorridendo avvicinandola sempre di più a sé. "Certo, ma se rifarai un'altra stupidaggine del genere puoi iniziare a cercarti una bara da Undertaker chiaro?" Chiese lei con un ghigno sul viso. Sebastian deglutì e annuì fortemente. "Bene e ora che ne dici di farti perdonare fino in fondo?" Chiese maliziosa Emily. Sebastian non disse nulla, la baciò dolcemente e la fece distendere sul letto. "Emily..sei sicura?" Chiese Sebastian preoccupato, poiché anche se stavano insieme da due anni era la prima volta che andavano oltre il bacio. "Sicurissima. Voglio avere la mia prima volta con te. Con te e nessun altro." Rispose la ragazza baciandolo. Con tutta la delicatezza e la sensualità di cui disponeva Sebastian la spogliò e la fece sua. A volte quella ragazza lo spaventava ma quando iniziava a provocarlo non riusciva e non voleva resisterle. Per questo l'amava sempre più ed ora a distanza di vent'anni sono sempre insieme, innamorati ed eternamente felici con la loro unica figlia nata da quella notte in cui rischiò di perderla. Il nome della figlia? Rachel, la quale quel giorno accompagnata dal padre Sebastian si stava avvicinando all'altare dove l'attendeva niente di meno che Undertaker. Anche se il demone non capiva cosa ci vedesse sua figlia in quel becchino da quattro soldi ma comunque era felice per la sua bambina e questo gli bastava.

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