Articolo di RiyelaAlelita

Prima di iniziare, voglio raccontarvi una piccola storia.

Magari qualcuno di voi l'ha già sentita, magari no.

In ogni caso, leggete.

La moglie di Heinz si ammala di un male incurabile e mortale. Un farmacista della sua città, però, è riuscito a creare una medicina che potrebbe curarla, ma il prezzo di vendita è di 2000 $, dieci volte in più rispetto a quanto gli era costato produrla. Heinz prova in tutti i modi a trovare i soldi, chiedendo anche prestiti ad amici e parenti, ma riesce ad accumulare solo 1000 $, la metà di quello che gli servirebbe. Tenta allora di convincere il farmacista a fargli uno sconto, oppure di permettergli di pagarlo in seguito, ma lui rifiuta, volendo guadagnarci subito. Vedendo la moglie in condizioni sempre peggiori, Heinz decide di rubare il farmaco.

Bene, ora voglio porvi una domanda:

secondo voi, Heinz ha fatto bene a rubare il farmaco? Perché?

Probabilmente ora starete tentennando, vi direte: "beh, ha salvato la moglie, però non si dovrebbe rubare, è contro la legge".

Ebbene, non dovete preoccuparvi, la vostra reazione è del tutto normale: quello a cui vi siete trovati di fronte è ciò che viene comunemente chiamato "dilemma morale". Il suo compito è far riflettere, e vedere come funziona la morale delle persone.

La cosa interessante, però, accade quando lo si prova a raccontare ai bambini (e qui ritorniamo sul nostro tema). Generalmente, vi sentirete rispondere: "certo che ha fatto bene, così ha salvato la moglie. È il farmacista che ha sbagliato!" E ve lo diranno con convinzione.

Ora potrete domandarvi il perché di questa loro convinzione. La risposta è piuttosto semplice: una vita umana è più importante del rispetto della legge.

In poche parole: la morale prima di tutto.

Provate a dargli torto, a dirgli che non hanno ragione!

Allora, perché per noi è così difficile, se è vero che siamo stati tutti bambini? Cosa ci è successo, che ci ha fatto perdere quella semplicità, quell'onestà con cui guardavamo, con cui vedevamo?

Le risposte possono essere diverse, a seconda della persona a cui chiedete.

Un sociologo potrebbe dirvi che il bambino non ha ancora sviluppato gli schemi mentali necessari per vivere nella società.

Un neuroscienziato vi dirà che è perché la corteccia prefrontale del cervello del bambino (in parole povere, il "grillo parlante") si deve ancora sviluppare.

Uno psicologo dello sviluppo risponderà che è una fase dello sviluppo morale.

Chi ha ragione? Chi ha torto?

Tutti, come nessuno.

Ognuno ha la propria visione.

Una cosa, però, è certa: esistono regole, leggi, istituite per il nostro quieto vivere in società. Ma a volte è necessario lasciarle da parte, mettere la vita umana al primo posto.

Il problema è:quando questo è necessario?

Probabilmente, solo un bambino, con la sua giustizia "ingenua", potrà dirvelo.