9º capitolo

~L'amore come la morte, cambia tutto.~
Khalil Gibran.

Shane

Il chiarore dell'alba mi sveglia, filtrando tra le sottili tende della finestra.
Ieri notte Melody si è addormentata pacificamente tra le mie braccia dopo essere rimasti a parlare e fumare per un po' sdraiati sull'amaca.
Dopo poco ho deciso che sarebbe stato meglio rientrare, la temperatura non è delle migliori in montagna per dormire all'aria aperta, soprattutto in inverno.

Mi passo una mano sul viso per scacciare via il sonno, ho bisogno di un buon caffè per potermi svegliare del tutto.
Mi volto guardando la ragazza al mio fianco che dorme ancora pacificamente e non posso fare a meno di pensare che è bellissima.
Ha i capelli spettinati e sparsi sul cuscino, le labbra rosee leggermente schiuse e le sopracciglia leggermente aggrottate anche nel sonno, in un'espressione che sembra corrucciata anche nello stato di incoscienza in cui si trova.

Sorrido istintivamente e le sposto una ciocca di capelli dal viso, poi mi chino su di lei e le poggio un bacio alla base del collo.
Lei si muove lentamente finché i suoi occhi verdi si aprono e mi vengono mostrati in tutto il loro splendore.
Mi guarda e mi sorride assonnata mentre si stiracchia e allunga una mano accarezzandomi la spalla.

<<Sei così adorabile con quel espressione pigra sul volto che ti mangerei di baci!>>

Dico allungando la mano verso il suo viso facendo il gesto di volerla stringere, per poi chinarmi e riempirle il viso di baci veramente.
Lei inizia a ridacchiare e io continuo la mia tortura.
Poi mi sollevo per lasciarla respirare un attimo e noto come il suo sorriso sia radioso.

<<Buongiorno Shay.>>

<<Buongiorno inatçı kız.>>

Alza gli occhi al cielo al nomignolo che utilizzo sempre per chiamarla e si alza a sedere sul letto sbadigliando

<<Ho bisogno di un caffè.>>

<<già, anch'io ne ho bisogno, vado a prenderne due al bar.>>

Dico iniziando a vestirmi. Lei sbadiglia ancora annuendo e sorrido scuotendo la testa.
Perché dev'essere così adorabile?

<<torno subito, aspettami qui.>>

Dico uscendo dallo chalet, Lei annuisce e si passa una mano sul viso per spostare le ciocche ribelli.
Una volta aver messo piede fuori lo sbalzo termico mi prende alla sprovvista facendomi rabbrividire.
Mi dirigo verso il bar facendo una piccola corsetta che mi permette di riscaldarmi in men che non si dica.
Mentre ordino la colazione per me e Melody una mano picchietta sulla mia spalla.
Mi volto e vedo Scarlett, già truccata pesantemente di prima mattina.

<<Buongiorno Shay!>>

Sorrido infastidito al mio nome abbreviato, per qualche motivo detto da lei sembra stonare, ma faccio finta di niente per non risultare maleducato.

<<Buongiorno Scarlett.>>

<<cosa stai facendo?>>

<<Ordino la colazione.>>

Lei mi poggia una mano sul braccio e istintivamente mi ritraggo, ma lei non sembra darci peso e continua a parlare con entusiasmo

<<oh allora possiamo fare colazione assieme!>>

<<mi spiace, Melody mi sta aspettando in camera.>>

Lei fa una smorfia confusa e alza un sopracciglio

<<veramente pensavo che lei aspettasse Derin.>>

Aggrotto le sopracciglia confuso alla sua affermazione.
Come sarebbe a dire che lei aspetta Derin?

<<impossibile.>>

Lei assottiglia gli occhi e mi guarda con circospezione

<<e perché sarebbe impossibile?>>

Mi limito a prendere i sacchetti e i bicchieri guardandola con calma mentre pago il conto al ragazzo dietro al bancone.

<<perché è impossibile.>>

Lei rimane confusa alla mia affermazione.
Non ho intenzione di dirle che ho passato la notte con lei e che quindi so che non le è arrivato alcun messaggio o chiamata mentre eravamo assieme.
Derin e Melody non si parlano dal giorno della festa.

<<Strano, eppure lui stava andando proprio in camera sua quando io sono entrata qui.>>

Alle sue parole drizzo la schiena irrigidendomi.
Stringo i sacchetti tra le mie mani e mi incammino a passo svelto senza neanche preoccuparmi di salutare Scarlett.

Mi dirigo velocemente verso lo chalet e una volta arrivato lì guardo dalla finestra.
Melody sta dormendo pacificamente, il viso
Illuminato dalla fioca luce che attraversa le tende.
ciò che mi fa letteralmente andare in bestia è la presenza di Derin dentro quella camera.
È entrato senza alcun permesso e so per certo che l'abbia fatto per farci litigare.
Nessuno sapeva che quella notte l'avevamo passata assieme, infatti Scarlett non ne era al corrente, ma lui sì;
Lui sapeva che io e Melody avevamo passato la notte assieme.

Quando lo vedo avvicinarsi al letto e sedersi stringo gli occhi in due fessure, la sua mano corre tra i capelli scuri della mia bella Andromeda e vedo le sue labbra muoversi.
Le sta dicendo qualcosa, ma non riesco a capire esattamente cosa, provo a leggere il suo labiale e riesco a captare solo le parole "perché lui",
Dopo fa qualcosa del tutto inaspettato, si china e le sfiora le labbra con le sue, un fuoco si rabbia mi divampa dentro, soprattutto quando vedo la ragazza poco prima dormiente, spalancare gli occhi impaurita per poi spingerlo via colta di sorpresa.
Da lì capisco che è davvero giusto ciò che pensavo.
Sta architettando qualcosa per separarci.

Raggiungo l'entrata a grandi falcate e spalanco la porta con rabbia, Melody sobbalza mentre lui invece non sembra per niente sorpreso di vedermi.

<<Shay posso...>>

Prova a dirmi Melody, ma la mia rabbia è rivolta tutta verso il ragazzo che le sta accanto.

<<porta il tuo culo fuori da qui Derin, prima che non risponda delle mie azioni.>>

Lui si alza e lentamente si avvicina guardandomi con aria di sfida, si ferma ad un palmo dal mio viso, pur essendo alto riesco a sovrastare di qualche centimetro la sua figura longilinea.

<<e se non volessi? Cosa vorresti farmi?>>

Assottiglio lo sguardo chinandomi verso di lui, a quella vicinanza sembra tremare leggermente e indietreggia di poco.
Sogghigno per l'effetto che riesco a sortire su di lui e per il timore che riesco ad incutergli.

<<so cosa stai cercando di fare Derin, ma non sprecare tempo. Non ci riuscirai.>>

Lui si irrigidisce alle mie parole e rimane come congelato, gli do poi uno schiaffo sul petto con il dorso della mano e lo sorpasso raggiungendo la ragazza che è ancora mezza stordita sul letto.

<<puoi anche andare adesso.>>

Vedo i suoi pugni serrarsi e le nocche sbiancare.
Porto la colazione sul letto mentre lui rimane a fissarci per pochi secondi in silenzio.
Accarezzo il viso confuso di Melody e le lascio un bacio sulla fronte.
Sento poi la porta richiudersi, ci voltiamo entrambi e vediamo che Derin se n'è andato via senza proferir parola.

POV. MELODY

Shane rimane in silenzio fissando ancora la porta, poi sospira e apre le buste in cui è racchiusa la nostra colazione.

Non capisco.
Perché Derin era qui? Come ha fatto ad entrare e soprattutto, perché mi ha baciata mentre dormivo?
Tutto ciò mi fa sentire violata nel profondo e l calma apparente di Shane mi fa sentire più che agitata.

<<mi spieghi cosa è appena successo? Ho avuto la sfortuna di riaddormentarmi e al mio risveglio ritrovo Derin che mi bacia e te arrabbiato come una furia.>>

Lui mi guarda e sospira nervosamente, sul suo viso si forma un sorriso tutt'altro che divertito.

<<ho incontrato al bar Scarlett e mi ha detto che dovevi incontrarti con Derin quando ho rifiutato di far colazione con lei. fai due più due riguardo a ciò che ti ho detto ieri Melody e ci arriverai da sola.>>

<<ma io non avevo nessun appuntamento con Derin...>>

Lui annuisce e la consapevolezza mi arriva addosso come un macigno, Dio quanto sono stata stupida a non voler credere alle parole di Shane.
Mi passo una mano sul viso stancamente, sono profondamente delusa e amareggiata da quello che un tempo credevo fosse mio amico.
Questa situazione va risolta e anche subito.
Tiro fuori il cornetto dal sacchetto e inizio a mangiucchiarlo svogliatamente, mi è passata anche la fame e Shay sembra notarlo, così posa il suo bicchiere e mi circonda con un braccio le spalle poggiandomi poi un bacio tra i capelli

<<Ascolta so che sei delusa in questo momento, vedrai che chiarendo la situazione tutto tornerà come prima.>>

Dice lui sorridendo sinceramente, come fa ad essere così fiducioso verso una persona che ha complottato contro di lui?

<<come diamine fai ad essere così tranquillo? Ha complottato contro di te!>>

Dico stupita, alle sue parole rimango ancora più sorpresa

<<Beh credo che sia normale che lui abbia questa reazione. Siete amici da un sacco, e d'improvviso arriva uno sconosciuto e in un paio di mesi, puf! Ti soffia via la ragazza così, come se nulla fosse, credo avrei reagito anche peggio fossi stato in lui.>>

Aggrotto le sopracciglia confusa e con la bocca ancora piena parlo

<<ma noi due non ftiamo infieme...>>

Shane alza un sopracciglio e alza una mano con fare ovvio

<<credevo che dopo la storia di Andromeda mi avresti concesso di essere il tuo Perseo.>>

Inizio a tossicchiare quando un po' della sfoglia del cornetto mi va di traverso e lui ridendo mi porge il caffè, dal quale ne prendo un cospicuo sorso.
Dopo essermi un po' tranquillizzata lo guardo negli occhi e lui sorridendo mi trascina a se spostandomi una ciocca di capelli dal volto

<<allora? Vuoi essere la mia Andromeda?>>

Sorrido istintivamente mentre delle lacrime iniziano a bagnarmi gli occhi.
È inutile continuare a fingere, sono terribilmente attratta da lui sia fisicamente che sentimentalmente.
Abbiamo avuto svariati momenti in cui siamo stati più vicini del dovuto, quindi che senso ha continuare a negare o provare a stargli lontana?
Ci conosciamo solo da pochi mesi e Non riesco ad immaginare che possa andarsene via o uscire dalla mia vita.
Sono diventata tremendamente gelosa di lui, anche al solo pensiero che Scarlett possa parlargli o guardarlo.
Basta scappare Melody, ciò che è stato è stato, devo lasciare il passato dov'è e riuscire ad andare avanti.
Non so perché proprio lui, ma so che dev'essere così.
Così sorridendo annuisco e lui mi abbraccia forte sollevandomi dal letto, facendomi volteggiare e ridere

<<si, sarò la tua Andromeda.>>

Mi mette giu e prende il mio viso tra le sue grandi mani, rotea i pollici sulle mie guance e dopo aver sorriso mi bacia togliendomi il fiato.
Chiudo gli occhi beandomi di quel tocco dolce e morbido, il suo profumo mi manda in estasi e prendo un profondo respiro quando mi stringe ancora di più e le sue mani corrono all mia schiena massaggiandola al di sotto della maglia

<<adesso dovresti vestirti, abbiamo un escursione con il gruppo oggi.>>

Mi sussurra sulle labbra, Annuisco inspirando profondamente per cercare di riprendermi almeno un po' dalla felicità che mi fa sentire rintronata.
Mi lascia un altro caldo bacio e poi mi lascia cambiare, mentre lui rassetta il letto togliendo le cartacce e i bicchieri della colazione.




<<ma quanto diamine siamo saliti in alto? Io sono stanca, non ce la faccio più!>>

Dice Astrid al mio fianco, ridacchio alle sue continue lamentele e lei indispettita mi da un pizzico sul braccio

<<hey mi fai male!>>

La riprendo io, lei mi fa la linguaccia come una bambina dispettosa ed io le alzo il dito medio di rimando

<<Quanta eleganza.>>

Esclama Francis e Shane ridacchia divertito al siparietto tra me e la pazza che mi sta a fianco.
Dopo esser stati un'altra mezz'ora buona ad ascoltare i lamenti della ragazza il professore finalmente ci annuncia che siamo arrivati alle piste sul fianco del monte e che siamo liberi di poter sciare se vogliamo.

<<finalmente!>>

Esclama Janice battendo le mani, la piata è abbastanza affollata, quindi dovremo fare molta attenzione a non travolgere nessuno e a non essere travolti.

Prendiamo la funivia che ci porta in cima alla pista, Shane fa una foto di gruppo e dopo si posiziona accanto a me.

<<bene, ricordi ciò che ti ho detto ieri no?>>

<<si.>>

<<bene, allora al mio tre partiamo tutti assieme!  - dice alzando un po' la voce - uno, due... tre!>>

Partiamo tutti, c'è chi urla, chi ride e chi fischia. Noto con piacere di aver appreso bene dalla lezione di ieri e quindi di non avere alcuna difficoltà.
Passiamo la mattinata a far su e giù per la pista e all'ennesima discesa, decido di prendere un po' di velocità

<<fa attenzione non andare troppo veloce!>>

Urla Shane, da brava testarda quale sono gli faccio una linguaccia e lo supero ridendo

<<sei proprio una inatçı kız!>>

<<prova a raggiungermi!>>

Dico spingendomi ancora di più, lui si spinge ulteriormente avanti rimanendo lo stesso un po' più indietro

<<attenta Melody!>>

Urla lui, provo a rallentare ma il ragazzo davanti a me è troppo vicino, urlo e vado a finirgli contro, cadendo rovinosamente uno sull'altro

Mi sollevo sui gomiti, il povero ragazzo sotto di me si lamenta per il dolore

<<perdonami! Ti sei trovato sulla mia traiettoria all'improvviso, non volevo investirti!>>

<<Tranquilla non è nulla di grave.>>

Alla voce del ragazzo mi paralizzo immediatamente, un brivido mi percorre la schiena e vengo catapultata nuovamente nel passato.
Non può essere.
Mi sollevo e rimango inginocchiata guardandolo con circospezione.
Una profonda cicatrice percorre il suo zigomo sinistro e si ferma a metà guancia.
Quando si sfila gli occhialoni da sci il mio cuore si ferma.
Quando arriva Shane dietro di me sento già Le forze abbandonarmi, non sono in grado di proferir parola.

<<Melody è tutto ok?>>

Gli occhi del ragazzo di fronte a me sono più lucidi e vividi che mai.
Continua a fissarmi con le sopracciglia aggrottate e uno sguardo di completa confusione gli attraversa le iridi.
Proprio quando decido di ricominciare il mio passato si ripresenta, credo di star sognando ma il fatto che Shane mi scuota dalle spalle e mi stia fissando preoccupato mi fa capire che sono più che sveglia.
Vedo le persone attorno a me parlare, ma le loro voci sono lontane.
Mi sento improvvisamente smarrita e disorientata, forse ho battuto la testa violentemente e sono morta?

Mi guardo intorno e vedo i miei amici preoccupati, Astrid che mi guarda pallida e con occhi sgranati, l'ha visto anche lei, allora non è un sogno.
Dopo un attimo di sgomento la mia voce decide di venire fuori dalla gola riarsa, strappandomi completamente dallo stato di trance in cui mi trovo.

<<S-Simon?>>

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