8º Capitolo

Melody

<<Sto per esplodere!>>

Mi tocco la pancia dolente, mentre Shane al mio fianco ridacchia guidandomi fuori dal piccolo ristorante

<<per forza! Ti avevo detto di non abbondare con l'antipasto!>>

Sbuffo e gli faccio la linguaccia, lui prende una sigaretta e me ne porge una, dopo averle accese iniziamo a camminare per smaltire un po' di calorie, non mi sfugge il fatto che di colpo sia diventato pensieroso e taciturno, prendo un tiro dalla sigaretta e sbuffo via il fumo

<<Andiamo, spara.>>

Lui si volta verso di me guardandomi con uno sguardo confuso, alzo gli occhi e ruoto la mano facendogli cenno di parlare

<<Si vede lontano un miglio che sei distratto, che ti prende?>>

La confusione sparisce dal suo bel viso, per essere poi sostituita dalla sorpresa, dopo sorride e scuote la testa

<<Non ti si può nascondere nulla eh?>>

Arriccio le labbra scuotendo lievemente la testa e lui sorride ancora

<<beh è solo un impressione, ma hai notato come Derin e Scarlett stiano...troppo appiccicati ultimamente?>>

Alzo un sopracciglio alla sua constatazione, in effetti è vero.
Derin non le dava corda più di tanto solitamente e da quando era arrivato Shane, Scarlett scodinzolava più verso il nuovo arrivato per farsi notare anziché correre dietro a lui come sempre.
Da Scarlett potrei anche aspettarmi un qualche tipo di complotto, ma dal mio amico?
Il loro attaccamento improvviso, soprattutto da parte di Derin è non poco strano.

<<Cos'è? Sei improvvisamente diventato geloso di Scarlett per caso?>>

Dico prendendolo in giro, ma con una punta di fastidio che spero vivamente lui non abbia notato.
Lui alza gli occhi al cielo e prende un tiro dalla sigaretta

<<Già, mi sto tirando tutti i capelli a causa di questo, diventerò pelato!>>

Dice ironicamente facendo una smorfia buffa e tenendosi la testa, non posso far altro che ridere alla sua esclamazione.

<<è solo che... beh spero di sbagliarmi, ma quei due stanno tramando qualcosa.>>

Aggrotto le sopracciglia confusa dalla sua affermazione, ci sediamo su una panchina per goderci il panorama del tramonto e lui notando la mia confusione rilascia la nuvoletta di fumo spegnendo poi la sigaretta.

<<Ho l'impressione che vogliano separarci.>>

Sgrano gli occhi e lo guardo stranita, lui continua a fissarmi serio, prendo un ultimo tiro dalla mia sigaretta e la spengo scuotendo la testa

<<oh andiamo, ma che vai a pensare. Ok Scarlett è un po' troia, lei cerca di farsi qualunque essere di sesso maschile che risulti essere almeno un po' attraente - anche se fidanzato -, ma Derin? Lui non farebbe una cosa del genere, siamo amici da un sacco di tempo, non lo farebbe mai.>>

Dico ancora disorientata, non lo farebbe? Lo farebbe?
Adesso sono confusa anch'io.
Perché Shane pensa questo? Ha visto o sa qualcosa della quale io sono all'oscuro?
Al momento mi frullano mille domande per la testa, mi sembra impossibile pensare una cosa del genere da parte di Derin.
Forse è solo un po' di gelosia da parte di Shane che lo porta a fare certi pensieri.

<<Non lo so Melody, io non mi fido per niente di quei due.>>

Sospiro esausta, il mio fiato caldo si condensa al contatto col gelo rilasciando una nuvoletta bianca nell'aria, Shay mi trascina più vicina a lui abbracciandomi.

<<possiamo non parlarne adesso? Mi sento tremendamente stanca e mi è venuto un mal di testa pazzesco.>>

Lui annuisce lasciandomi poi una carezza tra i capelli

<<d'accordo, lasciamo perdere per oggi.>>

Acconsente sospirando ma sorridendomi subito dopo.
Mi stringo a lui e rimaniamo in silenzio guardando il tramonto mozzafiato all'orizzonte.






<<Cosa avete fatto di bello tu e Shane oggi?>>

Chiede Janice mentre Sistemo la tuta da sci sulla poltrona, Astrid mi guarda von un sorrisetto sghembo mentre si lima le unghie

<<beh abbiamo sciato e poi pranzato assieme, nulla di che.>>

Dico tranquillamente mentre indosso il pigiama, Janice alza gli occhi al cielo e sbuffa, Astrid ridacchia scuotendo la testa

<<sei l'entusiasmo in persona ragazza. Comunque Derin non smetteva di cercarti, per tutto il giorno non ha fatto altro che essere imbronciato. Con quei lividi poi, sembrava un pugile appena sconfitto.>>

<<Beh anche Shane non scherza, hanno praticamente gli stessi lividi, solo che il cerotto di Winnie lo rende adorabile!>>

Janice ridacchia mentre io le guardo divertita e scuoto la testa, Astrid indica le mie mani e io faccio per nasconderle, ma il mio tentativo risulta inutile

<<Guarda che immaginavamo fosse opera tua quella sulle loro facce. Abbiamo chiesto a entrambi cosa fosse successo la sera prima, ma non hanno voluto sentir ragioni. Nessuno dei due ha parlato.>>

Alzo gli occhi al cielo e muovo freneticamente la gamba per via del nervosismo

<<PARLA!>>

Esclamano entrambe e io sbuffo annoiata, così decido di vuotare il sacco raccontando come sono andate le cose durante la sera precedente.
Un silenzio tombale cade nella stanza, per poi essere rimpiazzato dalle risate delle mie amiche.
Alzo gli occhi al cielo e rido anch'io alla loro reazione, Astrid ride talmente forte da avere le lacrime agli occhi

<<Adesso quando li guarderò non potrò fare a meno di ridergli in faccia!>>

Scuoto la testa all'esclamazione di Janice e Astrid le da man forte

<<hai proprio ragione Jen! Cavolo sei proprio pazza ragazza! C'è da aver paura di te!>>

Sbuffo una lieve risata e mi ravvio i capelli all'indietro, Jen annuisce vigorosamente e risponde

<<Eppure anziché aver paura, sono tremendamente attratti da te, Incredibile.>>

<<si si certo. Adesso dormite e non rompete più le palle, grazie.>>

Dico sarcasticamente mentre loro protestano per sapere altro su me e Shane.

<<oh andiamo! Vogliamo sapere la parte in cui tu lo hai curato a casa e poi avete scop..>>

Prima ancora che Astrid completasse la frase, Janice le salta addosso tappandole la bocca.
Io alzo un sopracciglio sconvolta

<<Ehm Melody ha ragione, è arrivata l'ora di andare a dormire!>>

<<oh ma dai! Io volevo...>>

Janice le lancia il cuscino in faccia e Astrid glielo rilancia indietro, fallendo miseramente il suo attacco. Ridacchio scuotendo la testa mentre mi metto giù sul letto girandomi dal lato opposto

<<buonanotte ragazze!>>

Esclamo, sentendo Astrid imprecare sottovoce e Janice ridacchiare divertita.
Subito dopo le luci vengono spente.

*
Ancora i suoi occhi, ancora il suo sorriso.
La sua mano sulla mia gamba, la musica all'interno dell'abitacolo che rimbomba, lui e la sua fissazione per gli impianti hi-fi!

<<Simon rallenta, hai superato il limite!>>

Ma è troppo tardi, i fari ci accecano.
Io urlo, dopo più niente, solo l'oscurità.

Apro gli occhi di scatto, completamente madida di sudore, Astrid mi guarda con occhi sbarrati

<<finalmente ti sei svegliata, mi hai fatta preoccupare!>>

Dice abbracciandomi di getto, Janice rientra poco dopo nello Chalet con Shane al seguito, subito si dirigono verso di me, lui si inginocchia accanto a me e mi accarezza i capelli

<<tutto ok?>>

Annuisco ancora sconvolta dall'incubo ricorrente che non mi abbandona mai, il cuore batte furiosamente.
Cerco di respirare profondamente, lui si mette accanto a me e mi prende tra le sue braccia cullandomi.
Janice e Astrid si allontanano, parlano sottovoce e poi escono dalla casetta.

<<dove vanno? Fa freddo fuori ed è ancora notte>>

<<ho parlato con Janice, ho chiesto gentilmente alle ragazze di lasciarmi da solo con te. Per stasera dormiranno con Francis e Derin.>>

Annuisco in silenzio mentre mi accuccio tra le sue braccia.
Il sonno sembra essere svanito nel nulla, e lui sembra accorgersene

<<sigaretta?>>

Sorrido contro il suo petto e annuisco, così ci alziamo dal letto, indossiamo le scarpe e le giacche pesanti ed usciamo fuori.
Ci sediamo sull'amaca della veranda per poi sdraiarci e guardare le stelle, accendiamo le sigarette e rimaniamo per un po' in silenzio a contemplare la volta celeste.

<<mi hanno da sempre affascinato le stelle.>>

Dice poi di punto in bianco, lo guardo mentre caccia fuori il fumo dalle labbra, sorrido e ritorno a guardare il cielo, umetto le labbra deglutendo nervosamente

<<Anche a me. Mi è sempre piaciuto rimanere a contemplarle. Quando guardo il cielo notturno mi pervade un senso di nostalgia, qualcosa che non so spiegare, Come se io un tempo fossi appartenuta anche a loro.
So che può sembrare assurdo e stupido, ma è così che mi sento.>>

Sorrido stupidamente scuotendo la testa, ma sorprendentemente lui mi fissa con interesse

<<no no, è tutt'altro che stupido il tuo pensiero. Ti capisco sai? Anche a me capita di sentirmi così, magari sei veramente stata una stella in un'altra vita, chi può saperlo.>>

Rido sommessamente al suo modo di assecondarmi prendendo un tiro dalla sigaretta

<<già, sicuramente ero Andromeda.>>

Lui aggrotta le sopracciglia confuso prendendo un altro tiro

<<perché proprio Andromeda?>>

Rilascio il fumo che mi annebbia per poco la vista, volgo il mio sguardo a lui, che mi fissa già con occhi curiosi

<<non conosci la leggenda di Andromeda?>>

<<no, raccontamela.>>

Mi sistemo meglio sull'amaca e lui fa lo stesso passando un braccio attorno alle mie spalle e stringendomi a se

<<si narra che nell'antica Etiopia, vivesse una giovane principessa di nome Andromeda e che fosse di una bellezza rara.
La madre, la regina Cassiopea si vantava in giro che la bellezza della figlia, superasse addirittura quella delle figlie del dio Nettuno, le Nereidi.>>

Shane mi guarda con occhi attenti, come fa un bambino alla scoperta del mondo, senza interrompermi, di tanto in tanto annuisce per dirmi di continuare

<<ma gli dei si sa, sono permalosi e così, le Nereidi adirate dall'affronto della regina, chiedono al padre di punire Cassiopea e il regno di Etiopia.
Così Nettuno decide di accontentare le figlie e manda un mostro marino che seminasse terrore e distruzione.
Allora il re Cefeo, chiese aiuto ad un oracolo, che come soluzione disse di dover sacrificare la ragazza più bella per salvare il proprio regno, quindi la povera Andromeda.>>

<<oh no! Lo ha fatto?>>

Rido alla reazione di Shane e annuisco, il suo sguardo si corruccia ed io continuo

<<così il re Cefeo a malincuore, incatena la bella Andromeda alla scogliera in attesa che il mostro la divori, ma proprio quando il mostro sta per divorare la povera ragazza, giunge dal cielo Perseo in sella al suo cavallo alato Pegaso, di ritorno dal combattimento con Medusa, pietrifica il mostro con la testa di quest'ultima, salvando la bella Andromeda dal suo crudele destino, Infine la porta via con se facendola diventare la sua sposa.>>

Shane sorride gettando il mozzicone della sigaretta, io faccio lo stesso

<<un bel lieto fine, ma cosa centri tu con Andromeda?>>

Sospiro alla sua domanda continuando ad ammirare le stelle

<<il destino mi ha lasciata in balia dei mostri del mio passato, con la differenza che nessuno è arrivato in sella al suo cavallo alato per salvarmi.>>

<<forse Perseo è più vicino di quanto tu possa credere mia piccola Andromeda, devi solo guardare meglio ed afferrare la sua mano.>>

Dice poi, volgo il mio sguardo per l'ennesima volta verso di lui e non rimango sorpresa quando trovo già i suoi occhi puntati su di me, all'interno vedo il riflesso della moltitudine di stelle che puntellano il cielo, facendoli somigliare a due pietre di lapislazzuli.
Non riesco a proferir parola a causa del suo sguardo, così profondo e carico di emozioni, sento il cuore palpitare velocemente a causa di ciò che ha detto.
Devi solo guardare meglio ed afferrare la sua mano.
E in fondo so che altre parole dopo ciò che mi ha detto, sarebbero superflue, inutili.
Così scelgo di rimanere in silenzio, di appoggiare la mia fronte alla sua e lasciar scivolare la mia mano sulla sua, incastrando le nostre dita come fossero tessere di un puzzle, per fargli capire che il messaggio era arrivato chiaro e forte.
Lui sorride ancora ed io lo imito, ritorniamo poi a guardare il cielo, lasciandoci cullare dal silenzio della notte.

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