19º Capitolo

Pov Shane

<<quando partiremo?>>

Chiede Melody, mentre prende due tazze da the  dalla vetrina e mette l'acqua a bollire nella teiera, nel frattempo io friziono i miei capelli con un asciugamano

<<tra due giorni.>>

Lei sgrana gli occhi e apre la bocca, alza una mano e scuote la testa incredula

<<quando avevi intenzione di dirmelo?>>

La guardo con fare ovvio appoggiando poi l'asciugamano sulle mie spalle

<<ehm, oggi?>>

<<Shay avresti dovuto avvisarmi un po' prima! dobbiamo sistemare qualcosa in valigia e...>>

<<di cosa ti preoccupi inatçı kız? Sono solo 10 giorni di vacanza, non devi portare con te un arsenale.>>

Lei allarga le braccia e poi le lascia ricadere lungo i fianchi in un gesto esasperato

<<no! Ma almeno avrei potuto comprare qualche pensiero da portargli!>>

Alzo gli occhi al cielo e mi dirigo verso il divano, mi siedo e lei arriva davanti a me con le tazze da the

<<non devi comprare assolutamente niente.>>

Lei sbuffa e scuote la testa, prende posto a fianco a me e inizia a sorseggiare il suo the.
Osservo il suo profilo delicato e non posso fare a meno di pensare a quanto sia meravigliosamente bella.
Le scosto i capelli e accarezzo la sua guancia, al tatto soffice e vellutata come una nuvola, Lei socchiude gli occhi al mio tocco e sospira leggermente.

<<Dovresti andare a cambiarti o ti prenderai un malanno.>>

Lei si volta verso di me e mi squadra dalla testa ai piedi assottigliando gli occhi

<<anche tu sei zuppo caro il mio selvaggio.>>

Scoppio a ridere alla sua esclamazione e la attiro tra le mie braccia scompigliandole i capelli

<<ok ok! Basta così tarzan. È ora di cambiarci per andare a letto.>>

Le Sorrido e le faccio il segno della mano che vorrebbe stringerle il volto, lei ride e fugge via dalle mie braccia, esce dalla cucina e corre su per le scale.
Non posso fare a meno di ridere anche io, prendo le tazze e le ripongo in lavastoviglie prima di salire su in camera.
Quando apro la porta della camera mi si ferma il battito e risucchio un respiro, Melody è di schiena davanti al letto, la maglia che indossava poco prima ora giace sul pavimento, si volta sentendo i miei passi e noto il leggero rossore sulle sue guance quando si rende conto di essere in intimo.
Mi avvicino a lei e sfioro la sua spalla con la punta delle dita, un sospiro tremante lascia le sue labbra e i brividi increspano la sua pelle al passaggio della mia mano.

<<Hai freddo?>>

Le sussurro baciandole il collo proprio sotto l'orecchio, lei scuote la testa in dissenso e si volta, così da ritrovarci faccia a faccia.
La luce fioca della luna penetra dalla finestra ed illumina la sua pelle rendendola ancora più candida e bella.

Sembra così piccola tra le mie braccia, così fragile ed indifesa, mentre invece dentro ha la forza di mille uragani che mi devastano ogni volta che mi travolge con le sue emozioni, talvolta silenziose come i tiepidi venti della primavera, altre burrascose come le peggiori tempeste in mare aperto.
Ed io non posso far altro che farmi trascinare giù nel suo profondo mare, voglio affondare nella profondità del suo cuore e lasciare che il mio amore bruci per sempre assieme al suo.

Lascio risalire le mie mani sulla sua schiena nuda e quando arrivo al gancetto del suo reggiseno lei trattiene il respiro stringendo le sue mani sulla mia pelle.
Ad ogni suo tocco mi sento incendiare dentro, e dalla reazione che provocano le mie mani su di lei, intuisco che anche lei sta bruciando insieme a me.
La prendo in braccio e afferro le sue gambe quando lei le allaccia alla mia vita stringendosi di più a me, rilascio un pesante sospiro che lei cattura con un bacio.
Mi chino sul letto adagiandola sotto di me,
La privo degli ultimi indumenti e lei fa lo stesso con me, sorrido dolcemente quando noto le sue mani tremanti, così le afferro e le porto alla mia bocca baciandole e lei sospira.
Guido le sue braccia attorno al mio collo e mi chino a baciarla ancora una volta, mentre le nostre anime si legano tramite il corpo.
Ad ogni movimento, ad ogni suo sospiro sento il cuore tremare e la ragione abbandonare la mia mente.

<<Ti amo>>

Le sussurro all'orecchio, lei mi stringe più forte a se baciandomi e sento la paura in fondo al cuore svanire quando sulle labbra mi soffia un flebile "ti amo".
Supero il limite e mi lascio andare alle scosse provocate dai brividi di piacere, lo stesso accade a lei, mi adagio lentamente sul corpo della mia ragazza mentre Sento il calore aumentare costantemente e i nostri corpi si imperlano di sudore.
Mi ama, adesso lei sta con me, devo smetterla con le paranoie.
Sento le sue mani correre tra i miei capelli quando poggio la mia testa sul suo petto, il suo cuore batte all'impazzata contro la mia guancia e non posso fare a meno che pensare a quanto ami quel ritmo frenetico.
Non riesco a frenare i miei pensieri e prima ancora che me ne accorga le parole scivolano via dalle mie labbra

<<Melody?>>

<<hmm?>>

<<il tuo cuore sembra impazzito>>

Dico mentre disegno ghirigori immaginari sulla sua pelle candida, mi sento in imbarazzo come un ragazzino con il suo primo amore

<<Effettivamente è impazzito d'amore per te.>>

Il mio cuore si ferma alle sue parole, sento le farfalle svolazzare nello stomaco e di istinto la stringo forte inspirando il suo dolce profumo.

<<Sai di felicità.>>

Dico poi sinceramente, mentre alzo lo sguardo per guardarla. lei mi sta già guardando e noto come i suoi occhi siano leggermente sgranati per la sorpresa e umidi per l'emozione.
Mi bacia sulla fronte senza proferir parola, ma il sorriso che nasce spontaneo sulle sue labbra mi fa intuire che per lei dev'essere la stessa cosa.
Così rimaniamo abbracciati e ci lasciamo lentamente trascinare nell'oblio di morfeo, abbandonandoci ad un lungo sonno restauratore.

****

Pov Xander

È da poco passata l'una di notte ed io continuo a rigirarmi nel letto, non riesco a prendere sonno.
Mi sento terribilmente tormentato dai sogni che ogni notte mi accompagnano ormai da un po' di tempo e Il centro di tutto è sempre lei, Melody.
Non riesco più a percepire quale sia la realtà, nei sogni sembra tutto così reale, come se io avessi vissuto realmente determinate cose assieme a lei, Poi apro gli occhi e ripiombo nella realtà.
Da quando l'ho incontrata in montagna Mi sento così confuso, pensavo di aver messo in ordine la mia vita dopo l'incidente, ma così non è a quanto pare.
Poggio le mani sul viso sfregandolo energicamente, che mi sta succedendo?
Perché è tutto così strano? Perché è tutto così complicato ed imperfetto nella mia memoria?
La testa mi scoppia di nuovo, così decido di alzarmi per prendere un'aspirina.

Mentre preparo la pastiglia effervescente e osservo come si scioglie in acqua, noto nuovamente il biglietto che ho trovato stamani nel mio armadietto, così lo prendo e lo rileggo attentamente: "tutti coloro che dimenticano il proprio passato, sono condannati a riviverlo."

Mi rigiro il biglietto tra le mani rileggendo più volte la frase, che significa? Perché mi hanno lasciato questo biglietto? Qualcuno sa qualcosa del mio passato che non riesco a ricordare?
Queste domande mi frullano per la testa continuamente, non riesco a liberarmene.
Prendo il bicchiere e butto giù la soluzione che spero mi aiuterà ad alleviare il minore dei miei mali.
Prendo poi il pacco di sigarette lasciato dal mio amico Benji e ne estraggo una.
Non fumo da parecchio tempo, mi ero liberato di questo stupido vizio, ma adesso ne ho proprio bisogno, devo scaricare in qualche modo questa frustrazione che avvolge la mia anima e appesantisce il mio petto.
Quando la accendo ed inspiro sento i polmoni bruciare, la testa mi gira leggermente e tossicchio un po', al secondo tiro va già meglio.
Apro la finestra e il freddo pungente di dicembre investe il mio viso.
La mia stagione preferita è sempre stata l'estate, non ho mai amato il freddo.
Ho fatto un sogno con lei, ed era proprio estate, faceva tanto caldo, eravamo in spiaggia e stavamo partecipando al festival delle lanterne.
Avevamo scritto un nostro desiderio sulla carta bianca della lanterna, l'abbiamo poi accesa e pian piano si è innalzata in aria, e mentre quest'ultima si innalzava sempre più io la stringevo tra le mie braccia mentre lei sorrideva felice e dopo avermi sorriso ecco che mi da un bacio, Poi il nulla, mi sono svegliato.

Passo nuovamente una mano sul mio viso e prendo un tiro dalla sigaretta, guardo il fumo disperdersi nell'aria e penso a quanto possa esserci di vero nel Mio sogno.
È possibile che sia successo davvero? La sensazione che ho provato durante il sogno sembrava reale, come se appartenesse realmente a me e al mio passato.
Scuoto la testa e getto via la sigaretta, no non può essere... forse il desiderio di averla è così forte che la mia mente mi gioca dei brutti scherzi.
Chiudo la finestra e vado di nuovo a letto, poggio un braccio sugli occhi e spero stavolta di riuscire a prendere sonno e di non essere tormentato anche stanotte da un passato dimenticato, che continua a rimanere oscuro e nascosto nei meandri della mia mente.

****

SPAZIO AUTRICE

Parto col dire che mi dispiace davvero immensamente per quanto abbiate dovuto aspettare.
Non sono sparita, sto bene e non mi sono dimenticata di voi.
Purtroppo la scuola assorbe la maggior parte del mio tempo, gli esami si avvicinano e devo preparare diversi elaborati, in più si aggiungono i problemi che la vita ogni tanto ci mette davanti... ce la sto mettendo tutta per superare questo momentaccio e voi siete uno dei principali motivi per cui ci provo! Non voglio deludervi e vorrei essere più costante nel pubblicare, ma è davvero tanto difficile far conciliare tutto! 😣
Ho completato questo capitolo adesso alle due di notte per poterlo pubblicare e non lasciarvi ancora in sospeso, Spero possiate perdonarmi e che sarete pazienti. 🙏🏻
Grazie per non aver abbandonato la storia e grazie mille per i voti e le visual.
La storia cresce a vista d'occhio, siete fantastiche!
Ci vediamo al prossimo capitolo e come sempre, scusate in anticipo gli errori di battitura! ♥️🌻

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