13º Capitolo
~Tutti coloro che dimenticano il loro passato, sono condannati a riviverlo.~
Pov Xander
Come posso smettere di guardarla?
Come posso smettere Di desiderare che questo angelo disteso qui vicino a me possa un giorno volermi come io voglio lei?
Sta succedendo qualcosa che non riesco assolutamente a spiegare.
Le emozioni che provo alla vista di questa ragazza mi sono totalmente nuove e sconosciute, ma allo stesso tempo le sento mie in maniera inspiegabile, come se venissero richiamate da un tempo passato.
Fisso il fuoco scoppiettante danzare dentro al camino, mentre la mia mente continua a vagare in cerca di risposte che non riesco a trovare.
Tiro fuori dalla tasca il biglietto che stamani ho trovato davanti la porta della mia camera, non riesco ancora a capire chi possa averlo lasciato.
Rileggo le parole scritte nero su bianco e le ripeto una per una, cercando di capirne il significato, senza però produrre alcun risultato.
"Troverai le risposte nella malinconica melodia del passato."
Sospiro passandomi una mano sul viso, la testa mi scoppia a causa dei troppi pensieri, ho assolutamente bisogno di riposare.
Mi volto verso Melody per guardarla ancora una volta, si è girata sul fianco e adesso il suo viso è rivolto verso il camino, la sua mano penzola dal vecchio divano in velluto blu in cui dorme beatamente.
Mi avvicino lentamente sistemandole la coperta, ne prendo un'altra e la posiziono sulle mie gambe rimanendo seduto a terra, con le spalle poggiate sulla seduta del divano.
Prendo la sua delicata mano e la stringo alla mia, ne bacio il dorso e poi appoggio la mia testa indietro sui cuscini chiudendo gli occhi e lasciandomi travolgere dalla stanchezza e dall'oscurità.
*****
Pov Shane
La tormenta non accenna a calmarsi, Melody è là fuori da sola, chissà dove si trova e se ha trovato riparo! Avrà freddo? Fame? Ma soprattutto avrà paura?
Mi tiro i capelli per il nervoso mentre fisso fuori dalla finestra la burrascosa neve trasportata dal vento ululante e tagliente.
<<mio dio chissà dove si trova adesso!>>
Dice Astrid con le lacrime agli occhi, Janice non la smette di piangere
<<è tutta colpa mia! Se non le avessi detto che volevo quei maledetti segnalibri non sarebbe mai andata nel bosco a cercare la corteccia!>>
Dice disperata mentre nasconde il viso tra le mani, scuoto la testa e passo una mano tra i capelli
<<no Janice è colpa mia, non avrei mai dovuto lasciarla da sola...>>
Dico tirando i capelli ancora una volta, sento lo stomaco chiuso in una morsa restringersi ancora di più.
<<adesso basta! La colpa qui non è di nessuno! Non è dandoci la colpa che risolveremo la situazione, dobbiamo pensare a come poterla trovare adesso o per lo meno assicurarci che stia bene!>>
Dice Derin arrabbiato ed evidentemente preoccupato, stringo i pugni e mi mordo la lingua pensando a quanto abbia ragione.
E mentre penso e ripenso a dove possa essersi cacciata la mia ragazza, la porta dello chalet viene poi improvvisamente spalancata, sulla soglia, ricoperta di neve c'è Araceli, tremante e con le lacrime agli occhi
<<Xander! Non lo trovo, è sparito!>>
Mi irrigidisco immediatamente alle sue parole e la brutta sensazione che ho provato prima di giocare a calcio, torna ancora più forte di prima.
<<vieni dentro a scaldarti Ary, stai gelando!>>
Dice Scarlett correndo verso di lei con una coperta che prontamente le poggia sulle spalle.
La dirige poi verso il camino vicino alle ragazze che la fanno sedere sul divanetto
<<anche Melody è sparita>>
Dice Astrid con il panico negli occhi, Araceli volge il suo sguardo a me mentre io cammino come impazzito avanti e indietro senza sosta
<<forse sono assieme, magari hanno trovato un riparo. Ci sono diversi chalet sparsi per la montagna.>>
Dice Derin facendomi innervosire ancora di più.
Perché dovrebbero essere assieme? Cosa diamine sta succedendo improvvisamente?
Il fatto di non sapere come sta mi fa diventare matto, mi sento impotente di fronte alla natura furiosa che ostacola la mia ricerca.
Il fatto poi che potrebbe trovarsi assieme a Xander fa tremare la mia anima di inquietudine.
tutto sembra star sfuggendo al mio controllo e la cosa mi manda letteralmente in tilt.
<<Basta, io vado a cercarla.>>
Dico prendendo la giacca dall'attacca panni e le ciaspole da neve, Francis sgrana gli occhi e si precipita verso la porta sbarrandomi la strada
<<Tu sei fuori di testa Shane! Non ti manderò a morte certa la fuori, cosa speri di ottenere uscendo in quella tormenta?>>
<<Francis tu non capisci! Lei potrebbe trovarsi ovunque! Magari sta morendo di freddo ed io sono qui a braccia conserte ad aspettare che tutto passi!>>
Dico gesticolando nervosamente, mentre sento la vena sulla fronte pulsare terribilmente per la rabbia
<<magari ha ragione Derin! Forse ha trovato riparo in uno chalet! Non puoi saperlo!>>
Dice allargando le braccia, stringo i pugni per poi rilasciarli e afferrarlo per le spalle
<<E SE FOSSE GIÀ TROPPO TARDI?! EH FRANCIS?!>>
Urlo letteralmente fuori di me, lui mi afferra per la testa e mi fissa negli occhi, richiamando la mia attenzione e il mio autocontrollo
<<GUARDAMI, CALMATI! Stammi a sentire Shane, Melody non è una stupida! Sarà al sicuro, me lo sento!>>
Me lo scrollo di dosso e poi mi volto dandogli le spalle, mollo un pugno alla porta e urlo per la rabbia, nessuno dopo di Francis si azzarda a proferir parola.
Mi appoggio con i palmi alla porta e chiudo gli occhi per quelli che sembrano attimi interminabili.
Dio ti prego, fa che non le succeda niente!
<<guardate! La bufera si sta attenuando!>>
Osserva Janice speranzosa, io alzo la testa di scatto e noto che la visibilità è migliorata notevolmente, adesso i fiocchi di neve si distinguono e il vento non soffia più impazzito.
Indosso le ciaspole e lo zaino e mi fiondo fuori dallo chalet iniziando ad incamminarmi, alle mie spalle sento Francis urlare, ma sono già distante e non riesco a capire ciò che dice.
Devo ritrovarla a qualunque costo, fosse l'ultima cosa che faccio.
Così inizio a guardarmi intorno e riconosco il sentiero che porta al bosco, mi incammino velocemente guardandomi intorno e ad ogni mucchio di neve che incrocio il mio cuore perde un battito, Per poi riacquisirlo quando mi rendo conto che sono solo dei mezzi tronchi ricoperti di neve o rocce.
Mentre mi faccio strada tra i pini e gli abeti, noto che la neve si fa sempre meno fitta.
Il mio cuore è più leggero vedendo che in giro di lei non c'è traccia, sicuramente avrà trovato davvero uno chalet dove potersi riparare.
Dopo quasi un'ora di cammino, intravedo in lontananza uno spiraglio di fumo levarsi in alto dal comignolo di un piccolo chalet, Nel mio cuore si accende una speranza ed inizio a correre a perdi fiato.
Una volta arrivato davanti alla porta mi scrollo la neve di dosso ed apro la porta lentamente per non far rumore, il mio cuore si ferma quando la vedo distesa sul divano a dormire beatamente e i miei muscoli si rilassano solo per poco, poiché il sangue mi si gela nelle vene quando mi rendo conto che qualcuno le sta tenendo la mano e quel qualcuno, è proprio Xander.
Mi vien voglia di urlare, di prendere quest'ultimo e sbatterlo fuori di qui a calci, ma con quale diritto potrei mai farlo? Magari si sono aiutati a vicenda per sfuggire alla bufera.
Ha solo avuto la sfortuna di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato, proprio come Melody.
Mi avvicino alla mia ragazza noncurante del ragazzo che ancora dorme per metà sul pavimento, le accarezzo il viso e lei si muove aprendo gli occhi lentamente, batte un paio di volte le palpebre confusa e quando poi mette bene a fuoco la persona che ha davanti sgrana gli occhi e mi getta le braccia al collo facendo un urlo di gioia
<<Shane! Lo sapevo che mi avresti trovata!>>
Dice con la voce leggermente più alta di qualche ottava, io la stringo forte a me, inalo il suo dolce profumo e Improvvisamente mi sento di nuovo a casa, come se le sue braccia avessero un potere magico che va oltre ogni immaginazione.
<<ti troverò sempre mia piccola stellina.>>
Dico accarezzandole i capelli e baciandole la fronte.
<<La mia fortuna è stata avere Xander qui. Mi ha aiutata con la legna ed ha acceso il camino, Altrimenti saremmo morti di freddo!>>
Volgo il mio sguardo al ragazzo e Noto che ci fissa in modo strano, poi si alza in piedi silenziosamente e indossa la sua giacca.
Mi rende nervoso la sua presenza, soprattutto sapere che ha passato la notte qui con lei, ma non posso far altro che ringraziarlo per averla tenuta al sicuro.
<<Beh siete stati...bravi ecco. Grazie per averla tenuta al sicuro Xander.>>
Dico provando a sorridergli amichevolmente, lui ricambia il sorriso imbarazzato e annuisce, sposta il suo sguardo altrove e si gratta la nuca per poi parlare
<<uh...Ho fatto quello che avrebbe fatto chiunque>>
Aggrotto le sopracciglia quando noto che il ragazzo sembra piuttosto a disagio, per poco non scoppio a ridere, ma quando guardo Melody assorta nei suoi pensieri mentre lo fissa, ogni motivo per sorridere svanisce.
Sembra stia richiamando alla mente qualche ricordo di Simon, legato a qualche cosa che ha appena fatto Xander.
Dopo distoglie lo sguardo ritornando a me, mi sorride dolcemente e mi stampa un bacio sulle labbra prendendomi totalmente alla sprovvista
<<Possiamo ritornare adesso? Ho fame!>>
Dice lei facendo gli occhi da cucciolo, il mio cuore si riscalda al suo sguardo, rido e scuoto la testa, poi le pizzico una guancia come farebbe una zia con il proprio nipotino
<<ma certo, andiamo.>>
Lei saltella felice e si dirige alla porta, Xander è già fuori dallo chalet ad aspettarci
<<aşkım! Potresti prendere quella borsa che sta a terra vicino al divano? Ci sono delle cose che ho raccolto nel bosco.>>
<<si, la prendo io hayatım.>>
Mi dirigo verso il divano e mi abbasso afferrando la busta, trovo un bigliettino ripiegato in due ai piedi del divano e lo raccolgo.
Forse anche questo è di Melody?
Mi sollevo tenendo la busta e Lo apro, appena leggo la frase scritta sul biglietto sento i colori prosciugarsi dal mio viso e capisco che la presenza di Xander in questo chalet non è stata una casualità, ma una cosa voluta, Non so da chi, ma qualcuno sta cercando di separarci e portarla via da me.
Qualcuno è a conoscenza della storia di Melody e sta giocando col suo passato, ma la cosa che più mi preoccupa è la presenza costante di Xander a rafforzare la nostalgia dei ricordi della mia ragazza.
Accartoccio il biglietto con rabbia e lo caccio dentro la tasca del mio giubbotto ed esco dallo chalet.
E mentre cammino verso la strada del ritorno, mano nella mano con la mia bellissima Andromeda, nella mia mente continua a ripetersi quella frase all'infinito, rendendo il mio cuore pesante, consapevole di un imminente catastrofe.
~Troverai le risposte nella malinconica melodia del passato~.
******
<< Melody! Oddio Stai bene?>>
Dice correndo verso di noi Astrid, mentre la abbraccia stritolandola, lei sgrana gli occhi e boccheggia
<<Astrid aria! Non respiro!>>
Dice lei, mentre Janice ci raggiunge anche e si unisce all'abbraccio soffocante
<<e poi la gente si domanda perché ha dei problemi...>>
Dice la mia splendida ragazza mentre sul suo viso nasce un sorriso dolce e ricambia di conseguenza la loro grande dimostrazione di affetto
<<sto bene ragazze, tranquille.>>
E mentre loro continuano ad abbracciarsi si precipita verso di noi Araceli chiamando a gran voce il suo ragazzo
<<Xander! Oddio stai bene??>>
Dice lei gettandosi al suo collo, lui ricambia l'abbraccio della ragazza, ma vedo i suoi gesti come qualcosa di meccanico, un gesto forzato, non del tutto sincero.
Vedo come lei con amore gli faccia delle domande e come lui, educatamente le risponde, ma non c'è affetto nei suoi gesti, non c'è amore nei suoi occhi.
<<andiamo tutti a prendere una buona cioccolata calda, ci vuole dopo tutta questa tensione qualcosa di dolce.>>
Propone poi Francis, tutti annuiscono e iniziano a dirigersi verso il bar, Il mio amico mi da una pacca sulla spalla e si dirige verso gli altri.
I miei occhi però, sono ancora rivolti verso Xander, che cerca disperatamente qualcosa dentro le sue tasche.
<<hai perso qualcosa tesoro?>>
Chiede Araceli prima di dirigersi assieme alle ragazze al bar, lui volge il suo sguardo a lei e sorride
<<uh no... pensavo di aver perso il telefono, invece è qui.>>
Dice tirando fuori il cellulare dal giubbotto.
Lei annuisce sorridendo e gli afferra la mano trascinandolo con se.
Stava sicuramente cercando il bigliettino, ne sono certo.
Mi perdo tra i miei pensieri, cercando di capire chi possa avergli dato quel biglietto e cosa si nasconde dietro tutta questa storia e vengo preso all sprovvista quando le piccole braccia della mia Melody mi circondano la vita
<<Andiamo anche noi Aslan?>>
Dice sorridendo ampiamente, le sorrido di rimando e le faccio cenno di saltare sulle mie spalle, una volta salita su inizio a correre verso gli altri
<<Fate largo, arrivano Andromeda e Perseo!>>
Urla lei facendo girare e ridere non solo i nostri amici, ma anche le persone che si trovano all'esterno degli chalet lì vicino, mentre io rido pensando che mai e poi mai potrei fare a meno di lei, che ho scoperto essere l'infinito tra i miei desideri.
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