Ink si inginocchiò davanti ad Error, ad una distanza che non gli permettesse di toccarlo a meno che non avessero entrambi allungato le mani, lo scheletro glitchato sembrò apprezzare la distanza che aveva messo lo scheletro pittore.

<Error... Io... Non voglio combatterti, anche tu fai parte del multiverso e io... Vorrei poter fare pace con te, mi rendo conto che finché vorrai distruggere gli au questo sarà impossibile... Ma già alcune volte abbiamo dimostrato di non andare poi così tanto in disaccordo, praticamente è solo il nostro.... Lavoro a renderci nemici>

<Quindi? Vorresti propormi una tregua? Ah! Ridicolo>

Ma Ink era molto risoluto <non lo è invece. Io ti porterò a vedere gli au! Ti insegnerò quanto possono essere belli e pieni di colore!> Rispose alzando le braccia verso l'alto, con il suo solito entusiasmo fasullo dovuto ai colori che beveva. Error trovava irritante il suo modo di fare, perché, pur non avendo un'anima, si sforzava tanto a comportarsi come se provasse dei sentimenti?

A quel punto Error voleva solo guardarsi Undernovela, mangiando la cioccolata rubata da Underfell, e così si alzò e fece per andarsene ma Ink volle a tutti i costi che Error accettasse e ciò lo fece irritare e glitchando gridò <basta! Hai rotto il cazzo! Non hai un'anima quindi spiegami perché ci tieni così tanto!>

Le parole di Error ferirono, per quanto possibile, il pittore che abbassò lo sguardo stringendo i pugni, tremando per via della rabbia e la tristezza che provava, certo non aveva sentimenti propri ma il cocktail che beveva stava ancora facendo effetto per cui si sentiva male.

Ancora si chiedeva perché continuasse a prendere i colori dei sentimenti come la tristezza.

<L-lo so... Sono davvero patetico vero? Ma tu puoi provare sentimenti tuoi..> si avvicinò ad Error e lo prese per il colletto della felpa, solo allora Error, pur glichtando per la vicinanza ed urlandogli di allontanarsi, vide che il pittore stava piangendo <perché tu vuoi distruggere tutto!? Perché non ti importa di niente!? Possibile che non ti importa di niente!? Non c'è... Proprio nulla...?> Alla fine lo lasciò <non c'è nulla che... Possa farti cambiare idea?>

Error rimase fermo a guardare il pittore, era piuttosto confuso, perchè ora si comportava così? Non aveva mai insistito così tanto prima ad ora.

Alla fine sbuffò <va bene. Provaci. Sono curioso di vedere cosa riesci a combinare.> Disse cedendo.

A quel punto Ink usò il suo pennello per aprire un portale <andiamo allora!> Disse entusiasta.

Error sospirò per poi entrare nel portale e ritrovarsi assieme al pittore in un au pieno di echo flower <aspetta... Questo è echo tale?> Domandò riconoscendo il posto.

<Ecco... Sì... Ho pensato potesse piacerti, è molto silenzioso e ci sono solo due persone qui no?>

Error sospirò e alla fine passò il tempo assieme al pittore, non che ne fosse contento, anzi avrebbe preferito fare altro ma si immaginava anche di peggio.

Quando finalmente se ne tornò a casa si mise subito a guardare Undernovela, gli piaceva molto quell'au e ora che avevano fatto quel patto pensò che avrebbe avuto molto tempo per goderselo.

Ma perché aveva accettato? Perché aveva reagito a quel modo? Non era mai successo prima, perché ora sì?

Sospirò cercando di non pensarci e cercò di concentrarsi sul suo passatempo preferito ma non ci riuscì e così si mise a creare qualche pupazzo.

"Amici... Perché vorrebbe essere mio amico? Solo per impedirmi di distruggere au? Davvero gli importa solo di questo? Beh... Che pretendo da uno che non ha un'anima? Però.... Appunto perché non ha un'anima come mai ci tiene così tanto a questi au?" Si domandò cucendo un pupazzo ma siccome era distratto finì solo con il ferirsi il dito con l'ago e sopratutto si rese conto che il pupazzo era solo un ammasso di stoffa cucita a caso.

Lo lanciò per terra e poi con dei fili lo distrusse, rimase ad osservare ciò che ne restava, l'unica cosa che lui avesse mai creato erano proprio quei pupazzetti, non sapeva spiegarsene il motivo per cui li creava, forse sotto sotto si sentiva solo ma di certo non lo avrebbe mai ammesso, non era un pensiero che avrebbe mai preso una forma nella sua mente conscia.

Sospirò per poi decidere di farsi un pisolino.

Intanto Ink si faceva i suoi soliti giri per gli au assicurandosi che tutto andasse bene.

Continua.