Chapter 4
Moblit pov's
<< Hanji, li sento, sono due>> gli sussurrai, mi misi dietro la porta aspettando che la varcassero. Hanji era accanto a me, gli feci cenno che stavano arrivando, prese la pistola cercando di fare meno rumore possibile, non ci hanno sentito, ormai erano qui accanto, lì sentivo parlare, in un istante uno di loro varcò la porta non ebbe nemmeno il tempo di guardarsi intorno che cadde a terra con un proiettile nel cranio, l'uomo accanto si riparo dietro la porta facendo qualche passo indietro prima che potessi sparargli, si affacciò puntando la pistola su di me, Hanji gli sparò subito prima che potesse agire. Tirai un sospiro di sollievo e riposi la pistola nello zaino, "Non c'è ne sono altri, possiamo andare avanti " affermai, "meglio così, vieni saliamo al secondo piano" , si avvio verso la scala e io la segui
Trovammo una stanza chiusa a chiave ma senza troppi problemi la aprimmo, "È il loro magazzino"
"c'è tutto quello che ci serve, cibo, armi medicine" , " Bene prendiamo tutto prima che ci scoprano", annui, e presi il necessario. Mi andai a sedere su una poltrona era molto rovinata e sporca ma era comunque comoda, misi la testa all'indietro guardando il soffitto. "Vieni Moblit, ho trovato qualcosa" mi alzai ancora stremato, speravo di riuscire a riposarmi. Mi avvicinai a lei mentre era intenta a pensare, spostai lo sguardo sul tavolo vedendo una mappa della città. Hanji prese un pennarello rosso e cerchiò una zona nella mappa. "questa è la zona in cui siamo e invece quella è la direzione da cui siamo venuti quella piena di infetti, e di fronte a noi c'è il ponte, se lo superiamo potemmo andarcene da qui" ascoltai quello che aveva detto con attenzione per quanto fosse un idea stupida cercare di andare oltre il ponte era l'unica però lì ci sono parecchie guardie non ne sono certo ma probabilmente ci saranno. Mi limitai ad annuire alla sua affermazione per poi affacciarmi dal piccolo balcone della casa. Mi misi in ginocchio per non farmi vedere e indicai a Hanji un gruppo di persone che parlavano. Guardai infondo alla strada accorgendomi di due persone che correvano, subito dopo sentii due spari e quelle persone caddero a terra. Ai i due cadaveri stesi sul marciapiedi si avvicinano degli uomini e osservano i corpi, probabilmente in cerca di qualcosa che gli servisse. Se ne andarono qualche minuto dopo su un camion, carcai di capire che cosa stessero dicendo ma non riuscivo a sentirli. Tornammo in casa, chiudendo tutte le finestre per evitare che ci vedessero. Mi sedetti di nuovo sulla poltrona osservando Hanji che sistemava lo zaino, <<chissà se usciremo vivi da qui>>pensai, non lo potevamo sapere, spero solo di sì. Poco dopo calò la sera e noi eravamo ancora là cercando di escogitare un piano per superare il ponte.
[...]
Hanji pov's
I seguenti tre giorni passarono velocemente continuavamo a spostarci in case e palazzi, senza essere scoperti. Avevamo capito che di notte verso il ponte non rimangono molte guardie, avevamo preso un tizio a caso che passava in un vicolo e l'abbiamo torturato, non voleva parlare, ma appena ho iniziato a strappargli di netto le unghie, ci ha detto tutto quello che sapeva. Ora siamo in un rifugio abbandonato, aspettando che il sole tramonti, dopotutto questo piano non è così insensato, c'è la possibilità che superiamo il ponte, ma c'è anche quella di morire. È un suicidio si.. Ma è anche l'unica soluzione che abbiamo.
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⛡Angolo Autrice⛡
Ei.. Ciao pensavate che fossi morta? No sono viva è solo che non mi andava di aggiornare e ora sono in vacanza quindi non ho molto tempo per scrivere. Mi scuso per il capitolo molto corto rispetto a gli altri..
Ciao.....
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