L'ARENA (James)


Spesso penso a quanto sia intelligente Mary ... e la invidio.

Però oggi sono arrabbiato con lei perché si è chiusa di nuovo nei ricordi di sua madre, e questo la far star male. Sua madre non c'è più. Neanche la mia. Anche se non l'ho mai conosciuta, mi manca. Dicono che fosse una bellissima persona. Bella dentro e fuori. Qualche volta accade anche a mio padre di coprirsi della nostalgia di mamma. E non sono certo dei bei momenti. 

Ma adesso parliamo di Mary Holmes. Come dicevo, talvolta è veramente sconcertante: capisce tutto! Ma spesso dice che non vivrebbe senza di me, perché sono il suo unico amico. Ma siate comprensivi: sono abbastanza sicuro che ci sia un altro motivo per cui non potrebbe fare a meno di me. Non può fare a meno di me perché non vede. A differenza di Mary, non sono mai stato bravo in matematica, logica e scienze, ma nello scrivere temi mi faccio valere, più o meno. Ecco, io non faccio altro che descrivere. Descriverle. La rende molto triste non poter cogliere la bellezza di ciò che la circonda e io le descrivo le cose, talvolta anche in modo divertente. Talvolta... o, meglio, quasi sempre. Mi piace farla ridere. E devo dire che ci riesco. 

Ma spesso, quando ci stiamo dedicando ad analizzare un caso, mi chiede cose strane:

IO - ... la finestra è spalancata e... -

MARY – Da che parte è, rispetto a noi, il manico della tazzina da caffè sul tavolino? –

IO – Beh, è... Ehm... a sinistra –

MARY – Perfetto, non è un suicidio, come avevo previsto, andiamo, abbiamo finito. -

IO – Ma ... -

MARY – Andiamo, James? –

Per farvi capire in quali situazioni mi capita di trovarmi per via di Mary.


Forse è arrivato il momento di parlare della nostra situazione a scuola. Ecco un grafico:

MARY – Amici: 1 (io) | N. di persone da cui viene presa in giro: 5

IO – Amici: 2 (Nolan e Mary) | N. di persone da cui viene preso in giro: 2

Essendo io più grande di due anni, naturalmente stiamo in classi diverse. Ma per Mary sono come un fratello e non ci stanchiamo mai l'uno dell'altra. Lei è la mente che pensa a come sferrare colpi. Io la sua spada. Io il suo scudo. Diciamo che... Mary a scuola è come un manifesto attaccato mille, mille e più volte sulle pareti. Tutti nei corridoi sparlano di lei, anche se pochi direttamente, ma non tutti si curano di pensare, prima di deriderla, a dove si trovi o se possa sentire. Mary non è tipa da lasciar correre: si infuria. Cerca di trattenersi, ma è proprio più forte di lei.

Lo avete visto, nella colonna di "AMICI", quel piccolo "2" che dà tanta speranza? Mary... e Nolan! Diciamo che ... forse c'è bisogno di rinnovare il grafico:

MARY – Amici: 1 (io) | N. di persone da cui viene presa in giro: 6

IO – Amici: 1 (Mary) | N. di persone da cui viene preso in giro: 3


La causa è proprio Nolan. E questo è il racconto di come ho perso Nolan:

ELLIE (compagna di classe di Mary) - Che bella giornata, il sole splende e il cielo è azzurro, hai visto, Mary? –

RISATINE

MARY (Ironica e a voce bassa) – mi fai sbellicare dalle risate, Ellie –

ELLIE (falsa addolorata) – Accidenti, scusa! Mi ero proprio dimenticata che tu... non lo puoi vedere! –

MARY – Ah, grazie mille di avermelo ricordato ... MA LA VUOI SMETTERE? Ora che ci penso, dimenticavo di dirti una cosa – assunse quell'espressione che (ahimè) ben conosco, con le sopracciglia alzate al massimo e un sorrisetto appena percepibile, che fa ogni volta che aspetta di dire qualcosa, di rispondere a tono - ... lo sai che il tuo fidanzatino sta venendo a dirti che non gli piaci più? – silenzio – Oh, scusa, non ci ho proprio pensato, ti ho rovinato la sorpresa? – aggiunse infine accennando ancora a quella faccia da "ora-senti-cosa-ti-dico".

Giusto per inciso, Ellie era la fidanzata di Nolan e nessuno lo sapeva. Ora lo sapeva tutto il corridoio perciò, a seguire, tutta la scuola.

Quando arrivai questa fu la situazione che mi ritrovai davanti:

Nolan arrivava in senso opposto, Ellie era zitta e quasi in lacrime, Mary era ferma e guardava Ellie. Dopo un secondo in cui tutti sembrarono cercare di capire cosa stesse succedendo, ci fu un susseguirsi di azioni tale che faccio fatica a ricordare. Comunque credo che siano successe le seguenti cose:

- Ellie si girò verso Nolan;

- Nolan si girò verso Ellie;

- Ellie capì che Mary aveva ragione;

- Nolan vide che Ellie stava piangendo e capì cosa era successo;

- Mary riconobbe i miei passi e si girò nella mia direzione;

- Tutti guardarono Mary;

- Mary ancora guardava me.

Aprì la bocca per dire qualcosa, ma poi evitò e la richiuse, e se ne andò.



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