Capitolo 42 - Una luce in mezzo all'oscurità

Mentre siamo ancora seduti davanti al fuoco guardo la mappa, rappresenta un posto molto bianco, ma non riesco a capire dove dovrebbe essere. "Scusate, non riesco proprio a capire il luogo al momento. La mappa è bianca, come se ci fosse della neve o non so cosa, dobbiamo uscire da qui ed andare alle coordinate segnate qui sopra". Indico un punto della mappa nonostante sappia che i miei compagni non possono vedere cosa c'è scritto sopra. "Lyon sei sicuro di non aver visto qualche uscita in giro? Mentre venivi qui o anche prima magari, qualcosa ci dovrà pur essere" Lyra si è svegliata un po' di tempo fa, non appena si è accorta di essere attaccata a Ste si è allontanata diventando dello stesso colore dei suoi capelli e chiedendo delle spiegazioni, noi le abbiamo raccontato i fatti successi mentre lei era appisolata. Adesso è in piedi e cammina avanti e indietro, non riesce a capire com'è possibile non poter uscire da questo buco. "Come ti ho già detto Lyra, l'unica fonte di luce che ho visto da quando sono stato teletrasportato è quella nella grotta dove ho trovato il drago. Il problema è che non può essere un'uscita, siamo nell'End Lyra, non c'è così tanta luce in questa dimensione" Lyra lo guarda male e risponde a tono. Io mi alzo un attimo, le loro litigate mi stanno facendo venire il mal di testa e per capire la mappa ho già abbastanza problemi, vado verso un angolo buio del buco in cui siamo e uso i miei poteri per fare un po' di luce e guardare in modo più attento la mappa. Stavo per appoggiare la schiena contro il muro di pietra, quando sto per appoggiarmi però, non sento niente colpire la schiena ed io mi appoggio sul vuoto cadendo all'indietro.

Mi rimetto velocemente in piedi, appoggio la mappa nella tasca dello zaino e lancio una palla di fuoco per vedere nel buio. Non appena la palla inizia ad avanzare capisco di avere trovato un tunnel, penso un attimo ma non ricordo se fosse quello attraversato da Lyon. "Ragazzi, venite qui!" Urlo per farmi sentire dai miei amici, guardo davanti a me sentendo i passi avvicinarsi. "Lyon questo è il punto dal quale sei arrivato tu?" Gli chiedo girando un po' la testa per guardarlo quel minimo che basta, lui scuote la testa velocemente e indica un punto dalla parte opposta "Ricordo di essere arrivato dalla parte opposta, questo posto sarà tutto uguale ma il lato senza tronco è da dove sono arrivato." Annuisco e guardo i miei compagni d'avventura. "Bene diamoci una mossa allora!" Esclamo iniziando a camminare, qualcuno mi blocca afferrandomi il polso e facendomi girare "Dove dovremmo andare? Non sappiamo cosa troveremo alla fine di questo Tunnel, e se fosse una trappola." Guardo Mario e scuoto la testa, tolgo il polso delicatamente dalla sua presa e parlo per rassicurare i miei amici "Potrebbe essere l'unica opzione che abbiamo, a meno che voi non vogliate rimanere qui per il resto della vita. Abbiamo trovato l'unico tunnel oltre a quello da cui è arrivato Lyon, anche se fosse pericoloso dobbiamo andare, non ci possiamo fermare adesso. Siamo a buon punto e stiamo riuscendo a prendere tutti i draghi, fermarsi adesso non è accettabile." Non aspetto risposta, riprendo il cammino con una palla di fuoco in mano per illuminare il cammino.

Il tunnel sembra infinito, stiamo camminando da molto tempo e non sembra esserci ancora un uscita. Mi fermo e lancio la palla di fuoco in avanti, sfortunatamente il tunnel sembra non finire mai. "Scusate ragazzi, forse è la strada sbagliata... abbiamo perso tempo per una strada infinita che probabilmente non porterà a nulla" Metto una mano tra i capelli, non sono sicura di quello che sto facendo, forse dovevo ascoltarli. "Stai scherzando, ci siamo quasi. Non puoi fermare tutti adesso, potremmo essere ad un passo dalla fine" Mi giro verso Lyra, scuoto la testa. "Non è possibile, davanti a noi c'è solo il buio" Dico a Lyra, ma non risponde. Invece sento la voce di un mio compagno "Ragazze, aspettate..." Lyon si fa avanti, il suo polso è alzato davanti al petto, solo ora noto che la perla viola del braccialetto sta brillando. "...Prima non brillava, deve esserci qualcosa qui vicino. Forse ci sta indicando la via d'uscita" Mi passa davanti e continua ad andare avanti, cammina fino a scomparire, eppure dal vuoto si sente la sua voce "La strada è giusta! Venite avanti, è solo un'illusione il tunnel infinito" Guardiamo dritto davanti a noi e continuiamo a camminare.

Dopo una decina di passo qualcosa cambia, non appena l'undicesimo passo è compiuto davanti a noi non c'è più un tunnel buio che sembra infinito, ora davanti abbiamo la chiesa dell'End. "Finalmente siamo usciti da quel posto orribile!" Esclama Ste sorridendo, mi guardo intorno e poi prendo in mano la mappa. "Torniamo nel mondo di sopra e scopriamo dove si trova il prossimo drago" Non lascio il tempo ai miei amici di capire cos'ho detto, sono intenzionata a muovermi prima di tutti gli altri, non sappiamo quanto tempo ci rimanga, so solamente che ogni minuto che passa Entity potrebbe essere più vicino a capire il nostro piano.

Dopo essere tornati alla luce del sole ci mettiamo in cammino per le coordinate, all'inizio non saliamo sui draghi e li teniamo legati per tenerli vicino a noi durante la camminata. Non appena siamo certi di essere in una posizione giusta per partire saliamo sui draghi, questa volta lasciamo i ragazzi alla guida e io dico le coordinate a Lyon per essere sicura che andremo nella giusta direzione.

Il viaggio non dura tanto e quando atterriamo con i draghi in una pianura vicino ad un bosco il luogo sembra molto familiare, mentre i miei amici legano i draghi continuo a guardarmi intorno, cercando di capire perché questo luogo mi sembri così familiare. "Scusate ma siamo dal portale del paradiso o sbaglio?" Chiedo a me stessa e ai miei compagni, mi è arrivato un lampo di genio mentre esploravo i ricordi. Guardo la mappa per vedere se sia giusto. "Le coordinate portano al portale del paradiso, forse il prossimo drago è in paradiso" Lyra mi guarda e pensa ad alta voce, tutti hanno sguardi straniti. "Non lo possiamo sapere, forse dovremmo chiedere a Notch se ne sa qualcosa. Dopotutto lui abita lì e anche Herobrine faceva la guardia ad uno dei draghi e alla mappa" Il ragionamento fatto da Anna non manca nessun segno, non ci possono essere altre spiegazioni. "Allora andiamo a fare visita nuovamente al dio di Minecraft" Dice Ste con una voce felice, noi ridiamo e camminiamo in mezzo al bosco per andare dal portale.

Mio zio ci ha accolti con molto piacere a casa sua, in questo momento siamo seduti sul divano a raccontare le ultime avventure. "Avete fatto molti progressi da quando ci siamo visti anni fa. Finalmente è arrivato il momento che uno di voi venga scelto, se volete seguirmi" Ci alziamo e lo seguiamo, cerco di parlare con lui per spiegare il vero motivo per cui siamo qui, ma mi zittisce prima che possa dire una sillaba. "So perché siete qui, ci avete messo meno di quanto mi aspettassi ma mi state togliendo una grande responsabilità" Lo guardo e decido di parlare "Quindi, tu sai dei draghi?" Lui annuisce confermando la nostra versione. "Il drago della luce sta aspettando da molto tempo uno di voi sei, non so chi sia ma sono sicuro farà la scelta migliore. Lui è molto vecchio, mangia tanto e gli tengo compagnia da molto tempo, il suo vecchio padrone era un mio amico di vecchia data e me l'ha affidato fino a che qualcuno lo avesse scelto. La mappa vi sarà consegnata non appena l'opera si compirà" Si ferma di botto e noi ci giriamo a guardarlo. "Questo è il vostro viaggio, io non posso andare oltre. Vi aspetto nel salotto del castello, lì Alex vi darà la prossima mappa e potrete andare, buona fortuna e siate prudenti" Si gira tornando sui suoi passi.

Seguendo un percorso di ghiaia bianca finiamo in un enorme distesa di nuvole, in mezzo una cascata si riversa dentro un lago, il paesaggio è magnifico e tutto sembra fantastico. "Cerchiamo il drago e torniamo da mio zio" Dico e vado a cercare il drago. Ci mettiamo meno tempo del previsto per trovarlo, alla sinistra del lago vicino alla riva del lago, era lì steso con gli occhi chiusi. "Cosa dovremmo fare? Notch non ci ha detto che stesse dormendo" Lyra si accovaccia sul muso del drago cercando di non svegliarlo "Rimaniamo qui e aspettiamo che si svegli, non abbiamo molto tempo ma è uno dei più anziani è bene portare rispetto" Ci mettiamo seduti ascoltando il consiglio dato da Mario, e quando pensiamo che finalmente possiamo godere di un momento di pace n rumore. Giriamo la testa e vediamo la testa con un pacchetto di biscotti, il rumore sentito era per l'apertura di esso "Si può sapere cosa stai facendo?" Sussurro, lui mi guarda come se fossi impazzita e risponde con un biscotto in bocca e urlando. "Che? Ho fame! Non capisco perché siete così arrabbiati solo per un pacchetto di biscotti!" Continuiamo a guardarlo male.

Dietro di noi però qualcosa si sveglia, il drago si è alzato sbuffando rumorosamente dal naso e ora sembra annusare l'aria nervoso. Si alza sulle zampe e girando attorno a me, Lyra, Anna, Lyon e Mario decide di andare verso Stefano, si ferma davanti a lui e lo guarda aspettando qualcosa. Stefano ricambia lo sguardo torvo, il drago gli fa un cenno e Ste sembra capire qualcosa che noi non comprendiamo. La scena di pochi secondi dopo è sconvolgente, Stefano lancia i biscotti al drago della luce che li prende al volo e li divora, sembra di vedere due migliori amici con un buco nero al posto dello stomaco. "Beh, direi che abbiamo il drago" Dice il nostro amico dai capelli rosa felice, il drago dopo aver finito il pacchetto di biscotti si illumina e qualche secondo di lui non rimane altro che un braccialetto con una scaglia bianca lucente, il quale si trova intorno al polso dal ragazzo dagli occhi di smeraldo.

Torniamo al castello di Notch ridendo e scherzando sulla scena appena vissuta. "Beh Stefano, almeno sappiamo che esiste un te in forma di drago" Lyra si sta divertendo molto. Negli ultimi tempi quei due si stanno avvicinando e penso sia una cosa fantastica, la mia migliore amica finalmente si sta aprendo con qualcuno e il ragazzo spaventato che ho conosciuto anni fa sta crescendo e sta trovando quel coraggio perso dentro se stesso. Non so quanto potrebbe andare avanti una storia del genere, ma sono sicura che nessuno dei due vorrebbe spezzare il cuore all'altro.

Non appena entriamo nel salotto del castello troviamo sei tazze di tè ad aspettarci, ognuno si siede o nel divano o su una delle poltrone nella stanza. Dopo aver finito la tazza e aver chiacchierato una porta si apre, una ragazza dai capelli arancioni viene verso di me con un vassoio, sopra di esso una pergamena chiusa. "Il dio mi ha ordinato di darle questa signorina" Ringrazio e sorrido alla ragazza prendendo la pergamena e aprendola davanti a tutti "Quindi cos'è?" Anna è molto curiosa, non è da tutti i giorni vedere un angelo portare qualcosa e inchinarsi davanti a degli umani. Guardo il foglio e poi sorrido sventolando il foglio "Solo la mappa per la nostra prossima tappa, forse dovremmo partire" Mi alzo dal divano, una voce mi ferma. "E se rimaneste qui?" Notch entra dal portone d'entrata e ci guarda "Solo per precauzione, al momento nel vostro mondo è notte fonda e sono sicuro che voi abbiate bisogno di riposare un po' prima di riprendere il viaggio. In questo castello ho molte stanze e sono disposto a condividerle con tutti gli amici di mia nipote, sono molto contento di quello che avete fatto, siete stati molto bravi e la mia ospitalità è solo uno dei pochi ringraziamenti che potrei darvi" Guardo i miei compagni di squadra, abbraccio mio zio e lo ringrazio. Questa sarà una nuova esperienza per tutti noi.


Revisionato in data: 15/01/2022

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