Capitolo 31 - Bomba ad orologeria Mario

Ero ancora seduta sul letto a pensare... io sono la succeditrice del regno del Nether. Dovrò tenere a bada tutti i mostri e controllare chi entrerà da ogni portale, non sarà un compito facile. Se aggiungiamo anche la scuola dove i piccoli imparano ad essere mostri e il dover dare ordini a tutte le guardie della fortezza e del castello. Sbuffo pensando a come sarei, probabilmente andrebbe da schifo dato le mie capacità.

Mio padre ha ragione, non potrò rimanere con i WGF per sempre... ma finchè ne ho l'occasione è meglio tenerli stretti. Solo per sconfiggere Entity, poi li lascerò andare. Dovrò lasciarli per sempre e non so come fare, anche il solo pensiero mi fa sentire una stretta allo stomaco e le lacrime agli occhi. Per andare avanti dovrò dimenticare, altrimenti il dolore potrebbe diventare troppo. Chissà quanto può soffrire una persona per amore, non ho mai amato prima d'ora e non so se il sentimento che provo è amore. Scuoto la testa e mi alzo, devo togliermi questi pensieri prima di piangere. Chiudo gli occhi, ormai lucidi. Faccio un respiro profondo e decido cosa fare, mio padre mi lascerà andare ed io ho bisogno di tornare dai miei amici. Prendo il mio zaino, i kindjal e mi avvio verso la cucina. Nonostante io sia stata guarita non posso sapere cosa comporterebbe usare i miei poteri, quindi andrò a piedi. Apro uno scaffale prendendo due sacchetti di biscotti e alcune bottiglietta d'acqua.

"Signorina cosa sta facendo?" Salto in aria, appena mi volto un pigman è davanti a me. "Mi scusi non avevo intenzione di spaventarla... sta bene?" Mi metto una mano sul cuore e faccio passare qualche secondo per riprendermi. "Sì, sto bene. Cosa ci fai qui? I pigman non sono di ronda a quest'ora?" Chiedo, avrei giurato di conoscere ancora i turni. Lui scuote la testa e si appoggia al piano della cucina. "Le cosa sono cambiate da quando lei se n'è andata. Suo padre ha cambiato tutti i turni delle ronde, non riusciva a dormire e noi ci siamo dovuti dividere per fare l'intera giornata tutti i giorni. E quando ha iniziato a cercarla le cose sono peggiorate, per non perdere neanche un posto in cui guardare anche i ragazzi più giovani hanno iniziato ad aiutare." Sono sconvolta, i ragazzi a fare da guardie... è troppo pericoloso quando non si è addestrati. "Prometto che appena prenderò il posto di mio padre le cose miglioreranno... Non so quanto io possa essere brava con queste cose ma spero di cavarmela. Al momento voglio che i ragazzi, se non ben addestrati, non facciano più le ronde. E anche voi dovreste un po' diminuire il lavoro, sarete esausti." Lo guardo gentilmente, se mio padre non è capace di dare ordini dovrò iniziare a fare il mio compito fin da subito. "Ma signorina..." Lo fermo e lo guardo male "Niente ma, questo è un ordine e non voglio sentire storie. Quando mio padre non è in grado di dare ordini sono io il capo." Chiudo lo zaino e me lo metto in spalla. Prima che possa uscire dalla cucina il pigman mi ferma di nuovo. "Lei è molto gentile, però non mi ha ancora risposto. Cosa sta facendo?" Sospiro e lo guardo, almeno potrò lasciare un messaggio a mio padre. "Io torno dai miei amici, i miei problemi non sono ancora risolti nel mondo di sopra. Per favore prenditi cura di mio padre e digli che gli voglio bene e che tornerò quando sarà il momento" Lui annuisce ed io lascio la stanza ed il castello. Con passo svelto mi avvio verso il portale.

Passano alcuni giorni prima di vedere il lago, due notti in cui ho mangiato e riposato e nient'altro. Fortunatamente ho una buona memoria, altrimenti a questo punto non saprei dove sono. Mi guardo intorno e vedo il lago, ci siamo quasi. Felice inizio a camminare più velocemente per arrivare dai ragazzi prima, mi sono mancati veramente tanto e non vedo l'ora di vederli. Soprattutto di vedere lui, l'ultima volta che l'ho visto non sono riuscita nemmeno a salutarlo... speriamo questa volta sia diverso. Ho aumentato il passo così tanto da star correndo.

Corro sopra la collina e mi fermo davanti alla porta, il sogno mi torna in mente... e se non mi volessero? Forse essermene andata è stata la cosa giusta da fare dopotutto. Scuoto la testa, devo togliermi tutti questi pensieri dalla testa. Appoggio la mano sulla maniglia della porta e la giro, è aperta. Entro lasciando la porta aperta, sono troppo felice di rivederli. Vado verso il salotto e la cucina, quello che trovo è quasi scioccante. I cuscini sono per terra, il divano è ribaltato e tutto è in disordine. In cucina la maggior parte dei piatti sono stati fatti a pezzi sul pavimento, i bicchieri hanno fatto la stessa fine e le posate sono sopra la tovaglia. Sembra stessero mangiando prima di tutto questo, mi preoccupo all'istante pensando a cosa potrebbe essere successo. Poi sento delle urla provenire dalle scale, sono le voci dei ragazzi. Stanno litigando di sicuro, ma per cosa? Mi avvicino alle scale. "Io non ce la faccio più! Sono giorni che se n'è andata e non posso accettare che stia con lui! Non mi interessa cosa succederà io vado là e la porto a casa!" La voce di Mario mi riempie le orecchie, di cosa sta parlando? "Tu non muoverai un passo Mario, abbiamo fatto un patto e sono sicuro lui riesca a proteggerla meglio di come facciamo noi. Non ti permetterò di metterci in pericolo più di adesso" Il patto... stanno parlando di me? Salgo il primo gradino ma un rumore mi fa voltare. La porta si è chiusa, mi avvicino per vedere come è successo. "Sembra che i tuoi amici non siano molto contenti senza di te. Non ne capisco il motivo, finalmente avrebbero potuto avere una vita senza problemi" Mi giro di scatto, Entity è davanti a me con un ghigno stampato in faccia. "Visto il litigio e tutto il rumore fatto dai tuoi amici, noi siamo soli. Non penso ci sentiranno" Subito i suoi tentacoli spuntano dalla schiena. I miei occhi diventano bianchi, sono pronta per combattere.

Mi si scaglia contro, all'inizio mi proteggo solamente. Poi quando arriva il momento giusto gli scaglio addosso un incantesimo abbastanza forte, l'ho imparato nell'anno di allenamento dal vecchio saggio. Continuiamo a combattere per un quarto d'ora buono, qualcosa di viscido mi prende e stringe. Mi sono lasciata distrarre ed ho perso di vista i suoi tentacoli, cavolo dovevo stare più attenta. "Devo ammettere che sei migliorata nel combattimento, prima scappavi come un pollo. Sfortunatamente io ho più anni di esperienza e tu non sei la persona che mi sconfiggerà." Con difficoltà mi libero una mano e scaglio un altro incantesimo. Mossa inutile, si sposta velocemente dalla traiettoria e l'incantesimo colpisce uno scaffale. Lui torna con lo sguardo su di me, mi stringe di più avvicinando il tentacolo a lui. Un rumore attira la sua attenzione. Il vaso appoggiato allo scaffale che ho colpito si è frantumato sul pavimento. Il silenzio della casa è assordante, anche al piano di sopra sembra essere finito il litigio. "Cos'è stato?" Si sentono le voci dalle scale, Mario sembra un po' impaurito. "Tenete le armi a portata di mano e andiamo a controllare" I passi di loro che scendono le scale, guardo Entity e lui sbuffa. "Sfortunatamente il nostro piccolo incontro finisce qui, tranquilla mi farò vivo nuovamente" Scompare e io cado con un tonfo sul pavimento. "Heart!" Mi alzo in fretta e vedo Mario sull'ultimo scalino delle scale. Finalmente lo posso vedere, dopo così tanto tempo. "Sei tornata!" Anna e Lyra mi saltano addosso abbracciandomi, ricambio l'abbraccio ridendo. "Speravate rimanessi con quel matto di mio padre quando abbiamo ancora molte cose da fare?" Ridono e si staccano entrambe dall'abbraccio. "Non potevo stare lontano da casa mia per troppo tempo..." Sorrido e guardo Mario, è ancora fermo sull'ultimo scalino della scala e mi guarda sorpreso. Lyon e Stefano si fanno largo per passare e venire a salutarmi, da parte di Mario nessuna mossa.

"Quando sei arrivata?" Anna parla dopo qualche minuto di silenzio "Circa mezz'ora fa, ho camminato per due giorni solo per venire da voi. Non sono riuscita a venire al piano di sopra perchè sono stata trattenuta dal nostro amico con gli occhi rossi." Mi guardo un attimo, durante il combattimento ho solo rimediato qualche livido e i vestiti stropicciati. Vedendo i miei amici con uno sguardo un po' preoccupato cerco di calmare il tutto. "Va tutto bene, sto bene mi sono protetta e so combattere contro un demone. Che sia Entity o qualcun altro non importa." Il loro sguardo si rilassa, non sono sicura di aver convinto tutti ma non penso diventerà una cosa molto importante. "A proposito... cosa è successo qui? Sembra sia esplosa una bomba" Tutti iniziano a ridere guardando Mario, il quale diventa rosso. Faccio una faccia interrogativa e Lyon spiega velocemente "Sì, è esplosa la bomba a orologeria Mario!" Non può essere possibile, Mario è un ragazzo abbastanza calmo. Com'è successo? "Volete dire che è stato Mario a fare tutto questo?" Dico indicando i piatti rotti e tutto il resto della stanza. "Scusate ma è difficile da credere. Perchè mai avrebbe dovuto fare tutto questo?" Guardo Mario ancora più rosso di prima "Oh, è stata una cosa da nulla. Voleva solo..." Ste non riesce a finire la frase perché qualcun altro lo ferma prima "Osa dire un'altra parola e potrai scavare la tua tomba fra qualche secondo." La voce di Mario sembra più seria del solito, è una ragione così importante che non ne posso sapere nulla? "Non vuole che tu lo sappia perché si sente tanto in imbarazzo di aver fatto una scenata prendendosela con noi, solo perché tu non c'eri e a lui mancavi troppo!" Lyra ed Anna ridono, Mario le guarda male e diventa ancora più rosso. Wow, ha fatto una scenata per colpa mia... sono un po' sorpresa e molto imbarazzata. "...va bene... penso che andrò in camera mia a riposare per qualche ora, sapete il viaggio è stato lungo e..." cammino all'indietro parlando ai miei amici e mi fermo quando vado incontro a Mario, mi giro e siamo a pochi centimetri di distanza. "S-Scusa, non mi ero resa conto di stare per venirti addosso..." La mia voce è più bassa del solito, ma che diamine mi sta succedendo? "Tranquilla, dovevo lasciare lo spazio per farti passare..." Anche la sua voce è bassa. Mi mordo la lingua e lo supero andando nella mia camera, devo pensare.

Un'ora è passata. Esattamente un'ora da quando sono chiusa in camera, ho provato a riposare e a leggere ma non riesco a concentrarmi su niente. La mia testa continua a pensare alle cose dette dai miei amici prima, tra me e Mario ci saranno stati uno o due baci massimo... la cosa che mi chiedo è, per lui cosa sono significati? O se sono stati significativi o meno? Sospiro e prendo il libro datomi da Notch. Lo sfoglio un attimo cercando la pagina in particolare dove racconta dei draghi per imprigionare Entity una volta per tutte.

I dodici draghi di Minecraft:

Tutti pensano che esista solamente un drago, quello conosciuto da ogni giocatore. Nonostante possa sembrare difficile da credere esistono altri draghi con poteri speciali, che se uniti possono distruggere ed imprigionare qualsiasi essere. Se pensate sia facile trovare e addestrare questi draghi, vi sbagliate di grosso. Da come abbiamo imparato durante le nostre ricerche i draghi hanno dei padroni scelti da loro stessi, ognuno di essi per non farsi scoprire mentre è con il suo padrone si può trasformare in un accessorio specifico. Anche le più grandi entità potrebbe non conoscere questi draghi.

Ogni drago ha una posizione precisa in una zona con un bioma preciso, sfortunatamente per trovare il bioma esatto c'è bisogno di una mappa. Sfortunatamente in nessuna di queste ricerche qualcuno è riuscito a vedere uno di questi draghi, ma le prove della loro esistenza è schiacciante. Conosciamo solamente i poteri di dieci draghi, gli altri due sono un segreto sia nella posizione sia nel potere. I draghi in questione sono: il più conosciuto, cioè il drago dell'End, il drago dell'acqua, il drago del fuoco, il drago del ghiaccio, il drago del deserto, il drago della terra, il drago della roccia, il drago dei boschi, il drago della luce, il drago delle nuvole e come abbiamo detto altri due di cui non conosciamo le caratteristiche. Alcune loro caratteristiche in particolare, sono immortali e rimangono con il padrone scelto fino alla sua morte a meno che loro non vogliano farlo morire. Però i draghi sono creature imprevedibili e nessuno sa esattamente cosa potrebbe succedere dopo averli incontrati.

Sotto c'è scritto con precisione i poteri di ogni drago e cosa questi gli permettono di fare. Chiudo il libro prima di leggere e lo appoggio sulla scrivania, in fondo al libro ci sono un sacco di mappe e tra una di quelle ci sarà quella che ci porterà ai draghi ma ci guarderò più tardi. Mi sono concentrata così tanto nella lettura da non essermi accorta dell'orario, è ormai passata da un po' l'ora di cena e gli altri sono ancora svegli in salotto ad aspettare.

Scendo le scale e raggiungo gli altri "Ho trovato il modo!" Dico ad alta voce facendoli ammutolire. "Il modo per fare cosa Heart?" Giusto non ne ho mai parlato con loro in maniera seria. "Il libro che mi ha dato mio zio è pieno di leggende. C'è scritta la storia di ogni demone o essere leggendario esistente in Minecraft. Tanto tempo fa ho letto come sconfiggere ed imprigionare una volta per tutti Entity e forse ho trovato un modo." Gli racconto dei draghi e di tutti i dettagli presenti sul libro, non lascio da parte neanche un dettaglio. "Tra le mappe nel libro potrei trovare quella per portarci dai draghi... ma sarebbe meglio partire il prima possibile. Almeno saremo sicuri di non essere più in pericolo di vita ogni secondo." Tutti annuiscono. "Questa volta usare i draghi non sarà possibile, i luoghi potrebbero essere troppo lontani e non possiamo permettere che passino giorni." Io annuisco all'affermazione di Lyra e le metto una mano sulla spalla finendo la sua frase, so cosa vuole dire. "Io e Lyra uniremo le forze ed insieme ci teletrasporteremo, Entity non sarà un problema ora che sappiamo difenderci e combattere." Parliamo per qualche altro minuto poi andiamo a preparare tutto il necessario per il viaggio. Un'altra missione è cominciata.

Revisionato in data: 04/06/2021

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