Capitolo 17 - Verso i ghiacciai della morte

MARIO

Per il resto della mattina io ed i ragazzi stiamo chiusi nelle nostre camere. Io sono steso a pancia in su con ancora il foglio delle ragazze stretto nella mano sinistra. Non abbiamo mangiato a colazione e ci siamo solo messi d'accordo, quello stesso pomeriggio saremmo partiti alla loro ricerca. Nessuno di noi tre ha idea di dove cercarle prima, conoscendolo speriamo solo che staranno cercando un luogo tranquillo e nascosto ma non lo sappiamo con certezza. Leggo e rileggo la lettera così tante volte che ne perdo il conto, la più interessante è quella dove lei si scusa con me. Dice che ha provato qualcosa durante quel bacio, quel bacio che io le avevo dato per il bisogno di sapere che lei era veramente lì con me e non se n'era andata, tornando con suo padre. Nella lettera afferma il suo sentimento durante il bacio e questo mi toglie un peso dallo stomaco per un momento. Lei non si rende conto del motivo per cui potrei essere così protettivo con lei. Lei non sa che dal primo attimo in cui nostri sguardi si sono incrociati, la prima volta che ci siamo visti io ho capito. Ho capito che eravamo fatti l'uno per l'altra, come due pezzi di un puzzle perfetti insieme, ed ho capito anche di non essere niente senza di lei; che nel momento in cui avrebbe varcato quella soglia lasciandomi per sempre non sarei stato più niente di niente. Ed avevo ragione, ora lei se n'è andata ed io non sono nessuno. Chiudo gli occhi e rivedo i suoi morbidi capelli ramati, tra le mie dita scivolavano come seta, le sue bellissime labbra, così morbide da baciare, e la sua voce, mi risuona melodiosa nelle orecchie. Apro gli occhi di scatto e mi porto la mano sulla guancia, una lacrima solitaria bagna con una riga la mia pelle.

HEART

Stiamo viaggiando da qualche ora, io continuo a guardare la mappa e la bussola per essere sicura che la direzione sia giusta, per quanto mi concentri sulla mappa i miei pensieri vanno ad un ragazzo dai capelli neri e gli occhi scuri; a volte quando lo guardavo intensamente avevo paura di sprofondare in quegli occhi ed annegare. Non ho mai pensato che la figlia di un demone potesse provare delle emozioni simili e sono molto spaventata per quello che potrebbe succedere, non ho mai provato niente del genere e so che in un tempo forse non molto lontano potremmo dividerci per sempre; sta per scendere una calda lacrima sulla mia guancia fredda per il vento quando Anna parla facendo tacere i miei pensieri, per fortuna.

"Ragazze stiamo volando da ore! Quanto ci metteremo ad arrivare? Qual è la destinazione? Non parliamo dall'inizio del viaggio!" Sta urlando, eppure la sua voce è ancora bassa, il vento è molto forte a queste altezze e sentire cosa dicono le altre è praticamente impossibile, se non urlando. "Sono sicura che Heart sappia quello che sta facendo e la nostra destinazione! Dal vento freddo e grazie alla bussola so che stiamo andando a Nord! Non capisco perché proprio là però! Là ci sono i ghiacciai della morte! È molto pericoloso andarci ma mi fido di Heart!" Sento poco quello che Lyra dice ad Anna, sono davanti a loro e Lyra le stava praticamente urlando nell'orecchio. "Siete consapevoli che potremmo morire? Heart, ti prego, dimmi perché dobbiamo andare proprio verso Nord?" Mi giro verso le mie amiche e le guardo comprensiva, non so nemmeno io se la mia teoria funzionerà e sono spaventata quanto loro di andare in un posto molto pericoloso dove potremmo congelare come dei ghiaccioli al minimo errore. Guardo la mappa convincendomi ancora di più che il libro non parli solo di baggianate e pregando che alcune leggende siano veramente vere. "Sul libro che mio zio Notch mi ha dato c'è indicato un tizio di nome 'vecchio saggio'! Lui allena tutti quelli che ne hanno bisogno e li allena in modo che possano controllarsi e migliorarsi! Andando da lui io e Lyra potremmo finalmente imparare a controllare i nostri poteri al meglio e tu, Anna, lui potrebbe aiutarti ed allenarti per utilizzare in modo migliore tutte le armi possibili ed immaginabili!" Lei mi guarda stranita e pensierosa "Ne ho sentito parlare ma tutti sanno che è solo un leggenda! O sbaglio?" Io guardo avanti non avendo risposta, penso per un momento che questo viaggio improvviso sia stato tutto inutile ma Lyra cerca di darmi coraggio rispondendo al posto mio ad Anna "Non tutte le leggende sono false! Pensiamo ad Herobrine ed Entity, loro sono leggende e nessuno crede che esistano eppure è così!" Anna annuisce e continuiamo il viaggio in silenzio. Continuiamo a dirigerci verso Nord senza riscontrare problemi, fino a quando il vento non aumenta portando montagne di neve ad accecarci e noi, perdendo il controllo dei nostri draghi, voliamo via perdendo i sensi.

MARIO

Quando i ragazzi mi chiamano metto la lettera dentro lo zaino e me lo metto sulle spalle. Andiamo verso la stalle e selliamo in silenzio i draghi, appena li facciamo uscire dalla stalla Lyon ci mostra una mappa ingiallita dal tempo trovata in un vecchio libro della biblioteca. Quest'ultima mostra solo i luoghi più importanti in ogni punto cardinale, a Nord i ghiacciai della morte, a Sud il bosco della strega, a Est la mansione dei Pillager e ad Ovest il mare delle paure. Decidiamo di andare verso Sud, sembra il posto più tranquillo per nascondersi. Diciamo che tutti i posti della mappa sono pericolosi ma il pericolo di morte maggiore è sicuramente a Nord, escludiamo di andare anche solo da quelle parti per dare un'occhiata, nessuno sano di mente ci andrebbe. Ci mettiamo a volare con Lyon alla guida, cerchiamo di andare il più velocemente possibile per tornare con loro a casa il prima possibile.

Ci vogliono un paio di ore ma finalmente arriviamo all'inizio del bosco. Lasciamo i draghi legati ad un tronco lì vicino e ci addentriamo nel bosco. Cerchiamo prima ai confini del bosco, senza addentrarci troppo ma non avendo loro tracce decidiamo di andare fino in fondo. Il bosco sembra immenso ed arrivare al centro della foresta è una fatica a piedi, ci sono molti rami ed erbacce sulla via che intralciano la strada. Non sembra esserci passato nessuno da anni, decidiamo di credere che le ragazze siano solo entrate da un'altra parte del bosco e che appena troveremo la capanna della strega le troveremo. Ci avviciniamo sempre di più alla capanna e dopo chissà quanto tempo che camminiamo la intravediamo. Le torce della capanna sono accese e questo accende un po' di speranza in tutti i nostri cuori, ci guardiamo negli occhi a vicenda e poi raggiungiamo correndo la capanna. Entriamo stando attenti, la strega potrebbe trovarsi ovunque. La nostra speranza si spegne appena notiamo che nella capanna non c'è nessuno. Prendiamo un attimo e ci sediamo su dei divanetti per riposare un po' prima di tornare dai draghi e ripartire. Il silenzio che c'è tra di noi è orribile, non riesco a sopportarlo allora decido di romperlo. "Io non capisco... pensavo che loro stessero cercando un luogo tranquillo dove nascondersi! Dove diamine sono finite? Perchè sono fuggite così? Che senso ha tutto questo?" Cerco di tenere la voce calma ma il mio tentativo fallisce miseramente. Mi metto le mani fra i capelli e li tiro "So cosa provi Mario, si vede quanto ci tieni a lei. Sinceramente non so cosa voi due, ragazzi, proviate in questo momento... io so solo di essere molto preoccupato per Lyra e di non riuscire a non pensare al suo corpo, al suo carattere, ai suoi occhi, alla sua voce... beh in pratica a tutto" Mi stupisco molto a quelle parole e faccio un mezzo sorriso a Ste per incoraggiarlo, non avevo mai sentito Stefano parlare in questo modo di una ragazza ed è strano sentirlo parlare così facilmente dei suoi sentimenti. "Ragazzi ora è meglio che riposiamo così dopo potremmo ripartire. Ma prima abbiamo un problema da risolvere" Fa un cenno con il capo verso il camino davanti al divano ed io alzo lo sguardo fino ad incrociare quegli odiosi occhi rossi "Non fate caso a me, sto solo ascoltando una penosa conversazione di tre persone penose" Ridacchiò e ci guardò uno per uno "Loro dove sono?" Chiese in tono duro e noi lo guardammo in altrettanto modo "Non lo sappiamo" Disse Stefano, cercava di tenere la voce dura ci riuscì per quel poco e dai suoi occhi lessi una nota di imbarazzo. Aveva appena rivelato che poteva probabilmente provare qualcosa per la figlia di colui che si era ritrovato davanti. "Non vi credo, ammetto che siete dei bravi attori ma non mi convincerete che quelle tre ragazze vi abbiano lasciato. Sono sicuro comunque che appena Lyra troverà un briciolo di mentalità vi abbandonerà, quindi capelli rosa non pensare neanche per un istante possa innamorarsi di uno sfigato come te. Dopotutto i demoni non provano sentimenti, o sbaglio?... ora ditemi dove sono o altrimenti la pagherete." Ste lo guardò male sapendo che le sue parole erano solo falsità, mentre io pensai un attimo per bene a quelle parole. Le misi da parte un momento, non era tempo di pensare alle questioni sentimentali. "Te lo abbiamo già detto, noi non lo sappiamo e non ci interessa se tu non ci credi." Lui ci guarda e ci studia meglio, come se non lo avesse già fatto pochi minuti fa. "Per quanto non ci importi niente di te non capisco perchè in questo momento dovremmo mentirti. Loro se ne sono andate senza dirci niente della loro meta" Lyon abbassa lo sguardo a fissare il pavimento e Entity ridacchia vedendo tutti e tre in quello stato. "Sai avrei scommesso che prima o poi Heart se ne sarebbe andata e ho pensato anche che Lyra l'avrebbe seguita senza pensarci, essendo la sua migliore amica sin da quando erano piccole. Non avrei pensato che Anna le avrebbe seguite, l'ho sempre reputata una fifona." Guardo Lyon lasciarsi trafiggere da quelle dure parole e trattenere le lacrime, lo guardo. "Sono sicuro di sapere il motivo che le ha spinte a lasciarvi, loro vi hanno tradite perché al contrario di voi non provano niente ma voi andate a cercarle come degli stupidi, loro non vi hanno mai voluto" Sputa quelle parole contro di noi come se fossero acido, non so come trovo il coraggio di parlare. "No! Questa è una falsità, loro hanno deciso di andarsene perché pensavano che così ci avrebbero..." "Protetto? Credete a quello che volete, sono sicuro che sarà una caccia interessante. Non vi preoccupate se le troverò sarete i primi a vederle morire, ovviamente con anche Herobrine così la mia vendetta compiuta." La sua risata rimbomba in tutta la stanza, prima che possa dire qualcosa lui se n'è andato e noi non sappiamo più cosa pensare. Sappiamo di doverle trovare prima di quel verme ma non sappiamo se, nel caso le trovassimo, ci vorrebbero ancora; non capisco come le parole di quel mostro possano esserci risultate così vere dopotutto.

Passa qualche ora prima di ripartire, nessuno dei tre parla. Continuo a pensare ad una frase che Entity ha detto 'dopotutto i demoni non provano sentimenti'. La paura che lei nella lettera abbia mentito si insinua dentro di me, non so come sia possibile credere a delle parole tanto stupide. Riprendo la lettera dallo zaino e leggo di nuovo l'ultima parte, lei ha detto di aver provato qualcosa. Che avesse mentito?

Appena arriviamo all'inizio del bosco sleghiamo i draghi e ci saliamo sopra. Ci guardiamo e Lyon finalmente parla "Cercheremo anche nella magione ad est e voleremo sopra il mare delle paure per un po' ad ovest, se sono da quelle parti le dobbiamo trovare... In caso non ci siano controlleremo negli ultimi posti in cui siamo stati. Notch forse sa dove sono o forse si sono rintanate nei loro vecchi villaggi." Annuiamo e ricominciamo a volare. Speriamo bene.

HEART

Un dolore atroce alla testa mi penetra come se avessi sbattuto la testa contro una pietra almeno un centinaio di volte. Piano cerco di aprire gli occhi ma una luce accecante mi costringe a richiuderli. Dopo un paio di minuti riesco finalmente ad aprirli, mi metto seduta e mi tocco la testa pensando agli ultimi istanti che ricordo. Io, Anna e Lyra sui draghi volavamo verso Nord ed una bufera ci ha fatto perdere il controllo dei draghi e ci ha fatto volare via. Mi guardo intorno cercando le mie amiche ma vedo solamente un uomo voltato di spalle che mischia qualcosa in un recipiente di legno.


Revisionato in data: 16/11/2020

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