Damon!
Dopo essermi asciugata e vestita, prendo la strada per tornare a casa e all'improvviso mi scontro con qualcosa, anzi qualcuno! "Ma guarda dove metti i piedi imbecille!" Dico con tono freddo. Lui mi guarda per qualche secondo e poi sorride "Rispondi cacchio! Ma sei sordo?" Dico ancora più arrabbiata. "Ciao Heart! Ti ricordi di me?" Dice abbracciandomi, io per un momento rimango pietrificata, poi ricambio l'abbracciandolo ed urlo: "Damon, da quanto tempo!"
"Già sono passati 17 anni, eravamo solo bambini ed adesso guardati sei... una donna! Che hai fatto in tutti questi anni?" Dice. "E' una storia lunga, che ne dici se ne parliamo un po' a casa mia? Ti faccio conoscere anche i miei amici nel mentre." Lui accetta, così lo prendo per mano e assieme ci dirigiamo verso casa.
Dopo alcuni minuti, entriamo e troviamo tutti in salotto che subito si girano a guardarci. "E.... pui chi è?" Chiede Stefano con la bocca piena di biscotti, come al solito. "Ste un po' di contegno! Comunque chi è?" Dice Lyra sgridando il suo fidanzato. "Ragazzi lui è Demon. Ci conosciamo fin da piccoli ed è...." MI prendo, per guardare le facce dei miei amici, poi vedo Mario che guarda male le nostre mani intrecciate e allora continuo la frase, non sapendo neanche io cosa mi passa per la testa. "Damon è il mio ragazzo!" Dico tutto d'un fiato, subito guardo Demon per vedere la sua reazione e mi stupisco nel un sorriso misto ad un ghigno sulla sua faccia. "COSA?! TU HAI UN FIDANZATO E NON ME L'HAI DETTO IO TI AMMAZZO!" Dicono in coro Anna e Lyra e un attimo dopo mi ritrovo a terra con quelle due pazze sopra. "Congratulazioni!" Dicono Stefano e Lyon dando una pacca sulla spalla a Damon. Quando mi rialzo Mario e Christy sono improvvisamente spariti e, vedendo che gli altri si sono un attimo distratti, prendo la mano di Damon e lo porto in camera mia, chiudendo la porta a chiave e in quel momento mi chiede: "Ma perché l'hai fatto?" e allora in preda al panico dico: "Scusa, è che... vedi uno di quei ragazzi mi piace e vedendo che lui si è fidanzato, anche se ricambiava, mi è venuto spontaneo. Se sei arrabbiato vado a dirgli che non are vero." Allora lui mi guarda serio e mi bacia. "Possiamo fare finta, che sia vero finché non ti stancherai." Dice con un tenero sorriso "Sei il miglior amico del mondo! Grazie".
Qualche ora dopo
Dopo ore a parlare del più e del meno, mi ricordo che devo ancora dire cosa succede, quindi riunisco tutti in salotto e inizio a parlare: "Sono tornata dopo 5 anni e ne sono felice perché mi mancavate, però non solo per questo ecco.... Vedete nel mio regno sono successo molte cose una di queste soprattutto mi ha obbligato a chiedere il vostro aiuto, perché non ce la farei da sola." In quel momento qualcuno prende parola: "Cos'è successo? E' una cosa così tanto grave?" Faccio un respiro profondo e lo dico: "Il giorno prima di venire da voi è successo un fatto molto grave... Qualcuno è venuto da me, dicendomi che avrebbe liberato Entity ed Herobrine facendoli tornare dalla parte oscura... quel qualcuno era... Null." A quel nome tutti spalancano gli occhi e mi vengono incontro, un secondo dopo Mario mi prende per le spalle e mi guarda attentamente chiedendo: "E' successo qualcosa? Ti ha fatto del male? Cacchio, dovevi dircelo prima. Ora come facciamo non c'è un modo preciso per sconfiggere Null." In quel momento prende la parola Lyon, con un libro in mano: "Qua c'è scritto che se hai un oggetto della persona o demone che sia, con un incantesimo abbastanza potente puoi imprigionarlo."
"Qui c'è un piccolo problema però... noi non sappiamo dove sia Null, ne quando metterà in atto il suo piano" Tutti ci giriamo a bocca aperta e guardiamo Stefano "Magari però se troviamo un libro molto antico su demoni e leggende possiamo scoprire dove vive." Continuiamo a fissarlo per un momento poi Lyon prende parola: "Da quando hai queste perle di saggezza Stefano? E io che ti dichiaravo uno senza cervello, ma alla fine a qualcosa servi!" Lyra euforica va dal fidanzato e lo abbraccia. "Adesso però è meglio andare a dormire, domani troveremmo il modo di trovare quel libro e poi partiremo per un'altra avventura. Buonanotte!" Tutti si dirigono nelle rispettive stanze "...Io non so dove dormire..." Mi giro un attimo verso Damon, che si sta grattando la testa imbarazzato. "Beh... credo che dormirai con me, andiamo." Mi giro verso la scala e in quel momento vedo dei capelli neri che spariscono dietro l'angolo, spero che sia stata la stanchezza a farmi brutti scherzi, e vado in camera con Damon dietro, faccio diventare il letto singolo un letto matrimoniale e dopo essermi messa, canotta e pantaloncini per la notte stranamente calda, mi stendo sopra le coperte e chiudo gli occhi.
La mattina dopo
Mi sveglio presto, trovandomi abbracciata a Damon, cercando di non svegliarlo sgattaiolo via e vado in cucina, nessuno è ancora sveglio quindi decido di fare una torta per tutti. Dopo aver preparato l'impasto e aver messo la teglia in forno una voce mi fa spaventare "Buongiorno sei già sveglia" Mi giro di scatto e mi ritrovo davanti Damon, con un ghigno stampato in faccia "Scusa, non credevo di averti svegliato." Dico "Tranquilla tanto non avevo più sonno" Mi si avvicina e rimaniamo a qualche millimetro di distanza. Guarda dietro di me e velocemente mi bacia mettendomi le mani dietro la schiena, io gli metto le mani dietro al collo senza accorgermi che le sue mani si stanno abbassando piano piano.
Dopo qualche istante qualcosa fa staccare Damon dal bacio, non credevo ai miei occhi, Mario stava prendendo a pugni Damon, in quel momento con la magia per farli smettere li allontanai e mi girai verso Mario. "Cha cavolo ti prende?" Gli urlai contro "Ero in salotto e ho sentito dei rumori quindi sono venuto a vedere e ho visto voi due che vi baciavate e che Damon stava abbassando un po' troppo le mani!" mi dice "Questa non è una spiegazione valida. Damon è il mio fidanzato può fare quello che vuole! Ora ti prego vai via devo curare il mio ragazzo." Continuo con più calma "Ma..." Prova a parlare, ma lo fermo. "Niente ma Mario vai via! La tua fidanzata ti starà aspettando." e se ne va.
Prendo fuori la torta dal forno e porto Damon nel sotterraneo, dove Mario mi ha curata la prima volta, faccio sedere Damon e con un panno umido gli curo il taglio che ha in faccia. Nel mentre che lo curo mi guarda, poi si avvicina pericolosamente al mio viso e mi bacia.
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