Ufficiale
Quella mattina nel cortile del dormitorio si trovavano qua e là petali di ciliegio, portati dal vento. Il sole brillava sulla scuola, facendo riflesso nei vetri della struttura interamente coperta.
Zana si mosse leggermente, ancora in preda a un leggero sonno, accanto a lei Bakugou si svegliò per il suo movimento, e stiracchiandosi provò ad alzarsi dal letto ma non ci riuscì, Zana lo stava usando come cuscino e nello stesso tempo lo stringeva per un braccio, «Zana...» sussurrò lui avvicinandosi al suo orecchio, la ragazza si mosse per il fastidio ma non si svegliò, così il ragazzo iniziò a mordicchiarle l'orecchio facendola così sobbalzare. «Katsuki!?» si stropicciò un occhio con il polso, facendo una smorfia per il dolore alla ferita, si guardò la felpa che aveva addosso e se la strinse, annusandola, «Non te la ridarò mai più...» gonfiò le guance scherzosa, aveva i capelli tutti annodati e spettinati, il ragazzo prese una spazzola che trovò sulla scrivania riuscendo così ad alzasi dal letto, «Siediti.» le ordinò lui, la ragazza ubbidì e si sedette con la schiena dritta, Bakugou le districava i nodi senza tirarle i capelli, prendendole le ciocche messe peggio tra le dita, «All my life I've been waiting For you to bring a fairy tale my way Been living in a fantasy without meaning...» si mise a canticchiare Zana, mentre Bakugou continuava con il lavoro sui suoi capelli, concentrandosi sulle ciocche bionde, «Finito...» borbottò il ragazzo rimettendo la spazzola a posto; si soffermò sulle foto con lo sguardo che vagava per la stanza, Zana si alzò dal letto sforzandosi, tenendo la mano sul ventre, «Le foto del tuo compleanno....» sorrise guardandole, «...belle, no?» appoggiò la testa sulla sua spalla aspettando la risposta, «Sono stupende...» disse lui mettendole un braccio attorno alle spalle, girandosi leggermente su di lei, abbassandosi sul suo capo a baciarle i capelli e la fronte, lei alzò lo sguardo su di lui, «Katsuki!» sorrise facendo luccicare gli occhi, lui si avvicinò un po' imbarazzato alle sue labbra rubandole un bacio, «Ehi!» esclamò «Vieni qui!» se lo prese per la testa e gli iniziò a baciare le guance, «Non ci arrivo se fai così...» il ragazzo si stava tirando su per allontanarsi dalle sue coccole, ma se la tirò su e lei mise le gambe intorno alla sua vita aggrappandosi così a mo' di koala, «Ora ci arrivi?» disse lui irritato «Sì» sorrise lei, appoggiando le labbra sulle sue, e tenendolo abbracciato, «E comunque, buongiorno Raggio di Sole...» disse staccandosi per poi riprendere il bacio.
Zana si cambiò con calma, da sola in stanza, Bakugou si era recato in sala comune per la colazione; scesa le scale salutò il gruppo di ragazzi al tavolo, «Buongiorno, Deku, Todoroki, Kiri...» a ognuno fece un sorrisino, saltando quasi in braccio a Kirishima, «Scusa» rise e continuò il giro di saluti «Kaminari, buongiorno...» superò Mineta, deluso da non aver ricevuto il saluto da una delle sue Dee della classe, e andò al tavolo dove stavano le ragazze «Buongiorno Jiro!» diede un caloroso abbraccio all'amica, che ricambiò delicatamente, per poi sederle accanto «Buongiorno a tutte ragazze!» esclamò, «Come sei raggiante stamattina, Zana» le sorrise Yaoyorozu; Bakugou stava arrivando al tavolo con due tazze una con il doppio caffè di Zana, «Senza zucchero, giusto?» posò la tazza, facendo alzare lo sguardo a tutte sul ragazzo stizzito, «Esatto, Baku» disse prendendo la tazza e iniziando a bere, lo sguardo del ragazzo si inaridì, «Come mi hai chiamato?» la ragazza girò la testa su di lui, «Baku...» disse «...il caffè è davvero buono», era la prima volta che gli veniva bene il caffè «Bene...» disse per poi andarsene infastidito dallo sguardo delle sue compagne di classe. Eri si fiondò nel tavolo delle ragazze, saltando in braccio a Zana, prendendole in pieno la ferita «IIIH» le uscì dalla bocca, «Eri cosa ti ho detto prima?» Aizawa si fece largo tra il casino della mattinata, «Non saltare addosso a Zana! Okay» scese dalla sedia dove stava seduta la ragazza, «Bella felpa» esclamarono insieme Eri e Shota, lei arrossì e si girò verso Bakugou, che se ne stava per i fatti suoi. «Dovrei...?» la faccia di Eri si trasformò in un'espressione al quanto inquietante, correndo poi verso Bakugou che prese per mano tirandolo di nuovo vero le ragazze, «Se lo fai stasera ci sono i fuochi d'artificio al mare...» Shota sapeva quanto le piacevano i fuochi d'artifici sulla spiaggia, li amava fin da quando era piccola. La ragazza si irrigidì,«I fuochi d'artificio in spiaggia??» le brillarono gli occhi «Devo...» sussurrò guardando verso il ragazzo che ormai stava accanto a lei, «Qual'è il problema?» chiese Bakugou, dando un'occhiata ad Aizawa «Uhm, nessuno, per me...» indicò Zana «...tocca a te», il ragazzo si girò confuso verso la ragazza, «Cosa dovremmo fare?» disse a lei, che si stava imbarazzando avvicinandosi «Dovremmo ufficializzare una certa cosa...» indico l'intera classe con il dito, bisbigliando. «Cosa?!» urlò lui, «Non sono d'accordo!» Zana le si avvicinò facendolo allontanare «Dai Bakugou, stasera ci sono i fuochi d'artificio, ci voglio andare...» fece un'espressione da cucciolo, il ragazzo stizzito, non era intenzionato a dire neanche una parola sulla loro relazione, non voleva far vedere loro che avesse un punto debole. «Okay!» urlò lei, «Lo dirò io, tranquillo, dolcetto esplosivo!» il tono della sua voce non si abbassò e si girarono tutti verso i due, Bakugou stava cercando di bloccare Zana, le aveva messo una mano sulla bocca per zittirla.
«Quei due non la raccontano giusta...» disse Kirishima a Kaminari, che non capiva niente di suo, «Cosa non raccontano?» rispose Kaminari «Lascia stare...» si alzò il rosso dalla sedia per raggiungere il tavolo dove si stava svolgendo la conversazione «Allora cosa succede?» guardò i due. Zana si mise in piedi sul tavolo, facendo una smorfia di dolore per la ferita, «Ho un annuncio da fare...» esclamò, mentre Bakugou cercava di farla scendere dal tavolo per non farla parlare, «Katsuki è inutile!» lo guardò con gli occhi che aveva reso a una fessura sottile «Cosa ti avevo detto sul chiamarmi per nome?» i ragazzo si infuriò, la ragazza sorrise, guardandolo, «Ormai è tardi, e secondo me qualcuno l'ha già capito...» osservò alcuni dei presenti. «Cosa dovremmo sapere...?» chiese Midoriya avvicinandosi, «Volevo rendere ufficiale la mia relazione con Katsuki Bakugou....» tutti intorno a lei si zittirono «Visto, che situazione di merda!» urlò Bakugou andando verso le scale che portavano alle camere. «Kacchan!» si girò di scatto Midoriya «...é meraviglioso!» lo raggiunse il ragazzo esaltato dalla notizia, le ragazze tutte intorno a Zana che l'aiutarono a scendere dal tavolo, «Congratulazioni!» l'abbracciò Jiro, e di conseguenza anche con le altre, «Grazie» sorrise lei un po' preoccupata per la reazione di Bakugou con i suoi "amici", cercando di dare un'occhiata al gruppo di ragazzi intono a lui; la sua reazione fu ignorare tutti, ma infondo era abbastanza felice di non dover rendere tutta la faccenda ancora un segreto. La ragazza si girò verso suo padre e con uno scatto lo raggiunse «Ora, una promessa è una promessa, stasera fuochi d'artificio...» lo guardò con serietà «...tutta la classe!» tutti si girarono a fissare il professor Aizawa con un espressione scura in volto, subito lui acconsentì «Certo, sarà fatto... la 2-A stasera andrà al festival sulla spiaggia dove ci sarà lo spettacolo pirotecnico» sorrise un po' amareggiato, ma felice di ciò che aveva fatto, iniziava a sentirsi un padre orgoglioso.
Le lezioni passarono molto in fretta, quasi senza neanche accorgersene si era fatta sera, il festival sarebbe iniziato verso le 7:20 con le bancarelle ricche di cibo dolce e salato o con divertimenti di vario genere, la temperatura era quella giusta per poter indossare lo yukata, che per le fiere di paese come quella era usato mettere. Le ragazze si riunirono per vedere lo yukata di ognuna, Uraraka ne aveva uno rosa con dei fiori di ciliegio sopra, Asui ne indossava uno verde acqua con delle foglie di ninfea che con la sua pettinatura stava un'incanto, Ashido sfoggiava uno yukata un po' diverso dal normale, non il classico usato da tutti ma qualcosa di più comodo per muoversi in tutta comodità di color azzurro e viola come il suo costume da hero, Yaoyorozu era quella più elegante, il suo yukata era blu con su degli ibis e dei fiori e i bordi ricamati con un filo d'orato. Zana fu l'ultima ad uscire dal bagno con il suo yukata, che le cingeva il corpo in modo elegante da eguagliare solo Momo, nero con delle stelle a quattro punte ricamate con un filo bianco e oro, tutto ricoperto da uno strato di brillantini che lo facevano luccicare a ogni riflesso della luce, in testa teneva uno chinion ai lati, le sue tempie erano sfiorate da due ciuffi mischiati tra il nero corvino e il biondo, e un fermaglio con una luna a chiudere l'insieme.«Waaaah» si lasciarono sfuggire le ragazze alla vista dell'aspetto di Zana, «Stai proprio bene Zana-chan, cra!» disse Asui sorridendo, Uraraka acconsenti con un gesto della testa e Yaoyorozu fece un giro intorno a lei, «E' davvero un bellissimo yukata...» sorrise anche lei, avvicinandosi alla ragazza «...se ci dov'essere essere bisogno qualcosa non disturbarti a chiedermelo» le mise una mano sulla spalla, «Grazie...» sorrise di risposta non sapendo a cosa si riferisse lei.
Le ragazze scesero al piano inferiore dove i ragazzi e Aizawa le stavano aspettando, sparpagliati qua e là, Bakugou si diresse subito verso Zana e se la trascino distante dagli occhi di tutti, senza neanche vederla lui di principio, «Bakugou vai piano con questo vestito è difficile camminare veloci..» lasciò la presa dal suo polso, dove rimase una striscia rossa, se la guardò Zana sconfortata, «Ecco, pure il segno... » Bakugou glie la prese e se l'avvicinò alla bocca dandole un bacio sul segno che si stava pian piano dissolvendo, lei sorrise mentre lui iniziava ad accorgersi dello yukata che stava indossando. «E quello?» arrossì il ragazzo, «Il mio yukata?» rise lei facendo un giro su se stessa, «Non ti piace?» domandò con un briciolo di perplessità, si avvicinò e accostando la sua testa al suo orecchio le sussurrò «Sei davvero incantevole...» rimase in quella posizione finché Aizawa non sbucò da dietro l'angolo per avvertirli della partenza, «Smettetela di fare i piccioncini o mi riprendo mia figlia...» sorrise leggermente, «Cheee? Non vale!» Zana raggiunse suo padre urlandogli dietro, «Bakugou muoviti!» lo richiamò lei ancora un po' incantato dal suo aspetto «Ci perderemo tutti i fuochi d'artificio...!», il ragazzo la raggiunse aggiungendo alcune parole «No, non li perderemo!» disse prendendola per mano, imbarazzandosi un po'. Usciti tutti si erano messi in cammino verso la spiaggia, Midoriya non faceva che mettersi in mezzo tra i due e a ogni mossa falsa di uno studente, Aizawa lo sistemava usando le sue bende di cattura che orami si portava ovunque, venendo ripreso ogni tre per due da Zana che gli aveva chiesto di non essere troppo protettivo nei confronti di tutta la classe e non solo sua.
Arrivati il gruppo si disperse in giro, chi alle bancarelle per acquistare cibo, Eri era intenta a cercare mele caramellate, Zana voleva un taiyaki ma fu tirata da parte finendo in un angolo della spiaggia con alcuni arbusti che coprivano la zona degli stand; Bakugou se la tirò a se, stringendosela in un abbraccio che la fece sussultare, «Tutto bene?» domandò al ragazzo, lei gli prese i viso fra le mani e si appoggiò sulla sua fronte aspettando la risposta, ma non disse nulla solo silenzio e il vociare delle persone in zona mercatino; pochi secondi prima che i fuochi d'artificio iniziassero il ragazzo si riprese dal suo mutismo, «E' tutto reale?» domando lui «Certo!» rispose Zana con il sorriso sulle labbra mentre gli teneva ancora il viso tra le mani, accarezzandogli le guance con il pollice, lui fece la stessa cosa con lei avvicinando il viso sempre di più al suo, «Ti..» la voce del ragazzo si spezzo per colpa della prima esplosione dello spettacolo pirotecnico, il cielo era ormai ricoperto da stelle e il buio avvolgeva tutta la zona, rischiarata dalle lucine a forma di lampadine intorno alle bancarelle, il volto di Zana si liberò dalle sue mani per alzare il naso all'insù e guardare quei misti di esplosioni, luci e colori che si manifestavano nel cielo; «Sai i fuochi d'artificio, sembrano l'unione dei nostri due Quirk....» sorrise con lo sguardo rivolto all'empireo stellato «...un'esplosione di calore, luce e colore.» il ragazzo con forza se la tirò di nuovo a se bloccandola, portarsela vicino al suo viso, guardarla negli occhi per poi baciarla, prima delicatamente e poi sempre più morbosamente, si staccò «Ti amo!» le disse lui arrossendo e riprendendo il bacio, più feroce del precedente, che fece mischiare le loro lingue. «Katsuki...» si staccò lei, i fuochi d'artificio continuavano a susseguirsi, «Ti amo anche io...» disse lei cercando di fermare le lacrime che le rigavano le guance per la commozione, sorridendo. Riuscì a fermare le lacrime prima dell'arrivo di Shota, «Ah, finalmente vi ho trovati...» si fece avanti raggiungendoli, «...dobbiamo andare, o il preside Nezu mi licenzierà!» si girò per proseguire e aspettare di essere seguito ma si ritrovo bloccato della mano di Zana che lo tirò a se, da una parte teneva Bakugou e dall'altra suo padre, abbracciandoli insieme, «Non vi lascerò mai più....» si fece cullare dalla brezza notturna tra le braccia dei suoi uomini, suo padre che aveva capito quanto tenesse a lei, ai suoi alunni e al suo lavoro, e a Bakugou suo ufficiale fidanzato. Non sarebbe mai sparita come aveva fatto sua madre lasciandola nelle mani del suo migliore amico indaffarato come secondo hero.
Tornarono tutti al dormitorio, stanchissimi per la serata, recandosi ognuno nella propria stanza. Bakugou non riusciva a starsene nella sua camera, scappando così in quella di Zana, mettendo si a dormire abbracciati l'un l'atro. Dei Villain, dopo l'arresto di Toga, non se ne era più nessuna notizia così si lasciarono alle spalle tutte quelle cose che gli avrebbero pesato. Finalmente, Zana stava bene, e aveva ripreso la sua normale forma fisica, era felice e sapeva di aver sistemato tutte le cicatrici aperte che aveva nel cuore, ricucendole con un vecchio rapporto con suo padre, Shota Aizawa e uno nuovo con il suo ragazzo Katsuki Bakugou.
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