Onee-chan
Era un Sabato del mese di Maggio, il Festival Sportivo era terminato da un paio di giorni. La mattina profumava di rose e il vento ne trasportava il dolce aroma. I raggi del sole colpivano le fronde degli alberi che accendevano la luminosità delle foglie verdi, che danzavano alla lieve brezza della mattina.
Per le vie del campus molti studenti si stavano già recando verso la struttura scolastica. Zana si stropicciò gli occhi con una nocca, si sedette sul letto e guardò fuori girandosi di poco verso la finestra «Finalmente sabato...» si alzò e si preparò con calma, senza accorgersi che il tempo stava volando. Appena accorta del suo clamorosissimo ritardo accelerò le sue attività, scese di corsa i gradini e si fece in fretta un doppio caffè nero come la pece, in quel momento stava scendendo le scale Bakugou, che la fissava mentre beveva il caffè. Le andò di traverso un sorso. «Bakugou, in ritardo...» riuscì a dire lei tossendo «Non ho messo la sveglia, e tu fai un casino infernale» disse abbastanza calmo, «Oh ma sentitelo, gli do fastidio!» disse stizzita mentre finiva il caffè per poi mettersene altro in un termos, il ragazzo le si avvicinò, la fisso negli occhi, entrambi arrossirono «Tu non mi dai fastidio... ho detto che fai casino.» disse freddo, dandole un ultimo sguardo in cagnesco, le sfiorò la testa con una mano e se ne andò. Zana rimase qualche secondo a capire cosa fosse successo, poi riprese la cognizione del tempo e gli corse dietro. «Aspetta, Bakugou!» lo raggiunse appena in tempo, e insieme si diressero verso la scuola, con qualche minuto di ritardo.
«Zana Aizawa e Katsuki Bakugou, siete in ritardo di un quarto d'ora!» disse una voce, la 2-A era seduta composta dal primo all'ultimo studente che stava nella classe «Scusa papà... Ma...» si guardò in torno, ma non lo vide «Dove caspita... » il suo sguardo si posò a terra «...davvero.... sul serio!??» il professor Aizawa stava appena dietro la cattedra nel suo sacco a pelo giallo dal quale si intravvedeva solo la faccia e i suoi capelli che, come al solito, gli coprivano gli occhi. Zana si mise una mano in faccia «Io giuro che non lo conosco» andò al suo posto senza guardarlo imbarazzata. Si tirò fuori dal sacco a pelo e prese la parola «Stavamo aspettando proprio voi due per iniziare, non vi metterò un'annotazione e non perché sei mia figlia...» indicò la ragazza al primo banco che si era appena seduta. Ci fu una pausa che sembrò durare un eternità, poi il silenzio si ruppe di nuovo, «Oggi salterete le ultime due ore e le esercitazioni, abbiamo un ospite che dobbiamo intrattenere» la faccia degli studenti era perplessa, non fare due ore di lezione e non fare gli allenamenti non era dal coordinatore di classe ma questo non li fece esultare più di tanto sapevano che avrebbero dovuto sgobbare per qualsiasi cosa ci fosse in mezzo. Le lezioni iniziarono con un ora di fondamenti sull'eroismo, l'ingresso di All Might nella classe fu come sempre uno spettacolo da filmare.
L'ora di matematica con il professor Ectoplasm finì, era la terza ora della mattinata; come detto dal professor Aizawa, gli studenti della sezione A tornarono presso i dormitori per accogliere l'ospite di qui aveva parlato quella mattina, sebbene nessuno sapeva chi fosse. Nel cortile del dormitorio della 2-A stava un gruppetto di cinque persone, Shota copriva con la sua stazza una figura bassa, al suo cospetto stavano anche degli ex studenti della Yuei, Mirio Togata, Tamaki Amajiki e Nejire Hado. Midoriya a vedere i vecchi Big Three si esaltò salutandoli da dove erano; Aizawa si girò lasciando la visuale sulla ragazzina bassa dai capelli bianchi con un dolce e leggero sorriso sulle labbra «Eri!» esclamarono Zana e Midoriya che si guardarono confusi «Ma come fai a conoscerla...» in contemporaneo dissero due cose diverse, Zana «E la mia sorellina acquisita», Izuku «L'ho slavata da Overhaul!» i due si guardarono, Zana sapeva della vicenda di Eri ma non sapeva da chi fosse stata realmente salvata principalmente, mentre nessuno sapeva che Eri fosse stata 'adottata' dal professor Aizawa. «Come sorellina?» alcuni rimasero spiazzati della sua frase. «Sorellonaa Zana! Fratellone Deku!» esclamò Eri, che proprio in quel momento correva verso i due che si stavano dirigendo verso di lei, la ragazzina era cresciuta di molti centimetri ma il suo peso non era cambiato di molto, e le saltò in braccio, Zana con i riflessi pronti la prese e sorridendo si illuminò, facendo coprire il volto dei suoi compagni che stavano alle sue spalle. La rimise con i piedi a terra, «Sei cresciuta tantissimo, come stai?» le accarezzò la fronde dove si trovava il suo piccolo cornino, lei sorrise, Midoriya rimase molto sorpreso, il suo ultimo sorriso l'aveva visto dopo il Festival Culturale; «Sto molto bene, sorellona Zana!» poi guardò Izuku che si abbassò per stare a suo livello con il viso, «E' davvero un piacere rivederti, Eri» sorrise lui «Anche per me fratellone Deku» il ragazzo arrossì «Puoi anche solo chiamarmi Deku, Eri...» si passò una mano dietro al capo. In quel momento il resto degli studenti li raggiunsero, «Lei è la ragazzina che ha salvato lo Stupido Nerd?» disse Bakugou facendosi largo tra i suoi compagni di classe, fermandosi in mezzo ai due davanti a Eri, «Katsuki, cerca di regolarti con le parole!» si arrabbiò Zana dandogli un pugno sulla spalla, con abbastanza potenza da fargli male, Eri rise alla reazione dei due, e stranamente sul viso del ragazzo si formò uno leggero sorriso. «Ho fame...» guardò i tre davanti a se e tutti quelli che stavano dietro, «...dov'è il tuo amico alto con le ali rosse?» chiese a Zana prendendola per mano e tirandola, senza accorgersi, dopo aver tirato il pugno a Bakugou, si era impigliata alla sua cintura con un movimento inaspettato, portandoselo dietro facendolo cadere di faccia «Eri!» esclamò la ragazza che era riuscita a bloccarla e a tenere Bakugou a pochi centimetri dal suolo. Si sistemarono prima di proseguire. Indicando la ragazzina dai capelli bianchi, il ragazzo dinamite esplose di rabbia «Razza di bambinetta... » Zana si mise in mezzo e provò a calmare Bakugou, «Ha solo 11 anni, e poi mica me ne sono accorta di essermi impigliata nella tua cintura, sai è stato imbarazzante!» disse lei tra l'imbarazzo e la rabbia «Si certo, come no...»; i ragazzi si erano spostati in sala comune, fissò la sua classe e rigirandosi di nuovo verso la ragazza con cui stava discutendo si avvicino e finì «...in verità ti e piaciuto?» la ragazza arrossì e gli tiro una sberla da lasciargli il segno, tutti rimasero sbigottiti. «Ora andiamo a cucinare qualcosa di buono!» sorrise a Eri con le guance ancora un po' arrossate, raggiungendo la cucina, dove Eri saltò in spalla a Shota.
Il gruppo in cucina aveva fato la tempura e qualche roll di sushi, un'altro gruppo si era messo ad apparecchiare. Eri era molto felice, dopo un estenuante percorso per controllare il suo Quirk; era finalmente, dove voleva stare, con la sua famiglia. «Dovemmo vedere come va la ragazzina con il suo Quirk...» disse Bakugou con la bocca piena «Bakugou...» lo chiamò Zana, seria in volto «...sai di avere la bocca piena?» il ragazzo fece una smorfia annoiata «E allora?» mandò giù il boccone, ma subito dopo Zana prese una quantità di wasabi sulle sue bacchette e glie lo mise in bocca «Con questo dovresti stare un po' zitto...» sorrise, ma di ripicca il ragazzo fece lo stesso con lei «Questa è guerra!» disse la ragazza mandando giù l'impasto agglomerato piccante verde, ridendo i due continuarono, era una lotta infinita visto che entrambi amavano le cose piccanti. Eri era felicissima, lo spettacolo imbarazzante dei due la fece divertire tantissimo, anche se Aizawa era infastidito dalla strana relazione che si stava instaurando tra i due, era iperprotettivo nei confronti delle sue figlie, soprattutto con quella biologica.
Il pomeriggio si fece interessante, ognuno dimostrava a Eri il suo Quirk, anche perché quello che aveva detto Bakugou sembrava si potesse fare senza problemi, ma con tutti loro. Il suo occhi brillarono alla vista dei Quirk di Kaminari e Todoroki, si spaventò con quello di Bakugou ma realizzò che era uno dei più forti, apprezzando molto la coda di Ojiro e accarezzando la testa di Tokoyami, rimanendo di stucco quando Hagakure la prendeva e l'alzava in aria. Zana osservava tutto, ma il suo sguardo passava da eri a qualcun'altro e a qualcun'altro ancora, sapendo che non sarebbe mai andata come voleva lei.
Si fece sera, e sulla prefettura di Shizuoka arrivò un aria fredda, che fece rientrare i ragazzi nel dormitorio. Eri sarebbe rimasta con loro per qualche giorno, fino alla sua ripresa dei corsi di controllo del Quirk. Zana prese Eri «Mi hai chiesto di Hawks prima, sai lui è molto impegnato con il lavoro...» sorrise, «...ma quando potrà lo inviterò», Eri sorrise, le piacevano tutti gli amici di sua sorella ma lo sguardo che aveva in volto lo conosceva e sapeva che qualcosa non andava.
MHA scheda personaggio
Nome: Eri
Hero name: N/C
Quirk: Rewind
Età: 11
Data di nascita: 21/12
Altezza: 152 cm
Affiliazione: N/C
Gruppo sanguigno: N/C
Originaria di: N/C
Gli piace: le mele caramellate, Izuku, Shota e Zana
Carattere: timida con chi non conosce con un passato traumatico
Stile di combattimento: N/C
Mosse speciali: N/C
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