Number Two
Erano le 5:25 e il cielo si stava pian piano schiarendo, con l'arrivo dell'alba i primi raggi di sole tiepido comparvero. Nel campus c'era una calma quasi fastidiosa ma da uno degli edifici si iniziò a udire un canto quasi angelico, che nessuno udì, gli studenti stavano ancora tutti dormendo.
Le sveglie suonarono nei dormitori, e stava per arrivare una notizia più unica che rara. Zana, ancora mezza addormentata, sorseggiava un doppio caffè senza zucchero, nello stesso momento arrivarono Midoriya, Iida e alle loro spalle Todoroki, «'Ngiorno, ragazzi...» rispose sbadigliando, i tre risposero in coro «Buongiorno Zana!» con delle tonalità di voci diverse, per poi servirsi la colazione. Un quarto d'ora dopo la 2-A era tutta riunita nella sala comune del loro dormitorio, chi al tavolo ancora a fare colazione e chi già pronto per recarsi a lezione che aspettava seduto sul divano; Zana era corsa in camera sua per farsi una doccia veloce per un incidente di percorso con il suo secondo caffè, in quel preciso istante il professore Aizawa entrò nel dormitorio accompagnato dalla "Notizia" che era arrivata quella mattina.
Tokoyami si alzò e salutò con un'educazione che non s'era mai vista in tutta la storia della Yuei, non appena tutti videro il soggetto in situazione rimasero in ammirazione, era Hawks l'hero numero due, dopo il padre di Todoroki, Endeavor. «E' un onore rivederla di nuovo, Hawks» disse Tokoyami facendo un leggero inchino, in breve tempo arrivò anche Zana che, coni i capelli ancora bagnati dalla doccia appena fatta, urlò «Quando cazzo sei tornato, brutto bastardo?!», sentendo una frase così molesta e violenta contro il secondo eroe migliore del Giappone, il ragazzo si infuriò talmente tanto che Dark Shadow usci senza neanche averlo evocato. Hawks sorrise e guardò Zana, «Solo ieri sera...» poi si rivolse a Tokoyami che stava ribollendo di rabbia «...tranquillo Tsukuyomi, Zana è una mia vecchia amica non c'è bisogno di scaldarsi tanto» si schiarì la voce e poi bisbigliò «Dark Shadow, grazie ma non serve» rise per poi abbracciare la ragazza che aveva cambiato di nuovo la sua espressione da felice a indecisa «Forse è l'ora di raccontarvi un po' una delle mie storie...» sospirò dando una pacca sulla spalla di Keigo «...insomma e il massimo, anche per scusarmi con Tokoyami» con uno sguardo mortificato per le parole che le erano uscite di bocca, nonostante lei non sapesse nulla del loro incontro durante il tirocinio dell'anno passato, colpendo di nuovo Hawks disse «Poi qui nessuno mi aveva detto che lui avesse fatto il tirocinio da te!» indicando Tokoyami con strafottenza per poi scusarsi di nuovo per il suo modo brusco.
Così facendo Zana, con i capelli finalmente asciutti e con la divisa della Yuei portata alla sua maniera; congedando Aizawa con un "Sei pregato di andartene, non parlerò con te in questa stanza" e uno sguardo vitreo del professore che si dileguò, facendo pensare alla classe che non lo volesse per il suo racconto. Iniziò a parlare «Vedete, quattro anni fa, io e Hawks ci siamo conosciuti per via di un attacco di Villain...» ripensò a quella volta per chiarirsi i pensieri, non le piaceva parlare molto del passato, non le piaceva affatto il ricordo di sua madre, chiuse gli occhi e prese un respiro profondo «...non avevo tanta esperienza, durante questo attacco il nostro gruppo era formato da tre persone, più due di sostegno da terra, era la prima volta che usavo la Light Stairs quindi se fossi precipitata qualcuno mi avrebbe subito recuperata senza nessuna ferita...» le sue mani si strinsero in pugni carichi di odio e colpevolezza «...solo che in un istante...» la sua mente si svuotò per pochi secondi e il suo sguardo, vuoto anch'esso, tratteneva le lacrime, quel ricordo non era uno dei migliori della sua vita, continuò «...non mi ero accorta, mia madre, davanti a me parava un cattivo di un alto livello e Hawks...» il ragazzo si accomodò affianco a lei e continuò il racconto brevemente «E io stavo dalla parte opposta del Villain, di sua madre e sua per cercare di non intromettermi nei nostri stessi attacchi frontali, il fatto è che a terra c'era un complice con un Quirk allucinante, un suo colpo è partito e....» il discorso si blocco, Zana l'aveva bloccato prima di continuare, le girava in testa quel ricordo e non sapeva come avrebbe reagito nel dirlo apertamente, non voleva scoprire troppo i suoi sentimenti. «Eh, e quindi...» lo sguardo obliquo di Bakugou si posò su Zana che alzò gli occhi su di lui; le dava una strana carica da farla riuscire a finire il racconto in un modo brusco e un po' freddo «L'attacco di quel Villain mi squarciò metà l'addome e persi i sensi, mi risvegliai solo dopo quattro mesi, mia madre era scomparsa, Hawks, dopo l'operazione e sempre rimasto al mio fianco.» La faccia di Bakugou si incupì dopo aver finito di ascoltare ciò che lei stava raccontando guardandolo dritto negli occhi, staccò lo sguardo da lui per osservare gli altri, erano rimasti tutti sconvolti. «E comunque sono viva, respiro e ho sviluppato un Quirk durante la riabilitazione in ospedale che è davvero fantastico!» sorrise. «E tua madre...?» domandò Uraraka riprendendo la sua espressione migliore, Zana si alzò e si girò verso di lei «Non so molto di lei, non la ricordo quasi più e preferirei non ricordarla...» anche Hawks sorrise anche se quella sua frase l'aveva un po' intristito.
Ancora un po' tutti scossi per la storia raccontata da Zana, i ragazzi si prepararono per recarsi a lezione, nel frattempo Hawks prese da parte la ragazza per farle una domanda. «Tu e tuo padre ancora non andate d'accordo, eh?» lui sapeva benissimo chi fosse suo padre e del perché lei non voleva parlarne ai suoi compagni «E' complicato, poi sai questa situazione, mi ha obbligato a stare qui!» i suoi occhi schizzarono in alto «Non lo sopporto, anche se è mio padre...» incrociò le braccia, Hawks sorrise «Prenditi tutto il tempo che ti serve, Shota lo capirà.» Zana fissava gli altri che si stavano recando a scuola dalla finestra della sala comune «Sai, questa classe è davvero molto bella, accogliente e calorosa, non voglio rovinarla con la mia presenza...» il suo sguardo era malinconico puntato sulle teste dei suoi compagni, Hawks le mise una mano sulla spalla dandole dei colpetti «Secondo me, hanno acquistato un ottimo nuovo aspirante eroe... un po' stravagante!» rise lui «Come un po' stravagante? Solo per il mio disturbo di bipolarità, posso controllarlo!» urlò lei irritata, Keigo continuò a ridere accompagnandola verso l'ingresso del dormitorio per andare verso la scuola.
Zana non si era scordata sua madre, e con suo padre sarebbe stata ancora un po' distante, non voleva dare troppa confidenza alla situazione, voleva conoscere i suoi compagni di classe senza creare in loro dubbi e confusione. Hawks era sempre stato suo amico e non l'avrebbe abbandonata neanche se fosse diventata un eroina migliore di All Might o di se stesso.
L'aria di quella mattina era frizzante e il vento trasportava un profumo di taiyaki, quella giornata sarebbe stata ancora molto lunga per i ragazzi della 2-A del liceo Yuei.
MHA scheda personaggio
Nome: Keigo Takami
Hero name: Hawks
Quirk: Baldeali
Età: 22
Data di nascita: 28/12
Altezza: 172 cm
Affiliazione: -
Gruppo sanguigno: B
Originaria di: prefettura di Fukuoka
Gli piace: la carne di pollo
Carattere: vista e udito sopraffini
Stile di combattimento: distanza/supporto
Mosse speciali: Piume Segnavento, Penne Remiganti
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