Mochi
La strada del campus era deserta. L'unico suono che si sentiva nell'aria erano gli uccelli e il rumore dei lavori in lontananza trasportati dal vento. Il sole era già alto e riscaldava quella mattina di Maggio. Era il mese delle rose, e per qualcuno sarebbe stato anche quello delle sorprese.
Nei corridoi della scuola circolava il vociare delle lezioni che erano iniziate da pochi minuti, a stonare l'atmosfera passi veloci di due persone, uno convinto e diretto, l'altro era trascinato da quello davanti; Zana Aizawa e Denki Kaminari. Ad un certo punto una figura si affaccio dall'ingresso della classe 2 sezione A; quella era Iida che alla vista dei due, che correvano nel corridoio, iniziò ad agitare una mano a mo' di robot «Non si corre nei corridoi!» esclamò, i due rallentarono il passo «Ma sta zitto Iida...» sorrise Zana facendo la 'V' di vittoria a Kaminari «Visto, c'è l'abbiamo fatta, e non sei neanche più coperto di farina!» nel frattempo dietro di lei Bakugou li guardava infastidito, e digrignando i denti le tirò alcune ciocche di capelli «Siete fastidiosi tu e Faccia da Scemo!» le sbraito lui, Zana si girò inaridita con uno sguardo truce e intimidatorio che fece spaventare Midoriya al posto di Bakugou al quale non dava neanche un po' fastidio «Vuoi guerra Pomeranian?!» in quell'istante entrò in classe il professor Aizawa che bloccò i due con le sue bende di cattura «Avete finito di fare la coppietta litigiosa voi due?» fece un sorriso inquietante, mentre Zana arrossiva e Bakugou distolse lo sguardo da lei e dal professore. «Come 'coppietta litigiosa'? Sei odioso quando fai così!» anche la ragazza distolse lo sguardo ma non appena senti un miagolio si alzò in piedi di scatto «Mochi?» sgranò gli occhi per quello che aveva sentito, tutti intorno la guardarono «Mochi... Chi dovrebbe essere?» esclamarono perplessi alcuni dei compagni, in poco tempo dalla porta della classe entrò un gatto rosso che si precipitò subito sulla cattedra. Zana si avvicinò e prese in braccio il felino e stringendolo a se guardò suo padre, «Quando è arrivato...?» la ragazza annusava il pelo del gatto e questo le iniziò a leccarle la faccia «Non è argomento di cui conversare, ma dovrà stare qui in classe...» disse Shota sorridendo al gatto per poi accarezzarlo «Ora vai al posto!» la liquidò, e mentre si girava con Mochi in braccio la classe la osservava «Ragazzi ve ne parlo dopo le lezioni, o il signor Mummia mi sequestrerà la belva» rise alzando il gatto come se fosse in un film della Disney. Le lezioni iniziarono, e Mochi se ne stava tranquillo un po' sul banco di Zana a dormire e un po' a osservare i ragazzi, giocando con i jack delle orecchie di Jiro, la coda di Ojiro e fermandosi davanti a Tokoyami con intenti poco innocenti.
L'ora di Giapponese moderno era finita con il professor Cementoss con in braccio Mochi, e gli studenti con un testo da riassumere almeno di due pagine per compito. Stremati dalle lezioni della mattina erano scappati tutti verso la caffetteria per la pausa pranzo, Zana portava Mochi in braccio come se fosse un peluche, Kirishima, Kaminari, Jiro e Ashido le stavano intorno per adorare l'animale, Bakugou dietro che osservava la scena con accanto un Midoriya tutto eccitato dall'idea di aver un gatto in classe. La pausa pranzo proseguì tranquilla senza problemi. Le esercitazioni del pomeriggio iniziarono in modo poco gradevole. Sul Terreno Gamma si stavano tenendo degli allenamenti insoliti, Mochi si insinuava tra gli studenti della 2-A e questi, con difficoltà, dovevano schivarlo. Arrivato davanti a un Bakugou al quanto irritato, il felino non curante della situazione si sedette, il ragazzo fece la sua mossa e senza preoccuparsi del gatto fece partire un AP Shot, prendendo in pieno l'animale. «Eh che cazzo!» esclamò Zana avvicinandosi a Bakugou sulla sua Light Stairs «Bakugou, ti piacerebbe essere preso in piena faccia da un AP Shot?» le domandò la ragazza, che fece un balzo con una capriola in aria per fare poi un atterraggio perfetto, con tono stanco e affaticato «E' un animale, non è un problema se crepa...» disse sorridendo in modo sadico «Sei proprio incorreggibile, Katsuki Bakugou!» disse Zana andando verso la nuvola grigia che aveva formato il ragazzo con l'esplosione «Mochi, tutto okay?» si accovacciò tossendo in mezzo alla coltre di polvere che si stava abbassando, con gran sorpresa di tutti il gatto stava benissimo, era seduto e si leccava una zampa, miagolando in risposta alla domanda della ragazza. Lo sguardo di Bakugou era pietrificato dalla vista del gatto ancora vivo «Ma come cazzo è possibile!» domandò lui avvicinandosi ai due «Mochi è un gatto munito di Quirk» lo fissò Zana con occhi sottili «E' immune a tutti gli attacchi, per questo mio padre c'è l'ha lasciato qui, per metterci alla prova!» il suo sguardo si rilassò «Non può crepare la bestia...?» si ripeté lui, Zana allungò le braccia tenendo in mano il micio, questo miagolò davanti alla faccia di Bakugou «Inizia ad essere interessante...» disse, Mochi gli leccò il naso e il gatto cambiò colore in un tartarugato bianco, arancio e nero, lasciando di stucco tutta la classe «Ha cambiato colore!» esclamo Kaminari indicandolo, Zana si girò verso di lui appoggiando Mochi per terra «Oh si, è anche in grado di cambiare colore, mimetismo...» sorrise «...dovevo raccontarvi la sua storia, forse è ora di rientrare» disse, la classe si mosse per tornare negli spogliatoi. L'esercitazioni pomeridiane erano terminate con gran successo e tornarono al campus.
Zana aveva ancora un po' i capelli bagnati, seduta sul divano, giocava con Mochi; pian piano la sala comune si riempì con tutti i suoi compagni di classe, Bakugou prese il gatto per la collottola e lo levò dal divano, per sedersi al suo posto «Bakugou...» si mise una mano in faccia la ragazza, il ragazzo teneva ancora il gatto per un lembo della pelliccia, il gatto miagolò felice, posandoselo sulle gambe; Zana iniziò quello che doveva essere il suo secondo racconto del passato. Stava per prendere la parola quando, dall'ingresso del dormitorio entrò Aizawa, che andò a sedersi a uno dei tavoli della sala, Zana lo guardò per pochi secondi, lui fece un leggero cenno con il campo e la lasciò parlare.
«Mochi Aizawa. E' il mio gatto, inizialmente...» si girò di nuovo verso suo padre «...se non mi sbaglio, Yuna, l'aveva comprato per te?» Shota alzò lo sguardo al sentire quel nome ormai innominato «Si, prima dell'incidente...» si zittì subito dopo «Chi è Yuna?» domandò Uraraka, lo sguardo di Zana si posò su di lei, i suoi occhi erano lucidi, non sapeva se raccontarlo o no ma la sua bocca si mosse da sola «Yuna Hoshikurii, era mia made... forse voi l'avete sentita come...» non finì di parlare che Midoriya esclamò «Nekohoshi, l'eroina gatto galattica!» scese il silenzio nella stanza «Gatto galattica? E' così che la chiamavano?» esplose a ridere la ragazza «La faccenda non mi interessa più di tanto...» accarezzò Mochi che si era addormentato sulle gambe di Bakugou, «Insomma, Yuna, aveva acquistato questo gatto qualche mese prima, aveva già delle qualità quando l'ha comprato ma ancora non lo sapevamo, io ero troppo piccola e alla fine era per il regalo di matrimonio...» si bloccò «Matrimonio?» dissero in coro i ragazzi «Si, Yuna e Shota...» fece un cuore con le mani, «Shota l'amante dei gatti, Yuna il gatto» divise il cuore «Oh, ma guardate sono nata io...» si alzò in piedi e in contemporanea Aizawa «Pensi di essere stata un errore?» urlò con voce rotta verso di lei indicandola «Io non ho detto questo, papà!» lo guardò con uno sguardo sofferente «Sai un po' mi manca la mamma...» guardò Mochi «Me la ricorda molto, Mochi...» le scese una lacrima «...non l'ho mai detto, solo quando in ospedale Mitsuki mi ha abbracciato, ho sentito davvero l'amore di una vera madre...» si asciugo la lacrima, Bakugou rimase sbalordito, e la fissò intensamente con occhi velati.
Zana andò dritta verso suo padre, il suo corpo brillava, i suoi sentimenti erano forti in quel momento, tra i suoi capelli nero graffite comparvero delle ciocche bionde, il colore dei capelli di sua madre, si lasciò cadere tra le braccia di suo padre, «Sono una figlia ribelle, non ho mai mostrato la vera me...» il suono della sua voce era diverso come se stesse cantando, anche il suo Quirk di voce si era manifestato. La classe osservava la scena commossa. Bakugou aveva la testa bassa sul gatto e tratteneva le lacrime a fatica, ma non pianse.
Si era fatto buio, gli studenti della 2-A si erano ritirati nelle loro camere dopo la cena che era risultata molto silenziosa. Bakugou si era affezionato a Mochi, e Zana accettò di lasciarglielo per la notte e di prestare attenzione al suo comportamento, era solito graffiare di notte.
Il cielo si stava rannuvolando, iniziò a piovere, le gocce facevano un rumore rilassante quando colpivano le foglie degli alberi e il suolo. All'orizzonte si intravvedeva qualche lampo e un rimbombo leggero di un tuono, stava arrivando un temporale, e questa volta era tutta opera della natura.
MHA scheda personaggio
Nome: Yuna Hoshikurii in Aizawa
Hero name: Nekohoshi
Quirk: gatto e stelle cadenti
Età: N/C
Data di nascita: 11/11
Altezza: 170cm
Affiliazione: N/C
Gruppo sanguigno: AB
Originaria di: prefettura di Tokyo
Le piace: i cieli notturni, Shota
Carattere: N/C (si sa solo che era una persona affettuosa)
Stile di combattimento: N/C
Mosse speciali: N/C
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