Capitolo 1

Mia madre mi raccontava che la mia nascita aveva del miracoloso .
Mi ha trovato nel cassonetto pieno ,a stento viva ,ero stata gettata via come fossi un rifiuto.

Ovviamente quel dì era una giornata pazzesca ,pareva che gli Angeli giocassero a gavettoni in Paradiso con la conseguenza che rovesciavano litri d'acqua sulla terra.

I pochi passanti si affrettavano a mettersi a riparo da quel acquazzone.
Compresa colei che sarebbe poi diventata mia madre correva per quanto gli concedesse la ormai avanzata età.
Fino che gli giunse un pianto di bimbo,debole ,ma limpido .

Nello stesso tempo una voce ordinò :
"Salva la figlia del Tempo ,allevala come fosse tua.
Ella è destinata a grandi eventi ."

Per istinto,la donna urlò spaventata guardandosi in giro , ma non vi era nessuno ,sentendo ancora il mio pianto,si arrancò a fatica verso il cassonetto ,mi vide ,mezza nascosta dai rifiuti ,un piccolo battufolo rosa ,sporcandosi tutta , riuscì a togliermi da quel sudiciume .

Appena mi prese in braccio, il temporale cessò.
Le nubi si dissolsero lasciando libero spazio al cielo più luminoso e celeste che avesse mai visto.
Da lì il mio nome :Celeste


Chi sono ,dove vivo è presto detto,vivo nella casa di campagna,dove ho sempre vissuto con la mia madre adottiva .
Che ora non vi è più.
Il suo tempo sulla terra era finito.

Chi sono :La figlia del Tempo,senza età ,senza una vera sembianza umana .
Questo è il mio dono , aiuto le persone nel loro cammino nelle loro scelte , a volte entro in loro,cambio le loro decisioni ,che so saranno sbagliate.
Nei sogni,spesso vedo chi devo soccorrere , cambio entità per avvicinarmi a loro.

Si lo ammetto è davvero fico!

Se non fosse che sono straordinariamente,infelice...


Niente socializzazione ,nessuno /a amica/o ,mai!
In quanti anni di vita ,nah,non lo so,sono infinita...

Sogno di avere amiche ,un giovane innamorato ,una famiglia ,una vita ,che la maggior parte degli umani la giudica abitudinaria.
Darei tutto il mio infinito per avere una vera vita da vivere .

A causa di questi miei turbamenti nel cuore, stasera ho deciso di andare alla festa del paese ,nel parco fra rose e fiori colorati.
Fra musica e colori .
Il cuore che palpita d'emozione ,sono determinata, desidero vivere. Al paese non mi conoscono ,come potrebbero vivo isolata ,senza età,senza volto, con mille volti diversi .

Ma,stasera tutto sarà diverso.
Sarà un nuovo inizio .
Fare amicizie , sognare un dolce giovine che mi fa la corte...
Chissà....
La gioia mi mette le ali ai piedi ,come in un sogno ,mi avvicino alla festa ,vi è la musica ,i bimbi giocano ..
I profumi del dolciumi delle bancarelle invadono l'aria .
Tutto è bellissimo.

Sono super gasata ,impavida mi avvicino a un gruppetto di ragazze,mi presento inizio a chiacchierare .
Racconto loro che sono in vacanza dalla mia zia e mi fermerò tutta l'estate , è stato facile ,sono simpaticissime ,rido ,rido per la prima volta con la gioia nel cuore .
Prendo il cellulare per farci un selfie,quando mi sento abbracciare.


Ancora con il cellulare in mano,mi giro,pronta a dare uno schiaffo a chi ha osato toccarmi ,ma vedo che è semplicemente un giovane ragazzo carino,con un bel sorriso.
Haaaaa,penso tra me, è il massimo della felicità,con la linguetta che mi fa capolino fra le labbra mi accingo a fare una bella foto.

Scattata la foto ,mi libero da quel abbraccio ,in fin dei conti ,non gli ho dato nessuna confidenza per prendere tale libertà,nemmeno lo conosco!

Ma,ugualmente gli sorrido ,allungo la mano per presentarmi.
Che lui ignora.
Si fa serissimo ,il sorriso sparisce .
Mi si avvicina ,sento il suo respiro ,il suo sussurro...
"Celeste torna a casa prima di metterti in guai seri ."

Nel cuore il gelo,i sogni le speranze frantumarsi.
Lacrime iniziamo a riempirmi gli occhi , vedo il suo volto sfocato.
Il respiro viene meno, le mie nuove amiche le sento avvicinarsi , vedendo il mio turbamento.

Non riuscivo a controllare le mie emozioni era come se quelle parole mi avessero strappato la vita.
Quel mostro continuava a fissami,il suo sguardo era opprimente al punto che iniziai a cambiare più volte aspetto.

I presenti mi guardavano innoriditi.
Io ero il mostro!!!

Mi voltai e scappai via.
Che orribile "figuraccia " avevo fatto ,nemmeno nei miei incubi più brutti accadeva ciò.

Cambiare il mio aspetto dinanzi a dei umani,la colpa era di quel miserabile omucolo,ma chi era?
Come osava dare ordini alla figlia del Tempo ?
Come faceva a sapere chi sono?
Chi cavolo era quelloooooo?????


Ecco il primo capitolo per il contest del "Gioco dell'oca di Wulkoff

Giudice luna_marina_211

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