capitolo 6
Siamo a metà viaggio in macchina, Normani sta guidando, Dinah è di fianco a lei, subito dietro Ally, in mezzo Camila e io sono dietro la mia amica alla guida.
"Sai, stavo pensando ad una cosa" sento la voce di Camila vicino all'orecchio, giro leggermente la testa verso di lei: "A cosa stavi pensando?" chiedo quasi sussurrando, è molto, troppo vicino alla mia faccia, ci separano su per giù tre centimetri, sento il suo respiro sulla mia pelle e posso davvero perdermi nel colore dei suoi occhi.
"Pensavo di chiederti di uscire" abbassa lo sguardo fino a guardarsi le mani che stanno litigando una con l'altra in un incrocio di dita: "Guardami" le sussurro e alza lo sguardo, il mio cuore adesso è come impazzito: "Ne sarei davvero felice" continuo con lo stesso tono di voce e mi avvicino a lei per darle un bacio sulla guancia.
Appena poggio le labbra sulla sua guancia destra, sento lo stomaco fare tre giri su se stesso, altro che farfalle qui, credo di non poter reggere così tante emozioni.
"Grazie" dice e mi accarezza la guancia, vedo Dinah che ci guarda sorridendo dal sedile davanti, le deve volere tanto bene, da come è felice in questo momento.
"Pausa pipì! Devo assolutamente andare in bagno!" esclama Normani come se non stesse guidando lei e dovesse avvertire chi c'è alla guida.
Non è ancora notte, sono le otto di sera e gli autogrill sono ancora aperti.
Parcheggia davanti all'entrata, in casi urgenti non ci fa scendere, bhe, solo quando sono urgenti per lei.
Scendo anch'io, voglio prendere un po' d'aria.
Mi appoggio contro la fine della macchina e alzo lo sguardo al cielo.
È già buio, la luna splende grazie alla luce del sole e le stelle stanno lì, vicino a lei, a completare l'opera d'arte.
"Ehy" sento una mano fare pressione sulla mia, alzo lo sguardo sorridente e la guardo in faccia.
Come ieri, non posso che notare la sua bellezza al chiaro di luna: "Ciao" rispondo stringendole la mano e facendo due passi vicino a lei.
Se il mondo finisse ora, sì, posso dire che morirei felice, ieri ho conosciuto Camila, che è diventata speciale in un giorno, oggi è ritornata da un viaggio di anno la mia migliore amica; ma fortunatamente il mondo non finisce oggi e posso godere della loro presenza ancora e ancora.
"Ti hanno mai detto che hai degli occhi bellissimi?" le dico stringendole delicatamente i fianchi con le mani: "Oh, senti da che pulpito, Miss occhi stupendi dice a me, Miss semplici occhi marroni che i miei occhi sono stupendi" commenta e rido, è una cosa stupida, i suoi occhi sono bellissimi: "In poche parole, ti sbagli, i miei occhi non sono bellissimi" finisce di parlare e mi avvicinò ancora di più: "Sai, mi da fastidio quando ho ragione ma dicono che ho torto, hai fatto una mossa sbagliata" alza un sopracciglio appena finisco di parlare, sorridendo leggermente.
Adesso o mai più.
Le sposto i capelli nella spalla destra e inizio a baciarla il collo, rimane pietrificata per un momento ma quello dopo la sento rilassarsi mentre il mio cuore mi avvisa di un imminente infarto se continuerò così.
Stringo le miei mani sul suo fondoschiena e la sento lasciare un piccolissima e lieve gemito al gesto.
Inizio a lasciare dei baci sotto l'orecchio e succhio la parte vicino alla mandibola, voglio lasciarle un ricordo.
Faccio un passo indietro e la guardo, ha ancora gli occhi chiusi e si morde il labbro, sembra così felice, apre gli occhi e mi guarda negli occhi, riesco solo a leggere una cosa, felicità, felicità pura.
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