capitolo 5.
Tre e mezza.
Non abbiamo ancora pranzato, non che abbia molta fame ma speravo che almeno, per passare il tempo, potevamo fare un giro al bar di questo posto.
Manca un'ora e mezza all'arrivo della tappetta, quanto mi è mancata, è stata per un anno in Inghilterra per studi e oggi finalmente ritornerà da noi.
Vedo Normani alzarsi dalla sua sedia alla sinistra di Camila e camminare vicino a me: "Dai Jauregui, alzati" sbotta quasi acida e la guardo, non ho il tempo di fare leva con le braccia che sono in piedi grazie alla forza della mia migliore amica: "Dove stiamo andando?" le chiedo seguendola verso l'uscita dell'aeroporto: "A prendere cibo, abbiamo ancora qualcosa dentro la macchina o vi siete mangiate tutto tu e Camila?" risponde e ridiamo quasi in sincronia: "In realtà non abbiamo toccato niente, ma adesso che mi ci fai pensare ti devo chiedere una cosa, tu pensi che Camila, come dire, mi vada dietro?" Normani si ferma e gira la testa verso di me con un'espressione sbalordita in faccia: "Io non ci credo! Non te ne sei ancora accorta stronza?" dice con il suo linguaggio fine e educato: "Bhe, in realtà, me ne sono accorta, se no non te l'avrei chiesto, sei la mia migliore amica, dovresti appoggiarmi!" adesso non mi risponde, ma continua a camminare.
Cinque meno dieci.
Il volo è anche in ritardo di mezz'ora, perfetto, l'eccitazione di rincontrare una delle mie migliori amiche non mi fa stare ferma un secondo, non mi muovevo così tanto neanche al concerto dei 'The 1975', forse sto esagerando.
"Allora, allora!" strilla Camila attirando l'attenzione di tutti i presento neo paraggi su di lei: "Cosa ti dice un cane se gli pesti la zampa?" domanda e guardo le altre due ragazze, che razza di domanda è questa? Che può dirti un cane? Spero che rispondano loro.
Va bene nessuna risponde: "Mi hai fatto un male cane?" azzardo e guardiamo la più piccola che ridacchia: "No! È un cane, non può parlare, che vuoi che ti dica?" risponde e scoppia in una forte risata, Dinah le tappa subito la bocca con la mano mentre Normani scuote la testa, io, bhe io non so se ridere o piangere.
Cinque e quarantacinque.
Ecco le compagne d'aereo della nostra amica aprire le porte e uscire per riabbracciare i parenti.
"Eccola! Ecco la nostra tappetta preferita!" urla Normani e vedo Ally diventare un po' rossa.
"Dai, abbraccio di gruppo!" continua ad urlare la mia migliore amica e ci stringiamo tutte, anche Camila e Dinah partecipano all'abbraccio anche se non conoscono la ragazza appena tornata a casa.
"Allyson piacere, però potete chiamarmi anche Ally" dice la mia amica stringendo la mano a Camila e Dinah: "Oh, piacere nostro, noi siamo Camila e Dinah!" risponde con la sua dolce voce la ragazza più piccola, ricambiando la stretta di mano.
#SPAZIO AUTRICE, LEGGETE, È IMPORTANTE#
Ciao a todos.
Volevo informarvi su delle cose:
▪aggiornerò quasi sicuramente solo di sera o di notte.
▪Se volete scrivermi nei commenti qualche consiglio li terrò in considerazione.
▪Ditemi nei commenti se vi piace la storia.
▪Sempre nei commenti, se mi scrivete battute squallide vedrò di farle dire a Camila nella storia (lel)
Questo è tutto, al prossimo capitoloo🤘
(Sarà raro che metterò un altro spazio autrice)
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