Pov Lauren.

Normani sta parlando con Camila fuori dalla macchina mentre io sono nella vettura con Dinah invece.
"Lauren" prova a parlarmi ma non voglio sentire niente, sto stringendo così forte il volante da farmi diventare le nocche bianche, mentre le lacrime continuano a cadermi sulle guance.
Ho messo il disco Honeymoon di Lana Del Rey, la canzone 'Freak' di sottofondo mi fa rilassare un po'.
"Ehy" riprova la mia amica e giro la testa verso di lei per ascoltarla: "È molto preoccupata, le passerà" sussurra adesso è tiro un pugno all'oggetto che stavo stringendo prima: "Ho bisogno di lei Dinah, non sai cosa significa perdere le uniche quattro che ti hanno amato sempre per poi trovarne una che ti da il doppio dell'amore che ti hanno dato quelle altre quattro" rispondo e mi asciugo le lacrime.
Vedo che si gira verso le due e scende dalla macchina.
Non riesco più a stare qui, giro le chiavi nel quadro e parto, lasciandole lì, insieme.

Freno delicatamente per non insabbiarmi e scendo.
Mi siedo sul cofano e mi godo la vista del mare, il sole sta sparendo dietro la distesa cristallina, la spiaggia sembra così triste, qui non ci viene mai nessuno, è sempre stato il mio "posto segreto", raramente ci sono persone.
Prima di scendere ho acceso lo stereo e ho messo la musica ad alto volume.

Ricapitolando il tutto, ho un fratellastro che mi perseguita, penso che sia una sorta di vendetta indiretta a mio padre defunto; la mia ragazza pensa che di lei non mi importi e le mie amiche ce l'avranno sicuramente con me, anche se Dinah sembrava più triste che arrabbiata.
Gran bel lavoro Lauren, sei riuscita ad allontanare tutti.
Sento il mio cellulare vibrare nella mia tasca e lo prendo.
Un messaggio da Camz, chissà cosa avrà adesso da dirmi: <<Dimmi dove sei>> leggo ad alta voce e mi viene da sorridere: <<Dimmi perché lo vuoi sapere>> scrivo e invio subito, non passa neanche un minuto e vedo un altro messaggio da parte sua: <<Perché voglio stare con te, sono stata così tanto stupida a non metterti nei tuoi panni, meriti così tanto Lauren>> quasi non ci credo: <<Tu lascia che ti venga a prendere, dimmi dove sei e sarò lì subito>> rispondo e poggio sul cofano il mio iPhone.
Mi risponde che è al parchetto delle elementari.

Scendo dall'auto e entro al parchetto, sto cantando nella mente la canzone 'Honeymoon' che ascoltavo fino a due minuti fa.
Entro dentro al parchetto abbandonato e so già in quale panchina è seduta, infatti la trovo subito, in quella ci siamo sedute il giorno della fatidica festa.

"Camz" sussurro e si alza subito per salvarmi addosso, l'afferro dal sedere e mi abbraccia forte: "Scusa, scusa se insisto, scusa se ti ho detto quelle cose prima che a pensarci non sono neanche vere, amore scusa" dice a raffica e la stringo a me cingendo le braccia sui suoi fianchi: "Scusa anche tu piccola, scusa se ti ho trattata male, scusa per tutto" ribatto e unisce le nostre labbra, non è un bacio lussuoso, neanche passionale, è un semplice e perfetto bacio pieno d'amore.
"Ti amo Camila, ti amo così tanto" soffio sulle sue labbra e la faccio stare sulle sue gambe: "Ti amo anch'io Lauren, sei dannatamente mia, solamente mia" se prima le sue parole mi rompevano il cuore, con queste ne ho uno nuovo: "Solo tua e tu solo mia, se qualcuno ti tocca dovrà vedersela con la furia Jauregui" scherzo e ridiamo: "Vieni qua, dammi un altro abbraccio!" continuo e si stringe a me, è la volta buona che il cuore mi uscirà fuori dalla cassa toracica, batte così forte che la romperà.

Ci sediamo sulla panchina e tiro fuori il pacchetto di Marlboro rosse dalla tasca del giubotto, Camila guarda ogni mio movimento, segue la mia mano che porta la bionda tra le mie labbra e guarda attentamente la fiamma mentre l'accendo.
"Cosa c'è Camz?" chiedo si avvicina a me: "Non lo so, non dovresti fumare, ma diventi arte quando lo fai" risponde e butto il fumo fuori dalla mia bocca: "Vorresti dire che Lauren Jauregui non è sempre arte?" scherzo alzando le sopracciglia e ride: "Non devo farti complimenti, il tuo ego è già enorme" dice e ridiamo insieme: "Sei bellissima" aggiunge e mi sorride, Camila, tu sei molto più bella.