capitolo 29.
"Lauren, tu sei forte, che ti prende stronza? Piangi per una cogliona che si reputava nostra amica? Ma vedi di andarti a lavare che Camila e Dinah ci aspettano davanti al cinema, ah, dobbiamo essere lì tra dieci venti minuti" non so come fa, ma Normani anche non usando parole dolci mi fa calmare e alzarmi il morale.
Sono pronta, abbiamo deciso di andare a piedi tutte e quattro.
"Ma allora con Dinah?" chiedo alla mia amica facendo un sorrisino ammiccante: "Okay, okay, ci stiamo riprovando, non riusciamo a stare divise, sembra come se ci fosse una calamita, la amo così tanto. Vedi? Mi fai diventare dolce, è colpa tua" risponde e scoppiamo a ridere: "Immagino come tratti Dinah, 'Stronza fammi venire! Dai, dai, ci sono quasi' epica" scherzo e ho vinto un pugno sulla spalla: "A letto sono molto dolce!" ridiamo ancora e saliamo sull'autobus, siamo vicine al cinema, due fermate, però lo abbiamo preso perché la pigrizia è una parte di noi.
Salutiamo le nostre ragazze e entriamo tutte insieme.
"Dovete promettermi una cosa voi due, niente scappatelle in bagno! Città di carta ha una trama fantastica e avente molto tempo per divertirvi" comincia Dinah e vedo Normani ridere mentre Camila le tira un'occhiatacchia: "Va bene, promesso, allora niente scappatelle in bagno, Camz riesci a non urlare in sala?" ho voglia di scherzare, però dalla faccia della mia ragazza noto che si è imbarazzata, le altre due ridono.
Faccio segno di continuare alla coppia e rimaniamo solo io e lei: "Ehy, sai che scherzavo" sussurro piano e si morde il labbro: "Sì bhe, ma sai com'è, non sono abituata a queste cose, è tutto nuovo per me e le altre sembravano così tranquille, è normale fare 'qualcosa' in un bagno?" è così dolce quando è imbarazzata.
"Bhe, non proprio, però quando hai una fidanzata stupenda come ce l'ho io è difficile controllarsi, soprattutto quando mette i jeans attillati" sussurro al suo orecchio e poggio subito le mani sul suo sedere stringendolo: "Amore" dice e mi stringe nelle sue braccia: "Ci sono ancora i trailer, lo sai?" dopo aver detto questa frase al suo orecchio le mordo il lobo e mi stringe ancora di più: "Lo so, ma voglio farti impazzire" risponde e mi prende la mano portandomi dentro la sala.
Fine del film.
"Il libro è molto meglio, ma avete visto la fine?" dice Dinah e tutte sbuffiamo: "Non iniziare Cheechee" si lamenta la piccola e l'altra le tira un pugno giocoso: "Chancho ma non capisci, mi rovinano i libri migliori!" si lamenta ancora e finalmente siamo fuori.
"Quindi, ci vediamo domani a scuola, ciao ragazze" dico e dopo averle salutate per bene, ci dividiamo.
"Puoi adesso non farmi più impazzire?" chiedo e faccio scontrare le spalle di Camila alla ringhiera che divide la strada dal giardinetto di casa sua: "Cosa? Vuoi farlo qui?" risponde e inizia a baciarmi.
Quando inizio ad abbassare le mani dalla sua schiena divide le nostre labbra.
"Ehy, cosa c'è?" le chiedo stringendole il sedere sodo: "È che non posso farlo, sai, è la settimana del mese" abbassa la testa e diventa rossa, proprio adesso deve averle? Bhe, però, posso lo stesso stuzzicarla, stringo la presa e la spingo verso di me: "Dormi qui?" mi chiede e sposta lo sguardo dai miei occhi al mio corpo attaccato al tuo: "Sì, va bene" dico e sento la sua mano sul mio interno coscia, pian piano la sento salire e mi mordo il labbro: "Ti piace?" domanda piano e la guardo: "Mi piacerebbe di più sentirti dentro di me" azzardo e adesso è lei che si morde il labbro: "Entriamo" con questo mi prende per mano e entriamo velocemente.
Appena apriamo la porta però, vediamo che non può andare come abbiamo programmato.
Ci sono palloncini ovunque e bambini gioiosi che giocano.
Camila sbuffa e la vedo entrare in una stanza, non so che fare, quindi l'aspetterò qui.
La musica è molto bella, è appena finita 'crushcrushcrush' dei Paramore e adesso c'è un'altra canzone, sempre loro.
"Lauren! Vai in salotto! Ontrolla un attimo la situazione!" sento Camila e proseguo in avanti, da dove arriva la musica.
Varco la porta e rimango senza parole, mai visto un disastro così, neanche alla festa di Troye Sivan.
Ci sono bambini tutti sporchi di torta che gattonano o camminano per tutta la stanza, il divano è pieno di torta, da blu è diventato anche marrone e bianco.
Sento una manina sulla coscia e mi abbasso per vedere chi è, appena sono accovacciata mi arriva una torta in faccia, fantastico.
Esco dall'inferno e raggiungo Camila, vedo anche sua madre: "Che ti hanno fatto?" urla Camila scoppiando a ridere: "Sì Camz, molto divertente, molto" rispondo e smette di ridere: "Mamma, quando se ne vanno?" chiede e sua madre si mette le mani sui capelli: "Mi stanno distruggendo casa!" urla e prendo la mia ragazza per mano portandola in salotto, appena nota tutto il casino quasi ha un colpo al cuore.
"Adesso basta!" urlo e spengo la musica, vedo tutti i bambini girarsi verso di me: "Smettetela, non è casa vostra! Vi piacerebbe se sporcassi così la vostra cameretta? Sì o no?" continuo e si guardano: "No" dicono in coro: "Bene, adesso tutti insieme puliamo la stanza, poi, a nanna" dico autoritaria e li vedo iniziare a raccogliere tutto.
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