capitolo 26.
"È stato bellissimo quello che abbiamo fatto in aereo" dice Camila avvicinandomi pericolosamente a me: "Camz, è stato qualcosa di stupendo, credevo che mi scoppiasse il cuore!" esclamo e sento le sue labbra sul mio collo: "Ehy, ehy, sto guidando" continuo e adesso sento i suoi denti, non sono mai stata più felice di trovare un semaforo rosso.
"Sei così sexy quando fumi" commenta la ragazza seduta di fianco a me; sto prendendo il vero vizio del fumo, mi odio per questo: "Grazie amore, ma credo di essere sexy sempre" scherzo e ride: "Quanto te la tiri Jauregui" sbuffa e adesso ridiamo insieme.
"Lolo, ascolta, ma se un vegano si agita troppo" fa una pausa e ho già capito dove vuole arrivare: "Lo sedano?" continua e non posso credere che abbia detto una cosa del genere, non so neanche perché sto ridendo: "Non sei seria! Non sei seria cazzo!" esclamo tra le risate e senza accorgercene siamo già arrivate.
La cena era buonissima, ho aiutato la famiglia a sparecchiare ed è arrivato il momento di tornare a casa.
Camila mi accompagna fuori e alla macchina mi sorprende con un bellissimo bacio: "Uff, mi stavo abituando ad averti sempre fra i piedi, adesso non potrò più vedere il tuo bellissimo sorriso appena mi sveglio" dico e le do una pacca sul sedere, lei ride e ci abbracciamo: "Ci vediamo domani?" mi chiede e lascio un bacio sulla sua testa: "Va bene piccola, adesso dovresti andare" rispondo e mi stringe ancora di più: "Perché non rimani a dormire? Ormai è quasi l'una di notte, ho paura a lasciarti andare da sola" ribatte e alza la testa per guardarmi: "Vieni con me!" esclamo e vedo i suoi occhi illuminarsi: "Davvero?" mi viene quasi da piangere dalla felicità, è davvero adorabile: "Davvero" rispondo e premo leggermente le labbra sulle sue: "Aspettami in macchina, prendo il cambio e lo zaino" detto questo, entra correndo in casa.
Mi metto al posto del guidatore e chiudi gli occhi, adoro chiudere gli occhi e pensare.
Sono successe un sacco di cose in queste due settimane a Parigi, un pensiero va anche a Trevis, mi è già venuta la pelle d'oca, devo sapere perché ce l'ha con me, perforza.
La portiera del passeggero si apre ed entra la mia piccola Camz.
"Lauren Michelle!" urla Camila con una ciabatta in mano: "Come ti sei permessa a dire che il cioccolato fa schifo?" continua e rido: "Camz, non mi piace il cioccolato, come te lo devo dire?" ribatto e stiamo facendo il giro del tavolo: "Non può non piacerti il cioccolato, è il cibo degli dei, è un orgasmo puro" la vedo sognante e rido ancora: "Allora la prossima volta mangiati il cioccolato bella" mi arriva la ciabatta addosso e la guardo, ha un'espressione furba in volto: "Corri Cabello!" urlo e inizio a correre verso di lei, la vedo scappare al piano di sopra e salgo le scale anch'io.
Entro nella vecchia camera dei miei genitori e vedo che non c'è, guardo anche nella mia stanza e nel mente sento una porta aprirsi, esco e vedo Camila scendere le scale di corsa: "Ehy! Ti prenderò" dico per rincorrerla ancora.
È in trappola, è andata in cucina, certe volte non è molto intelligente: "Fammi tutto quello che vuoi, a patto che non sia il solletico" dice con voce divertita, bene, farò quello che voglio.
"Allora vieni qui" sussurro in modo sensuale e si avvicina piano a me, è un po' in allerta ma si fida.
Le do un bacio a stampo e la porto di nuovo di sopra, apro la mia camera e la faccio sedere sul letto.
"Faccio tutto quello che voglio, a patto che tu lo farai con me" copio la sua frase di prima e sorride: "Se è quello che penso, lo farei sempre con te" la sua voce decisa mi fa perdere la testa.
In poco tempo ci troviamo nude sotto le coperte, mi piace vederla sotto di me, il suo fantastico corpo desideroso solo del mio contatto, è paradisiaco.
Inizio a giocherellare con il suo capezzolo, lo mordiccchio un po' stuzzicandolo, appena si indurisce passo all'altro: "Cosa vuoi che ti faccia piccola?" chiedo prima di iniziare a leccare e pizzicare il suo collo con i denti: "Tutto quello che vuoi" geme e non potevo sentire parole più belle.
Pov Camila.
Lauren scende sempre di più nel mio corpo lasciando vari baci e morsi, certe volte anche succhiotti.
Arriva davanti alla mia intimità e inizia a baciarmi l'interno coscia, sento i brividi quando le sue labbra lasciano la mia pelle.
Sta diventando il mio tutto, è il mio primo bacio, la mia prima ragazza, la mia prima volta e spero che diventerà anche il mio primo amore.
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