Capitolo 5
Dove cavolo è il bagno??
Ho lasciato le ragazze da circa dieci minuti e ho sbagliato direzione più volte, finché finalmente intravedo una targhetta che indica la toilette.
Evviva!!
Entro mi do una rinfrescata ed esco per tornare dai miei amici, ma un ragazzo mi blocca il passaggio.
" Ciao bellezza, ho visto come ti strusciavi prima in pista...Cosa ne dici di muoverti così su di me?"
Provo ad allontanarmi, ma mi sbatte al muro e mi blocca le mani.
Cerco di liberarmi, ma è troppo forte.
L'unica cosa che posso fare è gridare..
" Lasciami subito!!"
Lui ride e si avvicina al mio collo e mi sussurra
" Non ci penso nemmeno, ora tu fai la brava e vedrai che ci divertiremo.."
Poggia le labbra e inizia a baciarmi il collo.
" NO NO ! LASCIAMI!!"
Continuo a gridare e inizio a tremare, mentre le lacrime cominciano a bagnarmi le guance.
Non riesco a muovermi, sono davvero nel panico, quando in un attimo vedo il mio aggressore volare a terra.
Stefano è sopra di lui che lo riempie di pugni.
Se continua così lo ucciderà!
Ancora sconvolta mi precipito da lui, gli afferro un braccio nel tentativo di fermarlo, ma nulla...
Allora seguo l'istinto e grido..
" TI PREGO BASTA! FERMATI STEFANO!"
Lui come risvegliatosi da uno stato di trans molla l'aggressore e viene ad abbracciarmi.
" Ti ha fatto del male?" dice e vedo preoccupazione nei suoi occhi, sembra sincero.
" No per fortuna sei arrivato in tempo!"
" Sei sicura di stare bene?" chiede nuovamente.
" Tranquillo..Ricordi? Nessuno mi mette K.O " mento.
Lui si stacca e mi scruta negli occhi e accenna un sorriso.
" Grazie, sono in debito con te" e distolgono lo sguardo imbarazzata.
Lui estrae un fazzoletto dalla tasca dei jeans e me lo passa delicatamente sotto agli occhi.
Sicuramente in questo momento sarò orribile!!
" Lo so', sono orribile, mi è colato tutto il mascara e sembro un panda" dico per allentare la tensione che si è creata.
Non sono abituata a tutta questa gentilezza e non mi fido.
Lui finito di ripulirmi, prende il mento tra le dita e mi alza il viso in modo da guardarlo negli occhi..
" Sei comunque un panda bellissimo"
Io resto un pò sorpresa dalle sue parole e per questo dopo averlo ringraziato ancora, lo sorpasso e vado dagli altri.
Quando arrivo al tavolo mi siedo, perché gli avvenimenti di questa sera mi hanno scombussolata e vorrei solo andarmene a casa.. o meglio vorrei solo andarmene nella mia stanza e dimenticare tutto.
Mauri si avvicina allegro, ma appena mi guarda in viso, forse notando il rossore dei miei occhi, il suo sorriso si spegne lasciando spazio a un'espressione confusa e preoccupata.
" Perché hai pianto? È successo qualcosa?"
Gli racconto l'accaduto e lui mi abbraccia forte e mi dice " Ti porto a casa".
Poi va da Stefano che nel frattempo si è seduto di fronte a me, la sua espressione è cambiata, sembra infastidito da qualcosa.
Mauri lo coglie di sorpresa, lo abbraccia e gli dice
" Grazie amico! Grazie davvero, non so' cosa avrei fatto se fosse successo qualcosa a Dani...Lei è troppo importante per me."
Stefano non risponde si limita a dargli una pacca sulla spalla e forza un sorriso.
Mari e Sara ci raggiungono, gli racconto tutto e loro mi stritolano in un abbraccio di gruppo..
Cavolo oggi è la giornata abbracciamo Dani??
" Ragazze sto bene davvero, ma se non mi lasciate credo che morirò soffocata"
Di colpo mi lasciano..." Scusa" dicono in coro.
Sara va da Stefano, ma non riesco a sentire cosa dicono, ma vedo benissimo come lei lo abbraccia e gli posa la testa sulla spalla.
Lui con un gesto la allontana e le dice qualcosa e sembra piuttosto arrabbiato.
Sara con sguardo triste continua a parlargli, ma lui si alza e se ne và e subito dopo lei le corre dietro.
Cosa mi sono persa?
Si vede lontano un miglio che tra loro c'è confidenza.
Che stupida..staranno insieme!
Va bhe', in fondo sono contenta per loro, lui è un gran bel ragazzo e lei è stupenda.
Io non sarei alla sua altezza!
Ma che strane idee ti fai??
Però ripensandoci è stato così premuroso con me..
BASTA..Devo smetterla di farmi questi film mentali.
" Dani, allora andiamo?" mi chiede Mauri riportandomi sulla terra.
" Sì andiamo"
Mari e Alessandro ci raggiungono al parcheggio.
*****
Sono davanti a casa, ma non posso certo entrare dalla porta, visto che i miei pensano sia a dormire, quindi entrerò dalla finestra.
Appena i miei piedi toccano il pavimento tiro un sospiro di sollievo, le luci sono spente segno che tutti dormono e nessuno si è accorto della mia fuga.
Mi metto il pigiama e mentre sto per infilarmi a letto si spalanca la porta ed entra mio padre furioso.
Oh oh..
" Dove sei stata? Lo sai che ore sono?
E cosa più importante mi hai disobbedito per cosa?
Per andare in giro conciata come.." si ferma un istante come a rendersi conto di cosa stava per dire.
" Lo sai domani cosa diranno i vicini?"
Ecco cos'è più importante per lui..quello che pensa la gente!!
" Se tu mi avessi lasciata uscire, sarei rientrata dalla porta e non avrei dato da spettegolare ai vicini"
Faccio un respiro profondo e continuo..
" E se ti vergogni così tanto di me, andrò via da questa casa, così potrete continuare la commedia della famigliola felice!!"
Le lacrime vogliono uscire, ma le mando giù.
Mio padre si avvicina
" Cosa stai dicendo? Sei ubriaca?"
Non ci vedo più dalla rabbia..
" SIETE DEGLI IPOCRITI!!
Ho sopportato per troppo tempo questa situazione!"
.....E BAM !
Mio padre mi dà uno schiaffo sulla guancia.
Resto pietrificata e lui incapace di guardarmi se ne và dalla mia stanza.
Mi tocco la pelle che brucia e presa dalla rabbia mi infilo i primi vestiti che mi capitano e per la seconda volta in un giorno esco dalla finestra, non sapendo dove andare a quest'ora della notte.
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