Sorpresa
La mia nuova dimensione mi faceva sentire più tranquilla, più protetta, mi sentivo alleata di me stessa nell'affrontare i problemi quotidiani.
Stavo ritrovando il gusto di vestire, di truccarmi, di concedermi qualche piccolo sfizio, un gesto carino nei miei confronti, un cinema con le amiche , il ritorno in palestra e in piscina, insomma, stavo riprendendomi dopo il periodo nero in cui mi ero sentita affossata dagli eventi, eventi che in parte risalivano a più di trent'anni prima, ma che si erano trascinati così a lungo da ferirmi profondamente ancora.
Stavo accettando il fatto di essere una personalità ipersensibile e di dare valore agli affetti e ai sentimenti con una intensità oltre il normale, per questo ero destinata a scontrarmi con la vita, con i suoi eventi positivi e negativi, ma stavo imparando ad essere più flessibile, a non farmene una colpa, a lasciare che fosse...
Con questo spirito di rinnovamento avevo deciso di chiudere ,per quanto possibile, con la vecchia vita e così mi stavo accingendo a cancellare il mio account facebook quando vidi la notifica di un messaggio da parte di un certo "Sas Dtr", un utente che non avevo tra i miei contatti ed il cui nome non mi diceva niente di che, stavo per cestinarlo insieme al tutto il resto, quando lo aprii:
"Buongiorno, sono Sasà, ho saputo da mio cugino che hai chiesto di me ...possiamo sentirci al telefono?" seguiva un numero di cellulare.
In quel momento mi sentii letteralmente catapultata n un altro mondo, in un altro universo e mi chiesi se stessi sognando , non mi pareva possibile che così, all'improvviso, mi trovassi in comunicazione con Sasà dopo tantissimi anni.
Senza pensare ad altro andai subito a vedere il suo profilo, non c'erano foto personali, solo qualche immagine di Napoli, qualche post con scarso significato e mi mi attanagliò il dubbio che dietro quel profilo si potesse nascondere una persona qualsiasi e non chi avevo nel cuore, mi presi cinque minuti di tempo, non per pensare, ma per rendere la mia voce presentabile e composi quel numero, "ora o mai più" mi dissi.
Al terzo squillo una voce maschile, calda e sicura di sè rispose con un :"Pronto?" ed in quell'unica parola sentii che era concentrato tutto il mio mondo, era la SUA voce, non avevo dubbi.
"Ciao Sasà, sono Anna, ho letto ora il tuo messaggio, come stai?", capivo di essere banale, ma l'emozione mi stava giocando un brutto scherzo, non riuscivo ad essere padrona delle mie frasi, dei miei pensieri.
"Anna, quanto tempo...Io sto bene..Anna, quanto vorrei parlarti di persona, vederti, raccontarti questi anni, tutte le cose che sono accadute...al telefono mi risulta difficile, quasi impossibile..."
"Ti ho disturbato? E' forse un momento poco opportuno?"
"Ma che dici? Non pensarlo neppure...dopo tutti questi anni sarebbe bello parlarci a quattr'occhi...ho visto dalle foto che sei più bella di come ti ricordavo..se possibile!" sospirò e io mi sentiii in balia delle onde, non sapendo dove quella situazione mi stesse portando.
Il momento tanto atteso si stava rivelando bellissimo ma anche spinoso, con tutti i dubbi ed i perchè non risolti, fuori della finestra c'era un cielo grigio, plumbeo, il cielo di un novembre piovoso,osservai le gocce di pioggia scivolare lungo i vetri, qualche foglia rossastra mossa dal vento che vorticava nell'aria e provai un'istintivo bisogno di protezione, di calore, di casa e mi immaginai avvolta dalle braccia di Sasà...ma avevo paura di questo sentimento mai sopito, cosa mi avrebbe riservato il futuro?
"Grazie, ma gli anni passano per tutti..."
"Che ne pensi di rivederci il prossimo fine settimana? Verrei io, verrei al mare, ci potremmo incontrare là? Ho anche una sorpresa per te...una cosa che non avrei mai pensato di poterti raccontare...ma non voglio rovinare niente, poi capirai".
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