Al mio rientro, mia madre mi accolse con gioia,sembrava che la mia lontananza avesse calmato le acque;anche mio padre era stato sereno e di buonumore durante tutto il viaggio.
Mi recai subito in camera mia per disfare i bagagli e riposarmi un po'.
Stesasul letto con gli occhi chiusi strinsi nella mano il ciondolo di Salvatore e lo pensai intensamente.
Sorrisi anche per il fatto che probabilmente quella sera lo avrei rivisto,mi cullai in questo sogno fino a che mia madre mi chiamò per la cena.
A tavola regnava la pace,tutto sembrava perfetto e noi una famiglia unita.
"Le tue amiche hanno chiesto spesso di te"disse lei con un sorriso"potresti andare a trovarle dopo"aggiunse.
"Si,lo farò "risposi senza scompormi,pensando che quella sarebbe stata un'ottima scusa per allontanarmi da casa e andare verso il ristorante.
Finii di mangiare con apparente tranquillità, mentre la voglia di infilare la porta mi stava divorando,ma appena terminato il dessert scattai.
"Vado "dissi semplicemente e senza aspettare risposta uscii.
L'aria fresca della sera mi scompiglio'i capelli,mentre correvo verso il locale dove lavorava Salvatore,non avevo idea di come fare per vederlo senza destare interesse da parte dei proprietari,quindi mi appostai vicino al retrobottega,nascosta tra i pini,complice l'oscurità.
Aspettai  circa mezz'ora,poi mi feci coraggio,perché  il tempo stringeva ,sarei già dovuta  essere da Maria e Sally...appena vidi una sagoma scura uscire dalle cucine mi feci avanti,ma con delusione mi accorsi che non era Sasa',si trattava,invece di suo fratello maggiore Peppe.
"Scusi"riuscii a sillabare"sono un'amica di Salvatore,potrei parlargli?"
Percepii il suo sguardo nervoso,anche se eravamo al buio"Signuri',mio fratello se ne è  tornato a Napoli"disse velocemente,facendo l'atto di rientrare nel locale,ma io continuai:"come potrei rintracciato?sono..."ma lui non mi fece finire ,si fermò  a pochi centimetri da me e mettendosi le mani sui fianchi:"Ascoltami bene,noi non vogliamo guai...mio fratello é  partito,se ne è  andato,torna a casa e dimenticalo ."
"Guai?ma cosa e'successo?"chiesi presa dal panico.
"Non mi sono spiegato?torna a casa"e dopo queste parole rientrò chiudendosi la porta alle spalle.
Rimasi senza pensieri,svuotata,disillusa.
Non ricordo quanto restai lì, né cosa feci subito dopo,mi ritrovai a casa di Sally,mostrandomi allegra e piena di cose da raccontare,mentre avevo la morte nel cuore,in me si stava facendo strada l'idea che mio padre avesse tramato per allontanare Salvatore ed infatti,dopo molto tempo seppi che era successo proprio questo,aveva convinto i padroni del ristorante ad allontanare Sasa';mancavano due settimane alla fine del suo lavoro,i clienti erano diminuiti,non sarebbe stata una perdita per loro,Peppe avrebbe supplito alla mancanza del fratello e mio padre aveva dato un "indennizzo" ai familiari di Sasa',naturalmente senza che quest'ultimo sapesse niente,inoltre,essendo minorenne non avrebbe potuto far nulla.
La mia storia d'amore sembrava così giunta al termine.