Nei giorni seguenti Louis lavorò molto, sentì le costanti lamentele dei fratelli per la presenza al lavoro di Holly e fortunatamente vide spesso Harry.

Non sapeva dare un nome a quello che c'era fra loro, ma sapeva una cosa e cioè che con lui stava bene e si sentiva felice.

Liam, inoltre, gli aveva comunicato che la fecondazione artificiale per Julia, ottenuta tramite lo sperma che aveva donato, aveva avuto buon esito e che alla fine sarebbero riusciti ad avere un bambino.

Una mattina però tutto precipitò per lui, quando Zayn arrivò nel suo ufficio e gli diede una lettera.

Louis la lesse e si sentì venire meno.

Era dell'esercito ed era una convocazione...

Zayn avrebbe dovuto partire per l'Iraq nel giro di un mese....

" Devi scrivere che io non voglio partire!" balbettò Zayn terrorizzato.

Louis, che sapeva benissimo ciò che il fratello aveva passato in Afghanistan e gli effetti che quella esperienza ancora avevano su di lui, si prese la testa fra le mani e spiegò:

" Sei partito volontario, Zayn...hai firmato un documento in cui ti dicevi sempre pronto a partire per la guerra...non credo che l'esercito senta ragioni..."

" Puoi dire che sono un tossico..." sbottò Zayn con gli occhi spiritati.

" Forse potresti entrare in una comunità di recupero!" si illuminò Louis. " In questo caso l'esercito avrebbe le prove che tu effettivamente hai problemi di dipendenze e che ti stai curando!"

Gli occhi di Zayn si riempirono di lacrime, chinò la testa e sussurrò:

" Non voglio andarci, non voglio più lasciare la mia casa..."

Louis sorrise tristemente, si alzò, si avvicinò a lui e lo strinse a sè.

" Entrare in comunità è l'unica cosa che puoi fare, fratellino. L'esercito non vorrà mai fra le sue fila un uomo che fa uso di droghe... tu eviterai l'Iraq e in più ti curerai e guarirai!"

" Non mi lascerete solo, vero?" chiese con il volto spaventato.

" Mai, nessuno ti lascerà mai solo " confermò Louis.

Zayn alla fine annuì e Louis lo accompagnò a casa a comunicare alla madre la notizia.

Tre giorni dopo Louis e Nora lo accompagnarono in una comunità di recupero a pochi chilometri da casa e lo lasciarono alle cure dei medici.

L'esercito ovviamente, quando venne a sapere la cosa, ritirò la lettera di convocazione per Zayn e il ragazzo poté iniziare tranquillo il suo lento cammino di recupero.