Harry si guardò intorno nel ristorante dove Louis lo aveva portato e capì subito che si trattava di un posto abbastanza costoso.

" Mi piacerebbe un giorno lavorare in un ristorante così " sussurrò ammirato. " Non ho frequentato scuole di cucina, ma sono bravo, me lo dicono tutti. Dove lavoro adesso posso fare carriera e magari diventare capo chef!"

Louis sorrise e si rese conto che Harry, vestito con giacca e pantaloni rossi, attirava gli sguardi di tutti i clienti del ristorante, vestiti eleganti ed in modo classico.

Cercò di fare finta di nulla e si occupò di ordinare il vino e di consigliare a Harry cosa mangiare.

" Ti piace il tuo lavoro da avvocato?" gli domandò il riccio, mentre aspettavano i loro piatti.

" Sì, molto " rispose Louis. " È sempre stato il mio sogno, fin da bambino, anche se mio padre avrebbe preferito che lavorassi nella ditta di famiglia come i miei fratelli Sarah e Liam. "

" Avevi un bel rapporto con tuo padre? " domandò Harry, mentre il cameriere gli portava il suo salmone.

" Non saprei come definire il mio rapporto con lui " spiegò Louis. " Sono stato il primo a fare outing, prima di Sarah e di Zayn e all'inizio non l'ha presa bene, anche se poi non ha più avuto problemi. Mia madre, invece, quando ha saputo che ero gay, si è subito iscritta ad alcune associazioni di famiglie LGBT."

" Avrà partecipato a qualche Pride, allora..." disse Harry con un sorriso.

" No " si affrettò Louis a spiegare. " Io non amo enfatizzare il fatto di essere gay con colori e carnevalate e non le ho mai permesso di andarci..."

" Quindi sei un gay represso..." constatò Harry.

" Non è vero! " protestò Louis con enfasi. " Sono orgoglioso di essere gay, anche se non lo ostento come te con vestiti colorati e smalto sulle unghie!"

Harry non se la prese per le sue parole, anzi sorrise, si sporse sul tavolo e gli sfiorò le labbra con un bacio leggero.

Louis da quel momento divenne teso come una corda di violino e non disse più una parola.

Alla fine della cena, riaccompagnò a casa Harry e, prima che quest'ultimo scendesse dalla macchina, disse:

" Non mi piacciono le effusioni in pubblico...io non sono quel tipo di persona. Non sono come te, non sono una fatina colorata. Ricordatelo, non mi va quando le persone cercano di farmi fare cose che non voglio!"

Harry scese senza dire nulla e osservò Louis partire a razzo ed andarsene.