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Quando nacqui la luna nera faceva capolinea tra le brulle colline demoniache. Il primo odore che percepii fu quello di mia madre, era rassicurante e mi crogiolai per giorni in quel caloroso profumo. Quando i miei occhi furono in grado di vedere, la nebbia fulva invaderà ogni spazio circostanze, e fui portato da mani estranee in un posto tutto nuovo per me. Ogni cosa aveva un odore diverso da quello che avevo sentito fino ad esso in natura, tutto era immobile e finto. Da una mano forte e possente passai a un altra più piccola e incerta, a nulla servii la mia ribellione, ero troppo piccolo e così debole.
«Sei il mio famiglio adesso» disse un piccolo demone dai teneri occhi verdi, non avevo idea di cosa avesse detto in quel momento, ma lo capii con il passare dei giorni. La mia famiglia serviva i demoni Dam, erano di alto rango e un loro capostipite aveva salvato la vita di un mio consanguineo lupo. Il tempo passava in fretta e il mio padrone Damien crebbe insieme a me, andavamo a caccia insieme a suo fratello e il mio, ci tuffavamo nelle acque rosse del fiume Taj e ci addestravamo per l'imminente lotta.
La guerra contro il regno illegittimo del gran maestro Reaboss era appena iniziata quando partimmo alla ricerca di alleati. «Non è giusto! Perché nostro padre non ci fa combattere, ma ci manda come stupidi vassalli a chiedere alle altre famiglie di unirsi a noi?» sbottò all'improvviso Damien.
«Avrà le sue buone ragioni fratello, è lui a condurre i fili della nuova epoca, non possiamo disobbedirgli, un demone che non sa tenere a freno i suoi figli come può essere rispettato dai soldati?» gli rispose Damar, che era più grande e leggermente meno impulsivo del fratello. Negli occhi del mio padrone scorgevo una tenebra ansiosa di venire fuori, pronta alla battaglia e che avrebbe fatto di tutto per raggiungere il fronte.
I giorni di cammino verso la famiglia dei Tarr furono estenuanti, non riposavamo mai e per quanto potessi essere forte, non avevo per niente la stessa resistenza dei demoni di alto rango, loro erano distratti dall'obiettivo di racimolare alleati per notare quanto io e mio fratello eravamo sfiancati. Mi accasciai al suolo, che era bianco come i denti di mio fratello che mi iniziarono a trascinare.
Mi risvegliai sentendo il sapore di sangue tra le fauci, era il nutrimento che arrivava dal mio padrone Damien «Finalmente ti sei svegliato»
«Eri preoccupato?» gli domandai mentalmente, avevamo un legame che ci univa e solo con lui potevo comunicare senza che ci fosse un contatto diretto.
«Non essere sciocco, ho bisogno di averti in forze per la battaglia.» Uggiolai di stupore «Battaglia?»
«Sei sordo forse? Scendiamo in prima linea domani quando la nebbia demoniaca sarà più fitta. Ora riposa!» mi ordinò, io chiusi gli occhi e l'ultima cosa che vidi fu che il verde delle sue iridi stava scomparendo per lasciare posto alla sua vera forma, si stava trasformando.
#spazio autrice#
Spero che questo spin-off sia di vostro gradimento, non sarà lungo come Aymor e conto di finire entro 20 capitoli
Il protagonista come si nota dalla copertina è il lupo famiglio di Damien, diciamo che è un tipo di poche parole quindi non aspettatevi dialoghi prolissi ahahah
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