XIII (♡)
"Le emozioni sono come le droghe:
Più le provi
E meno fanno effetto."
Cit. Jesto
《Io non sono quella cosa!》 ringhio infuriata 《Io sono semplicemente Amy》sussurro più cercando di convincere me stessa che lui..
Lo guardo indietreggiare, è strano sono di nuovo davanti ad un drago, un bellissimo drago nero, lucido e possente, questo drago ha fatto spazio all' Edward altezzoso e dallo sguardo tagliante che conosco.
Ma ripartiamo dall'inizio..
Siamo appena a metà febbraio, i miei genitori sono morti, tra poco é il mio compleanno e io sono disperata.
A scuola mi guardano e trattano come un cane bastonato facendomi ricordare la mia situazione di persona sola, perchè è quello che sono, sola.
Edward è come un fratello, si prende cura di me, la sera a casa mi bacia prima di addormentarmi e mi bacia anche per svegliarmi.
A scuola mi ci accompagna lui e mi tiene stretta a se per tutte le lezioni che abbiamo in comune che sono molte.
Saphira è sempre piú legata a Simon e mi appena detto, ieri precisamente che andranno a vivere insieme e che i suoi sono d'accordo.
Saphira mi tratta normalmente come se niente fosse mai accaduto e la ringrazio per questo perchè così mi aiuta a essere me stessa, la me stessa che ero prima di quella cazzo di fuga di gas.
Simon, non so molto su di lui, so solo che ama Saphira all' impazzata e che farebbe di tutto per lei.
Sorriso solare e cordiale, spiritoso e burlone ma anche romantico e dolce, ecco cos'è Simon.
Oggi è venerdí e ho deciso di andare a far visita al nonno Hansen poi ai miei genitori.
《Terra chiama Amytist》sussurra Saphira schioccandomi le dita davanti.
《Si, ci sono》
《Vieni da me o torni a casa?》
《Pensavo di andare dal nonno..》sussurro abbassando il viso.
Mi sento stringere i fianchi da mani forti e possenti per poi sentire calde e morbide labbra posarsi sul mio collo e scoccarmi un leggero ma umido bacio, Edward.
《Principessa che si fa di pomeriggio?》chiede sorridendo.
《Pensavo di andare da mio nonno..》
《Certo, tutto quello che vuoi ma ora é meglio andare a casa ho fame e se non vuoi che vada senza di te muoviti a venire in macchina o la strada te la fai a piedi》 dice lui spostandosi e andando verso la macchina con il suo solito portamento elegante, schiena dritta e l aspetto fiero con la testa alta.
Saphi mi da una gomitata《Noi non stiamo insieme》dice ridacchiando.
《Davvero non stiamo insieme..》
Saphi sorride《Certo, ma ora vai o magari il tuo Principino parte sul cavallo grigio senza di te》mi da un bacio sulla guancia per poi sussurrarmi《Divertiti》
Corro verso Edward salendo in auto e allacciando la cintura per poi guardarlo partire e mettere in moto l'auto con un sorriso per niente rassicurante sul volto.
Ed infatti avevo ragione, ha guidato come un pazzo per le strade di Phoenix ma il lato positivo e che in 7 minuti e 57 secondi siamo arrivati a casa quando invece ce ne vogliono 25 in autobus, 35 a piedi e 15/17 guidando come una persona normale.
Ci sedialmo sul divano mentre mangiamo cinese e guardiamo le repliche di American's got talent in tv.
Prendo i due recipienti del cinese vuoti e li butto quando noto Edward sdraiato comodamente sul divano senza che io possa stare altro che in un angolino.
Sbuffo e lo guardo in malo modo e lui capisce subito rannicchiandosi lasciandomi piú spazio.
《Hai pensato per gli esami Amy?》sussurra Ed guardando la tv.
《Si e credo che li daró il prima possibile, so che siamo appena a metà anno ma di stare a scuola non cé la faccio piú》
《come vuoi..sappi che io ti appoggeró principessa》 sussurra tirandomi tra le sue braccia per poi scoccarmi un leggero bacio sui capeli marroni ramati.
Io arrossisco nascondendo il viso nell suo petto e respirando il suo profumo, quello di terra bagnata e di selvatico che solo lui ha.
《A che ora ti accompagno dal nonno?》chiede Edward che in questi ultimi 15 minuti non ha mai smesso di stringermi anche se in totale silenzio.
《Sono le 15:45 che ne dici per le 16:30?》
《Va bene, almeno facciamo in tempo a finire di guardare questi idioti che cantano》
Inutile dire che le 16:30 si fanno infretta e io sono giú vestita con una camicia nera e dei jeans a vita alta begie/sabbia che mi danno un aria abbastanza elegante.
Siamo in macchina che andiamo verso casa del nonno.
《A che ora passo a riprenderti?》
《Perchè chiedi questo? Guarda che tu entri con me》sorrido stuzzicandolo.
《Ma se me lo dicevi mi vestivo meglio accidenti comunque fai la seria, mi vuoi davvero?》
《Si.》sussurro《Per me sei importante》
Noto che fa un lieve sorriso compiaciuto per poi parcheggiare nel vialetto di casa del nonno e girare le chiavi nel quadro spegnendo automaticamente l'auto che ora riposa sotto il sole cocente di Phoenix.
Scendiamo dall'auto e andiamo a suonare il campanello dove mio nonno viene ad aprirci.
《Nipotina cara entra pure》dice mio nonno squadrando Edward e spostandosi di lato per farci entrare dopo aver esaminato il mio accompagnatore con attenzione.
Come entriamo la musica classica arriva alle mie orecchie, la musica del giradischi riempe la casa dove un tempo la nonna girava col grembiule rosa a quadretti e delle presine a forma di guanti perchè aveva appena finito di fare i biscotti o alla cannella o al cioccolato per me.
O magari aveva i guanti gialli e gli stivali di gomma verdi che usava quando faceva giardinaggio e il nonno guardava la partita insieme a mio padre sul divano mentre fumava i suoi sigari.
La mamma invece sarebbe stata in cucina ad apparecchiare e a tirar fuori l'arrosto dal forno per poi farmene assaggiare un pezzettino come premio per averla aiutata in cucina.
Invece ora ci sono io in cucina ad accarezzare i mestoli in cerca di ricordi, di affetti.
Mio nonno segue la mia figura con malinconia mentre Edward si limita a stare sul ciglio della porta della cucina e a guardarmi con quelle lame nere.
《Tua madre amava questa cucina》
《Mia madre o Savannah?》
《Hai saputo tutto tesoro?》
《Si nonno》
《Beh i tuoi genitori ti volevano molto bene, anche se non erano di sangue》
《E io ne volevo tanto a loro e a te nonno》
《Hai pensato di andare nello chalè in montagna? Ti schiarirai le idee e comunque quell' abitazione ti aspetta di diritto.》
《Ed tu che ne pensi?》chiedo guardandolo e rendendomi conto che da quando siamo entrati lui non ha ancora parlato.
《Tutto quello che vuoi, per me possiamo andare eppoi credo che l'aria fresca di montagna possa aiutare e farci staccare la spina》
Il nonno lo guarda《Giovanotto prenditi cura di mia nipote o sappi che tengo in salotto un ottima collezione di fucili》dice sorridendo.
《Certo signor Hansen, io tengo davvero a suo nipote》
《Bene, ragazzi andate questo week-end infondo che avete da fare? E ci vuole metà giornata per arrivare》
Edward mi si affianca sorridendo《Principessa che ne dici?》
Io arrossisco violentemente e annuisco il nonno invece scuote la testa continuando a fumare il suo sigaro.
Ore 18:30
Siamo in autostrada per andare su in montagna e passare il week-end in montagna ovvero Sabato e Domenica.
Guardo Edward che guida tutto concentrato per arrivare su il piú in fretta possibile.
Quando arriviamo sono circa le 2:30 di notte.
Edward porta su le valigie e mi guarda ormai semi sveglia ma ancora troppo stanca per riuscire a reggermi in piedi.
Lui mi prende in braccio e mi stringe a se portandomi in camera e lasciandomi sotto le coperte solo con la sua maglia indosso.
Mi appisolo subito addormentandomi profondamente non accorgendomi nemmeno se Edward sia al mio fianco o no.
Ore 3:30
Mi sveglio di soprassalto dopo un incubo, i raggi lunari mi ricoprono il viso rassicurandomi.
Mi giro ma non trovo Edward allora decido di uscire ed andare in giardino per godermi il fresco notturno.
Ho solo la maglia di Edward addosso e sto camminando verso il bosco, raggiungibile grazie al giardino sul retro.
Arrivo e lo vedo.
Un maestoso drago nero, ali enormi, viso allungato.
Sento una voce nella mia testa che urla insistentemente con la voce di Edward "Amy sono io, fidati di me non scappere"
E io inizio a correre via verso casa quando mi sento afferrare per i fianchi e mi giro impaurita.
《Lasciami!》urlo disperata dimenandomi dalle mani possenti che mi tengono.
《Sono io girati》sussurra Edward
Mi volto e vedo Edward, completamente nudo, petto scolpito e muscoli possenti.
Ha le orecchie piú allungate ed aderenti alla testa, il viso è allungato e ha qualche scaglia nera lucida sulle braccia e sulla mascella, ha una coda nera allungata e sottile con degli uncini sopra.
《Tu.. Drago.. Nero》balbetto alla rinfusa 《Paura.. Ali》
《Amy tu sei come me》sussurra baciandomi la fronte mentre i suoi tratti tornano a farsi piú umani.
《Io non sono quella cosa!》
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HEY DRAGHETTI♡
DRAGHI♡
ANCHE LA NOSTRA PICCOLA PROTAGONISTA È UN DRAGO.. CHE NE PENSATE?
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