VII (♡)

"Se qua i figli di puttana potessero volare 'sta città' sarebbe un aeroporto."
Cit. Mostro, il più stronzo


《Sei pronta Principessa?》mi chiede Edward entrando in camera con le chiavi dell Auto in mano.

《Si》dico decisa annuendo, oggi torno a casa dopo la mia permanenza forzata a casa di Edward.

Non sono stata male a casa sua ma diciamo che le litigate non mancavano mai apparte per il fatto che facevamo subito pace e che Edward mi trattava come una bambina di 5 anni, mi imboccava se non volevo mangiare, come spesso accadeva, ogni sera mi cullava prima di addormentarmi e mi accarezzava tutte le cicatrici sui fianchi.
Diciamo che cercava in tutti i modi un metodo per addomesticarmi, per farmi cedere e coccolarmi.

Scendo dalle scale insieme a lui e andiamo subito in macchina mentre lui si mette al posto di guida e accende il motore della bellissima Suzuki grigio metallizzato riportandomi verso casa.

Arriviamo e scendo immediatamente dall auto col mio zaino e lui mi segue accompagnandomi fino alla porta, con eleganza mi scocca un bacio sulla guancia e suona il campanello.

5 minuti dopo la porta si apre e mia madre è sulla soglia《Amy!》dice abbracciandomi evidentemente allarmata.

Edward assiste alla scena ma non capisco che provi perchè i suoi profondi occhi neri sono nascosti da occhiali da sole a specchio rendendo impossibile la visione di quei due pozzi di catrame liquido.

《Grazie Edward per esserti preso cura di lei》dice mia madre aprendosi in un sorriso porgendo la mano ad Ed che la stringe di buon grado.

《È stato un piacere signora Finley》sorride guardandomi con un sorrisetto.

《Oh ti prego, chiamami Savannah》dice mia madre, il nome "Signora Finley" è troppo formale, la fa sentire vecchia.

《Va bene Savannah》sorride Ed.

Amo quando sorride.

《Beh mamma io entro, se tu vuoi restare a chiccherare con lui fa pure》dico acidamente attraversando la porta di casa e salgo subito verso camera mia.
Butto lo zaino sul letto per poi spogliarmi ed entrare subito in bagno.

Mi spoglio entrando sotto la doccia/vasca tranquillamente e chiudo gli occhi sotto il getto caldo dell' acqua.

Chiudo gli occhi e immagini nella mia testa riaffiorano,sbiadite ma sempre più nitide più mi rilasso.

《Principessa chiedimi scusa prima che mi arrabbio》dice il bambino dai capelli neri furioso verso la piccola bimba dai capelli ramati di circa un anno seduta per terra con la collana del piccolo stretta al petto.
Essa guarda con aria truce il bambino 《No, sbufone》pronuncia con fierezza verso il bimbo anche se non sa parlare bene.
Vedo il bambino alzarsi e dare una patacca alla bimba che risponde con un ringhio e una stretta di denti.
《Chiedimi scusa piccola Luna..》ringhia il bambino ferito nell orgoglio.
No tu tupido e cativo!》dice la bimba orgogliosa di se, e allora il bimbo la guarda dandole un altra patacca ma molto più forte facendo piangere la piccola dallo spavento non tanto dalla forza.
Vedo arrivare un uomo alto, capelli neri e occhi neri, dallo sguardo severo.
Si avvicina alla piccola prendendola in braccio 《che ti ha fatto?》chiede l uomo con voce calda e profonda.
《Nente sile》dice la bimba tremante.
《Le Luna non devono mentire, quindi dimmi la verità o lo puniró facendogli più male》dice l' uomo guardando il bambino che ha lo sguardo fisso sulla piccola come se volesse proteggerla da quell uomo ed emette un piccolo ringhio.
《No.. Ed lagione io fatto a monella》sussurra la piccola abbassando il viso.
《Ti aspetto in camera mia principe.》dice serio e severo e noto il viso angoscisto del piccolo che stringe i pugni e annuisce.
La piccola viene messa per terra e la vedo gattonare dal piccolo sussurrando un flebile《Cusa..》
il bimbo in risposta la prende e la abbraccia baciandole il naso.

《Amy!》vengo scossa da mia madre, apro gli occhi e la pelle viene sorpresa da brividi e mi guardo intorno, sono nella vasca e mi sono addormentata mentre mi facevo la doccia.

《Si Mamma?》chiedo corrugando la fronte in un espressione di irritazione causata da ormai l'acqua fredda che mi circonda.

Mia madre mi aiuta ad uscire dalla vasca e ad asciugarmi e a vestirmi.

《Dai Amy vestiti che andiamo a fare shopping》sorride mia madre.

Lei ama fare shopping e soprattutto trascinarci me.

Sorrido e annuisco, infondo è molto che non andiamo a fare shopping《Mamma puoi prendermi il vestito blu dall'armadio?》

Questa annuisce porgendomelo, è un vestito dal corpetto rosso con il segno della vita molto alto per non risaltare i fianchi ma mettere in evidenza il seno con uno scollo a cuore, stretto in vita da una cintura bianca che legata dietro da vita ad un bellissimo fiocco, la gonna è blu con pois bianchi qua e la tra le piaghe che mi arriva circa al ginocchio.

Sorrido e lo indosso subito abbinandoci una giacca di pelle nera sopra e delle francesine nere.

Poco dopo siamo fuori di casa e saliamo sul Suv rosso di mia madre che ci dirigiamo verso il centro commerciale.

Scendiamo e corriamo subito verso i negozi a fare compere, io amo il reparto uomo solo per comprare quei bellissimi felponi extra-large che ti ci fanno affondare dentro come se fosse un bellissimo abbraccio coccoloso.

1 ora, 2 ore e infine 3 ore.
Ecco il tempo che stiamo girando per negozi, ma infondo non mi dispiace, era da tanto che non passavo una giornata mamma-figlia anche se mia madre sembrava abbastanza irrequieta come alla ricerca di qualcosa o qualcuno.

《Mamma io vado un attimo in gioielleria e poi in bagno okey?》le dico sorridendo divertita mentre lei armeggia con la zip della sua giacca.

《Certo tesoro e tieni vicino il telefono,qualsiasi cosa succeda o se dovessi cambiare destinazione dimmelo》sorride amorevolmente questa.

Annuisco e cammino dritta verso est,ovvero a destra fino ad entrare in una gioielleria e vederlo.

Cazzo è Set io non sopporto quella sanguisuga di ragazzo.
Set è in quinta e va nel mio stesso collage ed è come una sanguisuga, a scuola mi perseguita per i corridoi e mi aspetta fuori dalle aule, è quasi uno stalker ma in buona fede..diciamo.
Set ci prova con me da quando io sono in prima ovvero da 1 anno e mezzo e io non gli ho mai dato nessuna possibilità.

Cazzo ora mi sta guardando e mi fissa aprendosi in un sorriso avvicinandosi《Bambola come sei carina con questo vestitino, l hai messo per me vero?》dice lui sorridente.

Puzza di Alcool ed è solo pomeriggio.

《Fottiti Miller》dico seria avvicinandomi a una vetrina piena di collane.

Lui si mette dietro di me mettendomi le mani sui fianchi facendo aderire la mia schiena contro il suo petto e il suo amico contro le pieghe della mia gonna e inizia a baciarmi il collo con evidente interesse《Girati Bambola voglio un bacio.》

《Fottiti e mollami.》dico divincolandomi dalla sua stretta per poi uscire in fretta dal negozio ed dirigermi verso il corridoio che porta al bagno.

Sto per entrare dalla porta quando vengo afferrata dal braccio e spinta verso la parete con brutale forza e senza rendemene conto mi trovo davanti il viso di Set che sorride in uno sguardo malizioso《Sei mia..》sussurra avvicinando la mano al ginocchio nudo dove si interrompono le francesine.

《Ma che cazzo fai giù le mani deficente, tu non sei nessuno!》ringhio arrabbiata sentendo la sua mano salire verso il quadricipide per poi spostarsi all interno coscia.

Alzo una mano tirandogli un sonoro schiaffo in pieno viso 《Giù le mani!》dico divincolandomi allora lui in uno scatto mi prende i polsi e li stringe sopra la mia testa cercando di immobilizzarmi.

《Sta ferma bambola non ti faró male..》sussurra questo.

Chiudo gli occhi arrendendomi, ha 2 anni in piú di me, gioca a football ed é un colosso, é impossibile che riesca a scappare ora.
Piccole lacrime si fanno più pesanti sotto le palpebre fino a sussurrare un flebile nome..《Edward..》vorrei fosse qui lui saprebbe che fare.

Sento la presa diminuire e riapro un occhio, Edward cé davvero e ha tirato un pugno a Set che ora si tiene il naso, probabilmente rotto e sanguinante.

Set si accascia a terra con le spalle contro la parete col naso sanguinante mentre Edward si avvicina a me che sono ancora sconvolta contro la parete《Principessa ci sono io ora..》sussurra tirandomi tra le sue braccia mentre io scoppio in lacrime.

Set lo guarda 《Brutto bastardo ti faccio causa mi hai rotto il naso, chi ti credi di essere?!》chiede ringhiando

《Il ragazzo di Amytist quindi fammi causa se vuoi e fidati che perderai la borsa di studio se si venisse a sapere che hai quasi stuprato questa ragazza e se i un mezzo alcolizzato》dice serio baciandomi i capelli e accarezzandomi la testa.

《Lei voleva che io le facessi quelle cose!》ringhia Set.

《Non é vero, io ho avuto paura, io volevo solo che mi lasciassi stare..》dico piangendo contro il petto di Edward.

Lui mi stringe a se《Andiamocene ora principessa..》sussurra prendendomi per mano e baciandomi la testa.

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HEY DRAGHETTI♡

CHE NE DITE DI QUESTO NUOVO CAPITOLO? AMY CHE RISCHIA DI ESSERE STUPRATA ED EDWARD CHE ARRIVA SEMPRE NEL MOMENTO GIUSTO E NEL POSTO GIUSTO, UN PO' SOSPETTO NON CREDETE?

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