-Perdendoti, perdendomi.-
Titolo: Perdendoti, perdendomi
Autore: Uraganidicarta
Genere: Mistero/Thriller
Stato: In corso
Premessa esterna alla critica: Mi sono sottovalutata. Alla fine sono riuscita a terminare la prima lista entro il tempo che mi ero prefissata, quindi domani aprirò la lista numero due :)
Premessa inerente alla critica: L'autrice mi ha chiesto di darle una mano ad "indirizzare" questa storia che, come andrò spiegando, è ancora al suo stato embrionale. Quindi sarà un'analisi incentrata sui soliti consigli sul materiale presente, ma anche sul materiale che si potrebbe creare.
Pronti, ai posti, via!
1) Trama
Questa storia è scritta da due autrici diverse, una si occupa dei PointOfView di Marina e l'altra dei PointOfView di Madison.
Vorrei consigliare innanzitutto alle autrici di dare qualche informazione in più sull'anteprima della storia, qualcosa che attiri di più i lettori: cosa che queste righe non fanno. È una dritta solo ai fini dell'indicizzazione.
Non posso dir molto della trama, in realtà. I capitoli disponibili per ora sono solamente tre e non danno modo di capirci molto. È tutto molto confuso, ma è obbligatorio porsi il beneficio del dubbio, essendo di genere Mistero/Thriller.
Ho deciso di non valutare questa sezione, quindi il punteggio massimo raggiungibile non sarà 70, ma 60, togliendo i 10 punti raggiungibili con la trama.
Purtroppo non ho neppure consigli da dare, cercherò di riprendermi nelle prossime sezioni. Ho davvero troppo poco materiale per parlare della trama.
Ma farò una brevissima sinossi per i lettori che leggono:
Marina e Madison si conoscono per caso in una discoteca. Dieci minuti e sembrano amiche del cuore, ma ubriache, quindi non conta.
Escono dal locale ancora su di giri e si imbattono in un uomo ferito. Lo portano in ospedale, i medici tentano in tutti i modi, ma niente, l'uomo muore. Prima di morire l'uomo dà a Marina una lettera, chiedendole di consegnarla a suo figlio.
Nel mentre, Madison, stufa di star lì, si allontana dall'ospedale lasciando da sola Marina con il ferito. Per strada viene schizzata da una macchina che passa su una pozzanghera. Incontra uno sconosciuto strafigo pieno di tatuaggi ed accetta un passaggio in auto. Poi accetta di usare la sua doccia. Poi accetta di restare a dormire da lui.
Oooookay (?) Meglio se ne parliamo nella sezione "Coerenza narrativa" di questo.
Voto: Nullo
2) Originalità
Sono indecisa. La storia in sé per sé mi sembra abbastanza originale, forse, non ne ho granché idea. Innanzitutto parliamo di due ragazze che si incontrano dal nulla, cosa strana, perché di solito è sempre un ragazzo ed una ragazza che si conoscono ad inizio storia. Quindi questo l'ho apprezzato ed inizialmente, solo inizialmente, avevo pensato ad una possibile storia d'amore saffico. Dopo il manzo apparso dalla macchina (un'audi, precisiamo) ho cambiato idea.
Diciamo che vorrei dividere l'originalità della storia in due parti:
-La prima è la parte che riguarda l'uomo ferito e la lettera. Non sappiamo ancora nulla, ma il personaggio di Marina ha dato una sfumatura particolare ad un evento che sarebbe potuto essere piuttosto banale.
Una ragazza disillusa che sembra trovare un obiettivo: consegnare la lettera.
Originale, mi piace.
-La seconda è la parte di Madison e lo stallone strafigo. Posso azzardare a dire che tra i due nascerà qualcosa? Perché lo dico? Perché c'è stata una descrizione più che particolareggia nei suoi confronti, fin dal primo istante della sua esistenza in questa storia. Cosa ci fa capire questo? Che sarà un personaggio importante, altrimenti non si sarebbero "sprecate" così tante descrizioni nell'identificarlo.
Il senso di tutto questo discorso? Che pecca un pochettino di originalità. Madison vive una serata davvero piena di avventure e poi incontra un ragazzo molto aggressivo, sexy e, dulcis in fundo, ricco da far paura. Cosa succederà?
La mia è una domanda retorica, perché risulta un po' scontato.
Cosa posso suggerire di fare? Autrici, buttateci dentro un colpo di scena, se davvero il manzo era destinato ad avere una storia con Madison, spezzate la banalità. Ora come ora sembra scontato che tra i due scoccherà la scintilla e se invece non dovesse accadere? Badabam! Colpo di scena!
In caso i due debbano ritrovarsi a pomiciare per forza, invece, consiglio di modificare la sua entrata in scena e porla più avanti nella storia, cercando di contrastare la componente scontata.
Se invece tra i due non doveva nascere nulla, ovviamente mi rimangio tutto!
Altro non posso dire, in quanto non ho idea di quali progetti abbiate per questa storia. Capitemi... non riesco ad immaginare cosa accadrà e per ora c'è stato solo uno scarno avvio.
Voto: 6/10
3) Coerenza narrativa
Un paio di problemi a livello di coerenza narrativa. State attente, autrici, perché siete solamente all'inizio ed in tre capitoli è una media alta per degli errori di coerenza.
In futuro, probabilmente, potrebbero esserci nuovamente dei problemi di questo genere, magari dovuti a delle incomprensioni tra autrici diverse. Scrivere in due non è facile, cercate sempre di organizzare al meglio la narrazione tra di voi e di non lasciare indietro dettagli dell'una o dell'altra.
-Prologo. Marina, dopo essersi ubriaca con Madison, afferma: "Quella persona che lei aveva definito riservata si era rivelata l'opposto con me", quando in realtà, Madison, non ha mai affermato una cosa del genere.
Ho riletto più volte il capitolo, ma nulla. Percepiamo il tuo vano tentativo di risultare riservata, ma non lo ha mai espressamente detto.
Il dubbio che mi sorge è questo: che lo abbia detto durante una delle conversazioni svolte da ubriaca? In questo caso è stato omesso in difetto, quando, a mio parere, andava specificato.
Un'aggiustatina e si risolve al volo!
-Prologo. Resta la domanda che ha fatto Madison a Marina: Perché le ha offerto da bere? Cosa ci ha visto in lei? Sembra un modo sbrigativo e forzato di far fare amicizia alle due protagoniste per darsi una mossa ad iniziare la storia. Perché non provate a dare a questo loro inizio di rapporto una sfumatura più profonda? Marina è un personaggio molto empatico, avrà visto qualcosa in lei.
E perché non approfondire le loro chiacchiere da ubriache, potrebbero farci risultare questa amicizia meno forzata dalle autrici, con il solo obbiettivo di mettere assieme due ragazze per avviare questa storia.
-Capitolo 1. Torniamo alla dettagliatissima descrizione del ragazzo. Ci si sofferma anche sui suoi tatuaggi e sul loro simboleggiare gran parte della sua vita.
Niente da ridire su questo, ovviamente, ma entra in contrasto con la tipologia di narrazione adottata. Autrici, voi avete scelto di scrivere al presente, con una focalizzazione interna. Questo significa che il lettore deve sapere solo quello che il personaggio che narra sa. Di conseguenza... come faceva Madison a sapere che quei tatuaggi simboleggiavano gran parte della vita del ragazzo? Se non lo sapeva Madison come facciamo a saperlo noi lettori?
-Capitolo 1. Perché Madison accetta il passaggio dal ragazzo? Per non prendere un taxi. Okay, spiegazione traballante, ma ci può stare.
Accetta di usare la sua doccia, accetta di dormire da lui. Che altro accadrà di così assurdo ed improbabile? Incoerente, tanto, soprattutto perché Madison ci era apparsa inizialmente come una ragazza molto prudente.
Chi accetterebbe una cosa del genere?
Consiglio di cassare assolutamente questo passaggio, farli incontrare magari, fino al passaggio in macchina ci possiamo stare, ma per quanto la penso io non dovrebbe neppure mettere piede in casa sua.
Potrebbe sembrarci probabile una cosa del genere, se avessimo davanti una ragazza molto poco di buono, una ragazza che non passa il tempo con lui a bisticciare, ma che ci flirta. La cosa sarebbe discutibile, ma sarebbe un atteggiamento che ci aspetteremmo da lei. Non ce lo aspettiamo da Madison, invece: inizia la storia col non volere accettare da bere uno shot offerto da Marina, per poi finire a dormire a casa di un tizio spaventoso e tremendamente brusco?
-Capitolo 2. Stesso discorso per i tatuaggi del ragazzo. In questo capitolo Marina assiste alla morte dell'uomo ed afferma, vedendolo morire: "[...] per la devastazione che aveva vissuto sulla terra". Sembra rimandare a molto altro rispetto all'unica cosa che Marina sapeva di lui: trovato in un vicolo morente. Qui ci sono dei richiami alla sua intera vita devastata.
Stesso discorso quindi: se Marina non può saperlo, non possiamo saperlo neanche noi.
Autrici, se decidete di impostare la narrazione in questo modo, con richiami agli altri personaggi così lontani e vaghi, vi consiglio di utilizzare una più comoda terza persona, in modo da poter inserire dettagli che le protagoniste non sanno.
In alternativa potete correggere ed evitare in seguito questi banalissimi errori.
Ricordate la focalizzazione, se siamo dentro alla mente delle protagoniste lì dobbiamo rimanere.
Voto 4/10
4) Metodo narrativo
La narrazione risulta confusa in certi punti, vi evidenzio i principali:
-Quando le due ragazze fanno cadere il drink sulla coppia. Non si percepisce lo stacco da quando la bevanda cade a quando inizia la fuga.
-Allo stesso modo, non si percepisce il trascorrere del tempo da quando vedono l'uomo a quando iniziano a cercare le sue ferite.
Provate a descrivere di più alcune scene, andando troppo velocemente sfumavo via lasciando ai lettori qualche confusione, sebbene poi riescano a mettere insieme i pezzi.
Parlando sempre del trascorrere del tempo, converrebbe inserire dei segni per definire i salti temporali.
Su un cartaceo sono segnalati raramente dai trattini, ripiegando su un numero maggiore di spaziature, ma purtroppo Wattpad è deficiente, quindi mette uno sbordello di spaziature tra le frasi, perché è simpatico. Questo ci porta a non riconoscere un salto temporale da una beffa di Wattpad. Vi consiglio quindi di scegliere una formattazione base da utilizzare, non so, trattini, ondine,... qualcosa che resti fisso per l'intera storia.
Ultima cosa: quando passate da un PointOfView all'altro dovete segnalarlo. Lo avete fatto quando si è scartato su Madison, ma dovete farlo di conseguenza quando andate su Marina. Per esempio, il capitolo 2 inizia tornando su di lei, ma non è segnalato il nuovo PointOfView.
Vorrei inoltre farvi notare che il nome di Marina non è ancora apparso all'interno della storia, non sappiamo come si chiama. Pensavo fosse una scelta narrativa, ma nelle due righe d'anteprima lo inserite, quindi mistero svelato.
Inserire Pov's Marina potrebbe essere utile anche ad informarci del suo nome.
Anzi, vorrei segnalarvi un errore bello grave.
Non è Pov's Marina, ma Marina's Pov.
Lo so, lo troverete scritto in tutti i modi, ma ragioniamo un istante. Stiamo usando il genitivo sassone inglese per tradurre: Il punto di vista di Marina. L'appartenenza del Punto di vista è di Marina, non è Marina che appartiene al Punto di vista.
Voto 7/10
5) Grammatica
Ci sono un po' di problemi, ma penso sia solo questione di distrazione. Date una bella revisionata, soprattutto ai verbi che sono spesso errati!
Voto 6/10
6) Caratterizzazione personaggi
Impossibile caratterizzare i personaggi in tre capitoli, eppure c'è un bel principio su Marina. Mi piace molto, empatica, disillusa, sensibile, ma matura a modo suo. Se (e l'autrice che si occupa di lei mi correggerà se sbaglio) ho afferrato più o meno le principali caratteristiche di lei, significa che con la sua caratterizzazione è stato fatto centro.
In così poco tempo già sono in grado di delinearla in qualche modo, non mi sembra male!
Al contrario Madison è un grande punto interrogativo. Non perché non ci si provi a caratterizzarla, ma perché viene fatto piuttosto male.
Ci sembra riservata, impacciata, capricciosa, forse molto tenera.
Ma il suo carattere riservato e la sua apparente maturità che ci era arrivata dal non "dare troppa confidenza agli sconosciuti", si va a farsi fottere allegramente quando accetta il passaggio dal ragazzo, quando accetta d'andare a casa sua e di dormire da lui.
Puff. Tutta la sua caratterizzazione è andata in frantumi in un istante.
Andrebbe sicuramente articolata meglio e con più coerenza, così non comprendiamo di fronte a chi ci troviamo.
Autrici, state utilizzando una focalizzazione interna, sfruttatela, è la più semplice per caratterizzare i propri personaggi.
Voto 5/10 (Per la caratterizzazione di Marina avrei dato un buon 8, che probabilmente avrebbe meritato un 9 se ci fosse stato più tempo per caratterizzarla, ma devo valutare anche quella di Madison).
7) Stile
Due autrici, due stili diversi.
Conoscevo già lo stile dell'autrice che tratta di Marina e penso d'averglielo detto più volte, ma mi piace. È apparentemente semplice, per poi sfociare in una serie di pensieri molto profondi che non stonano affatto, ma anzi, ci intrattengono piacevolmente.
Non posso basarmi su questa storia, ma, avendo letto altre sue opere, so che è in grado di avvicinarsi, seppur di striscio, a qualche tema riguardante la filosofia. Lo fa bene, trascinandoci in voli pindarici davvero ben fatti. Sono certa che si farà valere anche in questa storia.
Lo stile di Madison è abbastanza confuso. Non conosco l'autrice, ma è molto più spiccio e veloce, spesso ci lascia perplessi.
Si sofferma troppo poco sui pensieri, quasi simulando una narrazione in terza persona che, in tutta sincerità e con tutto il rispetto, consiglio per l'autrice.
Credo debba ancora sbocciare, con un po' di lavoro sarà possibile delinearlo meglio, ne sono certa. Percepisco una forte componente sarcastica, tentativi un po' goffi di inserire della secca ironica. Uno stile che personalmente mi piace: inserire commenti grotteschi in situazioni già pessime di suo, difficile, ma che non può non strabiliare. Il tutto non andrebbe solo limato meglio, ma modellato, perché è solo una sensazione la mia, non riesco a focalizzare bene queste componenti.
Voto 5/10 (Stesso discorso di prima: ho dovuto equilibrare i due pareri sui due stili).
Conclusioni
Una storia ancora al suo inizio e sviluppo: mi era stato già preannunciato. Ha varie cose da sistemare, prima di poter spiccare il volo, ma prevedo un buon risultato.
Autrici, vi consiglio di aiutarvi a vicenda, cercando di completare le vostre lagune tra di voi (correzione post pubblicazione: ho seriamente scritto lagune? Loch Ness? Memo: scrivere analisi alle 00.00 non è mai una buona idea).
Siete amiche, credo, e vi rispettate, quindi è possibile che l'una o l'altra si possa sentire a disagio a far notare un'errore all'altra.
Siete alleate in uno stesso progetto, se qualcosa dell'altra autrice non vi convince fateglielo notare, datele dei suggerimenti, aiutatevi. Avete la fortuna di essere in due, significa che potete simulare una certa visione più oggettiva, l'una sui capitoli dell'altra.
Siate critiche di voi stesse e mettete sulla giusta carreggiata questa storia.
Detto ciò... voglio seriamente sapere il ruolo del ragazzo nella trama. Magari nessuno si innamora di nessuno e questo è il cattivo.
Sono curiosa!
Voto complessivo 33/60
Tutti i crediti per il termine "Manzo" appartengono a MartinaDav3 😂
Che ringrazio di avermi istruita al mondo dei manzi.
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