-Il Dono di Camilla-

Titolo: Il Dono di Camilla
Autore: vivian_nyneve
Genere: Fantasy
Stato: In corso

Premessa: Sono stata molto felice d'analizzare questa storia, perché, e lo dico con tranquillità, si tratta della storia di Wattpad che più mi piace ed adoro. Quindi si è trattato di un vero piacere per me, ma, come sempre, cercherò d'essere il più oggettiva possibile.
Parto dal presupposto che questa opera è più che ottima, ma, come sempre, è normale, qualcosa potrebbe essere aggiustato. Sono qui per questo, quindi se mi incaponirò sulle poche e piccole cose negative, sarà perché ci tengo tremendamente a vedere questa storia ancor più perfetta.

Iniziamo!

1) Trama

Sarò schietta: la trama che ci presenta l'autrice nell'anteprima lascia molto a desiderare. Perché? Perché il tutto può sembrarci piuttosto piatto o banale. Errore, errore. La trama è sicuramente una delle cose più perfette e ben fatte di questa storia.

Consiglio quindi, a tutti gli interessarsi, di non fermarsi al suo esterno, ma di iniziare subito la lettura. La presa su di voi sarà immediata.

In ogni caso, tornando a noi, come dicevo, la trama non ha nulla che non vada. Scorre tranquilla, tra colpi di scena ed emozioni (tante emozioni). Ha un inizio ben delineato, forse apparentemente sfocato, ma la suspense non fa che aumentare la nostra curiosità nell'andare avanti, cercando di capire una trama che, a detta dell'autrice, potrebbe avere dei buchi ancora non colmati. 
Mi sento di differire, in realtà: ci sono dei buchi, è vero, ma vengono presto coperti con grande eleganza, senza risentirne in alcun modo. L'importante è non lasciare dei vuoti, ovviamente, non deve essere detto tutto assieme, altrimenti si sfocia nello scontato. L'autrice dimostra d'avere un chiaro disegno nella sua testa, un disegno che mi sembra piuttosto circolare. I suoi personaggi vagano con precisi obbiettivi, non sono mai lasciati al caso, i dettagli non vengono mai lasciati indietro, ma ripresi ed approfonditi in modo migliore.

Ho solo un appunto da fare, non si tratta di un errore, ma di una mia perplessità.

Attraverso i sogni di Camilla (che è in grado di sognare scene del passato) ripercorriamo, attraverso dei flashback, la storia d'amore più importante del libro: quella dei suoi genitori.
Facendo questo, capita, in alcuni flash, di ritrovarci in qualche momento particolarmente "intimo" dei due.
Non ci dobbiamo dimenticare che questi sono sogni che fa Camilla, quindi lei vede ciò che stiamo vedendo noi. Di conseguenza è lì impalata, di fronte ai suoi genitori che sbombazzano come conigli (scene bellissime tra l'altro, piene di dolcezza e zucchero, che non sfociano nel cattivo gusto). Ecco... io mi immagino questa ragazza, Camilla, testimone di queste scene. E mi fa un po' strano che non abbia alcuna strana reazione.

Io resterei traumatizzata, credo, o mi  darebbe una brutta sensazione vedere come sono stata concepita.

Autrice, sono certa tu abbia pensato a questo dettagli, forse è qualcosa che hai omesso o che ci aspetta nel prossimo futuro? Sono curiosa di sapere la verità su questo fatto.
Io, personalmente parlando, avrei inserito queste scene meravigliose sotto nei meri flashback o ricordi dei protagonisti, ma non posso negare che l'impostazione sotto forma di sogno ha sua tremenda eleganza.

Voto: 9/10

2) Originalità

Non ho mai letto nulla del genere.
Parliamo di un fantasy, ha molte e svariate componenti del genere: profezie, maghe e cavalieri, mostri, dei. Ma il tutto è mescolato in modo che non sia riscontrabile non nessun'altra storia precedentemente scritta.
Inoltre, sull'originalità, influisce ulteriormente la componente mitologica. La mitologia nordica è sicuramente una delle più trascurate, seconda alle orientali, sebbene l'avvento di Thor, The Avengers e famigliola bella abbia risvegliato un certo interesse. Resta comunque un grande punto interrogativo.

L'autrice ha ricreato degli inserti fondamentali a livello di trama, basandosi proprio su dei miti, prontamente rielaborati con varie aggiunte, per adattarli alla sua storia.

In questo racconto è presente TUTTO e NIENTE. Mi spiego, ci sono tantissimi dettagli diversi di fantasy e spesso, inserendo troppe fantasticherie diverse, c'è il rischio di cadere nel caos. Non succede, ma neanche un po'. Tutto si amalgama perfettamente, in un'armonia originale ed elegante.

Ho un altro appunto, un dispiacere. Mi dispiace molto che la storia inizi in modo relativamente banale: con il risveglio della protagonista in previsione di un giorno di scuola.

È l'unica componente forse già rivista troppe volte, un incipit del genere è spesso utilizzato, forse perché il risveglio è visto come un inizio vero e proprio: l'inizio della giornata e quindi della storia.

In caso si voglia, però, ci vorrebbe davvero poco a variarlo, iniziando la narrazione con lei già sveglia. Ma è solo un appunto minuscolo, l'originalità non è minata da questo dettaglio infimo.

Voto 9/10

3) Coerenza narrativa

Come sempre, questo è il punto dove più mi impunto. Partiamo dal presupposto che la storia è a buon punto con la narrazione, l'autrice ci informa che, a raggiungimento del capitolo 34, siamo circa a metà della storia. Sono 34 capitoli molto lunghi, in cui sono successe moltissime cose e la coerenza narrativa è perfetta in ogni punto, tutto ritorna e fila liscio. Non facile in una storia così articolata, piena di fatti e personaggi.

Ho solo qualche dettaglio che forse, in realtà, l'autrice mi potrà correggere. Possibile che si tratti solo di qualcosa di non ancora detto: come ho anticipato, l'autrice usa spesso lasciare in sospeso qualche punto, per poi riprenderlo più avanti.

Andiamo a vedere le mie perplessità:

-Ho dovuto rileggere un paio di volte il motivo per il quale la maga che tradì Loki aprì il portale. È un punto un po' troppo poco accennato forse, le reali motivazioni che la spinsero a farlo non ci sono chiare. La storia si basa su questo, ma per quale motivo lei imprigionò i suoi poteri e creature lì dentro? 
Io sono sicura che questo sia un dettaglio che ci verrà detto continuando la storia, ma ho comunque voluto segnalarlo per sicurezza.

-Giorgia è in ospedale. Gunnar e Camilla partono per la Norvegia per vendicarla. Quando il cavaliere attaccò la donna, aveva il preciso obiettivo di ucciderla, in realtà, giusto? Ma fu costretto alla fuga per aver attirato l'attenzione di un vecchietto.
Perché Gunnar non si preoccupa di lasciare qualcosa/qualcuno a difesa di Giorgia? Cosa gli fa pensare che il cavaliere non possa tornare a finire il lavoro, ora che la donna è relativamente indifesa in ospedale?

-C'è un punto un po' forzato. Quando Camilla riceve la statuina del Lupo nel pub la infila nella sua borsa.

Quando in seguito esce per rispondere alla chiamata di Serena e viene aggredita, viene affermato che, nell'uscire dal locale, aveva spostato la statuina DALLA borsa ALLA tasca. Sembra improbabile, sarebbe stato più normale il contrario, in quanto nelle tasche è in equilibrio più precario. Il fatto serviva a giustificare, infatti, la sua caduta a terra e conseguente risveglio del Lupo.

Si sente un po' troppo il meccanismo artefatto, ricreato in modo che la statuina possa cadere. Autrice, perché non modifichi quelle due righe e fai mettere a Camilla la statuina direttamente nella tasca?

-Abbiamo chiarito (nei commenti dell'opera) che è normale non capire ancora come abbia fatto Hel a dare la statuina a Camilla. La prima infatti non può scendere sulla Terra, ma riesce comunque a palesarsi solamente alla ragazza, per darle gli artefatti. Questo dubbio (ci dice l'autrice) ci verrà spiegato meglio in seguito, ma qualche punto continua a stonare leggermente.
Nella prima apparizione, infatti, Hel ha le sembianze di una cameriera che prende i piatti dei loro clienti. Come fa a vederla solamente Camilla, se poi Gunnar le risponde addirittura, alla sua richiesta di togliere le stoviglie?
Inoltre, Camilla, ben sapendo che la donna delle apparizioni sia lei, non si fa venire il dubbio, quando Gunnar le dice che la dea non può scendere sulla terra?
Questo punto è un altro sul quale sono in dubbio, ma che credo andrà a colmarsi col tempo. Ci tenevo però ad evidenziare queste mie altre perplessità all'autrice.

-La reazione di Cassandra quando attacca Camilla, perché gelosa di Lukas, ci sembra un po' esagerata. Dalla narrazione non percepiamo molto. Cassandra afferma: "Non devi guardarlo così", in realtà Camilla non ha mostrato troppo interesse, o almeno, a noi lettori questo non è arrivato.
Quindi l'aggressività di Cassandra (tipica del suo personaggio), inizialmente ci sembra forzata. Autrice, ti consiglierei di approfondire quel momento, dando reale modo a Cassandra d'essere gelosa. Vorrei approfondire questo personaggio in seguito, in realtà, quindi ci torneremo. Anche perché la ragazza più volte ha dato prova di non amare davvero Lukas (altrimenti non avrebbe fatto quel che ha fatto. Mannaggia a me e agli spoiler). Cosa la spinge ad essere così possessiva nei suoi confronti? Se poi fa la sgualdrinella col mondo?

Voto 8/10

4) Metodo narrativo

Meraviglia. 
Il metodo narrativo è qualcosa di particolare e ben riuscito, una bellezza per gli occhi.

Partiamo dicendo che l'autrice utilizzata un narratore onnisciente. Un narratore trascurato di gran lunga di questi tempi, ma che non poteva non essere più perfetto per questa storia.
Questo tipo di narratore ci permette di passare da un personaggio ad un altro, da uno stato ad un altro: abilità indispensabile in questo racconto, essendo molto ampio e vario.

I dialoghi sono davvero ben fatti, soprattutto quelli riguardanti alcune spiegazioni o delucidazioni. C'è spesso il vizio, infatti, di renderli troppo statici, far dire troppo a qualcuno e poco ad un altro. È un errore comunissimo, io l'ho fatto e lo faccio, rendendomene conto, ma non capendo come ovviare a questo problema.

Ho percepito benissimo la dinamicità dei dialoghi ricreati dall'autrice, pieni di domande, interruzioni e perfettamente realistici.

Cadono nella meccanicità solamente quei dialoghi tra Gunnar e Giorgia, soprattutto quello che li intrattiene a parlare dell'ex fidanzato della ragazza. Gunnar sembra sviolinare tutto il passato di Giorgia, come se loro non lo sapessero. Questo passaggio serviva a noi lettori, per informarci sulle vicende vissute dalla ragazza, prima di conoscerla come madre di Camilla. Ma tutto questo ci risulta improbabile, in quanto il ragazzo non avrebbe avuto motivo di ripetere tutta la vita di Giorgia fino a quel momento. Loro già la conoscono, perché ri-raccontarla ancora per filo e per segno? Per farla conoscere a noi lettori, certamente, ma risulta improbabile. Non disturba la lettura, non è fastidiosa, ma sono strana.

La struttura dei dialoghi sembra svilupparsi più come una sceneggiatura. Le frasi pronunciate sono anticipate solamentedal nome del personaggio che parla. Una tecnica accettabile solamente con questo tipo di narratore onnisciente. Altrimenti non potremmo sapere tutti i nomi, anche di alcuni personaggi che non si sono presentati, ma che, parlando, necessitano del nome a principio della loro battuta di dialogo.
Un sistema forse improbabile per un racconto, ma funzionale su tutti i suoi aspetti.

Voto 9/10

5) Grammatica

Ci sono dei problemi, ma tutti molto molto piccoli. Non sono errori di ignoranza, solo di distrazione. L'autrice è molto umile e chiede più volte ai suoi lettori una mano con le correzioni, ci ha infatti informati di soffrire di dislessia.
Quando venni a sapere questa notizia a me caddero le braccia. L'autrice fa fin troppo pochi errori per il suo problema! Conosco una ragazza dislessica da anni ed ho visto da vicino le difficoltà che ritrovava nello scrivere, non è da sottovalutare.
Ma autrice, non pensare che sarò buona solo per questo! *irony* <3
Anche perché i tuoi errori sono sempre errori davvero molto piccoli e mai troppo ripetuti. Non disturbano la lettura, sono solo piccoli nei impercettibili. C'è chi fa molto peggio e non ha problemi con le lettere, tipo me, che faccio errori a gratisssse perché sono pigra come pochi.

Apprezzo l'impegno dell'autrice, come non potrei? E non le consiglio nulla, perché molte delle sue lettrici la stanno aiutando con queste piccole correzioni e sono convinta che questa sia la via migliore.

Voto 7/10

6) Caratterizzazione personaggi

La caratterizzazione dei personaggi è PERFETTA. Avviene molto lentamente, a causa della narrazione così esterna ed oggettiva della storia.
Paradossalmente Camilla è una degli ultimi personaggi ad essere delineati, ma questo è dovuto alla sua fortissima timidezza, che spesso la rende una muta ombra nelle vicende. È molto silenziosa, ma tremendamente dolce e sensibile. Fredda, alcune volte, osserva molto e parla poco, ma quando lo fa risulta sempre determinata. Divertente quando serve e con chi serve.

Allo stesso modo tutti gli altri personaggi sono ben curati. Gunnar, il padre di Camilla,  oh Gunnar, quanto lo amo. Vi basterà sapere che è Norvegese, gelido con il mondo tranne che con la propria famiglia, biondo, occhi azzurri, che altro? Figo da paura. La cosa meravigliosa è che è anche perfettamente realistico. Non si tratta di uno di quei manzoni improbabili, ha tantissimi difetti che sì, lo rendono umano, sebbene non lo sia neppure.

Lukas fin'ora è stato caratterizzato ancora poco, a buon ragione, non è stato molto presente, ma già si inizia a vedere un barlume in fondo al tunnel. Quindi non ho assolutamente nulla con cui molestare all'autrice.

Cassandra. Ecco, Cassandra è strana. È detestabile, con una voce spiacevole ed atteggiamenti odiosi. Ci viene veramente da chiederci perché Lukas la volesse sposare.

Tutta questa negatività attorno a lei, però, ci appare un po' stereotipata. È una negatività che si infonde in tutto il suo corpo, dall'aspetto al carattere, fino ad arrivare alla voce. Pensate ad un difetto, lei lo avrà.
Questa caratterizzazione sembra creata più da un narratore interno che, magari prendendo le parti di Camilla, valuta Cassandra sotto un occhio più critico, in quanto gelosa (?). Sì, dai ammettiamolo, Camilla è un po' gelosa di lei. Quindi sarebbe comprensibile se la vedesse come una brutta arpia mangia uomini, stupida e con la voce da pulcino isterico.
Questo non si spiega però con un narratore onnisciente. Possibile che questa ragazza abbia tutti questi difetti? Che sia il fastidio reincarnato? Non è esagerato? 

Anche Thea è detestabile, ma è molto più ricca di sfumature e dettagli.

Cassandra al contrario è questo, stop: il DISAGIO. Non ha alcuna sfaccettatura, risulta troppo piatta.
Autrice, personalmente ti consiglio di smorzarla leggermente, ammorbidire il suo schifo o quantomeno di rilasciarlo per gradi, senza tirarcela in faccia in questo modo, con un'etichetta in testa con scritto "STRONZA".

Voto 8/10

7) Stile

Leggevo questa storia, il suo stile mi sembrava familiare, ma non capivo chi mi ricordasse.
È stata l'autrice a delucidarmi: Manzoni. Certo, come avevo fatto a non capirlo subito. L'autrice ha un stile perfettamente manzoniano, più vicino ad una prosa quale Fermo e Lucia, che i Promessi Sposi. 

Non posso che non apprezzarlo e stimarlo, perché la lettura non può non risultarci familiare e piacevole, in questo modo. Ma, ovviamente, ogni stile è personale e non stiamo parlando con la reincarnazione di Manzoni. Lo stile dell'autrice, in realtà, è più introspettivo ed io lo preferisco di gran lunga.
Potrei aprire un dibattito su come Manzoni mi risulti un autore di prosa sopravvalutato, ma al quale mi sento di riconoscere certi meriti per vari motivi, ma non finiremmo più.

Quindi stop.

Brava autrice. Stile ormai in disuso, ma l'hai preso e fatto perfettamente tuo. 

Voto 9/10

Conclusione

Inutile dirvi che questa storia mi è piaciuta, penso si possa capire leggendo i punti dell'analisi.
Non ho consigli per l'autrice, se non: continua così. 
Lo consiglio vivamente, forse ad un pubblico più adulto dei 14 anni, a causa della presenza di scene abbastanza erotiche e violente, ma ho letto storie di tredicenni che sembravano dei porno, quindi...
Consigliato a tutte le fasce d'età ed agli amanti di fantasy, mitologia e NORVEGESI GNOCCHI.

Chiudo facendo gli auguri a questa autrice che conosco ormai da qualche mese e non posso che non considerare un'amica (sarà lei a tirarmi un sasso, in caso stia sparando boiate).

Voto totale: 59/70

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