-Broken Souls-
Titolo: Broken Souls
Autore: YagaIsBack
Genere: Narrativa generale
Stato: In corso
Premessa: La storia ha un contenuto per adulti.
Bimbi, è iniziata la seconda serata qui su Cryterio, con le pubblicità della Durex e tutto il resto, quindi a ninna, su!
1) Trama
Sady, Joe, Cameron e Margot, sono le quattro anime spezzate di questa storia.
Ognuno di loro ha un passato contorto, che li ha resi persone difettose, strane, in qualche modo sbagliate rispetto alla normalità.
Sady è preda della bulimia.
Joe è omosessuale e terrorizzato dal giudizio del mondo.
Cameron ama provocare dolore agli altri.
Margot ha paura dell'amore.
Sono quattro persone che in comune hanno solo il tormento, eppure sono amici, perché?
La risposta è semplice: Chris. Un dj pensieroso che sembra nutrire una sorta di feticismo nei confronti le persone complicate e rotte come quei quattro. In un passato poco lontano li ha messi assieme, creando un gruppo, una specie di sua piccola collezione.
La trama scorre lentissima per i capitoli disponibili, iniziandoci ai problemi di ogni ragazzo, alla loro vita ed ai legami che stringono tra di loro.
Non succede molto, il tutto è appesantito da ripetizioni continue di voli pindarici disegnati attorno alla loro anima tormentata.
La macchina narrativa si muove cigolante solamente attorno alla storia più introspettiva di Margot e Cameron, i due sono infatti attirati l'uno dall'altro, ma così diversi da rischiare di distruggersi.
Solamente verso gli ultimi capitoli disponibili ho percepito qualche movimento anche sui personaggi di Sady e Joe, uno spiraglio di direzione verso la quale la storia sembra procedere.
Mi sento di dire, però, che forse può risultare eccessiva questa lentezza.
Partiamo e leggiamo i primi quattro capitoli: affascinanti, meravigliosi, ne ero totalmente catturata.
Seguendo gli altri quattro: utili, interessanti, ci fanno conoscere i protagonisti anche relazionati tra di loro.
Poi i seguenti otto: lenti, ripetitivi, statici. Vengono ripetute cose sapute e risapute. Il motivo non riesco a capirlo, l'autrice caratterizza perfettamente i personaggi, ma cade nel brutto loop di ripetere le stesse cose all'infinito, come se temesse di non averci fatto capire qualcosa.
Infine ci sono gli ultimi quattro capitoli disponibili: la macchina narrativa sembra smuoversi un po' per tutti, anche per Sady e Joe, rimasti totalmente immobili per otto capitoli, a beneficio di Margot e Cameron che, invece, qualcosa hanno combinato.
Io non me la sento di dare consigli su questo, perché la storia è costruita così, sarebbe assurdo pensare di smantellarla, l'autrice ci ha lavorato troppo. E non è così tremendo come possa sembrare.
Posso solo suggerirle di fare caso ai voli pindarici che ricrea, di smorzare un po' la staticità, andando avanti, di smetterla di ripetere cose già risapute.
Devi stare tranquilla, autrice, noi abbiamo capito perfettamente ogni personaggio, la tua bravura non ci lascia fare altrimenti, ma le ripetizioni rendono davvero pesante il tutto, allungando il brodo senza portare a grandi cambiamenti od evoluzioni.
Voto 6/10
2) Originalità
Eh beh, direi che l'idea è piuttosto originale, soprattutto per la presenza di Chris: il burattinaio di questi quattro ragazzi.
L'autrice ha messo insieme vari problemi in una singola storia, mescolandoli tra di loro in maniera impeccabile.
Nulla da dire, davvero un'ottima storia basata su tante e varie tematiche, molto delicate, ma tutte perfettamente (pure troppo, ma questo l'ho già detto) approfondite.
L'unico appunto che posso fare è su Margot e Cameron. Come l'autrice ripete più volte, i due sono come La Bella e La Bestia, lei fragile come una farfalla, lui un lupo pronto a sbranarla.
Bad boys, bad boys everywhere.
Okay, fermi, non ci troviamo propriamente di fronte ad un classico esempio di: "Sono figo, sono bello, sono fotomodello e sono pure cattivo", il carattere di Cameron (per quanto io lo prenderei volentieri a sberle) ha delle forti basi psicologiche, al contempo Margot non è la brava ragazza acqua e sapone alla quale siamo abituati, anche lei ha le sue ombre negli occhi.
Però, e c'è un però, quello a cui io mi riferisco, è proprio la loro storia, non i personaggi in sé. Contrasto tra lupo e farfalla, bad boy e ragazza meno bad di lui, insomma, abbiamo capito, penso.
Considerando, inoltre, che per ora, la loro storia, è l'unica cosa mandata un po' avanti, sentiamo il peso di questo contrasto vagamente mainstream.
Voto 7/10
3) Coerenza narrativa
TUTTO PERFETTO.
Le emozioni e sensazioni dei ragazzi sono perfettamente plausibili, con forti basi di coerenza sia narrativa che psicologica. L'autrice mette molto impegno in questo e si vede.
Nulla da dire.
Voto 10/10
(Penso di trovarmi di fronte al primo 10 che do in coerenza narrativa. Wo, wo, wo! Festeggiamo. Sady, esci il burro di arachidi; Joe, esci le canne; Chris, esci la musica; Cameron, tu resta fermo lì, sei tanto gnocco da poter fare la bella statuina).
4) Metodo narrativo
L'autrice ha un metodo che mi è piaciuto molto: scrive quattro capitoli con dei sottotitoli legati tra di loro, ognuno narrato in terza persona con focalizzazione su uno dei personaggi. Finito un blocco ne inizia un altro, con altri quattro capitoli con sottotitoli coerenti tra di loro.
Molto funzionale, anche se, sebbene ogni personaggio abbia il suo personale spazio, i protagonisti quasi indiscussi ci risultano comunque Cameron e Margot.
Sady e Joe sono trattati, per carità, ben approfonditi e tutti, ma forse è il fatto che la loro storia non sia cambiata molto che ce li fa sembrare vagamente secondari.
Passando su altri argomenti, lo stile dell'autrice è molto, ma MOLTO introspettivo (ne parleremo meglio nella giusta sezione) e questo ci porta a corposissimi capitoli fatti di ben pochi dialoghi, a beneficio di interminabili monologhi e voli pindarici che si fanno i protagonisti in testa.
Nulla da dire, perché, almeno all'inizio, essendo davvero ben fatto, sono piacevoli, curiosi e rispecchiano semplicemente lo stile di questa storia. E si potrebbe continuare così per sempre, se solo l'autrice non arrivasse a ripeterci sempre le stesse cose, come se avesse esaurito gli argomenti da trattare su ognuno di loro.
Non so se sono riuscita a spiegarmi bene, autrice, ma è come se ripetessi in continuazione le stesse identiche cose che ci hai detto su Cameron all'inizio: la sua voglia di far male, la sua sete di lividi, di prede, tutto. Ce lo riproponi ogni tot, sempre uguale, con poche e rare aggiunte in relazione a Margot.
Questo meccanismo ci porta al mal di testa, alcune volte, ma ne abbiamo già parlato nella trama, quindi evito di dilungarmi oltre.
Ti spiego velocemente solo un metodo che utilizzi, mi pare, davvero troppo spesso e del quale sembri abusare.
Es. Margot guarda le mani smaltate di Sady e pensa una cosa del genere: "Le stesse che si infila in gola per vomitare".
Joe viene accarezzato dalla mano di Sady e pensa la stessa cosa.
Autrice, utilizzi elementi chiave per rimandare sempre ai tormenti dei ragazzi, ma lo fai eccessivamente. Non ci siamo dimenticati che Sady corre a vomitare nel bagno ogni volta che mangia. Non c'è bisogno di rievocarcelo ogni volta che vengono tirate in ballo le sue mani per qualche motivo.
Su questo, al contrario del problema di ripetizioni a livello di trama, troppo radicate per essere modificate, ti consiglierei di metterci zampa.
Ti basterebbe cancellare qualche frase di questo genere, su richiami continui e ripetitivi alla loro natura che, ripeto, ci è ben chiara, non rischia di sfuggirci via.
Voto 6/10
5) Grammatica
Pochissimi errori su questa storia, giusto qualcuno di distrazione.
Ce ne sono alcuni, invece, che vengono ripetuti sempre. Quindi possibile che l'autrice non sia a conoscenza della loro erroneità, mi permetto di segnalarli in modo che possa provvedere con eventuali accorgimenti.
-È e non E'
-Confusione tra Si e Sì affermativo (accentato), a sfavore della seconda forma. L'autrice usa spesso il termine "Facendo sì", ma dimentica l'accento sul Sì.
-La terza persona del verbo dare al presente è Dà e non Da.
-Confusione tra Se stesso e Sé.
Esempi dell'uso corretto: "È in pace con se stesso".
"Era come avere una parte di sé".
Voto 7/10
6) Caratterizzazione personaggi
Perfetta, meravigliosa.
I personaggi sono caratterizzati perfettamente e noi comprendiamo, amiamo ed odiamo ognuno di loro.
Noi lettori, forse non tutti (e non sarebbe affatto un male) possono rispecchiarsi in una delle situazioni dei ragazzi. Ma in generale, la loro caterba di difetti, più o meno accentuati, li rendono particolarmente umani.
L'invidia tra amici esiste, il desiderio di sentirsi guardati, l'incapacità di sentirsi accettati, arrivare ad odiare il mondo, provare una gelosia distruttiva, cercare di nascondere il proprio corpo.
Sono quattro ragazzi, questi, sconvolti dalla vita, preda dei vizi e delle cattiverie del mondo. Ognuno di loro ha reagito in un maniera diversa, chi rinchiudendosi in una crisalide, chi non alzando mai lo sguardo sulle persone.
L'autrice ce li fa conoscere e li approfondisce fino allo svenimento, ce li mostra per quel che sono: persone difettose.
Quello che mi sono ritrovata personalmente a pensare, leggendo questa storia, è come ognuno di loro ci si presenti come un particolare concentrato di tanti di quei difetti che accompagnano tutti.
Non sono troppo diversi da noi, persone più sane, ma le loro mille sfaccettature ci permettono di riconoscerci in almeno uno dei loro comportamenti ed ad odiarne altri a noi totalmente opposti.
[Spazio più personale]
Io ho amato Sady, in tutto ciò che è, ne ho amato la caratterizzazione meravigliosa, le inclinazioni psicologiche più sbavate.
D'altra parte ho detestato Cameron e Margot, non per cattiveria, ma perché non sono proprio riuscita a mandarli giù. Margot perché forse è ancora la più riservata di tutti loro; Cameron perché, sebbene sia a sprazzi quasi tenero nei confronti della ragazza, non riesce proprio ad andarmi a genio.
Sarà che nella mia vita ho incontrato anche io un lupo come lui e no, non riesco a dimenticare, non riesco a seppellire gli atteggiamenti disgustosi di Cameron, non in cambio di qualche atteggiamento più tenero.
Se volete leggere questa storia, cosa che vi consiglio (ma per questo ne parliamo meglio nelle conclusioni), preparatevi a trovarvi di fronte a persone difettose che potete aver incontrato nella vostra vita.
Voto 10/10
7) Stile
Stile introspettivo, silenzioso, colmo di voli pindarici, quello dell'autrice.
Se non fosse per quelle benedette ripetizioni, arriverei a dire assolutamente perfetto.
La sua semi perfezione, in realtà, trovo che si rispecchi bene negli strumenti che vengono utilizzati: termini crudi, punteggiatura scattante e fredda, espressioni poetiche, accorgimenti psicologici. Il tutto si sposa a meraviglia con i temi e la storia trattata.
Le immagini ci vengono suggerite quasi come se fossero in bianco e nero, o, almeno, con una bassissima saturazione. In questo miscuglio di colori morti poche cose risaltano alla perfezione: il blu degli occhi di Cameron, il rosso delle labbra di Sady, il verde nascosto nelle iridi di Margot e il ciuffo di capelli castani di Joe.
La scrittura dell'autrice, quindi, ci trascina perfettamente in questo turbinio di fumo grigio, mettendoci a nostro agio, offrendoci un drink ed un tiro di sigaretta. Brevi e colorati flash dei personaggi rendono il tutto molto più particolare.
Voto 9/10
Conclusioni
Spendo due parole maledicendo l'autrice: mi ha fatta soffrire, portandomi alle lacrime più volte.
Questa storia è ovviamente consigliata, ma sconsigliata (e Yaga non me ne vorrà a male se lo dico) a chi ha delle ferite aperte sul corpo. Se, leggendo questo fetido surrogato di questi ragazzi che vi ho proposto, vi siete riconosciuti ed avete uno squarcio ancora fresco sul petto, per qualche combattimento passato, non leggete. Vi farà stare male.
Poi ovviamente se siete amanti della catarsi e masochisti, allora è ovvio che questa sia decisamente la storia che fa per voi, ma, se siete dei piagnucoloni come me, che preferiscono dimenticare a ricordare, chiudete qui.
Per tutti gli altri: la storia è incredibile, fatta eccezione per quelle ripetizioni che sono comunque tranquillamente sopportabili e superabili. Siamo al capitolo 22 e credo che le storie inizieranno un po' a smuoversi un po' di più.
Penso che un'occhiata ai primi capitoli sia assolutamente da dare, camminando con cautela, tra temi quali l'alcool, la droga, il sesso, disturbi alimentari e violenza.
Non è una storia per persone troppo sensibili, l'eccessiva capacità di provare sensazioni potrebbe facilmente portare alle lacrime. Questo la dice lunga sulla bravura spropositata dell'autrice, una ragazza troppo insicura (vi chiederà scusa ottocento volte per non essere stata abbastanza brava, secondo lei, nei capitoli con la focalizzazione su Joe. Sopportatela e tiratele una padella in testa, al massimo), forse, per comprendere come stia lavorando bene sulla sua opera.
Voto complessivo: 55/70
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