-Alice in Paranormaland-

Titolo: Alice in Paranormaland
Autore: Nymphaeas
Genere: Horror
Stato: In corso

Premessa: Seriamente, qualcuno mi spieghi perché scrivo 'ste analisi sempre la sera, che sono rimbambita come pochi. Ma che diamine...

1) Trama

La storia ci parla di Alice, ragazza problematica ed amante dell'occulto, alla quale iniziano a morire mano a mano tutte le persone attorno a sé.
Assieme alla "Misteri e Affini" di Scooby D- Scusate. Assieme alla sua gang di amici, amanti come lei del paranormale, fa ricerche sui fantasmi, andandosi ad infilare in mezzo ad un sacco di pasticci.
Filerà tutto bene per un po' (sorvolando sulla sorellastra che muore; la matrigna che muore; il ragazzo del quale è innamorata, ma con il quale non sta insieme, ma si baciano, e pomiciano, insomma, due perfetti scopamici, che viene ferito quasi mortalmente da una misteriosa entità) fino a quando qualcosa sembra cambiare.

La ragazza non si imbatterà più in relativamente innocui fantasmi, ma un demone inizierà a darle la caccia, portandola a rischiare la vita più volte.

L'avvio di questa trama è particolare, prodotto di un metodo che molti hanno abbandonato, SOPRATTUTTO su Wattpad.
Avete presente gli attacchi di questo genere: "Ciao, sono Destiny, ho gli occhi azzurri, sono alta un metro ed una puzza e...". Ecco, non c'entra una ciospa.

L'autrice ci butta in un'arena di leoni, non ci spiega  NIENTE, chi sia la protagonista, come sia e chi diavolo sia quel ragazzo con il quale pomicia ogni due secondi.
Ed è... FIGHISSIMO. Dobbiamo capire da noi, andando avanti, il contesto ed i personaggi della storia.
Pochi e rarissimi flashback del passato, questi ci vengono principalmente spiegati andando avanti con la trama. Dobbiamo ricostruire da noi la storia della iellatissima Alice, anche perché lei ne sa probabilmente meno di noi, su molti dettagli che sembrano sfuggirci. 
No mercy per i disattenti.

La storia è piena di buchi, ovviamente non sono errori o dimenticanze, ma sono tutti abilmente congegnati dall'autrice, che per ora ha scritto più di 40 capitoli, senza ancora farci capire molto di Alice ed il suo passato.
Io penso che la ucciderò, se non si decide a togliermi i dubbi che mi stanno tampinando. Sto ovviamente scherzando, vi pare che vado ad uccidere qualcuno per una stor- autrice, porca miseria, io non ce la faccio più! Mi prudono le mani dalla curiosità!

Okay, basta, passiamo oltre, qui stiamo seriamente svarionando. Siamo professionali, di grazia.

Voto 10/10

2) Originalità

E.... e so. 
Vorrei intanto sottolineare che, a mio parere, il genere della storia si avvicina più al Paranormale che all'Horror, forse perché la componente essenziale di quest'ultimo, la paura, spesso manca.

Sarà che io sono una grande amante di tutto ciò che è horror e creepy, e quindi ormai ci ho fatto l'abitudine, ma poche volte mi sono spaventata.

Considerato però come Paranormale, questo racconto fa la sua sporca figura. 
Amo particolarmente elementi quali i fantasmi, quindi sì, autrice ti è andata male, sono informatissima sull'argomento. 

E ti dico che, purtroppo, queste storie sono molto uguali tra di loro, non ci si può far nulla. 

Ragazza tormentata da spiriti che entra ripetutamente in contatto con loro. Anche gli elementi (molto scenografici e che ho amato) dell'ospedale e la prigione, sono ambienti già visti.

Quindi, non scadiamo nella grave banalità, perché l'elemento del demone è forse quello che più si distacca e ci stupisce. Solitamente se si tratta di fantasmi qui ci si ferma, raramente troviamo entità simili a quelle del demone che abbiamo incontrato. 

Se posso permettermi di avanzare un consiglio...
Le storie di fantasmi, appunto perché difficili da rendere originali, spesso puntano tutto sul passato dei defunti che si incontrano.

Autrice, tu rimarchi, a mio parere, troppo poco la storia e gli indizi che lasciano i fantasmi che Alice incontra. Spesso l'originalità si basa proprio sulla curiosità che ci provoca sapere i dettagli di quei dannati infernali.
Il principio c'è, forse hai deciso di non approfondire i fantasmi in favore del demone, ma, soprattutto all'inizio, ti consiglio d'andare più a fondo. Giocare un po' di più con l'infermiera del manicomio o il secondino della prigione, così lasciano un po' insoddisfatti.

C'è un po' un miscuglio di molti elementi del mondo dell'occulto e sono tutti incastrati molto, ma molto bene, compensando a molte mancanze d'originalità d'altre parti.
In generale, una buona storia di fantasmi!

Anche perché credo che l'elemento originalità si andrà notevolmente riprendendo, SE SOLO L'AUTRICE SI DECIDESSE A RIVELARCI QUALCOSA, PORCA INSALATA.

Voto 6/10

3) Coerenza narrativa

Questa è la sezione con un po' più di problemi. C'è da dire che è complicato far filare del tutto una storia con così tanti dettagli, ma ci si può lavorare.

Sarò abbastanza spiccia, perché l'autrice è molto sveglia, so che mi capirà al volo. In caso contrario ne parleremo in privato o nei commenti, se vorrà.

-Capitolo 9. Alice e Davis iniziano a fare la seduta spiritica nel manicomio. Prima vuole lei e lui no; poi lei vuole fuggire, lui no.

A livello di reazioni, questo ci appare incoerente. Consiglio di rimanere sulla prima reazione: lui continua a pensare che non sia stata una buona idea, Alice continua ad essere convinta del contrario. 
-Capitolo 14. Alice ignora la telefonata di Jeorgina sebbene si sia sentito chiaramente che "Sta accadendo qualcosa di STRANO". La narrazione è in prima persona, quindi noi sappiamo e capiamo quello che sa il personaggio. Se noi riusciamo a capire STRANO, dovrebbe capirlo anche Alice e quindi insospettirsi, allarmarsi, andare da lei.

Anche perché poi, nel capitolo 16, quando Joergina scompare, Alice pensa: "Forse stava cercando di dirmi che stava accadendo qualcosa di strano". Sì, sì, sì! Lo sapevamo già e dovevi saperlo anche tu, Alice!

Consiglio di modificare l'ultima frasi Jeorgina prima della caduta della linea, in modo da non farci capire la parola STRANO.
-Capitolo 24. Il funerale di Jeordina si svolte un mese dopo il ritrovamento del suo corpo. Perché? Per delle indagini? Perché solitamente il funerale si svolge dopo pochi giorni. Andrebbe semplicemente specificato.
-Capitolo 25. Davis resta a dormire nella camera d'ospedale da Alice e, da come ci viene detto, lo ha fatto tipo sempre. Non c'è un limite all'orario delle visite?
-Capitolo 28. Stessa cosa. Alice resta a dormire da Ethan, non c'è un limite all'orario delle visite?
-Capitolo 44. Il custode afferma che ogni notte il secondino della prigione si aggira per l'edificio. Allora perché non lo hanno visto con le telecamere il giorno prima?
-Capitolo 45. Hernandez viene lasciato nelle "retro vie" in caso qualcuno venisse posseduto. Ma Ethan è posseduto, è palese che continui ad esserlo. Perché nessuno pensa a farlo "visitare" dal prete? (Tralasciando quel che si scopre dopo, ma a primo impatto la domanda mi è risultata scontata).

Voto 4/10

4) Metodo narrativo

Descrizioni ben bilanciate, ci ambientiamo bene nei luoghi che Alice arriva a visitare.
Cosa che ho apprezzato molto, sono le descrizioni fisiche rilasciate poco per volta, in modo da evitare l'effetto "carta d'identità" che troppo spesso si trova su Wattpad. E nel quale ci casco come una mozzarella pure io molto, troppo spesso. 
Forse una grave mancanza è che gli ambienti descritti sono sempre e solo quelli in cui svolgono le indagini. Esterno, case, paesaggi, sono messi tutti totalmente in secondo piano.

Tutto perfetto, mi piacciono i salti temporali che vengono ripresi poco a poco.

Ma ho un appunto.
I capitoli con il point of view di Ethan.
Capisco che la tentazione che spiegarci i suoi pensieri sia allettante, ma autrice, se decidi di non scrivere una storia che switcha di continuo, è alquanto sconveniente inserire dei capitoli (soprattutto così pochi e brevi) sporadici su un personaggio diverso dal principale.
Si cade in un errore che spesso si fa per piacere di scrivere dalla parte del manzo della situazione, di chiarire i sentimenti che lui prova per la protagonista. Per dire: sono incasinati loro due, ma anche lui la ama.

Ecco, è sbagliato. Autrice, dovresti riuscire a farlo trapelare ugualmente, senza la scorciatoia del point of view diverso, perché essendo la tua storia impostata in un modo, queste intrusioni sono spiacevoli e poco sensate.

Voto 7/10

5) Grammatica

Autrice, attenta agli errori. Non sono troppo spiacevoli, in quanto la narrazione ci cattura molto, ma ce ne sono svariati.

Alcuni di distrazione, infatti nei capitolo revisionati sono meno presenti, ma ci sono parecchi parecchi errori con i congiuntivi.

Presta attenzione ai verbi, autrice!

Inoltre è "Qual è" e non "Qual'è".

E per ultimo e per importanza minore, ti consiglio di sostituire il termine "Lingua latina" con "Latino".
Nella scena del sogno nella chiesa ed il rito sacrificale, si ripete spesso che i presenti parlavano "in lingua latina". Sarebbe più corretto "latino". 
"Lingua latina" è usato principalmente per riferirsi allo scritto.

Voto 6/10

6) Caratterizzazione personaggi

La caratterizzazione è resa difficoltosa dal metodo narrativo dell'autrice, che ci spiega le cose poco alla volta. In questo modo tutti ci sembrano molto lontani e confusi.
In 40 capitoli Alice mi è ancora un po' oscura, ero perplessa sul fatto che continuasse a cercare guai, per poi pentirsene. Del tipo "Ma ci sei o ci fai!". Ma mi si è accesa la lampadina quando ha detto al prete "Ormai è come una droga". È la prova che l'autrice la sta caratterizzando seguendo una logica, ma lentamente.

Il secondo personaggio caratterizzato è sicuramente Davis che, con brevi e pochi cenni, riusciamo ad inquadrare con facilità.

Il problema, autrice, sono tutti gli altri. Fatta eccezione forse un po' per Ethan che, nel suo, è caratterizzato. Mi dispiace solo che sia un suo molto stereotipato: possessivo, figo da paura, protettivo, a tratti ambiguo. Neanche a dirlo che ci ho sbavato sopra tutto il tempo, ma devo trattenere l'adolescente che è in me, che, a 21 anni, dovrebbe essere morta da un po', ma così non sembra.

Gli altri altri personaggi, purtroppo, sono tutti grandi punti interrogativi.

Mi è dispiaciuto soprattutto per Ashley, che non riusciamo ad inquadrare, sfarfallando dal "È una stronza" a "Mi fa tenerezza" a "R.I.P". E niente, è un peccato!
Mi farebbe piacere vedere un po' più personalità nella gang del bosc- mistero.
Autrice, ti consiglierei di ritagliare più spazio per ognuno, soprattutto per quella poveraccia di Ashley, che, purtroppo, è ormai persa per eventuali approfondimenti futuri.

Voto 6/10

7) Stile

Lo stile dell'autrice prende molto, è fluido, veloce, intrigante. A tratti gotico e macabro, ma penso non abbastanza.

Mi spiego: stile eccellente per un racconto paranormale, ma l'intenzione dell'autrice è quella di scrivere un horror. Quindi qualcosa va rivisto, a mio parere.

Non mi sento di muovere consigli, in quanto non sono brava a sviluppare il genere, ma solo a leggerlo. Autrice, l'unica cosa che si potrebbe fare, a mio parere, per mettere più paura, sarebbe imparare dai migliori. Fatti una scorpacciata del re, King, ma anche di un più classico Poe.
Osserva i migliori ed approfondisci l'elemento "faccio strippare la gente", perché per il resto hai grandi capacità!

Voto 8/10

Conclusioni

Ho amato questa storia e continuerò ad amarla, perché la seguirò con ansia, minacciando l'autrice se necessario. 

Penso, come credo abbia fatto trapelare ovunque dalla critica, che la storia abbia grandi potenzialità. C'è bisogno di un'aggiustatina a qualche incoerenza, una revisione o due (c'è sempre tempo per quello, gli errori, come ho detto, non sono spiacevoli) ed un pizzico in più di sana paura.

Autrice, hai un grande talento e scrivi di un genere da molti tralasciato. Hai molta fantasia e grandi conoscenze del mondo dell'occulto, qualità che adoro, perché il risultato che ne esce è eccellente.

Non ho altre dritte da darti, se non: PORCA MISERIA, REGALAMI DEGLI SPOILER PERCHÈ NON RESISTO.

Voto complessivo: 47/70

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